Ligue 1: riaperto il campionato, Psg a -1 dal Lione

Incredibile giornata la ventisettesima del campionato francese: dopo 7 anni di dominio, il Lione non è più al sicuro al primo posto della classifica. Perdendo con il Lille viene messa in discussione la leadership di Juninho e compagni i quali, forse distratti dal prossimo impegno in Champions, crollano contro una squadra non irresistibile per 2-0, e vedono ridurre ad un misero punto il loro vantaggio sulle inseguitrici, ad 11 giornate dalla fine.

Tutto può ancora succedere nella Ligue 1, cosa che non accadeva da una vita. Chiamato a compiere l’impresa è il Psg, che grazie al gol dell’ex romanista Ludovic Giuly, diventato decisivo nella fase cruciale della stagione, vince una difficilissima partita in casa del Lorient e si porta a -1 dalla vetta.

Ligue 1: la vetta si accorcia, Psg a -4 dal Lione

Jimmy Briand sarà il calciatore preferito di questa giornata della Ligue 1. Con la rete arrivata al novantunesimo minuto, il suo Rennes pareggia quella di Kallstrom di mezz’ora prima per il Lione, in pratica riaprendo l’intero campionato. La fuga dei pluricampioni di Francia, che dopo un attimo di appannamento a fino 2008 era ripresa ed andava avanti ormai da un mese, viene leggermente rallentata, e per una volta le altre non sono state a guardare.

Ad approfittare dell’1-1 al Gerland sono tutte le concorrenti principali: Bordeaux, Psg e Marsiglia. La squadra che esce meglio da questa giornata è sicuramente quella della capitale. I parigini, forti del fatto di avere come avversaria di certo non il miglior Nancy dell’anno, partono a razzo segnando due gol in poco più di 10 minuti (il secondo dell’ex romanista Giuly), e poi controllano tranquillamente la partita fino al 4-1 finale. I punti dalla vetta ritornano 4 e tutto può ancora succedere.

Ligue 1: solo 16 gol in 10 partite che aiutano la fuga del Lione

La venticinquesima giornata della Ligue 1 mette la parola fine all’inseguimento delle varie pretendenti allo scudetto del Lione. I campioni di Francia infatti non hanno alcuna intenzione di mollare, nonostante il pensiero Champions, mentre le altre ancora non danno l’impressione di volerli infastidire.

La buona notizia è che, dal secondo al settimo posto, la lotta è serratissima, con 6 squadre in 4 punti, le quali si daranno battaglia fino alla fine, dando anche un senso al campionato. La stessa cosa accade nella zona retrocessione. Le Havre a parte, dato che rimane all’ultimo posto con 10 punti di distacco dalla salvezza, rimangono 9 squadre in 6 punti.

Razzismo: Mensah pensa di lasciare il calcio

La goccia che ha fatto traboccare il vaso è caduta domenica sera, durante la partita Lione-Le Havre del campionato francese. Protagonista il ghanese John Mensah, che da quest’anno veste la maglia dei campioni di Francia. Dal primo minuto della scorsa partita infatti Mensah, impiegato sulla fascia destra, si è visto bersagliare da un tifoso che si trovava vicino a lui, il quale gli ha rivolto ininterrottamente buh ed insulti razzisti. Il suo rendimento è stato conseguente allo stato di disagio, ma da bravo professionista ha preferito non fare scenate e magari scatenarsi contro lo stupido di turno.

Al rientro negli spogliatoi il calciatore si è levato la maglia e ha chiesto di non tornare in campo, ma convinto dal suo allenatore ha giocato anche il secondo tempo. Sfortunatamente però gli insulti non sono terminati con il cambio di campo, e così il difensore ha pensato bene di farsi espellere volontariamente, rimediando due cartellini gialli nel giro di pochi minuti, così da lasciare il campo il prima possibile.

Ligue 1: il Bordeaux crolla dal secondo al quinto posto

Nessuna sorpresa nell’ultima giornata di Ligue 1. Si trattava di un testa-coda, e le squadre favorite hanno vinto tutte. Una giornata troppo facile, in cui l’unica ad effettuare un mezzo passo falso è il Bordeaux, che però affrontava la partita più difficile, contro il Grenoble.

L’impresa di giornata la porta a casa il Psg, una squadra che in passato ha avuto centinaia di problemi, ma che contro il St. Etienne ottiene la quarta vittoria consecutiva che vale il secondo posto in solitaria a soli 4 punti dalla capolista. La vetta comunque resta sempre protetta senza grandi problemi, con un Grosso formato mondiale e tutta la squadra che gira alla perfezione, tanto da andare in rete un pò con tutti i componenti nelle ultime giornate.

