Ancelotti – PSG, la firma è rimandata a domani

Se ne parla ormai da giorni come di una cosa già fatta, ma allo stato attuale la trattativa tra il Paris Saint Germain e Carlo Ancelotti non può ancora dirsi conclusa. Nella giornata di oggi l’allenatore italiano si è recato per l’ennesima volta al Parco dei Principi ed erano in molti a sperare che potesse arrivare finalmente la fatidica fumata bianca.

Speranze vane, visto che nel pomeriggio l’ex tecnico di Juventus, Milan e Chelsea ha lasciato la sede del club francese senza aver apposto la firma in calce al contratto. Non sembrano esserci dubbi sull’assunzione di Carlo Ancelotti, ma i tempi si allungano ulteriormente – pare – per problemi legati allo staff tecnico, in particolare sul nome del preparatore dei portieri (il tecnico vorrebbe portare con sé Christophe Lollichon, mentre il PSG preferirebbe continuare a puntare su Gilles Bourges, particolarmente gradito a Sirigu.

Pastore: “Sono venuto qui in cerca di titoli”

 E’ stato uno dei trasferimenti più chiacchierati dell’estete, soprattuto per la cifra record di 42 milioni di euro e per il club scelto. Stiamo parlando di Javier Pastore, argentino ex Palermo che ha deciso di contiuare la sua carriera calcistica al di là delle Alpi, nella capitale francese. I tifosi palermitani non hanno preso bene la vendita del campione classe ’89, anche perchè non è stato degnamente sostituito e il Palermo orfano del suo talento è stato prematuramente eliminato dall’ Europa League.

Ma Pastore sembra felice della scelta fatta, ed è pronto a vincere con la nuova maglia del Paris Saint Germain, come ha dichiarato nella conferenza stampa tenutasi oggi:

Sono molto felice qui. Parigi è una città bellissima. Il PSG è un club importante. Sono venuto qui in cerca di titoli. Credo che la Ligue francese non sia al livello dei campionati italiano, spagnolo e inglese ma per me accettare il Psg non è stato un passo indietro tecnico.

Ligue 1: il PSG parte malissimo, ok Lione

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Parte con il piede sbagliato l’avventura della truppa-Leonardo nella stagione 2011/2012. Il Paris St. Germain dei miliardi infatti si presenta davanti al suo pubblico per la prima di campionato in una veste orribile, con un gioco che latita, i meccanismi automatici che sono ancora lontani, e molte poche idee.

Di contro un Lorient che complessivamente costa meno di quanto speso per Pastore è una squadra ordinata e che sa pungere, che va in vantaggio a metà primo tempo e che, se non fosse per Sirigu, avrebbe chiuso la partita con almeno 2 o 3 gol all’attivo.

Javier Pastore saluta Palermo e promette successi al PSG

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Maurizio Zaparini ha mantenuto la promessa e – dopo aver annunciato che avrebbe venduto Javier Pastore all’estero – ha ufficializzato il passaggio del talento argentino al Paris Sait Germain. Il Flaco dunque non calcherà più i terreni italiani (almeno non nella prossima stagione) e si appresta a vivere la sua nuova avventura in terra di Francia, non prima di aver salutato Palermo ed i palermitani, che lo hanno sempre trattato come un re:

Ho tanti bei ricordi. Voglio ringraziare i miei compagni, i dirigenti e soprattutto i tifosi. Sono felice, ma nello stesso tempo ho un grande dolore nel cuore. A Palermo mi hanno dato tanto amore e mi hanno insegnato molto. Colgo l’occasione per ringraziarli, vorrei poterli abbracciare tutti. Chiedo scusa ai miei compagni di squadra per tutte le volte che ho sbagliato. L’Italia è e sarà sempre la mia seconda casa. Sono profondamente grato a tutti. Non ho mai vissuto niente di simile, mi dispiace solo di non essere stato in grado di dare di più al Palermo.

Gli affari a parametro zero: Morgan Amalfitano

Morgan Rafe Amalfitano Rodriqué è un centrocampista francese di venticinque anni che gioca nella serie A francese – la Ligue 1 – nel Lorient. E’ alto 176 cm per 68 chili di peso e nell’anno in corso ha segnato 3 gol e segnato 5 assist.

Il giocatore è in scadenza di contratto a giugno di quest’anno e interessa diversi club: sulle sue tracce ci sarebbero l’Olympique Marsiglia, l’Atletico Madrid, il Valencia, il Siviglia e la Juventus.

