Prandelli: “Grande Balotelli e grande Italia”

Non è più l’Italia dei “piccoletti” e non lo sarà per un bel po’ di mesi, ma Cesare Prandelli ha saputo trovare ugualmente gli equilibri giusti nella prima gara di avvicinamento ad Euro 2012. L’impegno con la Polonia non si prospettava affatto facile, un po’ per il clima gelido e un po’ per la voglia dei padroni di casa di mostrare il meglio di sé in vista della kermesse continentale ospitata tra le mura amiche. Ma l’Italia – dopo una prima parte di gara in affanno – è riuscita ad imporre il proprio gioco, portando a casa uno 0-2 che fa morale. Buona la prova di Mario Balotelli, per la gioia del selezionatore italiano:

Mario ha fornito una prestazione molto importante , perché al di là del gol ha giocato un’ottima gara ed è sempre stato in partita come gli avevamo chiesto. Complimenti a Mario, ma anche alla squadra che ha disputato una bella partita.

Amichevoli, Polonia – Italia 0-2

Buona sgambata per l’Italia di Cesare Prandelli nella prima delle amichevoli in vista dell’Europeo del prossimo anno. Gli azzurri erano orfani della coppia d’attacco titolare (Rossi-Cassano), ma contro la Polonia hanno trovato un Mario Balotelli che può raccogliergliene l’eredità ed impensierire quasi da solo qualunque difesa. Accanto all’attaccante del City è stato schierato sin dal primo minuto l’interista Pazzini, che ha cercato di mettersi in mostra e di guadagnare sul campo i galloni da titolare.

Ma nella prima parte di gara a mettersi in mostra erano soprattutto i padroni di casa della Polonia, che impedivano agli azzurri di ragionare e macinavano azioni di una certa pericolosità. Poi l’Italia cresceva e conquistava metri preziosi. Marchisio si gettava su ogni pallone ed avviava l’azione di contropiede. E proprio da una palla recuperata dal centrocampista della Juventus arrivava il vantaggio azzurro, grazie ad un Balotelli che prendeva la mira e scavalcava Szczesny.

Buffon: “Rossi e Cassano ci mancano”

 Oggi ha parlato il capitano della Nazionale italiana Gigi Buffon, convocato per le due amichievoli previste l’11 e il 15 novembre. Saranno due partite importanti per il portiere, che giocando raggiungerà 112 partite in azzuro, pareggiando il record di Zoff.  Più in alto di lui ci sono solo più Maldini (con 126) e l’amico Cannavaro  (con 136). Buffon in conferenza stampa ha parlato anche di questo, oltre a soffermarsi su due elementi che attualmente sono lontani dai campi di calcio: Cassano e Rossi.

Giuseppe Rossi e Cassano ci mancano perché dal punto di vista tecnico, della personalità e dall’esperienza ci avevano dato una grandissima mano, ma ce la daranno anche quando torneranno. Il mio auspicio è che verranno con noi all’Europeo. Cassano è un esuberante per natura, non passa inosservato, vuol lasciare il segno. Ci manca tanto, perché ci dava quel tocco di allegria, quel pizzico di pazzia a giuste dosi che era particolarmente piacevole

Prandelli chiama Abate e lascia fuori Di Natale

E’ tempo di esperimenti per Cesare Prandelli, che di colpo si è ritrovato a dover fare a meno di due pezzi da novanta, Giuseppe Rossi ed Antonio Cassano, i quali nelle ultime uscite della nazionale italiana avevano rappresentato l’attacco titolare. Entrambi i calciatori sono fuori dai giochi almeno per 4-6 mesi ed al momento è difficile ipotizzare il loro pieno recupero in vista degli Europei del prossimo anno.

Il ct azzurro tenta allora di correre ai ripari, nella speranza di trovare delle valide alternative all’attacco titolare, nel caso in cui la coppia di “bassotti” non riesca a rientrare in tempo per la kermesse continentale del 2012. In questo senso Prandelli benedice la doppia amichevole della prossima settimana, quando l’Italia si troverà ad affrontare la Polonia e l’Uruguay. Per l’occasione, il ct rispolvera volti noti, come Matri e Pepe, e regala la gioia della prima convocazione in azzurro ad Abate. Nessuna speranza invece per Totò Di Natale, che continua a restare al di fuori del giro azzurro, nonostante la mole di reti siglate con la maglia dell’Udinese.