Ligue 1: il Lione ritenta la fuga, zona retrocessione quasi decisa

Ci aveva illuso il Bordeaux la scorsa settimana, avvicinandosi al Lione di un solo punto. Ed invece, mentre Psg e Tolosa fanno il loro dovere nelle gare di sabato, restringendo il gruppone tutti nell’arco di 2 punti, nei posticipi domenicali il Lione si allontana nuovamente e il Bordeaux perde nel big match.

Tenta di nuovo di scappar via la squadra che ha dominato la Ligue 1 nell’ultimo decennio, mettendo 4 punti tra sè e le inseguitrici. La gara era piuttosto difficile, in casa di un Nizza che non stava demeritando quest’anno. Ma forse aiutati dall’espulsione di Sablè che lascia i suoi in 10, il Lione ha vita facile, ed un sontuoso Makoun regala i tre punti con la sua doppietta personale.

Ligue 1: in vetta rallentano tutte e il campionato si riapre

Il campionato francese è ufficialmente riaperto. Tutto stava procedendo senza grandi scossoni, fino al posticipo di domenica sera. In programma c’era il derby di Lione, tra i campioni di Francia a i deludenti verdi del St. Etienne, una squadra costruita per arrivare in Uefa, ma che per adesso naviga ai margini della zona retrocessione.

Ma come ogni derby che si rispetti, ha il suo show, e a regalarlo sono proprio gli sfavoriti, che combattono a testa bassa e non si fanno intimorire dai cugini meglio attrezzati. Passano pure in vantaggio con Mirallas, ma si fanno raggiungere dopo solo 4 minuti dal solito Juninho. Sembrava questo gol dovesse cambiare la gara in favore del Lione, ed invece dopo solo un minuto l’ex di turno, Piquionne, si fa espellere, lasciando i suoi in 10. Il St. Etienne si accontenta del pari e la distanza dalle inseguitrici si riduce leggermente.

Ligue 1: l’OM si vendica del Le Havre, tutto invariato in vetta

Il Lione riprende a correre, ma le altre inseguono. In una difficile gara sul terreno del Grenoble i campioni di Francia hanno ripreso a comportarsi come sanno, e cioè da grandi, e non vengono praticamente mai messi in difficoltà dai padroni di casa. Ederson sblocca la gara dopo solo 15 minuti, e da quel momento in poi diventa tutto facile per i lionesi, che portano a casa i tre punti con un secco 0-2.

Ma quest’anno le altre si sono svegliate in tempo e si sono messe in testa di non regalare, come ogni anno, il campionato a Juninho e compagni. E così accade che in casa di un Nantes in ripresa l’erede di Kakà, Gourcuff, manda segnali al Milan andando a segno ancora una volta, e trascinando il suo Bordeaux alla vittoria. Finisce 1-2 con rete conclusiva del solito Chamakh (punta da seguire anche per le italiane), ma quello che più conta è che il distacco dalla vetta resta di solo un punto.

Ligue 1: alla ripresa vince il freddo

Avevano aspettato tanto i tifosi francesi questa ripresa del campionato. 20 giorni di attesa per poi vedersi bloccare dal ghiaccio. Così tanta neve e ghiaccio da far rimandare 3 partite e condizionare molte altre. Non c’entra nulla il maltempo però con la brutta gara del Lione. I campioni di Francia giocano un pò come l’Inter ieri sera: una prima parte di gara un pò moscia (anche se erano andati in vantaggio dopo solo 7 minuti), un attacco costante che però non produce granché, e il buon gioco di squadra degli avversari del Lorient che non gli permette di raddoppiare.

Si conclude con l’ennesimo 1-1 che non mette a repentaglio il primato, ma fa avvicinare molto le inseguitrici. Nell’attesa di sapere come finirà Bordeaux-Psg, con i girondini che hanno l’opportunità di arrivare ad un punto dal Lione, è il Rennes l’unica squadra ad approfittare dello stop. La rete di Sow permette ai rossoneri di arrivare appena due lunghezze sotto la capolista, un risultato che fino a 3 mesi fa sembrava impensabile.

Ligue 1: Miracolo Bordeaux, da 3-0 a 3-4, ma la vetta è lontana

Il Lione torna a fare il vuoto dietro di sè. Dopo un mese tornano i tre punti, sudati non c’è che dire. La malcapitata era il Caen, e solo una rete del solito Benzema ha tolto le castagne dal fuoco, dato che la gara poteva incanalarsi tranquillamente verso il terzo risultato senza reti per i Leoni. Ed invece Benzema segna e mantiene tre punti di distacco dalle inseguitrici, che intanto rallentano.

