Mondiali 2010, viaggio dietro le quinte delle nazionali (fotogallery)

Avete mai sognato di diventare invisibili e fare un giro indisturbati nel “dietro le quinte” di un Mondiale? CalcioPro ve ne dà la possibilità, e se proprio non riusciamo a farvi sentire l’audio delle sgridate o delle tattiche dei commissari tecnici, almeno possiamo farvi vedere gli spogliatoi e le foto che non avete mai visto del famoso tunnel, quello che porta i calciatori al campo.

Concentrazione e tensione si possono notare sui volti dei calciatori prima dell’inizio della gara, anche se si chiamano Leo Messi o Douglas Maicon. Oggi così sfatiamo anche un mito, e cioè che i calciatori non mangiano dolci. All’interno dello spogliatoio del Sudafrica abbiamo scoperto, di fianco all’immancabile frutta, qualsiasi tipo di alimento, compresi i dolci, per recuperare un po’ degli zuccheri persi durante la partita. E che dire della sensazione che si prova quando, oltrepassata quella fatidica porta, ci si trova di fronte alle panchine e agli appendiabiti? Sarà capitato a tutti noi di entrare in uno spogliatoio per giocare una partita di calcetto o per un campionato dilettantistico (gli spogliatoi, come forma almeno, sono molto simili), ma volete mettere che al posto della vostra maglietta amatoriale trovate quelle di Tevez, di Ribery o di Santa Cruz? Dopo il salto troverete tutte le emozioni del dietro le quinte.

Mondiale 2010: cerimonia inaugurale da brividi (gallery)

Il tempo si era fermato a quella magica notte del 9 luglio 2006, quando l’Italia sollevò la sua quarta Coppa del Mondo sotto il cielo di Berlino. Ma quattro anni trascorrono in fretta ed è già tempo di inaugurare questa nuova kermesse mondiale, la prima nel continente africano e proprio nella terra di colui che rappresenta l’Africa più di ogni altro al di fuori dei confini nazionali.

Purtroppo lui, Nelson Mandela, ex presidente sudafricano e Premio Nobel per la pace, non ha potuto assistere ai festeggiamenti, a causa del grave lutto che lo ha colpito la scorsa notte. Ma la presenza del leader nero si è fatta sentire ugualmente, sia nelle parole dei commentatori sia nel tributo che l’intero Soccer City di Johannesburg gli ha riservato nel momento in cui è comparsa la sua foto sui maxischermi.

Donne e Mondiali: le americane scelgono i loro idoli-sexy (gallery)

Se gli uomini da domani fino all’11 luglio saranno incollati davanti agli schermi per seguire il Mondiale, anche le donne devono trovare il loro passatempo, e se la maggior parte non sono interessate al calcio, il discorso cambia se si tratta di calciatori. La rivista americana Am New York ha stilato la classifica dei 10 calciatori che le donne devono seguire per rendere il torneo più interessante anche per loro.

Una classifica un po’ di parte perché 3 su 10 sono calciatori statunitensi. Al primo, quarto e decimo posto troviamo gli americani Landon Donovan, che si dice possa essere sul “mercato” (ma non quello calcistico) in quanto ha recentemente ottenuto il divorzio. I suoi compagni “sexy” dovrebbero essere il milanista Oguchi Onyewu, che però è sposatissimo, ed il figlio del ct Michael Bradley.

Nella top 10 c’è anche un italiano, Alberto Gilardino, che dice la rivista abbia “un corpo e un viso perfetti”. Ma ce n’è per tutti i gusti. Vanno infatti dal fascino più fanciullesco di Kakà, Van Persie, Lodeiro e Fernando Torres a quello più da “uomo rude” di Drogba, fino al fascino del “bello e maledetto ” di Cristiano Ronaldo. Dopo il salto la fotogallery.

Le mascottes mondiali dal ’66 al 2010 (gallery)

Per trovare la prima mascotte associata ad un mondiale di calcio occorre tornare al 1966, quando gli inglesi pensarono bene di creare Willie, un leone con la maglia rappresentante la bandiera del Regno Unito e la scritta World Cup. Da allora non c’è stata kermesse mondiale senza la sua mascotte, simbolo più o meno azzeccato della tradizione del Paese ospitante.

