Premier League: cade l’Arsenal, si rialza lo United

Buona la seconda per il Manchester United. Dopo un mezzo passo falso della prima giornata, in cui i campioni d’Inghilterra hanno ottenuto un solo punto, Darren Fletcher toglie le castagne dal fuoco a mister Ferguson e porta a casa i primi 3 punti della nuova stagione dei Red Devils.

Uno United ancora orfano di Cristiano Ronaldo fatica non poco a segnare e a mantenere il vantaggio in casa di un buon Portsmouth, migliore di quello visto 7 giorni fa contro il Chelsea, ma ancora non abbastanza solido da impensierire qualche big, e soprattutto schiodarsi dall’ultimo posto, dove però è in buona compagnia.

Che fine ha fatto Cristiano Ronaldo?

Dopo il tormentone che ci accompagnato per gran parte dell’estate, sembra che Cristiano Ronaldo sia riuscito a defilarsi, uscendo finalmente dalla spirale di esposizione mediatica massiccia che lo ha disturbato non poco negli ultimi mesi. Ed ora ci chiediamo: che fine ha fatto il fenomeno portoghese?

L’ultima volta lo avevamo lasciato all’interno di una concessionaria di automobili di lusso, intento ad acquistare una favolosa Rolls Royce, munita di ogni comfort. Nel frattempo ci giungevano notizie confortanti riguardo al suo recupero dopo l’intervento alla caviglia destra.

Oggi lo troviamo di tutt’altro umore, rattristato dai risultati dei controlli ai quali si è sottosposto, che parlano di un prolungamento dei tempi di recupero di almeno due settimane. Insomma, per rivederlo in campo dovremo aspettare la metà di novembre, il che significa che dovrà saltare 10 gare di Premier League e 4 di Champions.

Premier League: Vincono 3 delle 4 big, delusione Tottenham

La Premier League 2008/2009 si apre come si era chiusa la scorsa stagione, ma conclude la sua prima giornata con la sorpresa del turno. Tra le “Big Four” l’unica a non riuscire a vincere è stato proprio il campione in carica, il Manchester United, fermato in casa da un Newcastle intenzionato a non ripetere la stagione disastrosa dello scorso anno.

Fino a domenica sera, quando cioè i Red Devils non sono stati bloccati dai bianconeri, i pronostici erano stati quasi tutti rispettati. Ad aprire le danze era stato l’Arsenal che nella facile gara contro il West Bromwich era andata in gol dopo solo 4 minuti col neo acquisto Nasri, facendo presagire una goleada, ma poi ha trovato negli avversari un muro invalicabile, che ha bloccato la gara sull’1-0 fino alla fine.

Shevchenko: il più grande flop della Premier!

In Italia c’è il Bidone d’Oro, premio assegnato ogni anno al giocatore che si è particolarmente distinto per la sua incapacità tecnica, facendo rimpiangere al presidente di turno i soldi spesi per il suo acquisto. L’ultima edizione ha visto prevalere un tris di brasiliani, Adriano (vincitore per il secondo anno consecutivo), Dida e Ronaldo, particolarmente abili ad attirare su di sé cori del tipo “andate a lavorare!”.

Non sappiamo come negli stadi inglesi venga tradotto questo messaggio, ma tutto il mondo è paese, ed anche nella terra della Regina Elisabetta ne sanno qualcosa di bidoni pagati a peso d’oro. Perché quindi non stilare una classifica dei più grandi flop negli ultimi 10 anni di Premier?

Ci ha pensato il Sun che ha messo sui due piatti della bilancia i soldi spesi ed il rendimento dei vari campioni rivelatisi poi dei totali fallimenti. La palma del “migliore” va ad Andriy Shevchenko, al Chelsea da un paio di stagioni, nelle quali è riuscito a collezionare 49 presenze e 9 gol.

Bin Laden futuro presidente del Newcastle

Se l’Inghilterra non è mai stata terra di conquista per nessuno nella storia, il calcio inglese lo sta diventando. Prima sono entrati in Premier League i russi, poi gli americani, dopodichè i thailandesi, adesso anche gli arabi. Ma sono questi ultimi a fare più scalpore. Non per questione di razzismo, ma perchè il nome degli acquirenti fa venire i brividi: la società che rileverebbe il Newcastle United si chiama Saudi Bin Laden Group.

