Spagna-Olanda 1-0 – Video e gallery – Mondiali 2010

Il mondiale sudafricano si conclude con la vittoria della Spagna, dopo una vera e propria battaglia durata ben 120 minuti. Del resto gli oranje non potevano sottostare alla lunga melina delle Furie Rosse e sin da subito hanno cercato di mettere la gara sul piano dell’agonismo, tanto, forse troppo, con cartellini gialli che fioccavano ad ogni colpo di tacchetto.

La Spagna ha cercato di proporre il suo solito gioco, ma alla fine dei conti, a dover rimpiangere le occasioni perse è soprattutto Robben, per ben due volte lanciato a rete e fermato dalla serata perfetta di Casillas. In giornata di grazia anche Stekelenburg, decisivo in qualche circostanza ed incolpevole sulla rete che ha regalato alla Spagna la sua prima Coppa del Mondo.

Spagna – Olanda 1-0 (d.t.s.) – Mondiali 2010

La Spagna è Campione del Mondo, dopo una gara non sempre spettacolare, durata 120 minuti e risolta da un’invenzione di Iniesta, quando ormai tutti aspettavano solo i calci di rigore.

Cominciava meglio la Spagna, che già al minuto numero 5 avrebbe potuto portarsi in vantaggio con un’inzuccata di Sergio Ramos che Stekelenburg intercettava in tuffo. L’Olanda rispondeva con Kuyt, ma Casillas era attento sul tiro da fuori. Ancora Spagna con un paio di azioni filtranti, prima che la gara si incattivisse, inducendo Webb a tirar fuori numerosi cartellini gialli: Van Persie, Puyol, Van Bommel, Sergio Ramos e De Jong (particolarmente duro e cattivo su Xabi Alonso) finivano via via sul taccuino dell’arbitro nel giro di un quarto d’ora.

Finale Mondiali 2010: Spagna-Olanda, c’è in palio la storia

E’ il giorno della verità, il giorno dell’epilogo del lungo mondiale sudafricano, che stasera decreterà la squadra vincitrice, quella che succederà all’Italia sul tetto del mondo. A contendersi il trofeo più ambito saranno Spagna ed Olanda, due delle migliori compagini europee degli ultimi anni, ma anche due squadre che non hanno mai avuto il piacere di sollevare al cielo una Coppa del Mondo.

Ad andarci vicina è stata l’Olanda, che nelle edizioni ’74 e ’78 è arrivata a disputare la finalissima, perdendo in entrambe le occasioni. La Spagna, invece, non si era mai spinta tanto oltre ed ora spera di bagnare il debutto con una vittoria. In ogni caso, la vincente di stasera entrerà nel club elitario delle squadre Campioni del Mondo, andando ad affiancare il Brasile (5 successi), l’Italia (4), la Germania (3), l’Argentina e l’Uruguay (2), la Francia e l’Inghilterra (1).

Uruguay-Germania 2-3 – Video e gallery – Mondiali 2010

Ci si aspettava una bella gara nella finalina di consolazione del mondiale sudafricano e le due pretendenti al terzo posto non hanno certo tradito le attese. Uruguay e Germania, pur deluse dal mancato raggiungimento della finalissima, hanno giocato a viso aperto, cercando di portare a casa un risultato comunque positivo, se si considera che molte teste di serie sono cadute strada facendo.

Tutti aspettavano Klose, arrivato ad un passo dall’eguagliare il record di Ronaldo (15 reti nelle fasi finali di un mondiale) e ad un solo gol da Villa e Snejder, capocannonieri in questa edizione. Ma alla fine l’attaccante si è dovuto arrendere ad un guaio fisico ed ha dovuto cedere anche lo scettro di cannoniere della Germania, superato da Muller, che ora raggiunge quota cinque (come lo spagnolo e l’olandese). Cinque reti nel torneo anche per Diego Forlan, autore di un gol di pregevole fattura nella gara di stasera e vicino anche alla sesta segnatura proprio a tempo scaduto.

Cannonieri a parte, la Germania conquista il bronzo nell’edizione del Mondiale 2010, ma l’Uruguay torna a casa senza rimpianti e consapevole di aver disputato un grande campionato del mondo. A voi il video e la gallery della serata.

Uruguay – Germania 2 – 3 – Mondiali 2010

Nella “finalina” la Germania sottovaluta un po’ gli avversari e, a causa anche di molte defezioni per problemi fisici, manda in campo una squadra “B”, con almeno 5 panchinari sin dal primo minuto. Nell’Uruguay invece scendono gli 11 titolari, e la differenza si nota, visto che a sorpresa sono i sudamericani a gestire la gara. Ma non basterà perché i tedeschi sono tecnicamente troppo più forti, e grazie anche ad un po’ di fortuna alla fine ottengono il terzo posto nel Mondiale.

