Milan, Robinho? Più che una fantasia

Non c’è nemmeno il tempo di festeggiare l’arrivo di Zlatan Ibrahimovic, che già subito dopo Silvio Berlusconi pensa ad ingaggiare un altro campione: Robinho. In barba all’austerity e alla voglia

Ibrahimovic al Milan per vincere tutto

I tifosi rossoneri possono finalmente esultare: il sogno è diventato realtà quando Zlatan Ibrahimovic è sceso dalla scaletta dell’aereo, pronto a promettere successi ed a giurare fedeltà eterna al Milan

Trofeo Berlusconi alla Juventus

C’era un tempo in cui il Trofeo Berlusconi aveva una valenza ben precisa, perché assicurarsi la vittoria nell’amichevole estiva equivaleva a perdere il treno-scudetto nella stagione successiva. Milan e Juventus all’epoca erano le regine del campionato ed il tricolore era solo affar loro, mentre alle altre non restava che lottare per i posti in seconda fila. Poi arrivò Calciopoli a ristabilire l’equilibrio, ma anche la scarsa vena del Presidente rossonero, ormai stanco di investire nel calcio e preso principalmente dal suo ruolo politico.

Ed ecco spuntare l’Inter del miliardario Moratti, che faceva man bassa di campionati, relegando le due ex regine al ruolo di semplice comparse. Di qui la perdita di prestigio del Trofeo Berlusconi, diventato ormai un’amichevole estiva come tante altre e non più termometro della stagione successiva. Eh già, perché a giudicare da quello che ha detto il campo nella gara di ieri sera, il Milan dovrebbe assicurarsi il tricolore nella prossima stagione. Lungi da noi il voler mettere limiti alla provvidenza, ma rose ed acquisti alla mano ci pare un’eventualità di difficile realizzazione.

Serie A 2010/2011: Milan

Nonostante sia uno dei club più famosi e vincenti al mondo, il Milan di quest’anno resta per la gran parte di noi un vero e proprio mistero. La squadra di Allegri infatti non si sa se metterà a segno qualche altro colpo di mercato fino alla fine, anche se un colpo alla Huntelaar come l’anno scorso ce lo aspettiamo, ma ciò che non sappiamo è l’identità di un club che ha cambiato allenatore per il secondo anno consecutivo, modificando anche il proprio modo di giocare.

Un altro punto interrogativo riguarda l’età dei calciatori. La maggior parte della rosa supera i 30 anni, rendendo i rossoneri la squadra più vecchia della serie A, e di conseguenza non sappiamo se i calciatori reggeranno i ritmi e se dovranno modificare il loro stile di gioco. Un esempio su tutti può essere Ronaldinho, faro del Milan di Leonardo ma ancora oggetto misterioso in questo di Allegri, ma come lui ci sono tanti dubbi come la tenuta atletica di Nesta, la resistenza agli infortuni del trio di centrocampo Pirlo-Gattuso-Seedorf, la vena realizzativa di Huntelaar, e via dicendo.

Milan, presentate le maglie per la stagione 2010/2011

Sono state presentate ieri le nuove maglie del Milan per la nuova stagione. Si tratta di tenute che se dal punto di vista estetico non cambiano molto rispetto al passato, presentano grosse novità da quello “tecnico”. Le nuove magliette avranno come sponsor Fly Emirates, la compagnia di bandiera degli Emirati Arabi che già sponsorizza l’Arsenal, la quale però ha anticipato che non è interessata all’acquisto di quote societarie del club, come in molti speravano fino a qualche settimana fa.

Sulla scia della maglia della Juventus, anche quella del Milan avrà le strisce più grandi, per la precisione saranno solo tre rosse e due nere, delimitate da bordi in oro, stesso colore che avrà anche il colletto.

Milan, Gattuso e Huntelaar restano

Solo voci, nulla di vero. Niente Grecia per Gattuso e niente Premier League per Huntelaar. I due calciatori hanno annunciato che rimarranno in rossonero anche per quest’anno. A dare l’ufficialità

Ronaldinho resta al Milan

Ronaldinho va o Ronaldinho resta? Il dubbio amletico ha accompagnato gli ultimi giorni di calciomercato, con il brasiliano che sembrava sul punto di lasciare il Milan per tornare in patria

Milan, il giorno della verità per Gattuso e Ronaldinho, si punta Ben Arfa

Dopo tanto parlare si torna in campo, ma nell’amichevole di Varese Allegri non potrà disporre né di Ronaldinho (che ancora non è in forma) né di Gattuso, sempre più lontano da Milano. Secondo il Corriere dello Sport oggi sarà il “giorno della verità”, in cui Galliani incontrerà il calciatore calabrese per capire se è il caso di continuare insieme oppure no. L’unica offerta seria per il centrocampista pare arrivare dalla Grecia, dove l’Olympiakos gli ha offerto un triennale da 1,7 milioni a stagione, ma il problema è che Ringhio vorrebbe una buonuscita di 2 milioni da parte del Milan. E si sa che di questi tempi non è molto facile strappar denaro alle casse rossonere.

Milan, Berlusconi contestato alla presentazione della squadra

I tifosi rossoneri si esaltano alla presentazione della squadra: esultano quando arrivano i calciatori, osannano Galliani e Allegri, condividono la scelta di puntare sui giovani, ma si arrabbiano, e non poco, all’arrivo di Berlusconi. Il grido principale, oltre alla contestazione della tessera del tifoso, è stato “noi vogliamo un presidente”, per contestare le scelte del Premier di non spendere un euro per la campagna acquisti che non sia guadagnato dalla cessione di un calciatore.

L’anno scorso andò bene con la cessione di Kakà che portò soldi freschi, ma se quest’anno non ci sono campioni da cedere, si prospettano tempi duri per i tifosi rossoneri. Ma a Berlusconi poco importa, e nella conferenza fa finta di nulla, tirando fuori la solita carta dei trofei vinti, quella del Milan squadra italiana più famosa nel mondo, e le solite “vanterie da bar” che ormai ci propina ogni anno.