Losanna – Palermo 0-1: fotogallery

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E’ un Palermo senza pezzi da novanta quello che si presenta a Losanna per l’ultimo ed inutile atto dell’Europa League. La calssifica del girone F dice che i rosanero non possono in alcun modo sperare nella qualificazione al turno successivo, così come la compagine svizzera, relegata all’ultimo posto e già proiettata sul proprio campionato.

Logico quindi che Delio Rossi scelga una formazione anomala, lasciando riposare i campioni che finora hanno corso a perdifiato per assicurare al Palermo la terza posizione in classifica (o quinta, a seconda di come la si vuole leggere), dietro il Milan ed il terzetto Juventus, Napoli e Lazio.

Europa League: Losanna – Palermo 0-1

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Ultima gara europea per il Palermo di Delio Rossi, già eliminato nel girone F di Europa League, ma deciso più che mai a dimostrare di non essere la cenerentola della compagnia. L’avversaria di turno si chiamava Losanna, anch’essa già fuori dal gioco-qualificazione e presente sul campo solo ad onor di firma.

Delio Rossi si affida al turnover e lascia spazio a coloro che solitamente si godono lo spettacolo dalla panchina o dalla tribuna. Nonostante ciò, i rosanero cercano la vittoria per onorare al meglio la competizione e difendere i colori italiani in terra elvetica.

Europa League: Palermo – Sparta Praga 2-2

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La parola d’ordine era vincere tra le pareti domestiche per continuare a sperare nella qualificazione al prossimo turno di Europa League. Ma il Palermo non è riuscito ad andare al di là del pari contro lo Sparta Praga ed escono dalla competizione europea di minor prestigio, quando manca ancora una gara da giocare.

Comincia bene il Palermo, nonostante l’assenza di Ilicic e quella momentanea di Miccoli (lasciato in panchina per tre quarti di gara). A strappare applausi a scena aperta è Rigoni, che al 24′ del primo tempo indovina un destro da fuori, mandando in visibilio il Barbera. La prima frazione di gioco si conclude con i padroni di casa in vantaggio di una rete e la speranza di qualificazione si fa sempre più viva.

Zamparini: “Sempre lo stesso schifo, vendo subito!”

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Non è andata giù la sconfitta a Maurizio Zamparini, patron del Palermo, dopo il 3-1 di ieri contro il Milan. A suo dire l’arbitro, il signor Banti, ha preso delle decisioni sbagliate che hanno falsato il risultato della partita. Solo che come al solito non l’ha fatto con parole moderate, ma con tutta la sua nota foga:

Mi voglio allontanare al più presto da questo calcio. La società è in vendita sin da subito. Pensavo che ci fosse sta­to un cambiamento e, invece, è sempre lo stesso schifo. Il rigore per il Milan? Ha preso prima il pal­lone con la mano e poi è stato lui ad andare con­tro Sirigu. Si è trattato di una decisione scandalo­sa. Se il Palermo poteva fare qualcosa di più? Come avrebbe potuto, dovendo giocare in 11 contro 12. E’ già successo in più di un’occasione durante questo campiona­to. Se ci avessero concesso i rigori che meritavamo, saremmo primi in classifi­ca. In queste pri­me undici giornate, né Milan né Inter né Juventus hanno avuto un rigore con­tro. Evidentemente sono squadre corret­tissime. Ma è mai possibile? Io dico di no. Significa che non è cambiato pro­prio nulla e io voglio an­darmene al più presto.

Europa League: Juve ancora pari, Palermo ko

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Juventus – Salisburgo 0-0

CKSA Mosca – Palermo 3-1

Boniperti, Buchel, Camilleri, Costantino, Giannetti, Libertazzi, Liviero: alzi la mano chi conosce almeno uno di questi calciatori, a parte Boniperti, che però di nome fa Filippo e non Giampiero. Eppure proprio questi sette nomi formavano questa sera la panchina della Juventus, squadra decimata più che mai dalle defezioni. Gigi Delneri ha dovuto pescare nel settore Primavera per racimolare qualche elemento da portare in panca nella gara contro il Salisburgo, valevole per la quarta giornata di Europa League.

Detto questo, ci si sarebbe comunque aspettati una Juventus un po’ più determinata, considerando che finora l’Europa della Vecchia Signora ha portato solo pareggi e la miseria di 3 punti in classifica. La vittoria dello scorso sabato in casa del Milan, poi, ringalluzziva i bianconeri, che spinti dall’entusiasmo avrebbero potuto creare fuoco e fiamme sul terreno dell’Olimpico. E invece il primo tempo scorreva via nella noia totale e la ripresa non offriva molte occasioni per spellarsi le mani dagli applausi.

