Tutti in numeri di Buffon

Nella partita contro il Toro è stato assegnato un rigore ai Granata e Buffon non è riuscito a pararlo. Ha comunque raggiunto un ottimo risultato, facendo rimanere inviolata la sua porta per tantissimi minuti. Nello spazio interattivo della Gazzetta dello Sport ci sono tantissime informazioni interessanti. 

Buffon: “Vicino ad Inter e Milan”

Da campione del mondo alla Serie B. Un percorso che in pochi hanno accettato nella storia del calcio, eccezion fatta per alcuni giocatori della Juventus, che si ritrovarono nel giro di poche settimane a scendere dal podio del campionato mondiale per finire nel purgatorio della serie cadetta, a causa dello scandalo-Calciopoli scoppiato nel 2006. Alcuni pezzi da novanta decisero di cambiare maglia, ma non Gigi Buffon, che oggi rivela di essere stato molto vicino al Milan ed all’Inter nel corso di quell’infuocata estate.

Gigi Buffon candidato a miglior portiere 2012

Chi è il miglior portiere del 2012? Lo sapremo il prossimo 7 gennaio, quando il trofeo di miglior numero uno dell’anno solare finirà nella bacheca di uno dei candidati. L’elezione del miglior portiere del 2012 avverrà nel corso della cerimonia di premiazione del Pallone d’Oro e vedrà protagonisti cinque estremi difensori, tra i quali il nostro Gigi Buffon.

Gigi Buffon difende Brkic: “Espulsione e rigore? Regola troppo severa”

La Juventus campione d’Italia si trova a dover affrontare l’ennesima polemica. A far discutere questa volta è il rigore assegnato alla Vecchia Signora contro l’Udinese, ma ancor più l’espulsione del numero uno Brkic per presunto fallo su Giovinco. A difendere il portiere dei friulani è Gigi Buffon, che – da buon portiere – non è affatto d’accordo sulla regola che prevede rigore più rosso diretto in situazioni simili.

L’addio al calcio di Edwin Van der Sar

Foto: AP/LaPresse

Il suo ruolo privilegiato gli ha permesso di restare in campo fino all’alba dei 41 anni, ma prima o poi si deve pur dire basta con il calcio giocato ed Edwin Van Der Sar ha deciso di farlo adesso, prima che i riflessi comincino ad annebbiarsi e a non rispondere come dovrebbero.

Stasera gli occhi del mondo del pallone erano tutti per lui, per quello spilungone che ha vinto tutto quello che c’era da vincere a livello di club, pur attraversando momenti non proprio felici nel corso della carriera. Lo stadio di Amsterdam era in festa per l’addio del campione olandese, che ha scelto di mettere contro l’Ajax ed una selezione di stelle straniere, tra cui Rooney, Giggs e Rio Ferdinand, compagni di squadra nello United, Kuyt, Davids e Bergkamp.

Le mille verità sul forfait di Buffon

Foto: AP/LaPresse

C’era un tempo in cui di parlava di mercato solo a conclusione del campionato, quando le bocce erano ferme e procuratori e presidenti si incontravano per trattare l’acquisto di questo o quell’altro calciatore. Il calcio moderno invece è un negozio sempre aperto e le trattative sotterranee si moltiplicano a vista d’occhio, così come le voci fondate o meno che circolano sulla stampa.

E così capita che nell’imminente vigilia di una gara sentita, come può esserlo Roma-Juve, l’improvviso forfait del numero uno bianconero dia adito a pesanti illazioni, considerando il gran parlare che si è fatto nelle ultime settimane in merito ad un suo prossimo trasferimento all’ombra del Cupolone. Gigi Buffon non ha giocato contro la Roma a causa di un attacco influenzale, stando al bollettino medico della Juventus, ma il pettegolezzo corre sul filo e sono in molti a ritenere quello del numero uno un semplice infortunio “diplomatico”.

Muslera vuole la Champions

Foto: AP/LaPresse

Probabilmente nessuno ci avrebbe scommesso un solo euro ad inizio stagione, ma la Lazio di Edy Reja ha dimostrato di essere una squadra compatta e capace di lottare per le prime posizioni in classifica. Un’annata straordinaria per l’undici capitolino, in una piazza che pretende l’impossibile e che vorrebbe vedere la propria squadra all’altezza delle prime della classe.

