Premier League: prima sconfitta per Mancini, prima vittoria Liverpool

La terza giornata della Premier League regala ancora altre novità. Arriva infatti la prima sconfitta per il nuovo Manchester City di Roberto Mancini, ancora privo di Balotelli, ma con tutte le sue stelle in campo. Contro c’era il Sunderland, e forse l’errore dei Citizens è la mancanza di lucidità contro un avversario considerato inferiore, come dimostra l’errore dopo un quarto d’ora di Tevez che manca il gol a porta vuota. La rete degli avversari, come un delitto perfetto, arriva in pieno recupero, quando ormai il City non può più pareggiare.

Ma finalmente può festeggiare anche Hodgson, il quale vince la sua prima gara in campionato da quando siede sulla panchina del Liverpool. A segnare il gol vittoria è sempre lui, Fernando Torres, che anche se non è recuperato al 100% è sempre micidiale. Certo, l’1-0 contro il piccolo West Bromwich che contro il Chelsea ne aveva presi 6 non è tanto, ma serve più che altro per il morale.

Premier League, sembra tennis: tre 6-0!

La scusa del calcio d’agosto forse non vale solo per l’Italia. Mentre nel nostro campionato sono le grandi a stentare durante le prime giornate di campionato, in Inghilterra ad andare al rilento sono i piccoli club che fanno letteralmente da sparring partner per le squadre più titolate. Capita così che dopo i ben 26 gol della prima giornata di campionato, la seconda probabilmente batterà ogni record con addirittura 38 gol, di cui tre 6-0.

A segnalarsi come primo pretendente alla vittoria finale è ancora una volta il Chelsea che dopo il 6-0 della prima partita contro il WBA mette a segno lo stesso numero di gol contro il Wigan. Sostanzialmente la partita dura mezz’ora, il tempo di prendere le misure. Ma con il gol di Malouda diventa tutto più facile. La gara si chiude nei primi 6 minuti della ripresa con la doppietta di Anelka, e dopodiché la goleada è servita con un autogol ed una doppietta di Kalou.

Premier League: devastante Chelsea, papera Reina, il City parte con un pari

La prima giornata di Premier League parte a rilento, ma va avanti in un crescendo che lascia ben sperare i tifosi inglesi. La due giorni di campionato si apre con uno 0-0 piuttosto divertente tra Tottenham e Manchester City, con la squadra di Mancini con tanti nomi nuovi in campo, tra cui l’ex laziale Kolarov, ma senza Balotelli. Il Tottenham è invece più o meno la stessa squadra dell’anno scorso, e questo maggior affiatamento lo si sente in fase offensiva, con due pali colpiti e 5 ottime parate di Hart che salvano il Mancio da una meritata sconfitta.

Le altre gare del sabato cominciano a regalare gol, uno nella seconda, quattro nella terza e tanti altri fino alla gara serale, dove il Chelsea letteralmente maltratta il povero West Bromwich di Di Matteo. La squadra di Ancelotti passa in vantaggio già nei primi minuti con Malouda, ma la neopromossa sembra reggere bene fino al gol sullo scadere di tempo di Drogba. A quel punto tutto diventa facile per i Blues che vanno in rete altre 4 volte.

Finalmente è ufficiale: Balotelli al City!

Da settimane non si parla d’altro ed ora che è arrivata l’ufficialità quasi non ci sembra vero. Mario Balotelli è finalmente un giocatore del Manchester City e da domani non ci toccherà più vivere da vicino i suoi continui colpi di testa dentro e fuori il rettangolo di gioco con annessi capricci infantili. L’ex nerazzurro guadagnerà 3,5 milioni a stagione per i prossimi cinque anni, mentre l’Inter mette in cassa qualcosa come 28 milioni di euro.

La telenovelas si è conclusa nella giornata di oggi, quando il club inglese ufficializzava l’acquisto dell’attaccante, mentre il giocatore salutava l’Italia e l’Inter dal suo sito ufficiale:

Sto per cominciare una nuova avventura. Mi dispiace lasciare l’Inter e l’Italia, perché avrei preferito continuare la mia crescita professionale nel mio paese. Vado dove spero di trovare lo spazio per giocare, perché per me è molto importante: ho bisogno di giocare, di sbagliare, di imparare e di giocare ancora. E di un ambiente più sereno intorno a me.