Bologna – Inter 1-3: fotogallery

Buona la prima per Claudio Ranieri, che bagna il debutto sulla panchina dell‘Inter con un secco 1-3 rifilato al Bologna. Per infilare la difesa dei felsinei i nerazzurri hanno impiegato ben 39 minuti, riuscendo però a concludere in vantaggio la prima frazione di gioco. A far esultare il pubblico di fede interista è stato Gianpaolo Pazzini, che con mister Ranieri è riuscito finalmente a trovare spazio fin dal primo minuto.

Nella ripresa, però, il Bologna riusciva a rialzare la testa ed agguantava il pareggio grazie ad un rigore messo a segno da Diamanti. A quel punto l’Inter cominciava a rivedere gli spettri dell’era Gasperini, mentre il Bologna si illudeva di riuscire a bissare il pareggio ottenuto sul campo della Juventus. Ma Milito (entrato da poco in campo al posto di Forlan) realizzava il rigore dell’1-2 al minuto numero 81. mentre Lucio metteva al sicuro il risultato a tre minuti dal fischio finale.

Bologna, Bisoli spera in un’Inter malata

Neanche il tempo di festeggiare il punto strappato alla Juventus in quel di Torino che il Bologna si ritrova ad affrontare un’altra prima della classe (almeno sulla carta). La gara contro l’Inter a questo punto del campionato poteva essere accolta come una benedizione, vista la difficoltà dei nerazzurri di alzare la testa. Ma l’esonero di Gasperini e l’arrivo di Ranieri mescolano le carte e rovinano i piani del tecnico Bisoli, che spera in un’Inter ancora malata:

Ho visionato le ultime partite dell’Inter, ma non so se con l’arrivo di Ranieri la squadra farà gli stessi movimenti. Al di là dei grandi campioni che tutti conosciamo, ci sarà qualcosa di diverso e noi dovremo essere pronti al cambiamento. Saranno sicuramente aumentate le loro convizioni sul campo  Spero che sia un’Inter con qualche ‘malanno’, che abbia almeno un po’ di raffreddore.

Video: Fiorello imita Gasperini per l’ultima volta

Terza e purtroppo ormai ultima imitazione dell’oramai ex-allenatore dell’Inter Gian Piero Gasperini del grande Fiorello. Come sempre opera il collaborazione con il grande amico Marco Baldini.

Questa volta il fumo del video è dovuto ad una canna che il buon allenatore di origini piemontese deve aver fumato per consolarsi dell’avvenuto siluramento.

Ufficiale, Ranieri all’Inter

Al fischio finale di Novara-Inter erano davvero in pochi a scommettere sulla permanenza di Gasperini sulla panchina dei nerazzurri, sebbene Moratti avesse assicurato di volersi prendere una notte per decidere. La notte porta consiglio e tra una tazza di camomilla e quattro gocce di tranquillante deve aver suggerito al patron de biscione di liberarsi dell’ex allenatore del Genoa, per puntare su un tecnico che metta in pratica una tattica meno spregiudicata e lontana dal 3-4-3 del Gasp.

Esonerare Gasperini era la prima mossa da compiere per Massimo Moratti, ma chi mettere al suo posto? Questo probabilmente è stato il dubbio più profondo del patron, che si trovava nella non facile condizione di scegliere tra la pista interna (Luis Figo) e quella esterna, ma forse non troppo gradita ai tifosi (Claudio Ranieri).

Eh sì, perché nelle orecchie della tifoseria ci sono ancora i botta e risposta tra il tecnico romano e Josè Mourinho, senza contare i trascorsi sulla panchina della Juventus dell’allenatore testaccino. Ma ciò non è bastato per fermare Moratti, che – fatti due conti – ha deciso di affidare la panchina dell’Inter proprio a Claudio Ranieri.

