Serie A 2008/2009: Inter

La squadra che di solito è la più spendacciona d’Italia quest’anno è stata quella che è andata più al risparmio. Certo, quasi 20 milioni per due giocatori non è poco, ma rispetto agli altri anni è già un passo avanti.

L’idea di base di Branca e Oriali è stata che la squadra che vince non si cambia, e dopo aver vinto due scudetti sul campo sarebbe stato da pazzi rivoluzionare la rosa come succedeva negli altri anni, e così si è pensato solo a ritoccare qualche reparto. Non riusciamo a credere che il calciomercato nerazzurro sia già chiuso così, ci aspettiamo almeno un colpo in difesa, ma per adesso quello che possiamo registrare è il doppio ingaggio a centrocampo di Mancini e Muntari e il ritorno all’ovile di Adriano.

Quaresma: “Inter prendimi”

L’Inter e Quaresma sono sempre più vicini. Nonostante Moratti continui a ribadire che il mercato nerazzurro sia già chiuso (e nessuno ci crede), in patria l’attaccante del Porto continua ad essere messo fuori squadra a causa dell’incertezza sul suo futuro.

Mercoledì prossimo i dragones giocheranno la finale di Supercoppa con lo Sporting Lisbona, e Quaresma non ci sarà. Il suo allenatore ha deciso di non convocarlo, come peraltro ha fatto anche in tutto il precampionato, per dare il buon esempio a tutti quei calciatori che volessero fare i capricci come lui. Il calciatore vuol andar via dal Porto, la sua squadra non è smaniosa di trattenerlo, e l’unica società in grado di acquistarlo, l’Inter appunto, continua a sonnecchiare.

Crisi Inter, si ferma anche Adriano: le punte sono tutte in infermeria

La sfortuna in casa Inter non conosce limiti. E’ l’attacco a dare maggiori problemi a Mourinho, che adesso dovrà fare a meno anche di Adriano. Stiramento alla coscia sinistra e ora sono guai. I tempi di recupero non dovrebbero essere molto brevi, e quindi la partita di Supercoppa con la Roma è fuori discussione, mentre l’esordio in campionato è ancora tutto da vedere.

Peccato perchè si stava riprendendo bene il brasiliano, e invece adesso dovrà sedersi insieme a Ibrahimovic e ad altri numerosi colleghi sul lettino del medico per capire cosa nei calciatori dell’Inter proprio non va.

Amichevoli: l’Inter sorride, il Milan piange

Il primo vero derby della stagione se lo è aggiudicato il Milan, sebbene solo ai calci di rigore, nel Trofeo Tim, ma la sfida continua a distanza con le amichevoli internazionali e la squadra nerazzurra ha avuto modo di rifarsi ampiamente.

L’Inter va, nonostante i problemi in difesa, nonostante la novità del metodo Mourinho che deve essere ancora assimilato, nonostante l’ambiente sia continuamente scosso da voci di mercato; il Milan invece non ha alcun motivo per sorridere, infilando una sconfitta dietro l’altra.

L’ultimo derby a distanza si è giocato ieri e ad avere la meglio sono stati ancora una volta gli uomini di mister Morinho, usciti vincitori (1-0) dalla gara contro l’Ajax, mentre i rossoneri hanno rimediato l’ennesima figuraccia, perdendo di misura contro il Manchester City.

Pronto il colpaccio estivo dell’Inter: nè Lampard nè Quaresma, ma è in difesa

Per quanto possa acquistare, allenare e preparare bene i propri calciatori, l’Inter ha sempre la maledizione degli infortuni che la perseguita. I tanti, troppi, infortuni in difesa, soprattutto dei centrali, hanno costretto Branca e Oriali a muoversi sul mercato per cercare un centrale di difesa. L’infortunio recente di Viera ha confuso ancor di più le carte in tavola, perchè adesso anzichè uno, i calciatori da cercare sono due.

E allora perchè non prenderne uno che vale per due? La soluzione c’è, e si chiama Rafael “Rafa” Marquez, centrale difensivo dai piedi buoni del Barcellona e colonna portante della nazionale messicana. Non è solo il classico stopper, ma è capace di giocare anche a centrocampo, e nel caso servisse, anche segnare.

Moratti riapre i lacci della borsa

L’intera estate trascorsa a rincorrere un centrocampista, per poi accorgersi a fine luglio che la difesa è in emergenza. E per fortuna che Morinho voleva due giocatori per ogni ruolo! Pazza Inter, anche sul mercato.

Samuel non dà più notizie di sé da dicembre, Cordoba è fuori dalla gara di andata contro il Liverpool (lo scorso febbraio), Chivu dopo l’Europeo ha deciso finalmente di farsi rimettere a posto la spalla che tanti problemi gli ha dato in passato. Ci mancava solo Materazzi a piantar grane (non volendo, ci mancherebbe) con uno stiramento che lo terrà fuori almeno per un mesetto. Chi rimane? Mourinho scopre le carte:

Sono preoccupato, è rimasto solo Burdisso, dopo ci sono il giovane Mei il vecchio Beppe Baresi… e io sono la terza opzione.