Il Valencia è la squadra con le migliori possibilità di convincere il giocatore, perché potrebbe offrirgli il palcoscenico della Champions League, poi ovviamente molto dipenderà dall’offerta che i club faranno al giocatore.

Milan: si allontana Sakho

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Mamadou Sakho è un giovane difensore – ha ventuno anni – del Paris Saint Germain che in molti paragonano a Lilian Thuram, anche perché ha la stessa imponente struttura fisica – anche se le sue acconciature sono un pochino più stravaganti.

Il calciatore è un nazionale francese Under 21 dal 2007, e negli ultimi mesi è finito spesso nella rubrica di calciomercato perché molti club europei lo stanno seguendo – in Italia soprattutto il Milan, ma come sempre accade in questi casi viene seguito anche da Inter e Juventus, mentre in Europa seguono il giocatore soprattutto il Barcellona e il Bayern Monaco.

La Juventus fa osservare N’Dinga

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La Juventus sta pensando seriamente di rivoluzionare la sua linea mediana. Per questo sta scandagliando con attenzione il mercato francese alla ricerca di centrocampisti che possano svolgere il ruolo di diga davanti alla difesa. E così sui taccuini degli osservatori bianconeri, oltre ai nomi di giocatori come M’Vila, Sissoko – ma questo si chiama Moussa e non Momo -, Matuidi, è finito il nome di Delvin N’Dinga.

Questo imponente – è alto un metro e 81 centimetri per 73 chili – centrocampista congolese di ventitre anni gioca nell’Auxerre – è arrivato in Francia nel 2005 dai Diables Noirs, un club congolese di Brazzaville -, oltre alle doti difensive mostra una grande qualità: perde pochi palloni perché è dotato di un’ottima tecnica e perché non si perde in giocate complicate. E’ entrato stabilmente in prima squadra nella scorsa stagione, ed è titolare fisso anche nella sua nazionale.

Calciomercato low cost: i giocatori francesi senza contratto

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Siamo abituati a pensare al mondo del calcio come una specie di favola dove tutti vivono felici – ricchi – e contenti. La crisi, strano a dirsi, sta colpendo anche questo settore.

Molti giocatori si devono scontrare ormai con la realtà, in Francia diversi calciatori – anche di prima fascia – si devono fronteggiare un presente fatto di disoccupazione. In un mercato fatto di idee – ma di pochissimi soldi – potrebbero rappresentare una possibilità per colmare delle lacune.

I contatti tra Franck Tabanou e l’Inter

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Franck Tabanou è uno dei giovanti talenti europei più corteggiati d’Europa. Ha quasi 22 anni – li compirà il 30 gennaio prossimo -, è già alla sua seconda stagione da titolare nel Tolosa, ed interessa diversi club in tutta Europa.

Secondo il suo agente Philippe Lamboley

L’Inter è una delle squadre che segue Tabanou. Il giocatore si sente bene a Tolosa e ci resterà fino alla fine della stagione. Dopo si vedrà, ma non c’è solo l’Inter. Un club come questo fa riflettere ma lui non ci sta pensando.

Il procuratore prosegue dicendo che

ho incontrato i dirigenti interisti, che volevano avere delle informazioni. Gli ho detto che il trasferimento in gennaio non è possibile, ma sono molto interessati.

Il Milan interessato a Gameiro del Lorient

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Kevin Gameiro è una delle tante giovani stelle che popolano la Ligue 1 – l’equivalente della nostra serie A – francese. Gioca nel Lorient, e nonostante i suoi 23 anni ha già dimostrato di avere dei numeri: nella scorsa stagione ha segnato 19 reti nelle quaranta partite giocate, e anche in questa stagione si sta ripetendo su alti livelli con 6 reti in 14 partite di campionato.

Il giocatore non ha certo la struttura di un colosso – è alto un metro e 72 centimetri e pesa 69 chili – e può giocare come centravanti o come una delle due ali – si è pure esibito come trequartista.

Lippi sulla panchina dell’Olympique Lione?

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Dalla stampa francese circola la voce che Jean-Michel Aulas, presidente dell’Olympique Lione avrebbe contattato Marcello Lippi per proporgli la panchina della squadra.

Come sempre accade quando si parla di calciomercato bisogna prendere ogni cosa con le molle. Quello che è certo è che L’Olympique sta vivendo un pessimo inizio di campionato. In nove giornate ha raccolto la miseria di undici punti. Uno score imbarazzante a cui corrisponde una posizione di classifica poco consona – tredicesima – per una delle grandi di Francia.