Pirlo ko, pronto Cossu

Continua la lista dei probabili assenti illustri al mondiale sudafricano, vista l’esclation di infortuni che sta interessando le varie nazionali. Stavolta la tegola pesante cade sulla testa della comitiva azzurra,

Amichevoli pre-mondiali: Italia-Messico 1-2

Si conclude con una sconfitta la prima amichevole dell’Italia in vista del Mondiale sudafricano. Lo sparring partner era il giovane e veloce Messico, non certo l’invincibile armata, ma molto più avanti nella preparazione rispetto alla nazionale azzurra. Lippi ha provato a mettere in pratica gli schemi studiati nel ritiro del Sestriere, con Marchisio nelle insolite vesti di trequartista davanti alla coppia De Rossi-Pirlo.

In avanti Di Natale, Gilardino e Iaquinta con compiti anche di copertura, qualora il Messico si fosse fatto sotto. Ed i sudamericani non hanno certo mostrato timori reverenziali di fronte all’Italia Campione del Mondo, tanto che dopo la fiammata iniziale degli azzurri (traversa di Iaquinta) cominciano ad avvicinarsi pericolosamente alla porta di Buffon, fin quando al 17′ ci scappa la rete di Vela.

Scommetti e vinci con il Mondiale 2010

E’ tempo di mondiali per le nazionali di calcio impegnate dal prossimo 11 giugno in Sudafrica, ma è anche tempo di premi per coloro che si cimenteranno nei pronostici della fase a gironi, iscrivendosi a Scommetti che indovini?, la fantastica iniziativa del network ISayBlog! ed in particolare dei nostri cugini di Scommettichevinco.com.

Di cosa si tratta? Di una schedina contenente le 48 partite della prima fase del mondiale 201o, delle quali occorre indovinare il risultato esatto. Facile? Nient’affatto, ma non vi scoraggiate al primo ostacolo, perché anche se non azzeccherete neppure un risultato, avrete la possibilità di assicurarvi una maglia della vostra squadra del cuore o un biglietto per la prima gara della vostra squadra nel prossimo campionato o ancora un pallone dei mondiali sudafricani.

Mondiale 2010: gli ordini dei ct, dalla clausura al sesso a tempo determinato

Le varie nazionali che disputeranno il Mondiale di Sudafrica stanno cominciando a raggiungere il Paese, ed iniziando i ritiri, spuntano le varie indicazioni dei ct sul codice comportamentale. Mentre Lippi si limita alla moderazione, con qualche vizio in più come la tv via cavo per guardare i programmi italiani anche in Sudafrica, c’è chi forse esagera troppo.

Rischia infatti di rasentare il ridicolo la decisione della Federazione nordcoreana la quale, rispettando i canoni rigidissimi della dittatura interna, cerca di esportarli nel ritiro della nazionale al Mondiale. I calciatori dovranno vivere in completa clausura: niente interviste, niente riprese, niente foto. Ma non finisce qui. La squadra sarà scortata in tutti i suoi movimenti dalla polizia e quando i calciatori si recheranno agli allenamenti non potranno nemmeno sorridere e salutare i tifosi. Saranno infatti costretti a rimanere con lo sguardo basso per tutto il tragitto fino al campo, senza nemmeno la possibilità di guardarsi intorno.

Italia, i numeri di maglia

Oltre alla lista dei 23 che partiranno per la spedizione sudafricana, c’era grande curiosità per il numero di maglia che ciascun giocatore italiano avrebbe scelto per accompagnare la propria avventura. Scontato il numero 1 di Buffon ed il 5 di Cannavaro, mentre mantengono lo stesso numero di maglia avuto ai precedenti mondiali Camoranesi (16), Pirlo (21), Gilardino (11), Gattuso (8) e Zambrotta (19). Il numero 10 va sulle spalle di Totò Di Natale, mentre De Rossi passa dal 4 al 6 e Iaquinta si assicura l’11.

Dimostrano di non essere scaramantici Bocchetti del Genoa e Palombo della Sampdoria, che prendono rispettivamente il 13 ed il 17. Da citare il numero 20 di Pazzini, nella speranza che possa emulare le gesta di Paolo Rossi nel 1982, quando con quel numero sulle spalle si consacrò capocannoniere, trascinando la nazionale di Bearzot al suo terzo titolo mondiale. Dopo il salto la lista completa.