Non si tratta di un caso di omonimia, ma il proprietario di questa società è proprio uno dei 50 fratelli di Osama Bin Laden, esattamente Bakr Bin Laden. In realtà tutto il resto della famiglia, Bakr compreso, ha da subito preso le distanze dagli attentati e dalla Guerra Santa intrapresa da Osama, ma questo ai tifosi inglesi sembra non interessare più di tanto.

I dubbi di Cristiano Ronaldo, tra consigli e minacce!

Ormai non si parla d’altro su giornali e tv e l’argomento rischia di diventare l’ennesimo tormentone estivo, così clamoroso da togliere spazio persino agli Europei.

Ci riferiamo alla vicenda Cristiano Ronaldo, fortissimamente voluto dal Real Madrid, pronto a fare un sacrificio da 100 milioni di euro pur di vederlo in camiseta blanca. Lui ovviamente si dice lusingato dall’offerta, ma fa sapere di non aver ancora deciso cosa fare del suo futuro, anche se promette di sciogliere i dubbi quanto prima per non turbare la tranquillità del ritiro portoghese.

Intanto tutti si sentono in dovere di intervenire sulla questione, consigliando il fenomeno lusitano su cosa sia meglio per lui e su come gestire al meglio la sua popolarità. L’ultima voce in ordine di tempo è quella di David Beckham, convinto più che mai che Cristiano debba continuare la sua avventura nel Manchester United.

Roberto Mancini sempre più verso il Chelsea!

Mancini va, Mancini resta: è un tormentone che ha radici lontane nel tempo e che ci accompagnerà probabilmente fino alla finale di Coppa Italia. Poi si faranno i conti, si valuterà la situazione e si deciderà se vale la pena continuare un rapporto vincente, seppur tormentato, o lasciarsi qui.

Questo almeno è quello che vogliono farci credere in casa Inter, con Moratti che ora non giura più sulla sicura permanenza del Mancio, sapendo perfettamente che il futuro è già scritto.

Ed è un futuro che parla inglese. Ormai è quasi certo che Mancini dal prossimo anno siederà sulla panchina del Chelsea, qualunque sia il risultato della finale di Champions League tra i Blues ed il Manchester United.

Premier League: Manchester United campione per la 18esima volta

Niente sorprese nel campionato inglese. Il Manchester United, primo da 9 giornate, vince la Premier League come ampiamente prevedibile. E’ stato solo un bluff degli uomini di Ferguson il giocar male per far avvicinare il Chelsea e ridurre da 5 a zero i punti di distacco dai blues, perchè nell’ultima partita bastava vincere con qualsiasi punteggio per portare a casa il trofeo.

Detto-fatto. Cristiano Ronaldo (sempre lui) sblocca la partita su rigore contro il Wigan alla mezz’ora e risponde alla rete di Shevchenko che ad una manciata di chilometri di distanza aveva portato in vantaggio il Chelsea qualche minuto prima. I blues sperano, ma alla seconda rete di Giggs capiscono che non c’è più niente da fare e mollano la presa. Il Manchester è campione d’Inghilterra per la diciottesima volta.

Supermercato Inghilterra apre ai saldi

Scemato l’interesse per i club europei a saccheggiare lo spogliatoio del Barcellona per accaparrarsi i pezzi migliori; passata la mania di vendere i propri calciatori dei club italiani, sembrerebbe che la prossima nazione a fare da ipermarket del calciomercato sarà l’Inghilterra.

Ci ha pensato Abramovich già due mesi fa a mettere sul mercato mezza squadra, a partire da due campioni come Drogba e Shevchenko, ma anche con possibilità per Lampard e Malouda, giusto per citare alcuni nomi. Adesso apre i battenti anche il Liverpool. Sembra che la società abbia in mente una mezza rivoluzione per ovviare al “fallimento” di essere arrivati solo in semifinale di Champions, e per un quarto posto in campionato che non ha dato mai ai Reds la possibilità di lottare per il titolo, come invece è successo alle altre tre squadre delle “Big Four”.

Incredibile legge inglese: per giocare in Premier League si dovrà fare l’esame d’inglese

Quando si dice l’esagerazione. Una delle tante assurde leggi emanate dal Parlamento Inglese prevederà per il futuro che chiunque venga da un paese non europeo, e voglia recarsi in Gran Bretagna, sarà costretto ad imparare l’inglese.

E’ la nuova trovata della Corona per facilitare il riconoscimento degli stranieri e regolare l’immigrazione. Probabilmente sarà stata fatta per scopi di anti-terrorismo. Fatto sta che questa norma causerà non pochi problemi al calcio inglese d’ora in avanti.