Il mercato dell’Inter tra conferme e partenze

Aveva detto di volere due giocatori per ruolo, ma forse una rosa composta da 28 elementi è esagerata persino per uno come mister Morinho che ama l’abbondanza.

Oggi verrà presentato Muntari, l’ultimo acquisto in casa nerazzurra, ma sembra che il mercato dell’Inter non sia da considerarsi chiuso, specie per quanto riguarda la voce “vendite”.

La situazione più pericolante sembrava essere quella di Burdisso, dato come primo nome della lista di epurazione consegnata da Morinho alla società. E invece ora l’Inter si ritrova a dover ringraziare il cielo per non averlo venduto, visto che il reparto arretrato è quello più in emergenza. Cordoba e Samuel non sono ancora pronti ad affrontare il rientro, mentre per Chivu i tempi di recupero potrebbero essere ancora più lunghi. E allora ben venga Burdisso, almeno fino al prossimo mercato invernale, quando si potrà decidere con più calma, sebbene il giocatore abbia più volte ribadito l’intenzione di restare. La difesa, dunque, non si tocca.

Il metodo-Mourinho

E’ arrivato in Italia preceduto dalla fama di vincente e con la spocchia antipatica di chi sa di esserlo. Ha avuto però l’onestà di ammettere che da queste parti ha ancora tutto da dimostrare e che i passati successi non garantiscono punti in classifica o passaggio del turno in Champions League. Sta di fatto che la strada di Josè Mourinho è tutt’altro che in discesa sia perché confermarsi vincenti è un privilegio riservato a pochi eletti, sia perché il suo predecessore ha fatto un buon lavoro sulla panchina dell’Inter.

Proprio per questo è stato chiaro sin dal primo giorno di ritiro, minacciando di lasciar fuori chiunque non la pensi come lui e dimostri scarso spirito di sacrificio per il bene della squadra.

E lui sa cos’è il sacrificio. Spesso arriva sul campo di allenamento molto prima degli altri per essere certo che nulla venga lasciato al caso. Tutto deve essere preparato con metodo scientifico, preciso fino al millimetro, perché i successi si costruiscono sui piccoli dettagli. Il metodo-Mourinho prevede un’organizzazione maniacale sia che si tratti del primo allenamento della stagione che di una gara per la testa della classifica.

Mourinho snobba Lampard!

C’eravamo tanto amati… La storia tra Josè e Morinho e Frank Lampard è racchiusa tutta in queste parole. I due si sono rincorsi e cercati per tutta l’estate, fino al

Adriano ha voglia di Inter, e manda messaggi a Mancini

Stoccatine il Mancio, da quando se n’è andato dall’Inter, ne ha ricevute più di una. Ma riceverla ora anche dall’unico calciatore che era stato criticato più di lui è davvero troppo. Dopo la gara amichevole tra i nerazzurri e l’Al Halil, Adriano non si è lasciato sfuggire l’occasione di mandare messaggi al suo ex allenatore, che fanno capire il perchè del suo flop di tutti questi anni.

“Quest’anno giochiamo con tre punte, c’è maggiore movimento e di sicuro avremo più possibilità di fare goal. Il nuovo tecnico ha una sua filosofia ed è un grande allenatore…”

Troppo difensivista quindi il tecnico italiano secondo Adriano, meglio uno che gioca tutti all’attacco, così anche lui, per sbaglio, riuscirebbe a far gol. Peccato che però nell’amichevole con gli arabi l’unico ad essere andato in gol sia stato Burdisso, un difensore.

Inter scatenata sul mercato, due acquisti e mezzo in 3 giorni

E’ proprio il caso di dire Pazza Inter. Dopo averci ammorbato per un mese con il tira e molla Lampard sì Lampard no, sono bastati due giorni a Branca e Oriali per svoltare l’angolo e acquistare un altro calciatore. E’ Sulley Muntari il centrocampista che Moratti regalerà a Mourinho per la prossima stagione.

Il tecnico portoghese, che si era impuntato perchè voleva a tutti i costi un centrale per sostituire Stankovic che non rientrava più nei suoi piani, dopo il no di Lampard e quello probabile del Porto per Quaresma, dovrà accontentarsi dell’ex calciatore dell’Udinese, che solo dopo un anno di Premier League ritorna in Italia.

Fiorentina: gli ultimi colpi di mercato

Il termometro del calcio mercato ha registrato una giornata caldissima. Protagonista assoluta la Fiorentina, che mette a segno l’ennesimo colpo di mercato. Arriva infatti in riva all’Arno, il jolly laziale Luciano Zauri, acquistato da Pantaeo Corvino con la formula del prestito con diritto di riscatto a favore della Fiorentina.