Ligue 1: Lione a +7 dalle inseguitrici

I club francesi tifano Lione. Non ci sono altre spiegazioni per illustrare cosa sta succedendo nella Ligue 1. Battere i campioni di Francia ormai è un’impresa più unica che rara, ma almeno si può sperare di fermarli con un pareggio. Nel posticipo di domenica il Bordeaux si presenta al Gerland con tutte le buone intenzioni, disputa una buona gara e mette in difficoltà i lionesi. Peccato che si addormenti per 5 minuti, e quando poi si risveglia si ritrova sotto di due reti. Il solito Benzema apre le marcature al 33′, 5 minuti dopo Kallstrom chiude la partita.

Il Bordeaux era terzo, ora è sesto, il Marsiglia era secondo, e rimane secondo, con il problema di veder scappare il Lione a +7, dopo l’incredibile sconfitta casalinga contro il Lorient. Non c’era nemmeno l’assillo della Champions a distrarre i marsigliesi, ma evidentemente gli manca un pò di carattere, visto che in vantaggio per 2-0 riescono a farsi rimontare nell’ultimo quarto d’ora da una matricola, fino addirittura a perdere 2-3.

Ligue 1: il Lione tenta la volata, nessun club è alla sua altezza

Il sogno di riaprire il campionato è nato ed è morto due settimane fa. Non sembrava vero che i pluricampioni di Francia potessero perdere il primato, anche se solo per una giornata, e infatti non è stato così. Ogni giornata qualche concorrente cede, ma i rossoblù no, e quindi addio anche a questo campionato, tanto si sa già chi vincerà.

Il Bordeaux, come l’anno scorso, era rimasta l’unica squadra a dar fastidio al Lione, arrivando a contenderle lo scudetto fino alla penultima giornata. E invece quest’anno ha già mollato, perdendo nella prima gara da seconda contro il Nancy che esce dalla zona retrocessione.

Bundesliga e Ligue 1: Hoffenheim primo in classifica, il Marsiglia manca il sorpasso

In Germania e in Francia, come in Italia, avremo dei turni infrasettimanali, e per questo l’appuntamento con i loro campionati viene ridotto con un resoconto unico sulla giornata di campionato. Abbiamo importanti novità in entrambe le nazioni. In Germania in vetta alla classifica c’è l’Hoffenheim, squadra neopromossa che sta lasciando tutto il mondo di stucco; in Francia in vetta c’è ancora il Lione, ma stavolta il rischio che perdesse il primato è stato grosso, visto che aveva pareggiato contro l’Auxerre, e al Marsiglia sarebbe bastato vincere per superarlo.

E invece i marsigliesi, forse stanchi dalla gara di Champions, o troppo elettrici per la possibilità che avevano, si fanno travolgere in casa dal Psg, in una gara che potevano vincere ad occhi chiusi, ma che poi forse hanno affrontato davvero con gli occhi chiusi, soprattutto in difesa, dove Hoarau ha segnato due volte, e dove le reti subite sono state 4.

Ligue 1: Gorcouff ancora decisivo, Grosso torna al gol

L’unico campionato europeo che vedeva la capolista già distanziarsi dalle altre si è livellato con gli altri su un equilibrio che rende molto più interessanti i campionati nazionali di questa stagione. Il Lione infatti frena la sua corsa in una gara più insidiosa del previsto. Si rivede in campo Grosso, che festeggia il suo ritorno dopo oltre un mese di stop per infortunio con una bella rete. Peccato che i campioni di Francia non brillino in difesa, e così il Lille ha l’opportunità di impattare, e il Marsiglia di avvicinarsi.

I marsigliesi non se lo lasciano ripetere due volte e 24 ore dopo ne approfittano, andando a vincere sul campo del Valenciennes per 1-3. La situazione adesso vede ancora il Lione in vetta al campionato, ma con l’Olympique indietro solo di un punto.

Ligue 1: prima sconfitta per il Lione, ma il primato resta

Dopo 8 gare arriva finalmente la prima sconfitta anche per il Lione. Adesso rimane solo l’Olympique Marsiglia ancora imbattuto in campionato, ma nonostante questo, i pluricampioni di Francia hanno ancora un bel vantaggio sulle inseguitrici, e lo scudetto per adesso non è in discussione.

Probabilmente le tre scoppole rimediate dal Rennes, ed in particolare da Pagis, autore di tutte le reti, avrebbero potuto portare scompensi e confusione in casa del Lione. Per loro fortuna però adesso ci sono le nazionali, e quindi la squadra ha il tempo di capire cosa non è andato e di rimettersi a lavorare con serenità.

Ligue 1: il Lione scappa verso lo scudetto

Poco importa se il presidente del Lione aveva imposto ai propri calciatori di vincere la Champions League, anche a discapito del campionato. E poco ha importato anche che 4 giorni dopo i leoni di Francia dovessero incontrare i campioni di Germania del Bayern Monaco. La storia vuole che in vetta al campionato francese ci sia sempre una sola squadra, e così sarà anche quest’anno.

Contro il Nancy, il Lione mette in campo l’11 titolare, e quindi non c’è avversario che tenga. Risultato finale 2-1 maturato tutto nella prima mezz’ora di gioco, e che vede protagonista ancora una volta Benzema, sempre più solo in vetta alla classifica cannonieri.

