Lazio: la grana Zarate diventa fastidiosa, e lui finisce sul mercato

E’ incredibile come anche dopo una stupenda vittoria in Europa per 6-0 nell’ambiente della Lazio continuino ad aleggiare i malumori. Pomo della discordia è sempre lui, Mauro Zarate, arrabbiato per l’esclusione dalla partita contro il Rabotnicki, che si dice sia scappato via e non sia rimasto con i compagni appena ricevuta la notizia che non avrebbe fatto parte dell’11 titolare.

La società, che sta valutando la possibilità di una multa, ha avvisato il calciatore che, alla prossima bravata, rischia di rimaner fuori rosa (e conoscendo Lotito ne è capacissimo), ed intanto si valuta una cessione. Il costo del cartellino è di 21 milioni, tanti per un calciatore che, seppur bravo, finora non ha dimostrato granché, se non un caratteraccio.

Preliminari Europa League, Lazio – Rabotnicki 6-0

Serata da ricordare per la Lazio di Edy Reja, che nell’andata dei preliminari di Europa League rifila un risultato tennistico al Rabotnicki e mette un piede e mezzo nella fase successiva della competizione europea. L’allenatore biancazzurro lasciava fuori Mauro Zarate, non presente neanche in panchina ed ormai dato sul piede di partenza. In campo andavano Marchetti, Scaloni, Biava, Dias, Radu, Brocchi, Ledesma, Mauri, Hernanes, Cissé e Klose.

La Lazio cominciava subito con il piglio giusto e già al minuto numero 7 Hernanes depositava la palla in rete. Peccato che il gioco fosse fermo per un fallo di mano di Klose che vanificava l’esultanza del brasiliano. Ma lo stesso Hernanes aveva modo di rifarsi qualche minuto più tardi, quando lasciava partire un rasoterra dal limite, facendo secco Dimitrivski.

Serie A 2011/2012: conosciamo la Lazio

Il mercato della Lazio è stato sorprendente perché ha portato nella Capitale dei signori giocatori di livello internazionale, spendendo relativamente poco, com’è nella pratica di Lotito. E’ vero che sono partiti calciatori importanti come Lichtsteiner o Muslera, ma l’arrivo di nomi altrettanto noti come Cissè e Klose hanno sicuramente riacceso lo spirito dei tifosi che quest’anno sperano in un grande campionato.

La Lazio avrebbe in teoria una grande squadra, se non fosse che ci sono sempre le solite polemiche interne che distruggono lo spogliatoio. Ed uno spogliatoio spaccato significa che non sempre le cose vanno per il verso giusto. Sono state poche le operazioni di mercato, 7 in entrata e appena 4 in uscita (di cui due giovani in comproprietà), ma a scanso di sorprese dell’ultimo minuto, potrebbe essere chiuso il settore in entrata mentre in uscita si attende la cessione soltanto di un attaccante.

Lazio, nel segno di Cissè

 La Lazio incorona nella presentazione ufficiale di ieri allo stadio Olimpico il suo nuovo re. E’ Djibril Cissè che per i suoi trent’anni (compiuti oggi) si è regalato una calda accoglienza da parte di tutto lo stadio nell’amichevole Lazio-Real Sociedad tenutasi ieri sera. Cigliegina sulla torta è stato il gol dopo appena quattro minuti, segnato di testa anticipando un difensore spagnolo che ha fatto esplodere tutto lo stadio e ha riempito di felicità il francese:

È stato magnifico segnare all’Olimpico, davanti ai miei nuovi tifosi. Siamo una grande squadra, faremo una grande stagione

L partita è terminata per 2-0 grazie alla rete nel secondo tempo di Sculli ma la Lazio, a parte Cissè, non ha entusiasmato nonostante  la squadra sembri comunque pronta per il preliminare contro il Rabotnicki che ci sarà tra sette giorni. Al termine della partita l’allenatore Edy Reja ha rilasciato un’ intervista, soffermandosi anche sui fischi ricevuti da una parte della tifoseria durante la presentazione.

Lazio, Floccari escluso dalla lista Uefa. Zarate presente

Da settimane ormai Edy Reja predica la necessità di sfoltire la rosa biancazzurra in vista della prossima stagione ed un buon segnale in questo senso potrebbe arrivare dalla lista Uefa presentata oggi dalla Lazio, secondo la quale qualche pezzo da novanta resta escluso dai piani del club di Lotito.

Qualcuno temeva che l’escluso eccellente potesse essere Mauro Zarate, cercato da diversi club europei e non così certo di restare agli ordini di Reja. E invece l’argentino fa parte della lista dei 25 presentati all’Uefa, mentre fa un certo rumore l’assenza di Floccari, destinato – pare – a preparare la valigia e ad accasarsi lontano dalla Capitale. Dopo il salto trovate la lista completa dei giocatori selezionati per i play off di Europa League contro il Rabotnicki.

