Roma e Inter si sfidano per smantellare il Genoa

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Non si sa dove andranno molti giocatori, ma una cosa è certa: il Genoa della prossima stagione sarà molto diverso da quello di quest’anno. Sono tantissimi i calciatori che lasceranno la città della Lanterna, molti dei quali finiranno a Milano, mentre gli altri andranno nella Capitale.

C’è un’incredibile convergenza tra le due società che, mai come quest’anno, hanno gli stessi obiettivi di mercato. I calciatori in ballo sono Palacio, Criscito, Kucka ed El Shaarawy, mentre resta sospesa anche la questione legata a Viviano.

Milan: riscattato Boateng con una maxi-operazione

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Il moonwalk può ricominciare per festeggiare il riscatto totale, da parte del Milan, del cartellino di Kevin Prince Boateng. Il ghanese, che rischiava di tornare al Genoa, è diventato completamente del Milan con un’operazione considerata da Galliani e Preziosi “rasserenante”.

Quella che è andata in scena ieri sera è stata davvero una prova della grande esperienza dei due dirigenti visto che non era per nulla facile trovare un accordo che andasse bene ad entrambe le squadre, e che coinvolgeva ben 8 giocatori in totale.

Lazio – Genoa 4-2: fotogallery

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Dopo tre ko consecutivi, la Lazio torna alla vittoria, supera l’Udinese (impegnata domani contro il Chievo, e torna a sperare nella qualificazione alla Champions del prossimo anno. L’incontro casalingo contro il Genoa si metteva subito in discesa per gli uomini di Edy Reja, che riusciva a trafiggere Eduardo già al minuto numero 7, grazie ad un colpo di testa di Biava su azione d’angolo.

Passavano cinque minuti e gli ospiti pareggiavano: azione prolungata nell’area biancazzurra, con Palacio che riusciva a trovare il colpo vincente, ammutolendo l’Olimpico. Il risultato di parità durerà fino al termine della prima frazione di gioco, ma le emozioni continueranno anche nella ripresa.

Serie A 37a giornata: Lazio – Genoa 4-2

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Anticipo 37a giornata di Serie A
Stadio Olimpico di Roma

Lazio – Genoa 4-2

Reti: Biava (L) 7′; Palacio (G) 12′; Rocchi (L) 7’st; Hernanes (L) 14’st, 21’st; Floro Flores (G) 88′.

In palio c’era il quarto posto, e la Lazio non poteva lasciarsi sfuggire l’occasione ghiotta di affrontare una squadra che ormai al campionato non ha più nulla da chiedere, e che si è già tolta tutte le soddisfazioni, compresa la vittoria nel derby contro la pericolante Sampdoria.

Reja si presenta per l’ultima partita di fronte al suo pubblico con un 4-4-2 molto offensivo in cui Hernanes e Mauri fanno da supporto a Rocchi e Zarate; mentre il Genoa risponde con un 4-3-3 con un tridente pesante composto da Boselli, Palacio e Floro Flores.

Genoa – Sampdoria 2-1: fotogallery

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Il Genoa non fa sconti a nessuno, men che meno alla Sampdoria, che nel derby si giocava un bel pezzo di permanenza nella massima serie. Tra i tanti biscotti di fine stagione non poteva quindi figurare il derby della Lanterna, con i tifosi rossoblu che chiedevano una vittoria ai propri beniamini per inguaiare i cugini e vederli sprofondare in fondo alla classifica.

La Samp da parte sua cercava nel derby la scossa finale per risalire la china in questi ultimi respiri di campionato e brindare alla salvezza. Alla fine della fiera a brindare sono solo i rossoblu, che hanno trovato in zona Cesarini (anche oltre, per la verità) la rete che vale una soddisfazione doppia.

Serie A 36a giornata: Genoa – Sampdoria 2-1

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Posticipo della trentaseiesima giornata di serie A.
Stadio Marassi, Genoa:
Genoa-Sampdoria 2-1
Reti:
46’ pt Floro Flores (G), 21’ st Pozzi (S), 50′ st Boselli (G)

Genoa – Sampdoria 2-1

Una delle sensazioni attese e ricercate, sognate a tal punto da giungere quandomeno lo aspetti. Devono essersi sentiti proprio così i tifosi del Genoa, ben consapevoli del fatto che – con la Samp in grossa difficoltà di classifica – il derby a due giornate dal termine del campionato avrebbe consentito di spingere un po’ più nel baratro gli avversari dirimpettai. Di contro, per i doriani era gara da vincere. Nulla di più. Lo dettava la graduatoria: le ultime quattro posizioni vedevano il Lecce a 38 (scavalcati i liguri dopo il successo odierno casalingo contro il Napoli) e la Sampdoria a 36. Brescia – 31 – e Bari – 21 – hanno già salutato la massima serie e ricominceranno, nella stagione ventura, dalla cadetteria. Non a caso cantavao, i supporters assiepati in curva Nord, cori di incitamento nei confronti di Ernesto Chevanton, autore della rete che ha consentito ai salentini di battere Cavani e compagni.

