Il Parma incassa la squalifica di Lanzafame per bestemmie e annuncia che non farà ricorso, ma alza la voce contro una regola introdotta a “bocce in movimento”, che potrebbe addirittua falsare il campionato. A parlare è Pietro Leonardi, amministratore delegato dei gialloblu:
Al di là del fatto che accettiamo la squalifica, non si cambia mai in corsa. Se si mutano le regole adesso, il campionato è falsato. Se si decide per una nuova regola, noi la rispettiamo, ma si deve sempre applicarla dall’inizio della stagione. Se ripenso a qualche settimana fa, ad episodi decisamente più eclatanti non puniti, mi convinco sempre di più della mia posizione. Io mi auguro che quella di Lanzafame sia l’ultima squalifica di questo tipo quest’anno.
A complicare le cose è poi la prova televisiva, contro la quale difficilmente si può ricorrere, visto che mostra spesso i calciatori in primo piano. Ma anche su questo Leonardi nutre i suoi dubbi:
Si entra nel meccanismo perverso che chi decide sono cameraman e registi: se seguono un giocatore più di un altro non si può applicare correttamente la regola. Ci sono poi delle società che realizzano e producono le immagini delle partite e quindi possono riprendere quello che vogliono.