Juve, scuse e silenzio stampa

Oramai non ci sono più parole per definire la stagione disgraziata della Juventus, sconfitta per l’ennesima volta in questo campionato e con poche speranze di acciuffare l’obiettivo minimo (il quarto

Del Piero rivuole i suoi scudetti

La scure di Calciopoli si è abbattuta senza pietà sulla testa della Vecchia Signora, umiliata dalla retrocessione nell’inferno della serie cadetta e privata di due dei suoi ventinove scudetti (uno

Del Piero non si rassegna

Undici sconfitte in 30 partite: è difficile ricordare una Juventus altrettanto deludente, se si esclude quella del calcio-champagne di Gigi Maifredi, quando i bianconeri non riuscirono neppure a qualificarsi per

Bettega prepara la Juve del futuro

Stagione da dimenticare per la Vecchia Signora, che si ritrova fuori dalle competizioni europee, fuori dalla Coppa Italia, fuori dalla lotta-scudetto e lontana due punti da quel quarto posto che salverebbe almeno in parte un’annata disastrosa. Il tempo dell’attesa è finito ed il popolo bianconero chiede di poter tornare ad esultare come un tempo, quando la Juve dettava legge in casa e fuori e non subiva l’onta di 10 sconfitte in una sola stagione.

La rivoluzione dovrebbe partire dall’alto, ma in attesa che cada qualche pezzo grosso, si pensa già a quale potrebbe essere la Juve del futuro, che a questo punto non ha bisogno solo di qualche ritocco qua e là, ma di un vero e proprio lifting, di quelli che cambiano i connotati.

A lavorare nell’ombra è Roberto Bettega, da poco rientrato nei ranghi della società e già al lavoro in chiave futura, visto che in questa stagione c’è ben poco da salvare. Si parte dal nuovo allenatore, vero punto cruciale della faccenda, perché a seconda di chi arriverà si potrà creare un progetto valido. I nomi sono sempre quelli (Benitez, Allegri, Prandelli), perché a questo punto è chiaro che Zaccheroni non ha futuro sulla panca bianconera.