Juventus, Felipe Melo: “Pronto ad andar via”

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Da quando è arrivato a Torino, appena due stagioni fa, non c’è stato un solo giorno in cui non si è “mugugnato” su di lui. Felipe Melo, che con la maglia della Fiorentina aveva fatto molto bene e con quella del Brasile (almeno fino alla scorsa estate) sembrava un fenomeno, ha subìto un processo di involuzione alla Juventus.

Le prime contestazioni sono arrivate sul costo del cartellino, troppi i 25 milioni che potevano essere investiti in altro modo; poi sui rendimenti ed infine sui suoi “colpi di testa” come le entrate killer che gli sono costate parecchi cartellini rossi. A questi sono seguiti il poco ambito trofeo di “bidone d’oro“, ed ora anche il suo punto di forza, la forma fisica, viene a mancare visti i ricorrenti infortuni di quest’anno. Una situazione insostenibile che ieri ha fatto sbottare il centrocampista che ha dichiarato chiaro e tondo: “se non mi volete me ne vado”.

Juventus: si punta Bosingwa

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L’affare per Beck probabilmente non sta andando come Marotta sperava, se è vero che i bianconeri stanno sondando il terreno per José Bosingwa, terzino destro del Chelsea ed uno dei principali indiziati a lasciare lo Stamford Bridge la prossima stagione.

Il laterale di origine congolese, ma di nazionalità portoghese, potrebbe portare quell’esperienza internazionale che alla Juventus sta un po’ scarseggiando, e che almeno giustificherebbe un esborso elevato per un difensore. Se l’Hoffenheim avesse accettato l’offerta presentata ieri da Marotta di 5 milioni, ora non staremmo qui a parlare di un’altra trattativa, ma evidentemente la concorrenza del Valencia potrebbe aver fatto lievitare il prezzo.

Juventus: partite le offerte per Bastos e Beck

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E’ corsa contro il tempo per assicurarsi due terzini di livello eccellente per la prossima stagione che dovrebbe essere quella della rinascita. Bastos e Beck sono stati nel mirino della Juventus da troppo tempo, ed ora è il momento di sparare il colpo.

Il primo ad essere partito è quello per il terzino destro tedesco che sicuramente lascerà l’Hoffenheim a fine stagione in quanto il prossimo anno gli scadrà il contratto. Su di lui c’è il Valencia, e per questo Marotta ha già presentato un’offerta da 5 milioni di euro. Sicuramente si dovrà salire col prezzo, ma se gli spagnoli non dovessero presentare una contromossa fino a giugno, probabilmente con qualche altro sforzo la Juve dovrebbe assicurarsi il primo colpo di mercato.

Amauri rivuole la Juve

Sognava di vincere e convincere con la casacca bianconera e invece si è ritrovato a dover recitare il ruolo dell’oggetto misterioso o anche del capro espiatorio delle disgrazie della Juventus.

Aquilani a giugno sarà riscattato

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Franco Zavaglia è il procuratore di Alberto Aquilani, e oggi ha parlato a Radio Manà Manà per spiegare quale sarà il probabile futuro del suo assistito. La novità rispetto al passato e che si è per la prima volta sbilanciato sul futuro dell’ex calciatore di Liverpool e Roma.

Come tutti gli sportivi sanno

Entro il 30 giugno la Juventus potrà riscattare Aquilani. E’ solo la squadra bianconera che deve intervenire ora. Magari loro punteranno ad uno sconto, ci sta nel gioco delle parti, ma tutti i passaggi, compreso il pagamento dilazionato in 3 o 4 tranches, sono stati stabiliti in estate.

Juventus: Berbatov e gli altri nomi per l’attacco di domani

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Dopo l’ingaggio di Matri in molti pensavano che il discorso attacco alla Juve si fosse chiuso, anche perché Dzeko ormai era andato al Manchester City ed il reparto offensivo bianconero, nonostante gli acciacchi vari, era sovraffollato.

Ma per la prossima stagione ci si attende uno sfoltimento (via quasi sicuramente Iaquinta e Toni), e si punta ad un ariete che è mancato da troppi anni alla Juve. L’ultimo nome, in ordine di tempo, stuzzica la fantasia dei tifosi bianconeri, e vista la situazione attuale non sembra nemmeno tanto campato in aria: Dimitar Berbatov. Ma lui non è nemmeno l’unico.

La Juventus interessata a Hazard, El Ghanassy e De Bruyne

Calcisticamente parlando il Belgio può aspettarsi un futuro luminoso. Negli ultimi anni è stato assente dalle grandi competizioni internazionali, ma negli ultimi anni stanno apparendo sulla scena una generazione di giovani talenti che con ogni probabilità invertiranno questa tendenza a medio termine.

Il capofila di questa generazione viene considerato Eden Hazard. Questo centrocampista offensivo di vent’anni che gioca nel Lille sarà secondo Zinedine Zidane una

star del prossimo decennio.

Sulle sue piste ci sono oltre alla Juve, buona parte del gotha calcistico europeo: Real Madrid, Liverpool, Chelsea e tante altre squadre. L’unico vantagio per la Juve è che al giocatore potrebbe offrire subito un posto da titolare. Ma costa già molto.