E allora ripercorriamo la storia dei Mondiali di calcio attraverso le varie mascottes che hanno simboleggiato l’evento, invitandovi poi a gustarvi l’ampia gallery finale con tutti i personaggi.

Inter Campione d’Europa: la fotogallery

E’ la notte dell’Inter, una notte attesa per ben 45 anni, durante i quali i tifosi nerazzurri hanno dovuto spesso mandar giù bocconi amari, ammirando i cugini sul tetto d’Europa. Notte di sogni e di lacrime, di gioia e di urla represse per tanto, troppo tempo, mentre le foto degli altri diventavano a colori e le proprie restavano desolatamente in bianco e nero.

Ma valeva la pena soffrire tanto per vivere poi un momento così, in uno dei templi del calcio, nello stadio che quasi trent’anni fa vedeva l’Italia alzare al cielo il suo terzo titolo mondiale. Stavolta di italiani in campo non ce n’era neanche uno, se non negli ultimissimi minuti (Materazzi), ma va bene lo stesso, perché l’Inter riporta a casa la Coppa e vince anche per coloro che le hanno tifato contro, conservando i 4 posti dell’Italia nelle prossime edizioni della Champions.

E’ la notte dell’Inter e di Moratti, che ha speso fior di milioni in questi anni per ritrovarsi poi a stringere un pugno di mosche, fino all’apoteosi di ieri sera, che lo ripaga in parte delle tante lacrime versate. E’ la notte dell’Inter e di Milito, fortemente voluto la scorsa estate e capace di incantare il Santiago Bernabeu con giocate da fenomeno puro ed una doppietta al Bayern Monaco che vale la Coppa.

Ed è la notte di Mourinho, spesso attaccato da stampa e critica, ma capace di far scudo alla sua squadra nei momenti delicati e di caricare l’ambiente al punto giusto prima delle gare decisive. Sognava di far piangere il presidente, ma alla fine è lui a versare lacrime su questa coppa, mostrandosi per la prima volta umano. E infine è la notte dei tifosi, di quelli che hanno atteso per quasi mezzo secolo questo momento e di quelli che neanche c’erano nel lontano 1965, quando l’Inter sollevava la sua seconda Coppa dei Campioni. Notte magica, notte di foto da incorniciare. Finalmente a colori!

Inter Campione d’Italia, la festa-scudetto (gallery)

La Roma ha sperato fino in fondo che il Siena potesse fermare l’armata di Mourinho, ma alla fine della fiera è ancora l’Inter ad aggiudicarsi lo scudetto, il suo quarto di fila (il quinto, se si considera quello assegnato a tavolino nel 2006). I padroni di casa del Siena hanno fatto quanto era nelle proprie possibilità, forse anche di più, per tenere l’Italia col fiato sospeso, mentre la Roma vinceva a Verona e viveva la stessa situazione di due anni fa.

E se all’epoca era stato Ibrahimovic a regalare ai suoi il tricolore, stavolta l’uomo del trionfo è Diego Milito, impeccabile ancora una volta sottorete e decisivo nei momenti che contano. Alla fine sarà festa sul terreno del Franchi, mentre qualche centinaio di chilometri più a nord la Roma veniva osannata per l’impegno profuso nel corso della stagione, sebbene non sia bastato per assicurarsi il titolo. Ed ora l’Inter spera di portare a casa il trofeo più importante, aggiudicandosi anche la Champions League contro il Bayern di Monaco. Ce la farà? Nell’attesa gustiamoci le immagini della festa tricolore.

Barcellona-Inter 1-0 – Video e gallery – Semifinale Champions League

E’ la notte dell’Inter, una notte attesa per 38 lunghissimi anni, la prima a colori, per una squadra che ora può permettersi il lusso di sognare in grande. Alla vigilia degli ottavi erano in pochi a scommettere che i nerazzurri potessero passare indenni dal confronto con il Chelsea, l’ennesima compagine inglese arrivata sulla loro strada. E invece l’Inter ha dimostrato di saper arrivare fino in fondo, non senza difficoltà, ma con la consapevolezza del proprio valore. Ed ecco il CSKA Mosca a frapporsi tra l’Inter e la semifinale e poi lo scoglio Barcellona, il più ostico da superare tra le squadre rimaste in lizza per la vittoria finale.

