Guardiola si allontana dal Barcellona: Juve e Roma pronte all’assalto

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Il problema allenatore per due grandi club come Juventus e Roma, o almeno per uno dei due, potrebbe essere risolto a breve. Pep Guardiola, uno degli allenatori più apprezzati (e vincenti) al mondo, ha nuovamente manifestato la sua volontà di lasciare Barcellona.

Non è una novità, già mesi fa si ventilava un suo addio, per poi rimandare tutto quando ha firmato il rinnovo del contratto per un altro anno. Ma ora è tutto di nuovo in discussione. Parlando ai microfoni della Rai, ieri l’allenatore blaugrana ha spiegato che, anche se il Barça è un grande club e che ha vinto tutto e può vincere anche in futuro, lui non se la sente di rimanere legato al club per sempre.

Roma: Di Benedetto lancia messaggi d’amore a Totti e Montella e sogna lo scudetto

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Il tema che sta più a cuore i tifosi giallorossi è il calciomercato. L’arrivo della cordata capeggiata da Di Benedetto significa una stabilità economica che è mancata fino ad oggi, ma anche la possibilità di fare grandi acquisti che era venuta a mancare negli anni scorsi. Intervistato dal Tg1 il futuro presidente della Roma ha spiegato di avere già le idee chiare, e di star lavorando per qualche acquisto, ma ancora niente nomi.

Una cosa è certa però: per lui il modello è Francesco Totti, e chi poteva pensare ad un imminente ritiro del capitano deve rimandare quest’ipotesi: la Roma a stelle e strisce ripartirà da lui. Ma una strana apertura è stata fatta anche su Montella.

Roma, Ok il prezzo è giusto!

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La Roma calcio dovrebbe diventare un club a stelle e strisce il 15 aprile a Boston – almeno stando a quanto annunciato dal sindaco Gianni Alemanno. Il popolo giallorosso però non si sente tranquillo, visto che l’arrivo a Roma di Thomas DiBenedetto non ha messo la parola fine alla telenovela.

Per chi vede il bicchiere mezzo pieno c’è da dire che c’erano ancora tanti aspetti da mettere a fuoco. Come decidere il contenitore che controllerà il club capitolino. Per il passaggio di proprietà verrà creta una newco italiana nella quale Unicredit avrà il 40% e gli statunitensi il 60%.

Claudio Ranieri verso l’estero

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Per sapere quale sarà il futuro di Claudio Ranieri oggi ci vorrebbe la palla di cristallo. Vi abbiamo già raccontato delle sirene inglesi rappresentate – tra gli altri – da club come Liverpool e Blackburn Rovers.

Ora arriva un’indiscrezione dalla Francia. La fonte è una delle riviste più autorevoli del calcio europeo, France Football, che pubblica un dossier completo sul futuro degli allenatori dei maggiori club della Ligue 1 francese.

Roma, nuovi guai per Di Benedetto: con lui al comando niente coppe europee

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Sono passati solo due giorni dallo sbarco di Thomas Di Benedetto a Roma, e siamo già alla seconda grana. Non male come media. A lanciare l’allarme è il quotidiano The Guardian che denuncia un conflitto di interessi per il futuro proprietario dell’As Roma. Di Benedetto infatti, tra le numerose società di cui è proprietario o socio, possiede anche la Fenway Sports Group, una holding che, tra le varie società controllate, ha anche il Liverpool.

Secondo le regole dell’Uefa una persona o società non può controllare contemporaneamente due club che disputano le coppe europee, pena l’esclusione di una delle due (quella dal ranking più basso) dalle competizioni internazionali. E siccome il Liverpool è quinto e la Roma quindicesima, con Di Benedetto al comando i giallorossi potrebbero non potersi iscrivere alla prossima Champions o Europa League.

Roma-Di Benedetto: accordo raggiunto, la firma entro 20 giorni

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Finalmente ci siamo. Ancora manca la firma, ma vista la legge italiana sulle società quotate in borsa non poteva essere diversamente. Ieri sera, intorno alle ore 23, Thomas Di Benedetto è uscito dalla riunione con le parti in causa sorridente, mostrando il pollice in segno di “Ok”. Un segnale distensivo dato che appena il giorno prima era uscito scuro in volto nel tentativo di proteggere il viso con il cappello.

Secondo il comunicato pubblicato questa mattina sul sito della Borsa Italia,

l’acquisizione dovrebbe essere completata da una società partecipata al 60% dalla Di Benedetto As Roma Llc e al 40% da UniCredit. Si prevede la possibilità che UniCredit possa cedere una parte della propria quota ad altri investitori strategici italiani.

Roma: primo giorno per Di Benedetto nella Capitale e prime polemiche

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Non ha fatto in tempo ad arrivare a Roma, che subito Thomas Di Benedetto è stato investito nella prima polemica. Arriva da un Paese in cui si può dir tutto di tutti, e forse non è abituato ai poteri forti italiani, fatto sta che è bastato muovere qualche critica, simpatica e costruttiva certo, ma sempre qualche critica è, allo stadio Olimpico, da mandare su tutte le furie il presidente del Coni Gianni Petrucci.