L’alleanza Elkann-Agnelli

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In questo momento nella testa dei tifosi bianconeri frulla una domanda: la Juventus è ancora al centro dei pensieri della famiglia Agnelli-Elkann? E Andrea Agnelli è l’uomo giusto? La risposta alla prima domanda si può capire già dalla scelta del presidente: Andrea è un grande tifoso del club e praticamente vive nell’ufficio in sede. Se la famiglia non avesse più interesse nella squadra non gli avrebbe certo affidato la presidenza.

La risposta alla seconda domanda arriverà solo con il tempo, ovvero da quello che riuscirà a combinare la Juventus nella prossima annata. Un’altra annata che solo ricordasse questa e la scorsa stagione avrebbe un effetto difficilmente calcolabile. la Juventus rischierebbe di perdere definitivamente il suo smalto e diventare poco più di una provinciale.

Bye Bye Piazon, e gli altri problemi di mercato

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In un’annata di magra, ogni occasione è buona per criticare. Che Lucas Piazon arrivi o non arrivi alla Juve, per la Vecchia Signora cambia poco. E sinceramente pagare uno stipendio di un milione di euro per un giovane di diciassette anni – di grande talento – ma che non ha giocato una sola partita in prima squadra, mi sembra eccessivo.

Immaginatevi se avesse segnato quattro gol in prima squadra – o magari una sola doppietta -, probabilmente il padre-manager avrebbe chiesto un aumento di ingaggio… Se ci pensate un attimo, Marotta ha fatto solo un errore, quello di non aver gestito bene la pubblicità intorno alla trattativa.

Juventus: Spalletti sì, Spalletti no, la decisione in 10 giorni

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In casa Juventus si pensa già alla prossima stagione, e si lascia a Delneri l’onere di concludere questa nel miglior modo possibile (o nel meno peggio). A meno di clamorosi tonfi ed umiliazioni, l’ex tecnico della Sampdoria non dovrebbe essere esonerato, ma il prossimo anno non sarà lui a guidare i bianconeri.

Il sogno è e resta sempre Spalletti. Ieri il club ed il tecnico dello Zenit si sono riavvicinati grazie al presidente dei russi Aleksandr Djukov, che ha fatto letteralmente infuriare Spalletti. L’allenatore infatti gli aveva chiesto di rinforzare la squadra per disputare la prossima Champions League, ma al contrario, è stata indebolita. Nei prossimi 10 giorni l’ex della Roma sarà in Italia, e sicuramente si incontrerà con Marotta. Qui si parlerà di progetto e del prossimo anno, certo è che se non si troverà un accordo in questo lasso di tempo, una volta cominciato il campionato russo diventerà impossibile tornare su Spalletti.

Calciopoli: ascoltati Nucini, Zamparini e il figlio di Facchetti

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Udienza del processo di Calciopoli all’insegna dell’imbarazzo. I Pubblici Ministeri come molti saprete, hanno avanzato una nuova istanza di ricusazione della presidente del tribunale Teresa Casoria – comunque sembra che anche se il giudice dovesse passare la mano si possa arrivare ad un verdetto.

Ma imbarazzo anche perché dall’ascolto dei testimoni interrogati sono emerse tante parole ma nessun elemento concreto. La deposizione più interessante – dal punto di vista giornalistico – è stata quella del patron del Palermo Zamparini, che ha ricordato un episodio: mentre era a Torino, Moggi avrebbe fatto una telefonata e lui avrebbe ottenuto per il suo Palermo l’arbitro richiesto – Rizzoli.

Da Chiellini a Bastos, tutte le piste di mercato della Juve

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Il direttore generale della Juve Giuseppe Marotta lo sa. Al di là delle frasi di circostanza, tipo

a fine maggio 2010, non c’era la possibilità di programmare come invece avverrà adesso

la prossima campagna acquisti dirà molto sul suo futuro nella società bianconera. Perdere un’altra qualificazione Champions – questa è ormai andata a meno di miracoli – rappresenterebbe un danno di immagine incalcolabile per il club.

La prima scelta da non sbagliare più è quella dell’allenatore. Delneri ha dimostrato oltre ogni ragionevole dubbio di non essere all’altezza. Il prossimo anno non sarà più possibile affidarsi a scommesse – vedi anche la scelta di Ciro Ferrara l’anno scorso. A questo punto visto che Fabio Capello risulta inavvicinabile – costa troppo e comunque non si muove dall’Inghilterra -, gli unici allenatori – che potrebbero garantire la giusta dose d’esperienza sarebbero Luciano Spalletti e Walter Mazzarri. Bisogna però vedere se sia possibile liberarli.

Anche Moggi è contro Delneri

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Ieri allo stadio Manuzzi di Cesena, dalla curva bianconera si era alzato il coro “Del Neri vatte­ne” quando la Juventus era ancora in vantaggio. Vi potete quindi immaginare quali siano i commenti sui principali forum bianconeri dopo l’ennesima figura barbina.

E ai commenti infuriati dei tifosi si è aggiunta anche la voce di Luciano Moggi che ha commentato la partita di Cesena in un editoriale su Libero.