Italia – Irlanda del Nord 3-0: fotogallery

Prandelli chiedeva conferme in vista dell’ultima gara di qualificazione ad Euro 2012, sebbene il biglietto per la kermesse continentale fosse già nelle mani degli azzurri. E le conferme sono arrivate, anche se il pubblico di Pescara non ha assistito ad una gara altamente spettacolare. Il pallino del gioco è stato quasi sempre nei piedi della nazionale italiana, che ha dimostrato personalità, concedendo ben poco all’Irlanda del Nord.

Applausi in particolare per Antonio Cassano, che ha messo il sigillo sulla gara, siglando una doppietta di buona fattura. Bene anche Giovinco, non determinante nelle azioni dei gol, ma propositivo ed ispirato per tutta la gara. Alla fine sarà 3-0 per l’Italia (il terzo gol è arrivato su autorete di McAuley), che si avvicina nel migliore dei modi alla manifestazione continentale del prossimo anno.

Qualificazioni Euro 2012: Italia – Irlanda del Nord 3-0

Buona sgambata per l’Italia di Prandelli, che conclude il suo cammino di avvicinamento ad Euro 2012 battendo l’Irlanda del Nord per 3-0 e consolidando il primato nel Gruppo C con 26 punti. Il selezionatore azzurro ha mescolato un po’ le gare in vista di un impegno che valeva solo per la gloria, dando spazio a qualche elemento (vedi Giovinco) che finora aveva trovato poco spazio in maglia azzurra.

Scontata la presenza di Buffon (premiato insieme agli altri “centenari” Zoff, Maldini e Cannavaro) prima del fischio iniziale. In difesa trovavano posto Cassani, Chiellini, Barzagli e Balzaretti, mentre il centrocampo di sostanza era formato da Pirlo, De Rossi, Montolivo ed Aquilani; Giovinco e Cassano avevano il compito di impensierire la difesa irlandese.

Qualificazioni Euro 2012: Prandelli lancia Giovinco

In occasione dell’ultima gara di qualificazione ad Euro 2012 l’altezza media dell’attacco azzurro si riduce ulteriormente, vista la volontà di mister Prandelli si inserire Sebastian Giovinco al fianco di Antonio Cassano. Lo conferma lo stesso selezionatore azzurro alla vigilia della gara contro l’Irlanda del Nord, elogiando la Formica Atomica per i progressi mostrati negli ultimi tempi con la casacca del Parma:

Per me la sua altezza non ha mai rappresentato un problema. Se un giocatore con quelle caratteristiche fisiche arriva in serie A, vuol dire che ha una grinta tale che può scalare le montagne. Giocherà dal 1′, i suoi problemi finora sono stati causati dalla mancanza di un ruolo definito. Adesso sappiamo che è una seconda punta e lo sfruttiamo per questo. Ha iniziato il campionato benissimo e sta crescendo bene sotto tanti punti di vista, sta lavorando per completarsi come attaccante. Mi sembra giusto non solo premiarlo, ma anche capire dove possiamo andare e dove migliorare dal punto di vista degli attaccanti.

Serbia – Italia 1-1: fotogallery

Bella Italia al cospetto della Serbia, in un Marakana che ha spinto i padroni di casa dal primo all’ultimo minuto. Prandelli non ha concesso vantaggi agli avversari ed ha proposto quanto di meglio aveva a disposizione, nonostante la qualificazione già conquistata con due turni di anticipo. Pronti via e gli azzurri si trovavano in vantaggio, grazie ad un Marchiso che conferma il momento di forma, esultando per la terza volta in pochi giorni. Primo gol azzurro per il centrocampista della Juventus e gara decisamente nelle mani dell’Italia, che giocava alla grande per almeno una ventina di minuti.