Dopotutto il futuro patron dell’As Roma non ha detto nulla di grave, ma solo che nell’attuale stadio il calore del pubblico si disperde un po’ perché è troppo distante dal campo, e che per la sua squadra sogna uno stadio moderno in stile inglese. Evidentemente deve aver toccato un filo scoperto se Petrucci ha reagito in questo modo.

Roma, Di Benedetto: pronti 6 acquisti e stadio di proprietà


E’ arrivato. Il giorno che tutti i tifosi romanisti aspettavano da anni potrebbe essere oggi, o al massimo domani. Thomas Di Benedetto, come da programma, è sbarcato questa mattina nella Capitale alle 7:45, e travolto da tifosi e giornalisti non ha potuto dire altro che “Forza Roma”.

Subito dopo, arrivato in albergo, ha rilasciato una dichiarazione alla Gazzetta dello Sport in cui parla dei piani del futuro per i giallorossi, e ciò che ha colpito più di tutti è un’eventualità mai presa in considerazione prima: far traslocare la Roma dall’Olimpico per trasferirsi in uno stadio di proprietà.

Roma: Di Benedetto arriva lunedì, martedì la firma

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Ormai, a scanso di eventi eccezionali, la trattativa che porterà l’As Roma nelle mani di Thomas Di Benedetto dovrebbe essere andata in porto. Secondo indiscrezioni pare che la lista passeggeri del volo di lunedì mattina Boston-Roma contenga, nella sezione VIP, anche il suo nome.

Il magnate americano dunque dovrebbe arrivare domani mattina nella Capitale e firmare martedì per il passaggio ufficiale di consegne delle quote azionarie della società nelle sue mani. E la sua presenza, oltre a suscitare entusiasmo, si è già fatta sentire a livello concreto.

Roma: cedere Menez per arrivare a Pastore?

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Non si sa quanto gli investitori americani sborseranno per il calciomercato della prossima stagione, ma si sa che pensano in grande, e che puntano dritto verso due rinforzi di altissimo livello per una Roma da Champions League: Javier Pastore e Alexis Sanchez.

Mentre sul cileno la concorrenza è spietata e forse le squadre inglesi sono leggermente avvantaggiate, è sul Flaco che ci sono le maggiori speranze. Soprattutto perché il costo pesante del suo cartellino potrebbe essere coperto dalla cessione di Jeremy Menez.

Roma: tutti vogliono Mexes

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Fino a pochi giorni fa sembrava già milanista, ma ora il futuro di Mexes diventa più incerto. Il centrale giallorosso, che attualmente non sembra intenzionato a rimanere nella Capitale, dovrebbe ricevere a giorni l’offerta del Liverpool che sembra più intenzionato del Milan ad ingaggiarlo.

I Reds infatti valutano troppe elevate le richieste del Bolton che si aggirano tra i 17 e i 21 milioni di euro per il cartellino di Gary Cahill, loro prima scelta per la difesa, e considerando che il francese arriverebbe gratis, sembrano intenzionati a spendere quei soldi nel suo ingaggio, piuttosto che in un cartellino.

Roma: il Manchester United propone lo scambio De Rossi-Berbatov

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Sembra sempre più lontano da Roma il destino di Daniele De Rossi. Nelle ultime 24 ore si sono fatti avanti due club a cui non si può dir di no, intenzionati a fare carte false pur di avere il centrocampista romano nella propria squadra.

Una sarebbe il Real Madrid, con Mourinho alla disperata ricerca di un centrale di centrocampo di quantità, che pare aver ristretto la cerchia a due nomi: Felipe Melo e De Rossi. Per il giallorosso si vocifera di un’offerta sui 25 milioni di euro, cifra su cui la nuova dirigenza potrebbe fare un pensierino. Ma è il Manchester United a proporre l’offerta più interessante.

De Rossi, tre turni per la gomitata in Champions

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Niente grazia stavolta per Daniele De Rossi, che nel ritorno degli ottavi di Champions League si era lasciato andare ad un gesto sconsiderato, colpendo con una gomitata un avversario. L’arbitro non aveva sanzionato il gesto, ma la disciplinare dell’Uefa – visionando le immagini della gara – non ha potuto fare a meno di emettere la propria sentenza: tre giornate di squalifica, che terranno lontano dai rettangoli verdi europei il centrocampista della Roma per le prime giornate della prossima stagione.

L’episodio aveva fatto discutere sia per la violenza del gesto in sé che per la recidività del calciatore, che già nella gara di andata si era lasciato andare ad una reazione simile nei confronti di un avversario. A ben guardare, dunque, Capitan Futuro, come lo chiamano all’ombra del Cupolone, può esultare per la sentenza “lieve”, considerando che avrebbe potuto beccarsi una giornata di squalifica in più.