Inter: Gasperini addio, Ranieri è in Pole Position

 La vittoria per 3-1 del Novara ai danni dell‘Inter ha lasciato conseguenze pesanti in casa nerazzurra.  E non poteva esser altrimenti dopo tre sconfitte consecutive avvenute nel giro di pochi giorni. Probabilmente il problema sta a monte, quando è stata affidata la squadra ad un allenatore che gioca con il 3-4-3, senza avere gli uomini adatti per farlo. O almeno senza che la squadra avesse la voglia di imparare ed applicarsi per giocare con un modulo tattico completamente nuovo.

Dopo la riunione svoltasi ieri sera tra Branca ed alcuni senatori dell’ Inter, per il tecnico di Grugliasco non c’ è più spazio. L’esonero potrebbe arrivare già nella giornata di oggi, ma i problemi dell’ Inter non finiscono qui. C’è una squadra spompata, molle, che ha bisogno di esser rivitalizzata  e che deve ritrovare convinzione in sè stessa. E allora non sarà facile per Moratti scegliere un nuovo tecnico che sappia rimmettere in sesto questa situazione.

Novara – Inter 3-1: fotogallery

Se fino ad oggi la notte dell’Inter era solo buia, da questa sera diventa anche tempestosa, alla luce del 3-1 rimediato sul campo del neopromosso Novara. I nerazzurri cercavano in Piemonte il riscatto dopo un inizio di stagione non proprio esaltante, ma non avevano fatto i conti con il Novara, che invece non ha avuto pietà delle difficoltà degli uomini di Gasperini, umiliandoli con un punteggio che lascia ben poco spazio alla casualità.

Sin dall’inizio gli uomini di Tesser si mostravano pimpanti e per nulla intimoriti dal blasone dell’avversario. L’Inter faticava a prendere le misure e non riusciva quasi mai a presentarsi dalle parti di Hujkani. Al minuto 26 arriva il meritato vantaggio dei padroni di casa, grazie ad un’azione avviata da Mazzarani e concretizzata da Meggiorini. I nerazzurri subivano il colpo e ne risentivano anche nel corso della ripresa, nonostante l’ingresso in campo di Pazzini, Obi e Zarate.

Inter, Gasperini all’ultima spiaggia: Novara è una finale

Vista sulla carta, Novara-Inter dovrebbe essere una passeggiata per i nerazzurri. Ma almeno considerando l’aspetto psicologico della gara, forse saranno proprio i piemontesi a partire avvantaggiati. Gasperini è ad un bivio: o vince o va via, non ci sono più seconde possibilità. Le prime 4 partite stagionali hanno mostrato un’Inter buona solo a tratti che crolla ad un certo punto della partita e, inevitabilmente, perde. Il pari contro la Roma può essere un buon segnale, ma non abbastanza.

Il segnale preoccupante invece lo lancia Gasperini stesso che se la prende con le decisioni arbitrali, affermando che con un rigore in più contro la Roma e contro il Palermo, e senza l’episodio dubbio del gol del pari del Milan in Supercoppa con fallo su Stankovic, ora forse staremmo parlando di tre partite diverse. Ma dopotutto non è un caso che l’ex tecnico del Genoa recrimini per quelle partite giocate con il suo modulo preferito (3-5-2), e non per quella di Champions, forse quella che fa più male, in cui scese in campo con la difesa a quattro.

Inter – Roma 0-0: fotogallery

Finisce pari e patta la sfida del Meazza, che vedeva di fronte le due deluse di questo inizio campionato, Inter e Roma, battute nella seconda giornata (la prima effettiva) ed alla ricerca di punti per muovere la classifica e per salvare la panchina dei rispettivi allenatori.

Alla fine Inter e Roma si divideranno la posta in palio, ma è un punto che ha significati diversi per le due squadre, con i nerazzurri alla disperata ricerca di una precisa identità ed i giallorossi in crescita rispetto alla gara d’esordio. Un pari giusto per quello che ha mostrato il campo e per le occasioni create dalle due compagini. Un pari che può soddisfare i tifosi dei capitolini, ma non quelli dell’Inter, che a fine gara hanno mostrato tutto il proprio disappunto a suon di fischi.