Poi la Serbia rialzava la testa e riusciva a conquistare il pareggio, grazie al difensore del Chelsea Ivanovic, non nuovo al ruolo di goleador. I padroni di casa spingevano sull’acceleratore alla ricerca del gol qualificazione, ma l’Italia riusciva a contenere bene ed a portare a casa un punto che comunque fa morale.

Video Serbia – Italia 1-1

Secondo pareggio per l’Italia di Prandelli nel girone di qualificazione agli Europei del 2012. Gli azzurri partivano con il vantaggio psicologico della qualificazione conquistata con due giornate di anticipo, mentre

Qualificazioni Euro 2012: Serbia – Italia 1-1

Con la qualificazione agguantata con due turni di anticipo, il ct Prandelli avrebbe potuto risparmiare gambe ed energie al cospetto di una Serbia ancora scottata dallo 0-3 a tavolino rimediato dopo i fattacci di Genova. Ma l’Italia ha onorato fino in fondo l’appuntamento, non solo scendendo in campo con la migliore formazione possibile, ma giocando a viso aperto e non dando mai l’impressione di voler concedere strada agli avversari.

I tifosi serbi dimostravano di voler essere il dodicesimo uomo sin dall’ingresso delle squadre in campo, quando l’inno di Mameli veniva sonoramente fischiato dai rossi del Marakana. Poi la gara, con la Serbia subito in avanti alla ricerca del gol della tranquillità e l’Italia pronta a ripartire immediatamente sull’errore dell’avversaria. Le lancette  non avevano ancora completato il primo giro sul cronometro che già l’Italia si trovava in vantaggio: Rossi inventava un assist perfetto per Marchiso, che – dopo i due gol messi a segno contro il Milan nel posticipo della sesta di campionato – si godeva anche la sua prima esultanza in azzurro, gelando i già infreddoliti serbi.

Cassano insulta un giornalista, poi si scusa

Gli anni passano ma certi vizi sono difficili da abbandonare, specie se ti chiami Antonio Cassano ed hai costruito un’intera carriera su comportamenti al limite dell’immaginabile. Eh sì, nonostante i buoni propositi, il matrimonio, la nascita di un figlio, l’arrivo in una società (il Milan) che non permette colpi di testa e la fiducia del ct della nazionale, Fantantonio continua a cadere in tentazione e si concede ancora il gusto di qualche Cassanata.

L’ultima in ordine di tempo ha come location il ritiro della nazionale in quel di Coverciano, a qualche ora dalla partenza per la Serbia, dove il prossimo venerdì l’Italia incontrerà i padroni di casa in una gara valida per le qualificazioni ad Euro 2012. Il fattaccio è avvenuto nei pressi del bar del centro sportivo, dove i giornalisti stazionavano per strappare qualche dichiarazione agli azzurri. Ad un certo punto gli addetti alla sicurezza hanno chiesto ai cronisti di lasciare la sala, ma un giornalista (Andrea Santoni del Corriere dello sport) è rimasto nei pressi, poiché era impegnato in una telefonata e dice di non aver udito la richiesta.

Nazionale, si ferma anche Rossi

Arrivano pessime notizie da Coverciano, dove la nazionale italiana sta ultimando la preparazione in vista del doppio impegno per le qualificazioni ad Euro 2012. Torna a casa senza possibilità di recupero Domenico Criscito, affetto da pubalgia e per questo non disponibile contro Serbia ed Irlanda del Nord. Qualche possibilità in più per Pazzini, che sabato scorso è uscito malconcio dalla gara contro il Napoli, riportando un problema al tallone.

Ma le disgrazie per l’Italia di Prandelli non finiscono qui, visto che nel corso della partitella di oggi pomeriggio anche Giuseppe Rossi ha accusato un fastidio ed è stato costretto ad uscire dal campo. Nella gara contro il Coverciano, vinta dagli azzurri per 5-0, l’attaccante del Villareal ha siglato una doppietta, pur essendo entrato solo a partita in corso. Ma subito dopo aver messo a segno la seconda rete, ha accusato un fastidio al ginocchio ed  è uscito zoppicando.