LegaPro, parla Vulpis e attacca la Superlega

Nel corso di una recente intervista che è stata rilasciata alla trasmissione “Si gonfia la rete”, nel corso delle ultime ore ha parlato anche il vice presidente vicario della Lega Pro, ovvero Marcel Vulpis, in riferimento all’annosa questione che si sta trascinando ormai da giorni in riferimento alla Superlega e a tutto il trambusto che ne è derivato.

È stato lo stesso Vulpis a schierarsi apertamente contro la questa nuova super lega, mettendo in evidenza come non comprenda assolutamente come le squadre italiane possano prenderne parte, visto che altrimenti verrebbero escluse dai vari campionati nazionali. Secondo il vice presidente vicario della Lega Pro saremmo di fronte a un vero e proprio suicidio di carattere sportivo avente dimensioni molto al di fuori della normalità.

Comitato esecutivo di Lega Pro, ecco la prima riunione

Il primo Comitato esecutivo di sempre della Lega Pro ha scelto degli strumenti all’avanguardia per collegarsi e cominciare a discutere. Infatti, la prima riunione è avvenuta in video conferenza e l’intento era quello di studiare e analizzare in maniera attenta, le nuove procedure amministrative che si riferiscono alla Lega.

Fabrizio Miccoli riparte da Lecce?

Potrebbe avverarsi a breve il sogno di Fabrizio Miccoli, salentino doc e desideroso di concludere la carriera con la maglia del Lecce. L’ex numero 10 del Palermo ultimamente è finito in prima pagina per le scomode amicizie con il mondo della malavita e per le esternazioni su Giovanni Falcone, morto in un attentato vent’anni fa. Il fattaccio gli ha chiuso diverse porte, ma non quella del Lecce, squadra che ha sfiorato la promozione in Serie B nell’ultima stagione.

Fidejussioni false, un nuovo scandalo colpisce la Lega Pro

Sei società di Lega Pro sono finite nel mirino degli investigatori per l’ennesimo scandalo che colpisce il calcio italiano. Questa volta non c’entrano scommesse o doping, ma le certificazioni finanziarie richieste ai club per potersi iscrivere al campionato. Si tratta delle fidejussioni, una sorta di assicurazione che la banca fa a nome di una società che la rende così salda finanziariamente.

Pro Patria, spalti gratis ai tifosi di colore

La sceneggiata di ieri ha fatto vergognare tutti i tifosi di calcio e gli italiani in generale. Oggi la dirigenza della Pro Patria ha deciso di porre rimedio, per quanto si possa fare dopo la figuraccia, ed ha deciso di aprire la tribuna d’onore gratuitamente a tutte le persone di colore che volessero seguire la squadra in casa.

Il Piacenza Calcio è fallito

E’ un brutto periodo per il calcio in tutto il mondo. Non bastava il calcio scommesse, ora anche la crisi ha messo in ginocchio dei club storici. Ieri vi raccontavamo del grande Glasgow Rangers, oggi ci tocca purtroppo raccontarvi di un club di casa nostra: il Piacenza. Una società gloriosa con quasi 100 anni di storia ed 8 campionati di Serie A alle spalle, l’ultimo 9 stagioni fa, da oggi non esiste più.

Juve Stabia e Hellas Verona in serie B

Foto: AP/LaPresse

Finale di ritorno dei play off.
Atletico Roma-Juve Stabia 0-2
Andata:
0-0

In serie B: JUVE STABIA

Finale di ritorno dei play off.
Salernitana-Hellas Verona 1-0
Andata: 0-2

In serie B: HELLAS VERONA

Impresa dei campani che, al Flaminio di Roma, supera l’Atletico Roma per 2-0 grazie ai due acuti di  Molinari al 47′ del primo tempo e Corona al 44′ della ripresa. La Juve Stabia di mister Braglia ribalta ogni pronostico e annichilisce una formazione che, sulla carta, pareva essere superiore. Attenzione tattica e accorgimenti tecnici perfetti: la gara della vita frutta ai campani il ritorno in cadetteria dopo 60 anni di permanenza in serie minori.

Dato il peggior piazzamento in graduatoria e il pareggio interno dell’andata, la Juve Stabia poteva contare solo su un risultato su tre: occorreva vincere e il successo è stato convincente, pieno, entusiasmante. I gol: al secondo minuto di recupero della prima frazione, su azione da calcio d’angolo, il pallone arriva a Molinari che con un destro al volo non lascia scampo ad Ambrosi.

Clamoroso a Salerno, il neo-presidente lascia dopo 11 giorni

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Probabilmente la ricorderemo come la presidenza più breve della storia. Appena 11 giorni fa Joseph Cala, imprenditore americano di chiare origini italiane, aveva annunciato l’acquisto della Salernitana dalle mani di Antonio Lombardi. Oggi invece si scopre che rimarrà tutto invariato: Cala restituirà la società al suo vecchio proprietario.

Come spesso accade, purtroppo non è la prima volta che assistiamo a queste sceneggiate, il fantomatico imprenditore, dopo gli annunci in pompa magna, tiene chiuso il portafoglio, rischiando di far fallire il club. I problemi sono cominciati appena due giorni dopo il suo insediamento, quando non sono stati versati gli stipendi allo staff, rischiando di far incorrere la società in sanzioni pesanti.

