Juventus: ricapitalizzazione da 120 milioni per festeggiare il nuovo stadio

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In uno dei periodi più neri della storia juventina il presidente Agnelli lascia traspirare un barlume di speranza per la rinascita bianconera. Nella giornata di ieri ha ufficializzato due pietre miliari da cui ripartire per la prossima stagione: il nuovo stadio e la ricapitalizzazione.

Ciò che sta più a cuore ai tifosi bianconeri è sicuramente la cassa societaria, la quale più sarà ampia e più permetterà di arrivare a grandi campioni. La Exor ha garantito un rifinanziamento da 120 milioni, parte dei quali andranno a ripianare la situazione debitoria della società, almeno finché il fair play finanziario lo permetterà, mentre tra i 60 e i 75 milioni verranno messi a disposizione del mercato. Cifre già alte che potranno aumentare nel caso di cessioni, come quelle ormai scontate dei vari Amauri, Giovinco, Iaquinta e Felipe Melo.

Juventus: parte Felipe Melo, ma senza Europa i big non vengono

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Una notizia buona ed una cattiva per i tifosi bianconeri. La buona è che, dopo due anni di insulti e invettive, Felipe Melo partirà. Prima ancora che il suo cartellino si deprezzi ulteriormente, la società ha deciso di metterlo in vendita. In Italia non ha mercato, e per questo, secondo ammissione del suo stesso agente, è molto probabile che il prossimo anno lo vedremo in Premier, all’Arsenal o al Liverpool. I Gunners infatti rischiano di perdere Fabregas, e dunque Melo potrebbe colmare quel vuoto, mentre il Liverpool ha dalla sua la carta Aquilani, il quale alla fine potrebbe essere scambiato con il brasiliano.

Ma il problema non è tanto chi parte, ma chi arriva. Pare infatti, secondo voci provenienti dalla Spagna, che dopo il flop contro il Chievo, e la conseguente eliminazione della Juventus dall’Europa per la prossima stagione, Michel Bastos abbia deciso di tirarsi indietro, e di non firmare più. Ulteriore motivo per non accettare la Juve, pare che addirittura il Barcellona si sia fatto avanti, ed è chiaro che non ci sono paragoni sulla scelta.

Juventus: torna di moda Villas Boas

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Il pareggio contro il Chievo che vale quasi quanto una sconfitta ha praticamente messo fine all’avventura di Delneri alla Juventus. Se fino a due giorni c’erano il 100% di possibilità che rimanesse anche per la prossima stagione (parole sue, non sappiamo quanto concordate con la dirigenza), ora che a rischio è persino l’Europa League, c’è il 100% di possibilità che parta. E così, mentre Conte non convince molto perché in A ha pochissima esperienza da allenatore, e Mazzarri fa un giorno un passo in avanti ed un giorno un passo indietro indietro, ecco che si torna a parlare di Villas Boas.

Il tecnico portoghese, fatto ad immagine e somiglianza di Mourinho, è considerato sicuramente il giovane allenatore più interessante sul panorama internazionale, con una stagione da incorniciare con il Porto e la fila di pretendenti. Lui verrebbe pure a Torino, ma l’ostacolo sono i 15 milioni di euro che il Porto chiede per lasciarlo andare. Se si trovasse un accordo probabilmente sarà lui il coach bianconero, anche se pare il Chelsea sia pronto a pagare l’intera cifra (figuriamoci) e prenderlo senza discussioni.

Juventus: addio Delneri, Mazzarri o Van Gaal per la rinascita

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Il bello del calcio è che tutto può cambiare in un minuto. E’ quanto è bastato al Chievo per rimontare due gol alla Juventus nel posticipo di ieri sera, e quanto è bastato alla dirigenza bianconera per auto-convincersi che con Delneri non si può andare avanti. Appena ieri pomeriggio l’ex tecnico della Sampdoria aveva dichiarato che al 100% sarebbe rimasto lui l’allenatore della Juve nella prossima stagione, ma non solo i due punti e la qualificazione in Champions buttata, ma anche un atteggiamento da provinciale, hanno condannato Delneri all’esonero.