Le formazioni sono quelle annunciate: Ballardini opta per Rafinha e Rossi quali esterni di centrocampo e incamera il forfait di Moretti per condizioni precarie. In attacco, Floro Flores e Palacio sono conferme e certezze. Sul versante opposto,  Cavasin è costretto a prendere atto delle imperfette condizioni fisiche di Gastaldello e schiera Volta nell’undici titolare. Tandem d’attacco formato da Biabiany e Pozzi.

Napoli – Genoa 1-0: fotogallery

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Lo scudetto è stato un sogno cullato a lungo e visto sfumare a pochi passi dal traguardo, ma ora che siamo alla fine dei conti il Napoli non può perdere l’occasione di agguantare un posto in Champions, ciliegina sulla torta di una meravigliosa stagione. Il confronto con il Genoa non era dei più agevoli, ma Mazzarri chiedeva ai suoi un ultimo sforzo per restare in scia dell’Inter e staccare di 8 punti – seppur momentaneamente – la Lazio.

Missione compiuta non senza fatica né senza patemi d’animo per il caloroso e bagnato pubblico del San Paolo, che per esultare al gol di Hamsik ha dovuto attendere fino al minuto numero 83. Ma alla fine contano i tre punti ottenuti sul campo ed i 68 in classifica, ad una sola lunghezza dall’Inter seconda.

Serie A 35a giornata: Napoli – Genoa 1-0

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Anticipo della trentacinquesima giornata di serie A.
Stadio San Paolo, Napoli:
Napoli-Genoa 1-0
Rete
: 38′ st Hamsik (N)

Napoli – Genoa 1-0

Crollano ambizioni e motivazioni nell’istante in cui svaniscono aspettative rincorse, inaspettate e disattese. Due partite nate male e finite in maniera scialba sono bastate al Napoli di Walter Mazzarri per accantonare quel pensiero costante – mai pronunciato, ma era scaramanzia – chiamato tricolore. Non certo a dimenticare lo straordinario percorso sportivo intrapreso e portato avanti dalla rosa azzurra, rivelkazione autentica del campionato a prescindere da come andrà a finire. Secondo o terzo posto, venendo meno il gradino principale, sono a conti fatti un dettaglio messo lì solo a far lustrare annali e statistiche. Arrendersi mai, tuttavia: cavalcando il motto del proprio, coriace allenatore, i partenopei ci proveranno fin’oltre una condanna – impetuosa – della matematica.

Neppure il Genoa, in realtà, pare avere molto altro da domandare a una stagione non esaltante: salvezza tranquilla e nulla più. Con tali presupposti, e il rafforzativo garantito dalla pluriennale amicizia che lega i due opposti schieramenti di tifosi, il clima nel quale lo stadio San Paolo accoglie le due formazioni pare subire gli effetti di una pacifica condivisione di destini e prese d’atto. Sarà festa, in ogni caso: per il fatto che, a questo punto, va celebrata l’annata più che il singolo punteggio.

Genoa: pronto il Milito-ter

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Milito non rientra più nei piani dell’Inter? Niente paura, ci pensa il Genoa a riprenderselo. E’ questa l’idea che serpeggia da qualche giorno nella mente di Preziosi, il quale sogna, insieme al suo pubblico, di rivedere nuovamente il Principe con la maglia rossoblù. Un’idea nemmeno tanto campata in aria.

Prima di tutto va considerato che Milito non è più indispensabile all’Inter. La dimostrazione è che Branca sta lavorando all’acquisto di un altro attaccante (Tevez o Sanchez), e dunque i suoi 32 anni e i problemi muscolari lo relegherebbero in panchina. I tanti infortuni e la poca lucidità in zona gol lo hanno fatto allontanare anche dai tifosi nerazzurri, tanto da rendere ormai scontata la sua cessione.

Genoa: Preziosi dichiara guerra al Milan per Boateng

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Boateng è uno dei calciatori più positivi nella stagione del Milan, ma rischia di non passare definitivamente in rossonero come si vocifera ormai da mesi. Il calciatore è stato acquistato quest’estate dal Genoa che appena 4 giorni dopo lo aveva girato al Milan con la formula della comproprietà. Un’operazione lecita ma che ha fatto storcere il naso a molte persone. E così oggi cominciano a venir fuori gli altarini:

Boateng fa parte di un accordo con il Milan che comprende sei giocatori e se l’accordo sulla parola con i rossoneri non sarà rispettato siamo pronti a fare una piccola guerra.

La frase è alquanto enigmatica perché non chiarisce molto il senso della trattativa. Per l’altra metà del cartellino di Boateng il Milan ha promesso al Genoa 6 giocatori? O i rossoneri devono accollarsi l’ingaggio anche di altri calciatori per poter riscattare il ghanese?