Roma in crisi, Roma destinata a barcamenarsi nelle acque poco rassicuranti del (quasi) fondo classifica; Spalletti in equilibrio precario su un filo sottile e tanti nomi di possibili sostituti ad aleggiare sulla sua pelata.
Questo si diceva il 29 ottobre scorso, quando i giallorossi si apprestavano ad affrontare la Sampdoria nel nono turno di campionato, prima che Giove Pluvio rendesse impraticabile l’Olimpico, concedendo a tutti una serata di riposo e di riflessione.
Sono passati due mesi e mezzo da allora e la storia ci ha dimostrato ancora una volta come nel calcio non si possa dare nulla per scontato. La Roma brutta e perdente è solo un lontano ricordo. Ora c’è il gioco che riesce a mascherare anche assenze pesanti ed il quarto posto non è più una chimera come qualche tempo fa.