Ma se fino a ieri sembrava scontata la sostituzione con Mazzarri, oggi non ci sono più tante certezze. Il tecnico del Napoli è sempre più sul piede di partenza per dissidi con De Laurentiis, ma continua a negare incontri con la dirigenza bianconera. A modesto parere del sottoscritto sarà lui a firmare, ma intanto oggi il Corriere dello Sport rivela che è Louis Van Gaal in pole position per quella panchina.

Juventus – Chievo 2-2: fotogallery

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Tre punti per cullare ancora il sogno Champions League. Questa era la speranza della Juventus nel posticipo della 36esima giornata di campionato, di fronte ad un Chievo che aveva ben poco da chiedere alla classifica. Ma ancora una volta la Vecchia Signora è riuscita nell’impresa di farsi recuperare, bruciando così il doppio vantaggio che sembraba mettere al riparo da qualunque brutta sorpresa.

Capitan Del Piero, fresco di rinnovo contrattuale, siglava il rigore del vantaggio, quando il cronometro segnava il minuto numero 13 del primo tempo. Alessandro Matri confermava poi le sue doti di goleador, andando in rete al 10′ della ripresa. Tutto facile per Madama? Nient’affatto, perché nel giro di due minuti (tra il 68′ ed il 69′) il Chievo riusciva a raddrizzare il risultato, prima dimezzando lo svantaggio con Uribe, poi impattando con Sardo.

Serie A 36a giornata: Juventus – Chievo 2-2

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Posticipo della trentaseiesima giornata di serie A.
Stadio Olimpico, Torino:
Juventus-Chievo 2-2
Reti:
13′ pt rig. Del Piero (J), 10′ st Matri (J), 22′ st Rigoni (C), 24′ st Sardo (C)

Juventus-Chievo 2-2

Il pareggio della Roma e la sconfitta della Lazio era il migliore degli stimoli possibili: di contro, vero, la vittoria dell’Udinese fa dei friulani i più seri candidati per la conquista dell’ultimo posto utile in Champions League ma la Juventus aveva la possibilità di racimolare punti preziosi a chi stava davanti e tenere accese le speranze di approdare alla massima competizione europea. Il tecnico juventino, Delneri, è nelle condizioni di fare di necessità virtù a centrocampo per l’assenza di Felipe Melo. Al centro della mediana finisce Marchisio, a sinistra Pepe. Confermato il duo composto da Aquilani e Krasic. In attacco, Del Piero è affiancato da Matri. Sponda clivense: Pioli sceglie di coprirsi e inserisce 5 difensori. Jokic prende il posto di Bogliacino, i tre centrocampisti sono Fernandes, Rigoni e Costant.

Nelle prime battute di gioco, gli ospiti mostrano buona personalità e non lasciano campo ai padroni di casa: la Juve fatica a carburare o lascia fare ma al primo affondo, passa. E’ l’11 quando Sardo trattiene Pepe in area, è rigore e Del Piero lo trasforma con un tiro di potenza che finisce sotto l’angolino.Due minuti dopo, prodezza di Sorrentino su conclusione di Aquilani. Altra palla gol sciupata dai bianconeri al 23′: Motta serve Aquilani che va nuovamente al tiro da buona posizione. Palla fuori di poco. Reazione clivense al 29′: Costant serve Jokic, il tiro dal limite trova Buffon pronto. prima dell’intervallo si annota solo una conclusione di Pellissier con il pallone che termina sull’esterno della rete.

Juventus: sì da Pirlo, nì da Aguero

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Sono stati compiuti passi in avanti importanti dai dirigenti juventini nella giornata di ieri per quanto riguarda il calciomercato. Ormai Andrea Pirlo è ad un passo. L’accordo con il suo procuratore è stato trovato sulla base di 4 milioni a stagione più bonus, mentre l’offerta del Milan è di 3,5 milioni netti. Ciò significa che Pirlo darà tempo a Galliani per riformulare una nuova offerta ancora qualche settimana, probabilmente fino alla fine del campionato. Nel caso in cui le posizioni rossonere rimanessero le stesse, firmerebbe per la Juve.

