Mercoledì la Juventus scenderà in campo per il ritorno degli ottavi di finale di Champions League, ma in questi giorni in casa bianconera tengono banco le voci sul futuro di Antonio Conte. L’impresa di far tornare la Juve ai vertici del calcio mondiale non è passata inosservata, e molte squadre vorrebbero proprio l’ex centrocampista salentino per sostituire il proprio tecnico. Il Chelsea ad esempio, e nelle ultime ore anche il Real madrid
Si gioca questa sera alle ore 20:45 allo stadio San Paolo il big match della ventisettesima giornata di serie A. Il Napoli secondo il classifica ospita la capolista Juventus, in una partita che può valere lo scudetto. Mazzarri è obbligato a vincere per riaprire il campionato e per riuscirci schiererà la formazione titolare. Anche Conte risponderà con gli undici suoi migliori giocatori, compreso Chiellini che ha recuperato dall’ infortunio
Sei punti di vantaggio sulla seconda in classifica alla vigilia della sfida che potrebbe chiudere (quasi) definitivamente il campionato o riaprire i conti ad una decina di giornate dalla fine. Napoli-Juventus è il match clou della ventisettesima giornata, ma Antonio Conte non sembra preoccupato, quasi snobbando l’anticipo del San Paolo.
Momento cruciale della stagione per la Vecchia Signora, chiamata a consolidare il primo posto in classifica ed a dimostrare di essere competitiva anche in Champions League. Tra qualche giorno la Juventus sarà ospite del Napoli, nella gara clou del campionato, ma nel frattempo c’è un Siena agguerrito ed in palla ad insidiare la voglia di successo dei piemontesi. Antonio Conte non si fida dei toscani e chiede aiuto al proprio pubblico, invitandolo a trasformare lo Juventus Stadium in una bolgia.
Domenica pomeriggio alle ore 15 la Juventus torna in campo dopo la sconfitta per 1-0 contro la Roma ed ospita il Siena di Iachini, reduce nelle ultime tre partite da due vittorie contro Lazio e Inter intervallate dal pareggio con il Bologna. I bianconeri vogliono tornare a vincere, ma dovranno fare a meno degli acciaccati Vidal e Caceres, con Chiellini recuperato ma che sarà soltanto in panchina.
Secondo i calcoli di QS la dirigenza bianconera avrebbe già stanziato per la prossima stagione 60 milioni di euro per il calciomercato. In pratica si tratterebbe dell’intero premio Champions (difficile che la Juve arrivi quarta quest’anno), più una parte dei ricavi di questa stagione. A questi 60 milioni inoltre dovrebbero essere aggiunti quelli che arriveranno dalle cessioni, dunque parliamo di una decina di milioni per Quagliarella, 12 milioni per Caceres, 10-15 milioni se dovesse partire uno tra Matri, Vucinic o Giovinco, più eventuali offerte irrinunciabili per Vidal, Lichtsteiner e (anche se è difficile) Chiellini.
L’affare-Sanchez potrebbe avvenire in tempi brevi. Oltre ad esserci l’accordo con il procuratore del calciatore perché la Juve offre le stesse condizioni economiche del Barcellona, e l’accordo tra le società perché i blaugrana sono disposti a cederlo, a quanto pare ci sarebbe anche la volontà del giocatore stesso. Un aneddoto che spiega perché.
Messo a posto il ruolo di prima punta con Llorente, le strategie della Juventus per il mercato potrebbero ora cambiare. Sì perché Matri sta riguadagnando punti nelle preferenze di Conte e potrebbe anche rimanere il prossimo anno. Considerato che Vucinic e Giovinco non si muovono, sarebbe la seconda punta l’unico ingaggio che serve ai bianconeri, dato che al 99% Quagliarella partirà.
Sabato sera alle ore 20:45 si gioca allo stadio Olimpico il big match della venticinquesima giornata di serie A: Roma – Juventus. Il nuovo tecnico Andreazzoli sembra intenzionato a giocare a specchio schierando un 3-5-2 con Balzaretti e Torosodis sulle fasce e la coppia in attacco formata da Totti e Lamela, con Osvaldo in panchina. Nella Juventus mancheranno Marchisio e Peluso, squalificati oltre ai soliti infortunati.
Correva l’anno 1981, quando una rivalità qualunque di trasformò improvvisamente in una rivalità accesa. Colpa di pochi centimetri, di un gol annullato a Turone e di un arbitro (Bergamo) che venne accusato nei secoli di voler favorire la Vecchia Signora. La rivalità vera tra Juventus e Roma comincia da quell’episodio, da quei pochi centimetri che “a velocità normale”, come direbbero i moviolisti, potevano dar ragione ai bianconeri.
Questa sera alle ore 20:45 torna il palcoscenico della Champions League, con la Juventus impegnata negli ottavi di finale a Glasgow contro il Celtic. Non sarà una sfida facile da vincere, ma Conte può contare su gran parte della rosa e dei titolari, ad eccezione di Chiellini ancora infortunato e di De Ceglie fermatosi dopo la gara contro la Fiorentina.
La Juventus sta per entrare nel mese più importante della stagione: la truppa di Antonio Conte non solo si giocherà lo scudetto vista la sfida contro il Napoli prevista per il primo di marzo, ma avrà le partite di andata e ritorno contro il Celtic, che potrebbero valere il passaggio ai quarti di finali di Champions League e di conseguenza permetterebbero di iniziare a sognare il grande “double”. Intervenuto oggi in conferenza stampa per presentare la sfida, Antonio Conte ha predicato prudenza, perché il Celtic è squadra tosta assolutamente da non sottovalutare.
C’è grande attesa per gli ottavi di Champions League che si giocano domani sera e che vedranno la Juventus impegnata in una delicata trasferta a Glasgow contro il Celtic. La squadra di casa in questo stadio ha battuto nel girone anche il Barcellona, e i bianconeri dovranno stare attenti per riuscire ad ottenere un risultato importante in ottica qualificazione. Tra i convocati volati in Scozia anche Vucinic e Asamoah, mentre resta a casa De Ceglie, infortunato.
La Juventus fa quel che vuole contro una Fiorentina troppo remissiva che dura appena 10 minuti. Se i viola all’andata hanno disputato una delle loro migliori prestazioni dell’anno, la gara di ritorno è invece stata tra le peggiori. Si è sentita la mancanza di Aquilani dato che i viola non riuscivano a fare più di 3 passaggi di fila, senza nulla togliere alla gara perfetta dei bianconeri. Andiamo a vedere le pagelle.