Europa League: batosta Palermo, pareggio Juve

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Palermo – CSKA Mosca 0-3

Salisburgo – Juventus 1-1

Serata da dimenticare per il Palermo, squadra rivelazione del campionato italiano, ma inconsistente in Europa League, tanto da venire asfaltata dal CSKA Mosca tra le mura amiche. E dire che i rosanero avevano tenuto bene nella prima parte della gara, mostrando anche spunti interessanti, ma erano i russi ad avere l’occasione migliore, quando Benussi atterrava Gonzalez, procurando il calcio di rigore. Ma il portiere del Palermo riusciva a trovare l’immediato riscatto, respingendo il tiro dal dischetto di Vagner Love e mantenendo immutate le speranze dei suoi.

Speranze che cominciavano a vacillare al minuto numero 34, allorché Daumbia veniva lasciato libero di colpire tra i difensori di casa. Primo tempo con il Palermo sotto di una rete e probabile strigliata di Delio Rossi ai suoi durante l’intervallo.

Europa League: Juve buon pari, Palermo di misura

Manchester City – Juventus 1-1

Palermo – Losanna 1-0

Si conclude con Manchester City-Juventus e Palermo-Losanna la seconda giornata delle italiane impegnate in Europa League. La gara di spicco era naturalmente quella dei bianconeri, chiamati a riscattare il deludente 3-3 interno contro il modesto Lech Poznan nella gara d’esordio. C’era poi da valutare lo stato psicofisico degli uomini di Delneri, dopo i risultati altalenanti di questo inizio stagione, caratterizzato da vittorie sonanti alternate ad evidenti amnesie collettive.

C’era chi si aspettava l’ennesima magra figura della Vecchia Signora al cospetto di un Manchester City che nella prima giornata aveva strapazzato il Salisburgo e invece la Juventus ha saputo stupire, conquistando un ottimo punto in terra inglese e lamentandosi per qualche occasione sprecata.

Zamparini coccola Pastore

Ieri sera ha offerto una prestazione di altissimo livello in quel di Torino, contribuendo in maniera determinante al successo del Palermo sulla Juventus. Ma le qualità di Javier Pastore non

Europa League: Juve solo pari, Palermo ko

Juventus – Lech Poznan 3-3

Sparta Praga – Palermo 3-2

Comincia nel peggiore dei modi l’avventura delle italiane in Europa League, con una sconfitta ed un pareggio, che regalano ben pochi sorrisi ai tifosi di Palermo e Juventus. A deludere maggiormente sono i bianconeri, fermati sul pari dal Lech Poznan, squadra che teoricamente doveva essere stritolata dall’armata di Delneri, la quale invece si ritrova a dover riflettere sull’ennesima brutta figura della stagione.

Colpa della scarsa condizione fisica o peccato di presunzione? Difficile da stabilire, ma sta di fatto che al minuto numero 13 i polacchi erano liberi di scendere verso la porta avversaria, costringendo Felipe Melo ad un fallo da rigore, che valeva lo zero a uno per la squadra ospite. Di Rudnevs il gol dal dischetto che apriva le danze, bissato al 31′ dallo stesso attaccante, che approfittava di un’indecisione della difesa avversaria per insaccare alle spalle di Manninger.

Palermo: il Manchester City prepara 48 milioni per Pastore

In Italia è considerato ancora un calciatore emergente, ma i talent scout del Manchester City lo ritengono già un campione. Per questo, stando a quanto riportato questa mattina dal News of the World, il club degli sceicchi avrebbe pronta un’offerta per il Palermo che non si può rifiutare: 40 milioni di sterline (circa 48 milioni di euro) per Javier Pastore.

L’argentino ha come sponsor all’interno del club inglese Carlos Tevez, suo amico e compagno di nazionale, il quale pare aver pesato nella scelta del club di puntare sul fantasista rosanero. I piani del City sono di comprarlo la prossima estate, ma di lasciarlo ancora per un anno in prestito al Palermo per farlo maturare ancora un po’.

Serie A 2010/2011: Palermo

Per prepararsi all’Europa League il Palermo ha imbastito una campagna acquisti molto complessa, fatta perlopiù di prestiti in entrata e uscita, ma senza però spendere tanto come accadeva nelle altre stagioni. Anzi, quest’anno il colpo maggiore l’ha portato in uscita, cedendo l’astro nascente Cavani, sostituito da un attaccante altrettanto forte ma di certo di minor prestigio, vista anche la non più giovanissima età, come Massimo Maccarone.

Finora quest’operazione ha dato ragione ai rosanero, dato che nel precampionato l’ex attaccante del Siena si è comportato bene, segnando anche nei preliminari di coppa, mentre l’uruguayano non ha ancora giocato, ma durante il campionato i valori saranno sicuramente diversi. Sono state molte le cessioni, alcune anche importanti come quella di Simon Kjaer, finito in Germania al Wolfsburg, ma sono partiti anche Simplicio e Bresciano che non hanno rinnovato il loro contratto, Cani, Guana, Bertolo e Succi, mentre in entrata, oltre a Maccarone, sono stati registrati pochi nomi. Tra questi Pinilla, Darmian, Benussi, Munoz, Glik e Garcia, nomi che per la maggior parte di noi non vogliono dire granché, ma conoscendo la dirigenza rosanera potrebbero essere futuri campioni.