Rosell contento di aver venduto Ibra

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Diciamolo chiaramente l’esperienza di Zlatan Ibrahimovic a Barcellona è stata un grande flop. In parte non è nemmeno dovuto a lui ma alla sua ex-squadra: l’Inter senza di lui è riuscita a vincere tutto.

Sbarcato in Catalogna per Samuel Eto’o più 40 milioni di euro, non è mai riuscito a far dimenticare il camerunense nonostante i 16 gol segnati nelle 29 partite giocate. Non è mai entrato nei meccanismi della squadra, tanto è vero che Guardiola lo ha lasciato fuori in tutte le partite decisive che hanno segnato il fine stagione.

Il presidente del Gremio ha trovato un accordo con Ronaldinho

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La pietra tombale sulla permanenza di Ronaldinho al Milan l’ha messa Silvio Berlusconi quando ha ammesso che

Ronaldinho, in questo momento non è sempre reattivo in campo e negli allenamenti.

Un addio annunciato dopo l’arrivo di Cassano, perché lo spazio per il Pallone d’Oro 2005 si sarebbe ulteriormente ridotto, e per lui restare al Milan avrebbe voluto dire tanta tribuna e poco campo.

Milan, Ronaldinho torna in Brasile per rimanerci

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A scuola si diceva CVD (come volevasi dimostrare), quando un teorema veniva confermato dal risultato esatto. Come detto e ribadito più volte, anche su queste pagine nelle scorse settimane, arrivato Cassano al Milan, sarebbe partito Ronaldinho. Ieri abbiamo avuto la conferma.

Nonostante Berlusconi continui a ribadire di preferire il Gaucho al barese, ieri Galliani è volato in Brasile per parlare con Roberto de Assis, fratello-procuratore del fantasista, per discutere del suo futuro. E l’accordo pare essere già stato trovato. Si tratta di una buonuscita, con alcuni premi e commissioni che il Milan doveva al calciatore che molto probabilmente da gennaio non vestirà più la maglia rossonera.

Barbara Berlusconi: “Il Milan è l’avatar di mio padre”

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Complicato essere figli di un uomo importante. Ancora più difficile essere figli di uno come Silvio Berlusconi. La figlia del premier, Barbara ha rilasciato un’intervista a Vanity Fair un’intervista che farà discutere, in cui, tra le altre cose, se la prende con Mara Carafagna:

Se si sente discriminata lei, che dai Telegatti è diventata ministro, la cosa assume dimensioni ancora più grottesche.

Io, però, ne scrivo qui, perché è stata anche l’occasione per chiarire quale sarà il suo ruolo all’interno del Milan. Prima di tutto Barbara Berlusconi libera il campo da ogni equivoco:

L’unico presidente è Silvio Berlusconi. Mi sembra prematuro pensare a una sostituzione. Entro nel Milan perché vorrei capire sul campo alcune dinamiche in una realtà d’impresa molto complessa. E poi c’è la tutela dell’interesse della mia famiglia, che continua ad appassionarsi in modo diretto alla squadra.

Cassano al Milan, ora è sicuro

Anche l’ultimo ostacolo è stato superato. La famosa clausola di 5 milioni che aveva bloccato la trattativa Cassano-Milan sarà pagata a metà dai rossoneri e a metà dalla Sampdoria. E’

Milan: Cassano bloccato dal Real, se non parte Ronaldinho difficile che arrivi

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La vicenda Cassano sembra più complicata di quanto non potesse sembrare nei giorni scorsi. Nel primo accordo tra Galliani e Garrone, il barese avrebbe rescisso il contratto e sarebbe finito al Milan gratuitamente. Poi la decisione dell’Arbitrato di reintegrarlo con lo stipendio dimezzato ha fatto saltare i piani, e così Galliani si è impegnato per trattare con il Real per eliminare la clausola di 5 milioni presente sul contratto del barese.

Ma c’è un intoppo: Perez ha detto di no. Galliani puntava sul fatto che l’accordo fosse stato preso con Calderon, predecessore di Perez, e che l’attuale presidente, molto amico dei rossoneri, potesse acconsentire a chiudere un’occhio su quelli che per il Real sono solo spiccioli. Ma Perez a quei 5 milioni non vuol rinunciare, e allora ecco di nuovo che tutto rimane congelato.

