Marco Tardelli: un urlo mondiale!

Guardate l’immagine, chiudete gli occhi e tornate a quel magico 11 luglio del 1982. E adesso ditemi che cosa provate.

Personalmente non riesco a ricordare un’emozione simile (calcisticamente parlando, s’intende): brividi che scendono lungo la schiena ed una lacrima trattenuta a fatica nel ricordo di una serata unica ed indimenticabile.

Indimenticabile per me, per noi tifosi tutti, che abbiamo avuto la fortuna di assistere alla messa in onda di una pagina di storia, ma immaginate che cosa deve aver rappresentato quella serata per il ragazzo immortalato nella foto divenuta simbolo di un intero mondiale, tanto che ancora vi chiedessero chi era Tardelli, rispondereste quasi sicuramente “quello dell’urlo”.

Juventus-Inter 9-1: i campioni contro i ragazzini!

A Roma mando una squadra di ragazzini!

Questa la minaccia di Massimo Moratti alla vigilia della finale di Coppa Italia contro la Roma, per rispondere a chi, con vena polemica, sosteneva che l’Inter fosse stata aiutata nel corso del campionato.

Poi la rabbia รจ rientrata ed i nerazzurri si sono presentati all’appuntamento con la migliore formazione possibile che non รจ riuscita tuttavia a frenare la voglia di riscatto di una Roma arrembante. Il presidente non ha voluto seguire l’esempio di papร  Angelo, che nel lontano 1961, in polemica con la Federazione, decise di far scendere in campo la squadra primavera, beccandosi poi una multa di un milione di lire.

Umiliazione Juve, sconfitta 2-1 dal South China

Comincia male la tourneรจ cinese dei bianconeri. La partita d’esordio vede i ragazzi di Ranieri soccombere 2-1 contro il South China, una squadra poco piรน che amatoriale. “Il nostro non vole essere un semplice blitz, ma una semina. Nel mondo ci sono 160 milioni di potenziali tifosi, 80 dei quali in Cina”. Queste le parole dell’a.d. Blanc, ma viste le premesse, mi sa tanto che questi 80 milioni di tifosi potrebbero finire per tifare per qualche altra squadra.

Certo, la Juve giocava con assenze molto importanti. Non c’erano infatti i nazionali Del Piero, Buffon, Camoranesi e Chiellini; gli Under 21 Giovinco, Marchisio e De Ceglie, Iaquinta รจ ancora infortunato, e a lui si รจ affiancato Nedved, mentre Trezeguet ha la testa in Francia, dato che sua moglie gli sta per regalare un altro figlio. Ma la Juve รจ sempre la Juve, e certe figure andrebbero certamente evitate.

Juve in formato Champions, ad un passo da Amauri e Xabi Alonso

Forse la Juventus ha deciso di adottare la seconda maglia, quella rossa, come prima divisa, giusto per assomigliare di piรน al Liverpool, dato che gli piacciono cosรฌ tanto i suoi calciatori. Dopo essersi assicurata a gennaio Sissoko, e visto che il centrocampista funziona bene nello scacchiere di Ranieri, si punta nuovamente verso la cittร  dei Beatles per rinforzare la propria rosa.

Il nome che si fa sempre piรน insistente รจ quello di Xabi Alonso, fresco di convocazione nella nazionale spagnola. Il centrale ricomporrebbe una delle coppie di centrocampo piรน forti al mondo con il maliano, e l’accordo con il Liverpool non sembra nemmeno cosรฌ lontano. Ieri infatti Blanc si รจ recato in Inghilterra per parlarne con i dirigenti dei Reds, e l’affare sembra giร  a buon punto.

Alessandro Del Piero: dall’inferno alla rinascita!

Piรน volte su queste pagine ci siamo occupati di lui, ma alla luce dei risultati raggiunti quest’anno sia a livello personale che di squadra, Alessandro Del Piero merita un capitolo a parte nella rubrica dei piรน grandi numeri 10.

