Serie A 37a giornata: Lazio – Genoa 4-2

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Anticipo 37a giornata di Serie A
Stadio Olimpico di Roma

Lazio – Genoa 4-2

Reti: Biava (L) 7′; Palacio (G) 12′; Rocchi (L) 7’st; Hernanes (L) 14’st, 21’st; Floro Flores (G) 88′.

In palio c’era il quarto posto, e la Lazio non poteva lasciarsi sfuggire l’occasione ghiotta di affrontare una squadra che ormai al campionato non ha più nulla da chiedere, e che si è già tolta tutte le soddisfazioni, compresa la vittoria nel derby contro la pericolante Sampdoria.

Reja si presenta per l’ultima partita di fronte al suo pubblico con un 4-4-2 molto offensivo in cui Hernanes e Mauri fanno da supporto a Rocchi e Zarate; mentre il Genoa risponde con un 4-3-3 con un tridente pesante composto da Boselli, Palacio e Floro Flores.

Lazio-Juventus: Lotito dal procuratore, Chiellini ammette “era rigore”

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Chissà ancora per quanto ci porteremo dietro le polemiche di Lazio-Juventus, ma certo è che stavolta qualche provvedimento dovrà esser preso. La partita è filata liscia per quasi tutti i 90 minuti, ma a volte basta un episodio per cambiarla, ed è quello che è avvenuto nel secondo tempo nell’area juventina. Floccari supera bene la difesa, Chiellini interviene in scivolata ma manca il pallone e prende in pieno il piede dell’attaccante. Sarebbe rigore ed espulsione per fallo da ultimo uomo, ma il signor Mazzoleni lascia correre.

A fine partita, quando ormai gli animi sono sbolliti, Chiellini si presenta davanti ai microfoni e afferma:

E’ vero l’ho toccato Floccari. Era rigore.

Lazio – Juventus 0-1: fotogallery

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La lotta per quarto posto si fa più viva che mai alla luce del posticipo della 35esima giornata di cmpionato. La Lazio cercava punti utili per staccare Roma ed Udinese distanti una sola lunghezza, mentre la Juve si attaccava alla speranza di conquistare la posta piena per sognare ancora un posto in Europa.

Alla fine della fiera saranno i bianconeri a prevalere, siglando una rete nei minuti finali, come accadde nella gara di andata, quando Muslera non riuscì ad intercettare il tiro-cross di Krasic. Stavolta è Simone Pepe a mettere la firma sulla vittoria ed a portare la Juventus a quattro punti dal quarto posto. La Champions League è un sogno ancora realizzabile? Forse no, ma vale la pena tentare, come continua a ripetere Gigi Delneri.

Serie A 35a giornata: Lazio – Juventus 0-1

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Posticipo della trentacinquesima giornata di serie A.
Stadio Olimpico, Roma:
Lazio-Juventus 0-1
Rete:
42′ st Pepe (J)

Lazio – Juventus 0-1

Chi per la Champions, chi per l’Europa League: a garantire ancora motivazioni significative al finale di campionato di Lazio e Juventus è la ricerca di obiettivi comuni e non ancora acquisiti. La volata che chiude la stagione 2010/11 diventa per le due squadre determinante: c’è da accaparrarsi un posto nelle competizioni europee e rendere in qualche maniera positiva – sponda bianconera – un’annata che può essere annoverata tale solo dai biancocelesti.

Il pre-gara: formazioni a trazione offensiva. Edy Reja schiera Floccari e Zarate in contemporanea e gli colloca alle spalle Hernanes. Delneri si affida a Matri e Del Piero senza rinunciare per questo alle qualità d’incursore di Krasic, capace di affondare alla stessa maniera sia sulla fascia che accentrandosi. La prima occasione è dei biancocelesti: al 1’ rasoterra di Zarate dal limite, Buffon para. Due minuti dopo tocca a Hernanes: botta dal limite, pallone sul fondo.

Lazio: quasi fatta per Cana, si punta anche Ramirez

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Con la stagione al termine, Claudio Lotito pensa già alla prossima, e decide di muoversi per tempo per non farsi soffiare i pezzi migliori. Il primo e più importante acquisto che potrebbe essere presto ufficializzato è quello dell’albanese Lorik Cana, centrocampista ma che si adatta anche al ruolo di difensore, che ha dalla sua il passaporto comunitario. Ha anche una certa esperienza internazionale dato che gioca nel Galatasaray, e potrebbe arrivare alla Lazio per 6 milioni, contro gli 8 chiesti dai turchi.