Mondiale 2010: la lista di Lippi

Dopo le indiscrezioni che si sono rincorse per tutta la giornata, arriva finalmente la lista ufficiale delle convocazioni di Marcello Lippi in vista del prossimo mondiale sudafricano. Il ritardo nella comunicazione era dovuto probabimente alle condizioni di Camoranesi, che fino a qualche ora ga ha tenuto in allarme la comitiva azzurra. Ma ora che l’italo-argentino è stato dichiarato abile ed arruolato non c’è più motivo di attendere ed ecco dunque la lista ufficiale.

Come ampiamente pronosticato, non faranno parte della comitiva azzurra Sirigu, Borriello e Cossu. Fuori anche Cassani al quale è stato preferito il genoano Bocchetti, che evidentemente nel ritiro del Sestriere deve aver offerto maggiori garanzie in fase difensiva. Un po’ a sorpresa, invece, rientra nella lista il nome di Fabio Quagliarella, sebbene la sua stagione sotto il Vesuvio non sia stata esattamente esaltante. Il ballottaggio era comunque tra il napoletano e Giuseppe Rossi, anche lui non al meglio della condizione fisica nell’ultima stagione con la maglia del Villareal.

Come seguire il Mondiale 2010 in tv e radio

A -10 dal fischio d’inizio del Mondiale, sono stati pubblicati i palinsesti delle emittenti che trasmetteranno le partite, con tantissime novità rispetto al passato. L’unica a non cambiare come sempre è la Rai, la quale trasmetterà in diretta soltanto le partite dell’Italia e qualche altra gara per un totale di 25, mentre per tutte le altre saranno disponibili solo le sintesi.

Mondiale 2010: la nazionale dei giovani da tenere d’occhio

Il Mondiale è la miglior vetrina internazionale per quei calciatori che giocando in campionati minori non hanno molte possibilità di emergere. Ma è anche un supermercato eccezionale in cui si fiondano procuratori e osservatori per scovare prima di altri il gioiellino di turno da ingaggiare.

Così, a 10 giorni dall’inizio del torneo, proviamo ad anticiparvi qualche nome di quei calciatori che potrebbero rappresentare una piacevole novità, e che potranno essere la squadra del futuro. Sono tantissimi infatti i partecipanti al Mondiale ad avere appena 20 anni, e per questo saranno anche i più appetibili. Non consideriamo ovviamente quei talenti già affermati come Messi (21 anni) o Bendtner (22), o anche quelli che nonostante la giovane età già militano ad alti livelli nel campionato italiano, e dunque già noti al nostro pubblico come ad esempio Kjaer (21) o Sanchez (22). Vediamo dunque dopo il salto quali giovani in erba tenere d’occhio.

Mondiale 2010: conosciamo la Slovacchia

La Slovacchia è una delle poche nazionali a disputare un campionato del Mondo per la prima volta della sua storia. E’ una nazione piuttosto giovane, e così la partecipazione al torneo è motivo d’orgoglio che potrebbe dare quella spinta in più a giocatori non molto talentuosi, ma con una carica sorprendente. La squadra di Weiss questa forza l’ha dimostrata sin dal girone di qualificazione, dove a sorpresa ha eliminato squadre ben più navigate come Polonia e Repubblica Ceca, ed ha preceduto anche la Slovenia, una nazionale di tutto rispetto.

Per noi italiani dire Slovacchia significa dire Marek Hamsik, centrocampista napoletano di talento tra i più interessanti al mondo. Ma la sua nazionale, che pur si incentra su di lui, non si ferma qui. Calciatori interessanti ce ne sono, come ad esempio il difensore del Liverpool Skrtel, o il centrocampista del Manchester City (nonché figlio dell’allenatore) Vladimir Weiss, o l’attaccante del Lille Vittek.

Mondiale 2010: conosciamo l’Honduras

L’Honduras è alla sua seconda partecipazione alla Coppa del Mondo, dopo la toccata e fuga del 1982, quando non riuscì neppure a passare il girone. Da allora la Bicolor non è si è più affacciata sul palcoscenico mondiale, limitando le sue uscite internazionali alla Concacaf, a volte con discreti risultati.

Il cammino verso Sudafrica 2010 è stato altalenante per l’Honduras, che ha superato nel primo turno il Porto Rico, per ritrovarsi poi a vincere il girone con Messico, Canada e Giamaica. Nel girone unico con Stati Uniti, Messico, Costa Rica, El Salvador e Trinidad & Tobago, invece, non ha entusiasmato, riportando anche diverse sconfitte, ma riuscendo ugualmente a piazzarsi terzo ed a strappare il biglietto per il mondiale.