Ma arriva la gara che non ti aspetti, otto giorni fa a San Siro, quando i nerazzurri andavano sotto, ma trovavano la forza di rimontare, per poi arrivare alla gara di oggi con ben due reti di vantaggio. Ed ecco anche la paura del Barcellona, che inventava di tutto per caricare l’ambiente e nascondere il terrore di non superare il turno in vista della finale di Madrid, nella tana degli odiati cugini.

Il Barça credeva nella remuntada e sin dal primo minuto si spingeva in avanti alla ricerca del gol che avrebbe messo in discesa la partita. Grande possesso palla per la squadra di Guardiola, che però non riusciva ad andare oltre il compitino, mettendo in difficoltà la retroguardia nerazzurra solo in qualche occasione. Il forcing dei catalani a tratti diventava asfissiante, di fronte ad un’Inter che alla mezz’ora del primo tempo si ritrovava in dieci per un’ingenuità imperdonabile di Thiago Motta, giustamente cacciato in anticipo.

Stessa musica nella ripresa, con Valdes che non aveva mai modo di sporcarsi i guanti, mentre l’Inter si chiudeva a riccio per limitare le invenzioni dei fenomeni catalani. Ed alla fine il gol è arrivato grazie a Piqué, ma ormai i giochi erano fatti e l’Inter poteva festeggiare la sua impresa. A voi la gallery ed il video della serata di gloria.

Roma-Sampdoria 1-2 – Video – Posticipo 35^ giornata

La Roma ha il dovere di crederci fino in fondo, dopo la lunga rincorsa durata mesi e mesi e la vetta solo assaporata. Ma se arrivare ai piani alti è difficile, lo è ancor più confermarsi, ed i giallorossi forse non sono abituati a trainare il carro. La vittoria nel derby aveva fatto ben sperare, tanto che “scudetto” è stato il termine più gettonato nella Capitale in quest’ultima settimana. Ma la Roma non aveva fatto i conti con la Samp, lanciata verso il quarto posto e decisa a non concedere nulla ai padroni di casa.

In realtà qualcosa i doriani lo hanno concesso, se è vero che al quarto d’ora i giallorossi andavano in rete sull’asse Vucinic-Totti. Festa all’Olimpico per una Roma bella da vedere e più volte pericolosa nel corso della prima frazione di gioco. Nel calcio però vince chi segna e gli uomini di Ranieri non sono riusciti a concretizzare la gran mole di lavoro creata, andando al riposo con un solo gol di vantaggio.

Il Barça mostra le maglie anti-Inter

Inter e Barcellona si avvicinano al ritorno della semifinale di Champions League con il medesimo punteggio, battendo rispettivamente Atalanta e Xeres per 3-1. Ma 3-1 è anche il vantaggio dei nerazzurri sui blaugrana, accumulato nell’andata dello scorso martedì sul terreno di San Siro. E così i Campioni d’Europa devono giocare la partita perfetta se vogliono sperare nella finale di Madrid, con un pronostico che al momento è assolutamente in favore degli avversari.

Ma la società spagnola sa come tenere caldo l’ambiente e promette il massimo impegno per ribaltare il risultato. Lo fa anche a suon di scritte sulle magliette, come quella che tutti i giocatori hanno indossato ieri al termine della gara interna. “Venderemo cara la pelle” si legge sul petto di Messi & Co., mentre sulle spalle c’è la chiamata a raccolta per il pubblico “Vi aspettiamo tutti mercoledì al Camp Nou”. Insomma, l’ambiente è carico al punto giusto e per l’Inter non si tratterà certo di una passeggiata. A voi le immagini.