Berlusconi: “Ronaldinho è meglio di Cassano”

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La probabile esperienza di Cassano al Milan – tra Sampdoria e rossoneri ci sarebbe già l’accordo per il passaggio del talento barese alla corte di Allegri – non sembra iniziare con il piede giusto.

Come mai? Il patron rossonero, Silvio Berlusconi, non sembra molto eccitato dall’idea di vedere Antonio Cassano con la maglia del Milan. Lo ha dimostrato rispondendo ad una domanda di un cronista francese sul probabile arrivo di Fantantonio a Milanello.

Cassano al Milan!

Manca ancora l’ufficialità, ma dalle prime indiscrezioni pare che Milan e Sampdoria si siano accordate per il passaggio di Antonio Cassano in rossonero. L’accordo tra Galliani e Garrone era stato

Milan: costa caro l’Ajax, Flamini e Thiago Silva ko

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Quella con l’Ajax è proprio una partita da dimenticare. Oltre alla sconfitta l’ultima partita del girone di Champions League ha lasciato in eredità due infortuni. Mathieu Flamini – sostituito dopo mezz’ora di gioco da Kevin Prince Boateng – ha riportato una lesione del legamento collaterale mediale del ginocchio destro che lo terrà lontano dai campi di gioco per un mese.

Purtroppo per i rossoneri nella lista degli infortunati è entrato anche Thiago Silva. Si è sottoposto ad una risonanza magnetica che ha evidenziato la presenza di una lesione del corno posteriore del menisco mediale del ginocchio destro.

Gli obiettivi di calciomercato: Erik Manuel Lamela

Erik Manuel Lamela è l’ultimo talento sfornato dal calcio argentino. Un predestinato, come dimostra il video in testa all’intervento, che aveva attirato l’interesse del Barcellona quando aveva 12 anni – cercò di fargli firmare un contratto ma senza successo.

Questo trequartista dalla grande tecnica ha debuttato a diciassette anni il 14 giugno del 2009 contro il Tigre, ed ha segnato il suo primo gol pochi giorni fa – il 5 dicembre – nel torneo di Apertura contro il Colon, dopo una dozzina di partite giocate.

Milan, Maldini e il mistero Gourcuff

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Yoann Gourcuff non gioca più al Milan da oltre due anni, eppure di lui si parla ancora. Più che da Milanello, le dicerie arrivano da Lorient, dove il padre del calciatore, Christian, che oggi allena la squadra locale, ritorna su vicende appartenenti al passato e chissà perché tornate a galla.

Il motivo del contendere è l’ostruzionismo che, a suo dire, è stato creato al tempo in cui Yoann giocava a Milano, tornato al centro del dibattito dopo un’intervista fatta a Paolo Maldini, che aveva bollato come ritardatario il figlio, accusato di “fare il bello” in allenamento e di rifiutarsi di imparare l’italiano

così si beccava entrate dure. Ad un certo punto è stato isolato. E poi sono successe cose gravi e lui sa di cosa parlo.

Milan: nel mirino i due fenomeni argentini del futuro

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Continua la linea giovane del Milan che potrebbe presto ingaggiare due fenomeni. Uno ha 18 anni, l’altro 19, ma sono già sui taccuini di mezza Europa. Quello di cui ha più bisogno Allegri in questo momento si chiama Rogelio Funes Mori, centravanti del River Plate e della nazionale argentina Under 20. E’ considerato “il nuovo Batistuta” visto il suo fisico possente e l’agilità che non molti attaccanti hanno, e sono in tanti a credere che sarà la punta della nazionale argentina per i prossimi 10 anni.

L’altro è un fantasista simile a Ronaldinho, con il pregio di avere 12 anni di meno. Si chiama Erik Lamela ed è un vero e proprio funambolo che può giocare dietro le punte o come esterno di sinistra, molto rapido e con piedi buoni. Su di lui c’è da tempo il Barcellona che vede in lui il Messi del futuro, ma Lamela ha voluto rimanere al River Plate per crescere, evitando di far panchina in Spagna.