Sembrava troppo bello che il campionato francese fosse riaperto, ed invece il Psg, in vantaggio due volte contro il Valenciennes, si fa raggiungere sul 2-2 a 7 minuti dalla fine e perde terreno. L’Olympique addirittura subisce una pesante sconfitta in casa per mano del Nancy, che arrabbiato per l’eliminazione in coppa si sfoga con i marsigliesi. Finisce 0-3 (doppietta di Hadji) e con l’Olympique quasi sbattuto fuori da qualsiasi sogno europeo.

Ligue 1: la classifica si accorcia e ora sono in tre ad inseguire i leoni

Stavolta non c’era nemmeno la scusa che mancavano Juninho e Benzema. I campioni c’erano tutti, ma il Lione frena ancora, e le domeniche consecutive senza vittorie diventano tre. E’ vero pure che contro c’era l’Olympique Marsiglia, parecchio agguerrito, e soprattutto molto duro, che si è messo in testa di non far giocare i campioni di Francia, e a suon di calci ce l’ha fatta.

Termina così il big match della Ligue 1 tra prima e seconda, uno 0-0 non molto divertente, ma che in un certo senso riapre il campionato. In altri tempi 3 punti di distacco dalla seconda per il Lione non erano fonte di preoccupazione, ma una squadra che non riesce più a segnare qualche domanda se la deve pur fare.

Ligue 1: senza i suoi campioni il Lione frena ancora

Poche piccole speranze si riaffacciano nelle menti dei tifosi della Ligue 1 per riaprire il campionato. Il Lione, ormai troppo sicuro di vincerlo per l’ennesima volta (e crediamo proprio che lo farà) si è un pò troppo rilassato nelle ultime giornate, e soprattutto fuori casa proprio non va.

Se poi al fattore campo e alla mentalità ci aggiungiamo che mancano ancora i due perni della squadra, Benzema e Juninho, la crisi è piena, e i Leoni di Francia devono chinare la testa per la seconda volta in 7 giorni. Stavolta però arriva una dura sconfitta, abbastanza umiliante dato che arriva contro una delle squadre più in crisi di questa Ligue 1, il Nantes, e arriva dopo essere stati in vantaggio per quasi tutta la partita, rimontati nel secondo tempo da una doppietta di Klasnic che segna il gol partita all’89’.

Ligue 1: esordio per il cuginetto di Thuram

Sarà anche una corazzata imbattibile, ma anche il Lione ha il suo tallone d’achille, anzi due. Si chiamano Juninho e Benzema, e se togli loro, anche uno squadrone come quello dei pluricampioni di Francia si sgonfia come un pallone. Succede in questa giornata, e precisamente in uno degli anticipi di sabato. Al Gerland si presenta il Valenciennes, fanalino di coda. Una gara sin troppo facile, che i Leoni di Francia affrontano senza i due calciatori più rappresentativi.

Risultato finale: 0-0. Sarà che hanno sottovalutato l’impegno, ma questa figuraccia fa emergere forti dubbi nella dirigenza sulla reale consistenza di una squadra costruita per vincere tutto. Per sua fortuna l’Olympique Marsiglia non approfitta di questo stop, ma si fa fermare sullo stesso risultato a Tolosa, mentre l’altra ex seconda, il Nizza, vede rinviata la sua gara contro il Grenoble per impraticabilità del campo al maggio prossimo.

Ligue 1: si ferma il Lione, ma anche le inseguitrici

Ludovic Giuly prova a dare un senso al campionato di quest’anno della Ligue 1. Dopo 24 ore il Lille toglie anche quest’ultima speranza. Nel big match di giornata il Lione perde inaspettatamente a Parigi contro il Paris St. Germain, grazie all’ex attaccante della Roma, una gara che chiunque avrebbe potuto vincere, ma in cui forse il pensiero della Champions ha fatto tirare i remi in barca ai pluricampioni che per una volta non hanno avuto la forza di recuperare dall’1-0.

Nella serata di domenica l’Olympique Marsiglia aveva l’occasione di arrivare tre punti sotto il Lione, ma rischia pure di perdere la partita. Si salva al 92′ con la rete di Zenden che impatta dopo il doppio svantaggio iniziale. I punti di distacco rimangono 5 e i sogni scudetto si infrangono anche quest’anno.