Al momento, con Totti fermo fermo ai box, Alex รจ sicuramente quanto di meglio ci possa essere nel panorama calcistico nazionale e chi continua ancora ad avere dei dubbi sulla sua classe puรฒ tranquillamente accomodarsi sulla poltrona dell’antijuventino a prescindere.

Ed ora alzi la mano chi avrebbe scommesso un centesimo sulla sua ripresa completa dopo il grave infortunio di 10 anni fa in quel di Udine. “Finito” รจ il termine che piรน spesso รจ stato accostato al nome di questo campione, che si รจ dannato l’anima per tutto questo tempo, per dimostrare di essere ancora Alessandro Del Piero, il talento di San Vendemiano.

Samp-Juve 3-3: Del Piero capocannoniere (per ora)

E’ giunta l’ora! Oggi finalmente conosceremo il nome della Regina del campionato, in un duello a distanza che correrร  per novanta minuti sull’asse Parma-Catania. Di fronte alla lotta scudetto tutto passa il secondo piano, persino una gara giocata in anticipo per non “disturbare” la visita del Papa a Genova.

Ma Sampdoria e Juventus ce l’hanno messa tutta per attirare l’attenzione sullo stadio Marassi, giocando una gara a viso aperto, in cui i punti in palio non servivano a muovere una classfica giร  pienamente soddisfacente per entrambe.

Alla fine il campo dirร  3-3 ed il risultato rispecchia in pieno una gara ben giocata e ricca di emozioni, con tre rigori assegnati e magie da una parte e dall’altra che valevano, come si suol dire, il prezzo del biglietto.

Michael Laudrup: un danese di classe

Ancora un numero 10 di grande talento su queste pagine, uno dei piรน eleganti che abbiano mai calcato i campi del nostro Paese, Michael Ludrup, danese tutto classe ed inventiva, che molti cuori ha fatto trepidare tra gli amanti del bel calcio.

Ha vinto molto durante la sua lunga carriera, pur mancando l’appuntamento con la storia nel 1992, quando la sua nazionale andava a fregiarsi del titolo di Campione d’Europa, nonostante la sua assenza.

Cosรฌ va il calcio e Michael ha avuto ben poco di cui pentirsi, convinto com’era delle sue ragioni che lo avevano allontanato dalla maglia biancorossa della Danimarca, a causa di divergenze con l’allenatore Richard Mรธller Nielsen.

Carletto Parola: il Signor Rovesciata

Ancora un grande del passato ad arricchire queste pagine, anche se dubito che qualcuno tra i nostri lettori abbia avuto la fortuna di vederlo giocare. Il passato al quale ci riferiamo รจ molto lontano nel tempo, ma le gesta di questo campione sono rimaste come slogan dello sport piรน bello del mondo.

Stiamo parlando di Carletto Parola ed ora alzi la mano chi non unisce questo nome alla spettacolare rovesciata che lo ha reso famoso, finendo poi stampata sulle Figurine Panini a mo’ di spot promozionale.

Cominciamo la sua storia proprio da quel 15 gennaio 1950, quando Carletto riuscรฌ ad impedire un gol quasi certo della Fiorentina, esibendosi in una spettacolare sforbiciata volante, che fece balzare in piedi l’intero stadio. Quel gesto rimase impresso come un marchio di fabbrica e, benchรฉ Parola si sia distinto anche per altre doti tecniche, verrร  ricordato da allora in poi soprattutto per quel movimento acrobatico.

Mercato pazzo: Juve su Alonso, Inter su Henry, Lippi al Barcellona

Mancano ancora due turni alla fine del campionato, ma giร  fervono i preparativi per allestire le squadre di serie A per la prossima stagione. A muoversi soprattutto i grandi club, orientati non ad un radicale cambiamento dei propri organici, ma a delle sistemazioni nei vari reparti, tali da garantirgli maggior competitivitร  sia in Italia che in Europa.