Lega Pro: Gubbio e Nocerina, marce inarrestabili

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In testa, Insigne in una foto d’archivio risalente al luglio 2010 (preparazione estiva con il Napoli)

I campionati di prima divisione della Lega Pro cominciano ad assumere fisionomie nette: lo si evince dalla graduatoria che pone il Gubbio e la Nocerina quali squadre in grado di prendere il largo e capaci di porre, già a gennaio, una seria ipoteca rispetto alla promozione diretta in cadetteria.

Nel girone A gli umbri, reduci dalla sconfitta esterna in terra ravennate della settimana precedente, riescono ad archiviare il ko con una vittoria sofferta e meritata (2-1 per i locali contro lo Spezia) e, anche in virtù del passo falso casalingo del Sorrento – liquidato dal Virtus Bassano per una rete a zero, i campani seguono ora al secondo posto con cinque lunghezze di ritardo -, consolida la leadership e da il là a una piccola fuga. Non va meglio al duo appaiato al terzo posto, che continua a inseguire: la Spal torna da Pavia con le ossa rotte per l’1-0 con cui i pavesi sono riusciti a prevalere; solo pari (0-0) per l’Alessandria, che impatta sul campo del Como contro una compagine, quella lariana, che ha mostrato segnali di ripresa.

Lega Pro: Foggia champagne, bene lo Spezia; a Pisa arriva Semplici

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Giocano tutte, in Prima Divisione B, mentre nel girone A il maltempo costringe a frammentare la quindicesima giornata che mette in tabellone sette partite finite (compreso il posticipo del lunedì, Reggiana-Bassano 0-1) e due gare da recuperare. Non si è giocato il big match tra prima e seconda ma, oltre a Gubbio-Sorrento, è stata rinviata anche la partita tra Ravenna-Spal. Con le defezioni di cui sopra, nel gruppo A diventano tre le gare da disputarsi nel corso di giorni infrasettimanali: Verona-Sorrento (giocano domani), e le due non concluse domenica (recupero con data da definire, ipotesi ventilata è che si giochi l’8 dicembre).

Che il pensiero volga a Foggia, è spontaneo se non doveroso. In uno stadio Zaccheria che si trasforma in “arena della felicità” la squadra allenata da Zdenek Zeman riesce nel duplice intento di porre fine a un periodo critico in termini di gioco e risultati e interrompere la marcia vittoriosa della seconda in classifica, il Benevento. I campani, pur confermandosi al secondo posto in graduatoria, soccombono ai danni di una compagine, quella pugliese, che parte come peggio non avrebbe potuto per poi compiere una rimonta entusiasmante. In svantaggio di un gol – segna D’Anna dopo 15′ di gioco – i rossoneri ribaltano il risultato grazie alla doppietta di Sau (foto d’archivio), in rete al 38′ del primo tempo e al 10′ del secondo. Non solo: si concedono il lusso, Santarelli e compagni, di sprecare un calcio di rigore che Insigne calcia in malo modo (esaltando la prontezza di Aldegani) e soffrono solo nei minuti finali. Già avvezzi alle rimonte pugliesi, stavolta piace richiamare l’ottima impressione che ha fatto il collettivo di Zeman a cui non è rimasto altro, a fine gara, che dichiarare: “Siamo la migliore squadra del girone B“.

Lega Pro: Paulinho sta al Sorrento come Negro sta alla Nocerina

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Per vincere? Basta un gol in più dell’avversario: l’avrà ripetuto, nell’arco di una carriera intera, centinaia di volte, Zdenek Zeman. Il quale, con il suo Foggia, si trova nell’amara condizione di prendere atto che, quella rete in più, non sono i pugliesi a saperla garantire. Semmai, la Nocerina che, proprio ai rossoneri del boemo, ha rifilato tre marcature nel corso della sfida di domenica.

Campani ancora in vetta alla classifica di Prima Divisione B e in grado di sfoggiare un cannoniere di razza: Maikol Negro, pugliese purosangue con tanto di tocco d’esterofilia rimarcato dal nome. 22 anni (classe 1988) e già bomber di razza: doppietta, per lui, contro l’undici di Zeman (finisce 3-1 per i padroni di casa) e parecchia sostanza. Di contro, il girone A sforna la pronta replica al club di Nocera Inferiore: stessa regione, la Campania, altra città. Sorrento, terra di limoni, si sta trasformando nella patria lieta di un sogno di essere: quello della compagine locale, capace di dominare il campionato e archiviare con merito (ma non senza fatica) la sfida contro il Sud Tirol.

Anche in questo caso, fari puntati sull’attaccante locale: sudamericano, Paulinho, con il fiuto del gol. Undici centri, fin qui, e doppietta su cui Zomer non ha potuto nulla. Maggiore sofferenza, per l’undici di Simonelli rispetto a quello di Auteri, ma è pur vero che il Sorrento per buona parte della ripresa, ha gestito il vantaggio senza rischiare nulla. 26 i punti di Rossi e compagni, 29 quelli della Nocerina e una convinzione che rispecchia fedelmente l’andamento dei due gironi: graduatoria corta nel gruppo A (le prime sei sono divise da quattro punti), più netta la forbice nel girone B (le prime tre separate da due lunghezze, tra la terza e la quarta ci sono altrettanti punti di differenza).