Serie A 34a giornata: Juventus – Catania 2-2

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Posticipo della trentaquattresima giornata di serie A.
Stadio Olimpico, Torino:
Juventus – Catania 2-2
Reti: 19′ pt rig. e 37′ pt De Piero (J), 36′ st Gomez (C), 50′ st Lodi C)

Juventus – Catania 2-2

La Juventus per restare in scia del quarto posto, il Catania per mettere da parte fondamentali punti per continuare a seguire una salvezza tutt’altro che scontata, seppur più alla portata di qualche mese fa. In uno stadio Olimpico da buon colpo d’occhio, le due formazioni si schierano in assetto differente: offensivi i bianconeri, più guardinghi gli etnei. Del Neri decide di puntare in attacco su Del Piero e Matri, affida ad Aquilani la regia di centrocampo e lascia Krasic libero di correre in lungo e in largo sulla fascia destra. Non fa barricate Simeone il quale opta per l’affidamento all’unica punta costituita da Maxi Lopez con Ricchiuti a supporto.

Parte subito forte la compagine locale: al 7’ Motta sulla trequarti crossa a cambiare gioco per Matri ma sul tentativo dell’ex Cagliari interviene Andujar e mette in angolo. Dieci minuti di assestamento, poi il vantaggio locale: è il 18’ quando, su corner di Del Piero, Alvarez commette fallo di mano in area ospite. Il replay non conferma ma dal dischetto capitan Pinturicchio è impeccabile e manda il pallone dalla parte opposta rispetto a dove si tuffa Andujar (a destra).

Juventus: Mancini sempre più vicino, parla già di progetto

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Nonostante si dica che, in caso di vittoria della FA Cup, Roberto Mancini debba restare al Manchester City, il suo nome è quello che tutti danno come più probabile per la panchina della Juve della prossima stagione. A confermare questo sospetto arriva la notizia che ieri il Mancio si sarebbe incontrato con Fabio Paratici e Pavel Nedved, e pare abbia accettato di dirigere i bianconeri nella prossima stagione. Per farlo però ha chiesto delle garanzie.

O meglio, una in particolare: una campagna acquisti sontuosa nella prossima estate. Non importa se giocherà la Champions o l’Europa League, ciò che Mancini vuole è che la rosa sia competitiva e possa lottare per le prime tre posizioni (ricordiamo che il prossimo anno la quarta giocherà l’Europa League). E vediamo se sarà accontentato.

Gabriel e Guilherme Appelt Pires sono due giocatori della Juventus

Come abbiamo scritto qualche giorno fa era in atto un derby di mercato tra Juventus ed Inter per assicurarsi i servizi di Gabriel Appelt Pires. Alla fine l’anno spuntata i bianconeri.

Il giocatore – che a differenza di quanto avevo scritto è un volante, ovvero un centrocampista che giostra normalmente davanti alla difesa – arriverà a Torino insieme al fratello Guilherme – una seconda punta che ricorda nei movimenti capitan Del Piero – per due milioni di euro più bonus.

Marotta: “Del Neri? I conti si fanno a fine stagione”

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Il direttore generale juventino Beppe Marotta ha parlato del futuro dei bianconeri a 360° durante la manifestazione Scouting Forum 2011: nella squadra torinese non ci saranno rivoluzioni ma solo alcuni innesti di qualità.

L’idea sarebbe quella di il lavoro iniziato l’anno scorso:

Quando siamo arrivati, abbiamo trovato un ciclo che era destinato a chiudersi e noi abbiamo iniziato la scorsa estate un nuovo ciclo con grande difficoltà, gettando delle basi. Nelle ultime partite sono stati utilizzati 14, 15, 16 giocatori dei quali 13, 12, 11 tutti nuovi. Ora vogliamo continuare a migliorare questo gruppo individuando due-tre giocatori di qualità maggiore che possano incrementare il valore della rosa.

Juventus: Aquilani sarà riscattato

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Ormai, anche se manca l’offerta scritta, almeno a livello verbale ci siamo: Alberto Aquilani verrà riscattato dalla Juventus. A rivelarlo è Franco Zavaglia, procuratore del calciatore, che ha ammesso il tentativo della società di chiedere uno sconto al Liverpool, specialmente perché i Reds non lo vogliono più, ma alla fine verrà riscattato:

Nella Juve Aquilani si trova benissimo, con i dirigenti bianconeri ha un rapporto eccezionale. Se c’è stato qualcosa in passato, forse era relativo al periodo non facile della squadra. L’operazione per il riscatto è stata fissata ad agosto dell’anno scorso ed è ben definita. Non ci dovrebbero essere grandi problemi. Non è una formalità ma la Juve non si farà scappare uno dei centrocampisti più bravi che ci sono nel panorama europeo.

Juventus: spunta anche Tevez

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Ormai la sede della Juventus sembra quella del Fantacalcio. Ogni giorno spunta un nome nuovo, e non tutti sono fondati, ma per dovere di cronaca vanno riferiti agli amici juventini. E stavolta il nome è di quelli davvero pesanti, Carlitos Tevez, l’uomo squadra del Manchester City che di nuovo, per almeno la terza o quarta volta quest’anno, ha mostrato la volontà di volersene andare.

