Sorteggi Mondiale 2010: Italia ok, insidie per Germania e Brasile

Forse è sbagliato lasciarsi andare a facili entusiasmi, ma non si può nascondere che la nazionale azzurra abbia ricevuto un grosso regalo in fase di sorteggio per i prossimi mondiali con avversari, almeno sulla carta, abbastanza abbordabili. Scampato il pericolo di ritrovarsi di fronte Francia, Portogallo, Serbia e qualcuna delle temibili africane tutte muscoli, corsa e resistenza, all’Italia sono toccate nell’ordine Paraguay, Nuova Zelanda e Slovacchia.

I precedenti sono tutti a favore degli azzurri, con un 4-3 rifilato alla Nuova Zelanda lo scorso giugno (nel primo ed unico incontro tra le due formazioni), un 2-0 ed un 3-1 contro il Paraguay (rispettivamente nel ’50 e nel ’98) ed il 3-0 contro la Slovacchia nel 1998.

Poche gare, dunque, tra l’Italia ed i futuri avversari, ma se la statistica conta qualcosa, possiamo tirare un bel sospiro di sollievo e guardare con fiducia al passaggio al turno successivo. Tutti contenti, dunque? Quasi.

Lippi a ruota libera

Ci ha portato alla conquista di un Mondiale ed è pronto alla nuova sfida, nella speranza di poter emulare le gesta di Mister Pozzo che nel ’34 e nel ’38 regalò all’Italia la più grande delle gioie sportive. Bisognerebbe solo avere un po’ di fiducia in Marcello Lippi, tecnico vincente e preparato, eppure considerato testardo ed arrogante, al punto da non voler neppure prendere in considerazione l’idea-Cassano. Lui va avanti per la sua strada e si confessa all’Espresso in un’intervista che tocca diversi temi:

In tanti dicono che sono testardo e arrogante. Il mio vero difetto è invece la coerenza. Tifosi e giornali sono come i partiti politici. Per la Nazionale ognuno ha il suo candidato. È legittimo, per carità. Ma io seguo con convinzione le mie idee. E quando non do spiegazioni è perché sono certo che ci costruirebbero su altre polemiche.

Questa è la risposta alla mancata convocazione di Fantantonio, che ci piaccia o no, e se gli chiedete di essere più preciso, vi sentirete rispondere:

Vedo episodi brutti. Gente che cerca di sobillare. A Villafranca faccio entrare una scolaresca nel campo. Inneggiano a Buffon, Pirlo, Cannavaro. Poi un paio di ragazzini vengono avvicinati da un gruppetto di adulti e cominciano a gridare: Cassano, Cassano. A Cesena una Nazionale sperimentale, senza campioni del mondo, sta mettendo sotto la Svezia. Tutto fila liscio ma a un minuto dalla fine si alza il coro: Cassano, Cassano.

Lippi: vincerò anche per quelli che fischiano

L’Italia perde e il pubblico fischia, l’Italia vince e il pubblico fischia. Ma forse l’Italia c’entra poco con il risentimento dei tifosi, che a suon di fischi, appunto, vorrebbero convincere Marcello Lippi a convocare Cassano in nazionale. Ormai il ritornello è sempre lo stesso, sia che si giochi a Pescara, sia che si giochi a Cesena, e così sarà da qui al Mondiale.

Ieri sera non ci sono state le bordate di fischi per il ct, come riferito da alcune agenzie di stampa, ma il nome di Cassano è comunque risuonato nello stadio, così come gli striscioni pro-convocazione. Mister Lippi non sa più come rispondere sul tema, scegliendo ora la via dell’ironia ora quella della fermezza. Certo è che ne ha le scatole piene della questione:

Di quello che fa la gente a me non frega niente. Se qualcuno vuol fischiare chi gli ha portato la Coppa del Mondo faccia pure. Io proverò a regalargliene un’altra. Però comincia a venirmi il sospetto che chi ci sia qualcuno che va sotto la curva a sobillare i tifosi.

Pazzini non vuole Amauri in Nazionale

Amauri in nazionale? L’italia si divide tra favorevoli e contrari, mentre lo spogliatoio azzurro si dimostra (almeno in apparenza) pronto ad accogliere l’asso brasiliano in attesa di passaporto italiano. Ma

Cassano in nazionale: striscioni, cori e invasore solitario

L’amichevole Italia-Olanda non ha regalato grosse emozioni dal punto di vista del gioco, ma il pubblico di Pescara ha avuto ugualmente l’occasione di divertirsi, specie al quinto minuto del primo tempo, quando un invasore solitario ha percorso metà del terreno di gioco per presentare la propria richiesta a mister Lippi. Quale? Ma naturalmente un bel “Cassano in Nazionale” stampato sulla maglia azzurra, proprio sotto la S di Superman.

E non è stata certo l’unica manifestazione d’affetto nei confronti di Fantantonio, visto che, a dispetto di quanto affermavano Civoli e Bagni in telecronaca diretta, sono apparsi diversi striscioni che invitavano il ct viareggino a tornare sulle proprie decisioni, per far contenta la gran parte dei tifosi che vorrebbe il sampdoriano in azzurro: “Fratelli d’Italia sul petto la mano, noi vogliamo Cassano”, “Lippi sei Pazzo-si se Cassa-no”, “L’unica riforma costituzionale: Cassano”. La serata tutto sommato non è stata rovinata da cori continui, ma mister Lippi non ha potuto non notare i tanti striscioni a favore del barese. A voi la gallery.