Europa League, sorteggi: Slovan per la Roma, Rabotnicki per la Lazio

Foto: AP/LaPresse

Slovan Bratislava e Rabotnicki saranno rispettivamente le rivali di Roma e Lazio nell’ultimo turno di spareggi prima di accedere alla fase a gironi dell’Europa League. Un sorteggio decisamente benevolo visto che gli slovacchi e i macedoni non rappresentano grossi ostacoli per i due club di A che, al massimo, possono trovare come peggior rivale solo la scarsa concentrazione.

Mancherà invece il Palermo, che a causa dei due pareggi contro il Thun rimane fuori dalla competizione ancor prima di cominciare. Dopo il salto i sorteggi completi, la gara d’andata sarà il prossimo 18 agosto mentre il ritorno si disputerà il 25.

Amichevoli: Lazio, vittoria contro la Reggina e sconfitta contro il Villareal

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Non si vede spesso (anzi, quasi mai) una squadra che gioca contemporaneamente due partite, ma è accaduto ieri quando la Lazio, grazie ad una rosa decisamente molto ampia, ha giocato quasi in contemporanea a Fiuggi contro la Reggina e in Spagna contro il Villareal.

Era sicuramente la trasferta contro il Sottomarino Giallo quella che interessava di più i tifosi, ed anche se è arrivata una sconfitta, non tutto è da buttare. Si partiva con la consapevolezza che il Villareal era più avanti con la condizione, visto che a breve dovrà disputare i preliminari di Champions League, ed inoltre la formazione in campo era sperimentale, con Reja che provava qualcosa di inedito, come Hernanes messo sulla fascia.

Lazio, Reja: “Scudetto? Non si sa mai”

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Pochi giorni fa Cissè, eccitato dal suo esordio con la maglia biancoceleste, ha ammesso che secondo lui la Lazio era da scudetto. I dirigenti ci vanno più cauti, ma lanciano segnali importanti. Lotito ad esempio parla di rinforzare la squadra per migliorare il risultato della scorsa stagione (quinto posto). Eventualità possibile visto che l’Udinese senza Sanchez e qualche altro pezzo importante potrebbe non ripetere l’annata galattica di un anno fa, anche se bisogna stare attenti al ritorno di Juventus e Roma.

E così tra i due si inserisce Reja che, dopo le prime amichevoli, si lascia scappare qualche sbilanciamento di troppo:

Non pensavo fossimo così avanti. Cissè e Klose? Con loro dovremo aver risolto il problema del gol.

Lazio superiore alla Roma, parola di Brocchi

C’è già ara di derby nella Capitale, con Roma e Lazio impegnate e rinforzare le rispettive rose in vista della prossima stagione. Ad accendere il fuoco della discordia ci pensa Cristian Brocchi, sicuro che la sua Lazio sia più forte dei cugini:

Questa Lazio è costruita per stare ai vertici. Siamo migliorati e i nuovi hanno portato esperienza e personalità. L’entusiasmo forse è eccessivo, ma si sa che in questa città si vive di eccessi. È bello vedere i propri tifosi che sognano obiettivi importanti. Già lo scorso anno eravamo più forti della Roma e lo saremo anche l’anno prossimo.

Djibril Cissè, conosciamolo meglio

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Sicuramente Cissè sarà il colpaccio di mercato della Lazio, tale da oscurare l’arrivo di un altro grande del calcio internazionale, Miroslav Klose. Ma nonostante l’attesa per il suo esordio in Serie A sia molto forte, ancora in Italia non è molto noto. Dunque conosciamolo insieme.

Djibril Cissè è un attaccante di origine ivoriana, ma con passaporto francese visto che, sin da bambino, ha sempre vissuto in Francia. E’ figlio d’arte, dato che suo padre, Mangue, è stato capitano della nazionale della Costa d’Avorio. Alto 183 cm per circa 83 kg, Cissè stupisce tutti già dall’età di 17 anni, quando esordisce nella massima serie con l’Auxerre.

E’ nella Ligue 1 che Cissè ha i migliori ricordi, dato che nella sua prima squadra professionistica è visto come un astro nascente. Ma fino a 19 anni gioca perlopiù nelle giovanili, tanto che bisogna attendere la stagione 2000-2001 per poterlo vedere in campo da titolare. In quella stagione, tra campionato e coppe, segna 15 gol in 35 partite, e complessivamente con la maglia dell’Auxerre mette a segno 90 gol in 166 partite, più di un gol ogni due partite. Ma è con la nazionale francese che ottiene la vetrina internazionale, tanto da attirare le attenzioni di molti club. In Italia è la Juventus che si interessa a lui, ma dopo che per un paio d’anni arriva vicina a prenderlo, alla fine molla davanti alla concorrenza del Liverpool.