Ma quello che proprio non è andato giù alla curva biancazzurra è stata l’incapacità di vincere il derby nella gara che ha rappresentato l’ennesima umiliazione per gli aquilotti. E allora ecco arrivare critiche e fischi verso la squadra e verso il suo condottiero. Una situazione che infastidisce l’ambiente laziale, ma che non disturba più di tanto Muslera, convinto che questa Lazio possa togliersi grandi soddisfazioni e conquistare un posto in Europa:

Niente scuse, adesso per noi conta solo raggiungere l’Europa.

Buffon è incerto sul rinnovo, Roma e Arsenal in agguato

Foto: AP/LaPresse

Fino a qualche tempo fa non faceva che giurare amore eterno alla maglia della Vecchia Signora, ma qualcosa deve essere cambiato nel rapporto tra Gigi Buffon e la Juventus, se è vero che in quel di Coverciano il numero uno della Nazionale non si è detto così sicuro della sua permanenza in bianconero:

Futuro? Non mi sento di affrontare ora questo argomento. Alla Juve stiamo vivendo una situazione talmente delicata e contrastante con la storia del club che l’ultima cosa che interessa ai tifosi e alla società sono le situazioni individuali.

Tradotto in parole comprensibili: resto solo se si verificheranno le condizioni giuste per continuare il rapporto, prima fra tutte la questione-contratto.

Buffon: Prandelli è l’acquisto migliore per l’Italia

Foto: AP/LaPresse

Si è ripreso le chiavi della porta della Nazionale, dopo mesi e mesi di assenza per l’operazione all’ernia del disco, ed ora è pronto a proporsi come figura leader della giovane Italia nel cammino che porta alle qualificazione per l’Europeo del 2012. E’ un Gigi Buffon in vena di chiacchiere quello che si presenta alla conferenza stampa di Coverciano, di fronte ad una folla di giornalisti pronti ad ascoltare le parole del numero uno della nazionale italiana. L’apertura è per mister Prandelli:

Questa Nazionale ha margini di miglioramento eccezionali: 7-8 elementi sono molto giovani e non hanno un’elevatissima esperienza a livello internazionale. Fino ad ora sono rimasto piacevolmente sorpreso da questa Italia. La prima pietra su cui è nata questa squadra, ovvero l’acquisto più azzeccato è stato quello dell’allenatore. E’ l’ideale per valorizzare questo progetto. Sta a noi con le prestazioni meritarci la fiducia.

Morgan De Sanctis vicino al record di Castellini

Foto: AP/LaPresse

Nessuno immaginava che alla vigilia della trentesima giornata di campionato il Napoli fosse terzo in classifica ed ancora in corsa per la conquista del tricolore. E nessuno immaginava che alla vigilia della trentesima giornata di campionato il numero uno del Napoli, Morgan De Sanctis, fosse ad un passo dal conquistare un record personale di siffatta importanza.

Il portiere partenopeo, infatti, è a soli cinque minuti dall’eguagliare il record di imbattibilità al San Paolo di Luciano Castellini, il Giaguaro, che nel 1983-’84 si fermò a 784 minuti. Nel posticipo di domenica prossima il Napoli ospiterà il Cagliari e De Sanctis di prepara a sollevare le braccia al cielo allo scoccare del sesto minuto di gioco, nella speranza che Acquafresca & Co. non gli combinino uno scherzetto a pochi istanti dal fischio di inizio:

Se prendo gol prima, avrei una serie di nemici da fucilare. Vuol dire  che all’inizio della partita la difesa sarà talmente alta che gli attaccanti del Cagliari non riusciranno neanche ad avvicinarsi. Scherzi a parte, mi piacerebbe conquistare questo primato.

Bentornato Buffon

La Juve torna alla vittoria e conquista l’accesso ai quarti di Coppa Italia, ma la copertina della serata è tutta per lui, Gigi Buffon, tornato a difendere la porta della