Si รจ mosso in anticipo il Milan, unica societร  per il momento ad essersi garantita il grosso nome, Flamini, strappato alla concorrenza di club italiani e stranieri. Lo voleva anche la Juventus, costretta ora a volgere lo sguardo verso altri obiettivi, primo fra tutti Xabi Alonso, non piรน titolare nel Liverpool di Benitez ed in cerca di una collocazione che gli permetta di esprimere il suo talento con maggiore continuitร .

Ma lo spagnolo non รจ il solo obiettivo della societร  bianconera, ancora alla ricerca di un accordo definitivo con Amauri e impegnata in diverse trattative per garantire a Buffon un valido sostituto. I papabili sono nomi noti e meno noti, come Cudicini, secondo portiere del Chelsea, e Fiorillo, 18enne portiere di proprietร  della Samp. Nei progetti di Cobolli Gigli ci sarebbe la volontร  di acquistare metร  del cartellino del giovane numero uno, per poi lasciarlo maturare ancora un anno a Genova.

Manuele Blasi: La Gea? Ho inventato tutto!

Riusciremo a venirne a capo e a scoprire almeno una parte di veritร ? Stiamo parlando del processo a carico della Gea, che vede imputati Luciano ed Alessandro Moggi, Davide Lippi, Franco Zavaglia, Francesco Ceravolo e Pasquale Gallo.

Ieri l’ennesima puntata della telenovela si รจ svolta presso la decima sezione penale di Roma e quanto รจ venuto fuori dagli interrogatori รจ stata la dimostrazione che certi argomenti evidentemente fanno ancora paura e sono destinati a lasciare strascichi polemici ancora per molto tempo.

Sul banco dei testimoni รจ stato chiamato a deporre Manuele Blasi, ora al Napoli, ma all’epoca dei fatti tesserato per la Juventus. Tra un “non so” ed un “non ricordo”, il calciatore ha pronunciato parole che scagionerebbero da ogni accusa gli imputati, ma al tempo stesso potrebbero creare a lui stesso seri problemi con la legge. Vediamo com’รจ andata.

Il disastro del Milan continua nel calciomercato: persi Ronaldinho e Drogba

Brutte notizie per i tifosi del Milan. Forse adesso si renderanno conto cosa significa avere Berlusconi presidente, della societร , oltre che del Consiglio.
Ad elezioni giร  passate si puรฒ parlare liberamente, e allora notiamo come le tecniche elettorali siano simili a quelle che il Presidente usa per il suo Milan.

Berlusconi aveva promesso, ancor prima di rendersi conto della possibilitร  effettiva, di far acquistare l’Alitalia da un gruppo italiano, e la stessa cosa ha fatto con Ronaldinho e Drogba.
Chissร , magari l’ha fatto per accaparrarsi i voti dei tifosi milanisti, fatto sta che, passate le elezioni, la compagnia italiana per aquistare l’Alitalia รจ svanita nel nulla, cosรฌ come i due fuoriclasse di Barcellona e Chelsea.

Roma attenta! La Juve ora ci crede

Incrocio di destini domani sull’asse Roma-Torino. La 35^ giornata di campionato ci propone due sfide che potrebbero valere l’ingresso in Champions League dalla porta principale, senza dover passare per gli scomodi preliminari di agosto.

Ad onor del vero non si puรฒ negare che la Roma sia favorita, forte della sua posizione lรฌ a due passi (anzi sei) da quella vetta lungamente inseguita e rimpianta. La Juve รจ dietro e non puรฒ far altro che compiere il proprio dovere contro una Lazio con scarse ambizioni, nella speranza magari che i cugini granata le facciano un bel regalo, fermando l’armata di Spalletti.

Certo che il calcio รจ proprio strano! Fino ad una settimana fa la Roma era nella posizione di chi aspetta uno scivolone altrui per avvicinarsi. Ci ha creduto fino alla fine che l’Inter potesse perdere terreno, lasciando qua e lร  qualche punticino prezioso. E invece, quando meno te lo aspetti arriva il Livorno, la Cenerentola che scende all’Olimpico senza pretesa alcuna, ed un gol all’ottantanovesimo uccide ogni speranza.