Calcio estero: il Bayern crolla, il Lione scappa

La quinta giornata di Bundesliga è stata una delle più assurde degli ultimi anni. La notizia principale è che la corrazzata del Bayern Monaco, in casa, è stata letteralmente massacrata dal Werder Brema. Risultato finale 2-5, ma i due gol dei bavaresi sono stati più che altro due regali arrivati a risultato già acquisito (gli ospiti vincevano già 0-5).

In Francia invece continua la cavalcata in solitaria del Lione che vincendo 0-1 a Le Havre allunga ancora sulle inseguitrici Marsiglia e Psg, rispettivamente fermate da un pareggio e una sconfitta.

Ligue 1: tanti pari, ma corre solo il Lione

Nell’attesa di testare i campioni di Francia anche in Europa, il Lione, che affronterà tra poche ore la nostra Fiorentina, in patria ha ripreso a viaggiare come al solito, e cioè come un treno. La quinta giornata di campionato regala ai leoni francesi il primato in solitaria, ma agli spettatori una giornata molto noiosa.

La metà delle partite si sono chiuse con la posta in palio suddivisa tra le contendenti, e questo ha contribuito a lasciare quasi inalterata la classifica, favorendo quindi la rincorsa del Lione verso l’ottavo scudetto consecutivo.

Ligue 1: è corsa a due, Psg e Bordeaux troppo lente

Non si ferma la corazzata dell’Olympique Marsiglia. Stavolta non sono stati 4 i gol, ma solo 2, sufficienti per avere la meglio su una squadra che sta dando del filo da torcere a molti club senza mai riuscire a cogliere punti, il Sochaux, fermo a uno ma che ha mostrato un gioco migliore di molte altre concorrenti.

Ma è l’OM la vera protagonista del campionato francese, con una rosa da Champions League e 10 punti già all’attivo, oltre al primo posto meritatissimo. Primato a cui incredibilmente riprende a puntare anche il Grenoble, che dopo lo stop di domenica scorsa contro il Lione capolista ha ripreso a correre e ha battuto addirittura il Monaco 1-0, portandosi al secondo posto in graduatoria, e facendo capire che l’exploit di inizio stagione non è stato solo casuale.

Ligue 1: già finito il sogno del Grenoble, il risveglio è brusco

Conquistare la vetta della classifica dopo due giornate sembrava una cosa imprevedibile, arrivare a mantenerla era una cosa veramente impossibile. All’esame di maturità, quello contro i pluricampioni di Francia, il Grenoble cade, subendo la prima sconfitta stagionale.

Finisce 2-0 per il Lione la gara di casa contro l’ormai ex capolista, in una gara che non era mai stata in forse. Già dopo 6 minuti Makoun ha infilato l’1-0, e il raddoppio è arrivato dopo solo mezz’ora con Benzema. Sul doppio vantaggio i padroni di casa si sono divertiti a giocare come il gatto con il topo, e per il Grenoble tutta l’inesperienza è venuta a galla. Sarà meglio puntare verso altri obiettivi.

Ligue 1: classifica sottosopra, in vetta c’è il Grenoble

Incredibile inizio di campionato della Ligue 1. Dopo due giornate del primo campionato europeo ad iniziare c’è solo una squadra in vetta alla classifica a punteggio pieno. Tutti penseranno al Lione. E invece no. In testa alla classifica c’è una neopromossa, il Grenoble.

La squadra di Bazdarevic ha avuto la meglio in casa contro il Rennes di Asamoah, strappando i tre punti grazie ad una rete di Akrour al 21′, e chiudendosi in difesa per il resto della partita. Insufficiente ancora una volta la gara dell’ex attaccante dell’Udinese, sostituito al rientro in campo nella ripresa da un Lacombe sempre più irritato dalla sua squadra piena di talenti, ma capace di mettere a segno un punto in due partite.

Ligue 1: si apre con i fuochi d’artificio, ma è sempre il Lione a dominare

La Ligue 1 si riapre così come si era chiusa. A distanza di quasi 3 mesi, dopo mille polemiche, scambi di mercato e tentativi di rendere le formazioni competitive, alla prima gara è sempre e solo il Lione a comandare.

Nel primo posticipo del primo campionato nazionale europeo a cominciare i 7 volte (consecutive) campioni di Francia si sono imposti sul Tolosa per 3-0, con le reti degli uomini più attesi: Benzema che si riscatta dopo un Europeo sottotono, va in gol due volte, ma ad aprire le marcature ci ha pensato il giovane Makoun, l’acquisto su cui Puel punta per questa stagione. Qui ha esordito anche Lloris, portiere inseguito dal Milan a Giugno, e per ora non ha avuto molto da fare per mettersi alla prova. L’impressione è che sarà così per tutta la stagione.

Francia scatenata sul calciomercato, dobbiamo cominciare a preoccuparci?

Come avrete notato, il campionato francese sembra essersi svegliato dal torpore che lo ha colpito in questi ultimi anni, quando ai nastri di partenza c’era solo una pretendente allo scudetto: la corazzata dell’Olympique Lione. Probabilmente è stato proprio il finale thrilling della scorsa stagione a far cambiare le ambizioni delle altre società, perchè per la prima volta negli ultimi 7 anni la vincente si è decisa solo all’ultima giornata.

Questa ritrovata competitività ha portato ad un aumento dell’attenzione da parte del pubblico francese, e di conseguenza anche un aumento degli investimenti da parte delle televisioni. Come diretta conseguenza tutto ciò ha portato ad un mese di Luglio infuocato dal punto di vista del mercato, che ha visto squadre al limite della retrocessione come il Psg formare una rosa da Champions League, e squadrette mai sentite nominare fare grandi acquisti.