Ma andiamo con ordine. La mancanza maggiore la Germania la registra in attacco, dove Cacau non riesce a dare la stessa profondità di Klose, appiedato per un piccolo problema fisico, e così i tedeschi arrivano in area ma manca sempre la zampata vincente. La prima azione degna di nota si registra al decimo minuto, quando sugli sviluppi di un calcio d’angolo è il difensore Friedrich a colpire il pallone che viene respinto dalla traversa. La gara stenta a decollare e allora è Schweinsteiger a cambiarla, con un gran tiro da fuori area respinto da Muslera e deviato in rete da Muller.

Cannavaro riconsegna la Coppa del Mondo

A distanza di quattro anni e due giorni dalla magica serata di Berlino, l’Italia scende dal trono mondiale e riconsegna ufficialmente il trofeo. Il ruolo di gran cerimoniere spetterà a Fabio Cannavaro, colui che nella kermesse tedesca raggiunse il momento più alto della sua carriera, coronando il sogno più bello per un calciatore. Ma ora è il momento del risveglio e quella Coppa lascia la bacheca azzurra per trasferirsi in quella roja della Spagna o in quella oranje dell’Olanda, dove farà bella mostra di sé per almeno quattro anni di fila.

L’ormai ex capitano della nazionale italiana è stato invitato a partecipare ad una cerimonia senza precedenti nella storia dei mondiali, considerando che quest’anno la consegna della coppa sarà sponsorizzata da Louis Vuitton, che ha creato il bauletto contenente il trofeo.

Finalina Germania – Uruguay, scontro tra deluse

La chiamano finalina per sottolinearne il minor prestigio rispetto alla gara che deciderà chi merita di sollevare la Coppa del Mondo. Una finale, quella per il terzo e quarto posto, che quasi nessuno vorrebbe disputare, perché giocarla equivale ad aver perso l’opportunità di salire sul gradino più alto del podio, cadendo proprio sull’ultimo ostacolo. Ma tant’è. Germania ed Uruguay si contenderanno il bronzo nella gara di stasera, in una finale che offre diversi spunti di interesse.

Per la Germania si tratta della seconda finalina consecutiva, dopo quella vinta nel mondiale casalingo contro il Portogallo. E se in quell’occasione la delusione fu grande perché vissuta da padroni di casa, non lo è meno in questa occasione, vista la grandezza della squadra ed il cammino trionfale fino alla semifinale (Inghilterra ed Argentina ne sanno qualcosa).

Adidas presenta Jo’bulani, il pallone della finale (fotogallery)

Per 62 partite, più quella di stasera per la finale 3/4 posto, il Mondiale si è svolto con l’ormai famoso Jabulani, il nuovo leggerissimo pallone dell’Adidas che ha fatto impazzire i portieri delle nazionali. Per la finale però la multinazionale sportiva ha deciso di produrre un pallone tutto nuovo, con le caratteristiche tecniche dello Jabulani, ma completamente dorato. In onore della città in cui si terrà l’ultima partita del Mondiale, Johannesburg, il pallone verrà rinominato Jo’bulani.

L’Adidas ne ha prodotti 60, distribuiti alle due squadre per gli allenamenti. Si tratta di palloni personalizzati, marchiati con il nome delle due nazionali che si disputeranno il titolo di campione del mondo. Dei pezzi quasi unici che molto probabilmente alla fine del torneo verranno messi all’asta per beneficienza, come spesso accaduto con molti dei prodotti Adidas in questo Mondiale. Di seguito la fotogallery.

Spagna-Germania 1-0 – Video e gallery – Mondiali 2010

Spagna-Germania non era solo la sfida che avrebbe deciso la seconda finalista della kermesse mondiale, ma rappresentava anche il confronto a distanza tra David Villa e Miroslav Klose, rispettivamente a quota 5 e 4 nella classifica marcatori. Entrambi speravano di rimpinguare il proprio bottino per fare un passo decisivo verso il titolo di capocannoniere del mondiale, contribuendo al tempo stesso al passaggio del turno della propria nazionale.

Ma alla fine è toccato ad un difensore mettere il sigillo sulla gara, ad uno che con la maglia della nazionale finora aveva segnato la miseria di 2 reti in 83 partite. Carles Puyol ha regalato alla Spagna il più bello dei sogni ed ora le Furie Rosse sperano di sollevare il secondo trofeo nel giro di due anni, dopo aver portato a casa l’Europeo del 2008. Alla Germania non resta che accontentarsi della soddisfazione di aver battuto Inghilterra ed Argentina e la possibilità di giocare la finale per il terzo e quarto posto contro l’Uruguay. A voi il video della rete di Puyol e la gallery della serata.