I campioni del mondo sconfitti dai campioni d’Africa. Detta così, può non sembrare una gran cosa, ma andando ad analizzare le due squadre, e soprattutto la partita, ci rendiamo conto che si è trattato di una vera e propria umiliazione.
Partendo dai freddi numeri, basti dire che l’Italia è quarta nel ranking Fifa, l’Egitto solo quarantesimo; l’Italia ha la quasi certezza di partecipare al prossimo mondiale, l’Egitto di certezze ne ha ben poche, visto che è ultimo nel girone che prevede anche Ruanda, Algeria e Zambia, di certo non squadroni. Eppure ieri sera non solo sono stati in grado di sconfiggerci, ma anche di batterci sul piano del gioco.
I motivi di una tale sconfitta possono essere tanti. Con molta probabilità c’è che nella testa dei calciatori c’era la sicurezza di avere già i tre punti in tasca. Eppure sarebbe bastato guardare la partita disputata con il Brasile per capire che l’Egitto non è squadra da sottovalutare. Sotto accusa sicuramente anche le scelte di Lippi, che non ha le idee chiare sull’attacco, ma continua a sbagliare la formazione. La nazionale ha poche idee, il gioco sempre uguale, concentrato soltanto sulle punizioni di Pirlo e sulle sovrapposizioni di Grosso e Zambrotta. Un po’ poco per dei campioni del mondo.