Ma sono anche altri i nomi che si fanno in queste ore. L’ultimo, e più allettante, è quello di Gaston Ramirez, uno degli acquisti più azzeccati del Bologna di quest’anno, ma che da quando è arrivato ha dimostrato di soffrire la situazione societaria instabile. Potrebbe essere lui il primo a partire, e forse l’unico insieme al portiere Viviano.

Petrucci: “Io sono dalla parte degli arbitri”

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Le dichiarazioni di Lotito dopo la sconfitta subita al San Paolo hanno acceso la miccia delle repliche.

Il primo a rispondere è stato Marcello Nicchi, il presidente dell’Associazione italiana arbitri (Aia), che al presidente laziale ha risposto così:

Lotito? Non voglio entrare nel merito, dico solo che mi farebbe piacere ascoltare smentite da chi dice che tutto è deciso. Qui non è stato deciso niente e chi pensa questo lo vada a denunciare alla magistratura o alla procura federale, ci vuole anche un pò di coraggio. Se invece, come penso io, il problema non esiste allora bisogna lasciar perdere.

Lotito: “Nel calcio italiano non c’è trasparenza”

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Il presidente bianceleste Claudio Lotito, è ritornato sulla sconfitta di ieri al San Paolo dai microfoni della trasmissione di Radiouno Radio Anch’io tornando a lanciare pesanti attacchi sulla classe arbitrale.

Il 4-3 del Napoli sarebbe stato – secondo lui – condizionato dal gol fantasma del laziale Brocchi e dal rigore inesistente su Cavani – che ha portato anche all’espulsione di Biava. Il linguaggio utilizzato è lotitese puro:

voglio stigmatizzare fatti che snaturano la certezza del diritto. Prima ci proponiamo di educare i giovani al rispetto delle regole e al rispetto meritocratico, e poi ci comportiamo in modo diverso.

Napoli – Lazio 4-3: fotogallery

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Fuochi d’artificio sotto il Vesuvio, dove Napoli e Lazio hanno dato vita ad una gara piena di emozioni nell’anticipo dell’ora di pranzo della 31esima giornata di campionato. I padroni di casa hanno confermato di meritare la posizione che occupano (secondi a tre punti dal Milan capolista), ma la Lazio non ha affatto sfigurato e per lunghi tratti ha dato l’impressione di poter espugnare il San Paolo.

Semmai gli ospiti possono rammaricarsi per non essere riusciti a controllare la gara sul doppio vantaggio (Mauri e Dias), prima di farsi recuperare dalle reti di Dossena e del solito Cavani. Poi ancora Lazio in avanti (altro rimpianto) grazie all’autorete di Aronica, finché Cavani non confermava le sue doti di goleador, portando i suoi sul 4-3.

Serie A 31a giornata: Napoli – Lazio 4-3

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Anticipo della trentunesima giornata di serie A.
Stadio San Paolo, Napoli:
Napoli-Lazio 4-3
Reti: 29′ pt Mauri (L), 11′ st Dias (L), 15′ st Dossena (N); 17′ st, 37′ st. rig. e 43′ st Cavani (N); 24′ st aut. Aronica (N)

Napoli – Lazio 4-3

La cornice di pubblico impressionante – 70 mila spettatori allo stadio San Paolo – mette a disposizione dei protagonisti un degno palcoscenico nel quale portare avanti i propositi stagionali: il che significa, per il Napoli, tenere la scia del Milan e dimenticare che il risultato del derby della Madonnina non ha prodotto l’effetto sperato (in parecchi hanno sperato in un pari o, tutt’al più, nella vittoria dell’Inter); per la Lazio è gara fondamentale in ottica Champions League: l’obiettivo è quello di scalzare l’Udinese al quarto posto e restare aggrappata all’eventiualità dei preliminari. A squadre schierate per il fischio di inizio, si è svolto un minuto di silenzio in memoria di Bob Lovati, storico portiere della Lazio morto in settimana mentre nel pre partita Edy Reja è corso sotto la curva partenopea per guadagnare l’ovazione dovuta agli anni di militanza sulla panchina del Napoli.

Le formazioni sono quelle annunciate. Rispetto alla gara col Cagliari, Mazzarri recupera Maggio che vine schierato a destra; in difesa Campagnaro ed Aronica vincono i rispettivi ballottaggi con Santacroce e Ruiz. Tutti a disposizione i talenti offensivi dei padroni di casa. Sul versante laziale, rientra Lichtsteiner mentre Brocchi prende il posto dello squalificato Matuzalem in un centrocampo a 5. Panchina per Hernanes, dentro Bresciano. Zarate punta di riferimento.