La Juventus dovrà fare a meno del suo uomo migliore sia nel big match di sabato prossimo contro il Milan che nella gara casalinga contro il Cesena, valevole per la decima giornata di campionato. Milos Krasic, infatti, è stato fermato per due turni in seguito alla simulazione nella gara della scorsa domenica, che è valsa alla Juve la concessione di un calcio di rigore (tra l’altro sbagliato da Iaquinta). A decidere lo stop è stato il giudice sportivo Giampolo Tosel, dopo aver visionato le riprese televisive:
Krasic cadeva malamente in avanti e l’arbitro sanzionava con l’assegnazione di un calcio di rigore l’intervento, ritenuto falloso, del Portanova, che veniva ammonito. In realtà, le immagini televisive documentano, nell’esclusione di ogni ragionevole dubbio, che i due calciatori non vennero in alcun modo a contatto e che l’arbitro fu indotto in errore da un abile ”tuffo” in avanti effettuato dal calciatore bianconero (l’innaturale ”trascinamento” del piede sinistro ne evidenzia ulteriormente l’intento ingannevole).