Ma è su Aguero che ci si sta concentrando maggiormente nelle ultime ore. I bianconeri hanno bisogno di un colpo ad effetto per rilanciare la propria immagine, specialmente nell’anno del nuovo stadio, e così hanno deciso di puntare tutto sul Kun.

Juventus e Milan interessate al nuovo Drogba

Premessa quasi superflua, ma ve la faccio lo stesso. Quando si parla di giovani promesse spesso abbondano le iperboli o i paragoni esagerati. E quindi ogni parola utilizzata per definirli deve essere presa con un certo beneficio d’inventario. Questo caso non fa eccezione: la Juventus ed il Milan – l’ordine con cui ve li cito non indica che una delle due squadre sia più vicina dell’altra all’acquisto – stanno seguendo un giovane calciatore danese.

Il suo nome è Kenneth Zohore, ha 17 anni, e come avrete intuito dal cognome non è danese al 100%, il padre viene dalla Costa D’Avorio e nonostante la giovane età è già nella prima squadra del Copenhagen. Ha già fatto anche il suo debutto in Champions League nella partita in cui la sua squadra ha perso per 2-0 contro il Barcellona al Camp Nou.

Juve, Del Piero firma e sogna la terza stella

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Dopo mesi e mesi di rinvii, chiacchiere, voci che lo volevano lontano da Torino, Alessandro Del Piero firma il prolungamento del contratto con la Juventus, legandosi alla Vecchia Signora fino al giugno del 2012. L’accordo di massima era stato già raggiunto nella giornata di ieri, quando si erano incontrati Beppe Marotta e Stefano Del Piero, fratello e procuratore del capitano bianconero, ma solo oggi c’è stata la stretta di mano tra Alex ed il presidente Andrea Agnelli, che hanno scelto il nuovo stadio come location dell’evento. Soddisfatto il numero 1o:

Sono belle sensazioni, anche nel ’93 erano bellissime ma oggi ho qualche motivazione diversa. Sono felice di essere ancora qui, è quello che volevo per il prossimo anno. L’accordo non è stato difficile, non c’era tanto da discutere. E’ stato scelto un bel giorno, va bene così. Il 5 maggio una coincidenza? Diciamo che lo abbiamo fatto coincidere.

Tutte le operazioni di mercato della Juventus

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Una premessa necessaria. Non sappiamo quante delle operazioni di mercato siano reali e quante invece siano solo il frutto della fantasia di qualche giornalista. Personalmente considero improbabile, come ha scritto oggi Tuttosport, che la Juve possa accettare lo scambio QuagliarellaBorriello – e se verrò smentito vorrà dire che la mia considerazione nell’operato di Giuseppe Marotta calerà ai minimi termini.

Anche se dovesse arrivare Walter Mazzarri, non vedo la convenienza nello scambiare una seconda punta che nella Juve, finché ha giocato, ha dimostrato numeri notevoli, con una prima punta – ruolo nel quale i bianconeri sono già coperti – che la Roma non vuole più. Il discorso potrebbe prendere una sfumatura diversa se lo scambio fosse con Vucinic, ma sarebbe comunque un’operazione cervellotica in cui è chiaro quello che si perde, meno chiaro quello che si guadagna.

Lazio-Juventus: Lotito dal procuratore, Chiellini ammette “era rigore”

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Chissà ancora per quanto ci porteremo dietro le polemiche di Lazio-Juventus, ma certo è che stavolta qualche provvedimento dovrà esser preso. La partita è filata liscia per quasi tutti i 90 minuti, ma a volte basta un episodio per cambiarla, ed è quello che è avvenuto nel secondo tempo nell’area juventina. Floccari supera bene la difesa, Chiellini interviene in scivolata ma manca il pallone e prende in pieno il piede dell’attaccante. Sarebbe rigore ed espulsione per fallo da ultimo uomo, ma il signor Mazzoleni lascia correre.

A fine partita, quando ormai gli animi sono sbolliti, Chiellini si presenta davanti ai microfoni e afferma:

E’ vero l’ho toccato Floccari. Era rigore.