Il City rischia nuovamente di fallire l’aggancio alla Champions League, con il Tottenham in rimonta e le sconfitte, a volte pesanti, che fanno sperare il club nel quarto posto manco fosse la vittoria del campionato. Secondo le prime indiscrezioni pare che ci sia stato un primo contatto tra i dirigenti bianconeri ed il procuratore dell’attaccante, peraltro seguito ben prima del suo trasferimento al City. E le prime notizie non sembrano buone.

Juventus: Cellino rivuole Matri

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La Juventus sembra intenzionata a basare il prossimo calciomercato sui riscatti, dato che quasi tutti i calciatori in prestito quest’anno hanno superato l’esame. Un’incognita però aleggia sempre sull’attacco, e cioè due ottimi elementi come Quagliarella e Matri sono in prestito. La Juve li riscatterà entrambi o solo uno dei due? Il napoletano è andato benissimo, fino all’infortunio, reggendo da solo il reparto, mentre per l’ex cagliaritano 7 gol in poco più due mesi sono un ottimo biglietto da visita.

Questa mattina Cellino, intervistato dal Corriere dello Sport, è stato chiaro:

Conosco le qualità di Matri e so di aver consegnato alla Juve un campione. Ne ero così convinto che se fosse dipeso da me non l’avrei ceduto, ma era giusto assecondare il ragazzo perché si è sempre comportato bene e viveva come un sogno la possibilità di andare in bianconero. Non me la sono sentita di trattenerlo.

Juventus – Genoa 3-2: fotogallery

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La vittoria in casa della Roma ha rivitalizzato la Vecchia Signora, che ora prova a salvare il salvabile, giocando ogni partita come se fosse una finale. L’avversaria di turno era un Genoa non matematicamente salvo e deciso ad interrompere il mini trend positivo dei bianconeri fatto di un pareggio e due vittorie.

La gara della Juventus cominciava i salita con l’autorete di Bonucci che avrebbe potuto tagliare le gambe e fiaccate il desiderio di vittoria. Il pareggio bianconero arrivava solo al 5′ della ripresa, quando Pepe trovava la deviazione di Rossi su assist di Aquiliani e bruciava Eduardo.

Serie A 32a giornata: Juventus – Genoa 3-2

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Anticipo della trentaduesima giornata di serie A.
Stadio Olimpico, Torino:
Juventus-Genoa 3-2
Reti: 6′ pt aut. Bonucci (J), 5′ st Pepe (J), 11′ st Floro Flores (G), 18′ st Matri (J), 38′ st Toni (G)

Juventus – Genoa 3-2

Sbancare la Roma giallorossa, a detta di Luigi Delneri, è significato invertire in maniera definitiva il trend negativo che ha visto la Juventus protagonista di un campionato altalenante. Parola d’ordine, quindi, diventa “continuità”. Fondamentale continuare la striscia di risultati positivi: ancora più della polemica che vede protagonista Gigi Buffon e parte della società bianconera (nemmeno oggi, il numero uno azzurro, è stato schierato nell’undici titolare), ancora più delle voci di mercato che vedono Beppe Marotta impegnato in più di una trattativa per costruire la rosa che verrà.

Ospite a Torino, un Genoa da metà classifica che, messa in cantiere la salvezza, non pare voler chiedere molto di più al campionato. Ballardini lascia a casa Kucka, Rafinha e Veloso oltre allo squalificato Criscito: attacco affidato all’inedita coppia formata da Paloschi e Floro Flores. Delneri, oltre a quella di Buffon, deve annoverare le defezioni di Chiellini e Del Piero. In mediana viene proposto il trio formato da Krasic, Marchisio e Pepe. Matri in attacco, Storari confermato tra i pali.

Tutti vogliono Villas-Boas

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André Villas-Boas ha solo 33 anni – giocatori come Alessandro Nesta o Francesco Totti ne hanno uno in più – e ad inizio aprile ha già vinto il campionato portoghese grazie ad una superiorità evidente: 23 vittorie in 25 partite e scudetto conquistato matematicamente in casa degli acerrimi nemici del Benfica per 2 a 1.

In Europa League il discorso non cambia di molto, perché i Dragoni hanno appena vinto l’andata dei quarti di finale per 5 a 1 contro lo Spartak Mosca, conquistando di fatto il biglietto per la semifinale.

Buffon: altro che mal di schiena, il malanno è “diplomatico”

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Prima era la febbre, poi il mal di schiena, ieri il suo procuratore aveva accennato ad una botta al costato rimediata in nazionale. Ma qual è il vero problema di Buffon, per cui non ha potuto giocare né con la Roma né contro il Genoa? La realtà è che non c’è alcun problema fisico, ma solo disciplinare.

E’ questo che si viene a sapere oggi, dopo giorni in cui si chiacchiera troppo del futuro del portiere della nazionale che a giorni riceverà il premio dall’Iffhs come miglior portiere degli ultimi 10 anni. Buffon è sempre stato osannato nella sua carriera, e l’aver visto il suo nome per la prima volta in discussione non deve essergli andato giù. Per questo è iniziata una sorta di guerra fredda con la società.