Premier League: Macheda tiene lo United in vetta, ma il Liverpool non molla

Bellissima giornata di campionato quella pasquale in Premier League. Protagonista è ancora una volta il diciassettenne italiano Federico Macheda, che entra nel secondo tempo per Berbatov, e come 7 giorni prima segna al primo pallone che tocca. Nessuna emozione, nessuna pressione. Quando uno è un talento i gol li fa sempre, e pare proprio che è di questo che stiamo parlando.

Macheda salva i suoi ed il suo mentore, Sir Alex Ferguson, da un imprevisto sorpasso da parte del Liverpool, che ad un quarto d’ora dalla fine sembrava doversi avverare. Subito in vantaggio con Scholes, il piccolo Sunderland ha la forza di trovare il pareggio nella ripresa con Jones, e così Ferguson mette in campo il suo talismano ed il gol arriva puntuale, un po’ come accadeva lo scorso anno nell’Inter quando si inseriva Cruz.

Quanti Macheda in giro per l’Europa…

E’ trascorso qualche giorno da quando un ragazzino italiano ha incantato la platea dell’Old Trafford, regalando ai tifosi dello United un gol di classe assoluta e alla propria squadra una vittoria sul filo di lana. Da allora in Inghilterra non si fa che parlare di lui, di questo ragazzotto classe 1991 che qualche tempo fa lasciò la capitale, sponda biancazzurra, per trasferirsi con tutta la famiglia in quel di Manchester.

Ma di Federico Macheda ce ne sono tanti in Premier League ed è curioso che se ne parli solo adesso, come se i presidenti dei vari club italiani si siano improvvisamente svegliati, incolpando gli stranieri di furto e immoralità.

La verità è che le società straniere hanno il coraggio di investire sui giovani, mentre in Italia si preferisce puntare sull’usato sicuro o sul grande nome arrivato da lontano. In Inghilterra, ad esempio, c’è un progetto che implica la presenza delle famiglie in loco con tanto di casa e lavoro per i parenti. Ai ragazzi poi viene data la possibilità di studiare e di inserirsi al meglio nel nuovo contesto.

Cristiano Ronaldo: Federico Macheda mi somiglia

Abbiamo già avuto modo di definirlo “l’eroe di giornata” per il gol allo scadere che ha consentito ai Red Devils di avere la meglio sull’Aston Villa. Ma Federico Macheda, romano de Roma, classe 1991, proveniente dalle giovanili della Lazio, merita un capitolo a parte nella rubrica dei volti nuovi.

Non sappiamo quanto strada farà il ragazzino, ma quel che è certo è che sulla sponda biancazzurra del Tevere già lo stanno rimpiangendo, mentre sui tabloid inglesi si sprecano paragoni imbarazzanti. Il più gettonato è quello con Cristiano Ronaldo sia per la posizione tenuta in campo che per le qualità tecniche sopraffine. Il portoghese dal canto suo non può che confermare l’impressione degli addetti ai lavori e ammette la somiglianza, ricordando il suo personale debutto con la maglia del Manchester:

Il debutto di Macheda mi ricorda il mio. La sensazione è abbastanza uguale. Ricordo quando ho cominciato a giocare davanti a 70 mila spettatori, non è fecile. Giocai bene e quando ‘Kiko’ ha segnato sapevo cosa stava provando, è stato uno dei giorni migliori della sua vita.

Premier League: è un italiano l’eroe di giornata

E’ una giornata che si decide durante il recupero la 31esima di Premier League. Le due aspiranti alla vittoria del campionato vincono entrambe con un gol allo scadere, ma la copertina non poteva non essere regalata a Federico Macheda, 18enne emigrante in Inghilterra, che si fa conoscere al grande pubblico non solo con una prestazione da incorniciare all’Old Trafford (che non è da tutti), ma anche per la rete che consegna vittoria e vetta della classifica al suo Manchester United.

E’ lui il calciatore che toglie le castagne dal fuoco a Sir Alex Ferguson, che lo ha voluto in campo per le tante assenze in attacco tra i suoi Red Devils, e che è servito lì dove il solo Cristiano Ronaldo non basta. Il portoghese infatti fa il suo solito show, con due splendidi gol, ma l’Aston Villa è un brutto cliente e vende cara la pelle. Arrivati al novantesimo sul 2-2 sembrava che ci si dovesse dividere il bottino, ed invece Macheda scarica un destro dopo una bella girata in area e segna la rete del 3-2 che gli regala un’improvvisa notorietà.

Mancini prossimo allenatore del Chelsea?

Aveva detto “torno ad allenare a luglio”, e di certo le offerte non gli mancano. L’unico problema che lo ostacola per tornare ad avere un ruolo attivo nel calcio giocato è il contratto con l’Inter. Un oneroso contratto da 5 milioni l’anno ancora per altri tre anni, che Moratti non ha intenzione di riconoscergli per intero, ma a cui lui non vuol rinunciare.

Ma alla fine la tecnica attendista intrapresa dal presidente nerazzurro potrebbe accontentare entrambi. Infatti dopo una stagione di pagamenti a vuoto, il Mancio è stanco di vedere le partite in televisione, e per poter allenare è costretto a rescindere il vecchio contratto. Tant’è la voglia di farlo che i due si sono già incontrati in passato, e sembrano vicini all’accordo, per cui è mancato solo il tempo per poterlo ufficializzare.

Premier League: doppio stop United-Chelsea, e il Liverpool è a -1

Adesso sì che si può parlare di campionato riaperto. Questo è dovuto più che al Liverpool, che fa il suo dovere in casa contro l’Aston Villa, al Manchester United che rimedia la seconda sconfitta consecutiva e brucia 6 punti in 7 giorni. Adesso i Reds sono sotto di un solo punto alla compagine di Sir Alex Ferguson, ma i Red Devils devono ancora recuperare una partita.

La 30^ giornata comunque passa agli annali per l’incredibile stop dello United in casa del Fulham (il primo negli ultimi 44 anni), grazie soprattutto a Scholes che dopo un quarto d’ora si sostituisce a Van Der Sar, parando un tiro avversario, facendosi così espellere. Nel finale anche Rooney si fa cacciare per doppia ammonizione, e la frittata è fatta. Ma passerà alla storia anche per la prima sconfitta di Hiddink sulla panchina del Chelsea.