Lazio-Roma 1-2 – Video – Posticipo 34^ giornata

Una partita che vale la stagione, di quelle che potrebbero significare il paradiso per l’una e l’inferno per l’altra, ma anche di quelle che potrebbero sancire la fine di un sogno proprio per mano degli odiati cugini, che pagherebbero oro pur di non vedere la propria città dipinta di “quei” colori. E’ il derby della Capitale, forse il più sentito sul suolo italiano, specie in questo momento della stagione, quando i giallorossi lottano per il tricolore, mentre i biancazzurri non sono ancora usciti dalla situazione critica.

Ore 18:30 e la città si ferma davanti alla tv per assistere ad uno dei derby più decisivi degli ultimi anni, con la Roma che sogna il quarto scudetto della sua storia e la Lazio che vuole rompere le uova nel paniere, prendendo due piccioni con una fava e salvando faccia e stagione. I biancazzurri, padroni di casa per l’occasione, partono meglio dei cugini, mentre dall’altra parte Totti, De Rossi e Vucinic giocano al di sotto delle proprie possibilità. E’ il minuto numero 13 quando lo stadio esplode di gioia, grazie ad un grande lancio di Ledesma, perfettamente concretizzato da Tommaso Rocchi. La Roma accusa il colpo e fino alla fine del primo tempo non riesce a rendersi pericolosa dalla parti di Muslera.

Manchester-Milan 4-0 – Video e gallery – Ottavi Champions League

Il Milan esce sconfitto ed umiliato dalla sfida con il Manchester United e perde l’occasione di accedere ai quarti di finale e di sognare ancora per la conquista del titolo. Non che alla vigilia i rossoneri avessero chissà quante speranze di passare il turno, ma forse non ci si aspettava un risultato tanto rotondo di fronte ad una squadra che ha pur sempre perso due pedine importanti come Ronaldo e Tevez.

Ma Rooney & Co. hanno dimostrato di essere ancor più forti degli anni precedenti e da parte rossonera a poco serve cercare alibi nelle assenze dell’ultimo minuto (Nesta e Antonini), che sicuramente avrebbero garantito maggior solidità alla difesa. Il Milan alla fine della fiera non ha fatto nulla per contrastare la forza dello United, se si escludono un paio di erroracci di Huntelaar, ed esce meritatamente dalla manifestazione di maggior prestigio a livello di club. A gioire nella serata della disfatta è il solo Beckham, osannato dal “suo” Old Trafford e visibilmente commosso al momento dell’ingresso in campo. Gustatevi il video e la ricca gallery della serata.

Mondiali 2010: le nuove maglie dell’Italia (gallery)

Da mercoledì prende ufficialmente il via l’avvicinamento della nazionale azzurra ai mondiali sudafricani. Nell’amichevole contro il Camerun l’Italia indosserà per la prima volta la nuova maglia, presentata oggi a Coverciano alla presenza di capitan Cannavaro, Marcello Lippi e Giancarlo Abete. Positivo il parere del difensore bianconero:

Bella è bella, speriamo sia anche fortunata.

Gli fa eco il ct azzurro:

La maglia azzurra è molto più che un tessuto moderno, una linea accattivante, un disegno particolare. E’ il coronamento di una carriera. Di maglie ne ho viste tante, speriamo sia fortunata come le altre.

In attesa di verificarne il potere magico, vi proponiamo una suggestiva gallery con le immagini più belle della presentazione. E che il cielo ci assista anche stavolta!

Nike presenta le maglie ecocompatibili (gallery)

E chi lo avrebbe mai detto che una bottiglia in plastica, opportunamente trattata, potesse dar vita ad una maglia di calcio? In realtà il processo di trasformazione non è così nuovo, ma la Nike ha pensato bene di impiegarlo per la fabbricazione delle maglie delle varie nazionali che si contenderanno la Coppa del Mondo di qui a qualche mese. Per produrre ogni singola maglia in poliestere sono necessarie 8 bottiglie di plastica, raccolte per l’occasione nelle discariche di Giappone e Taiwan, per un totale di 13 milioni di pezzi.

Le nuove maglie sono state presentate ieri in quel di Londra alla presenza di grandi campioni del calcio, tra i quali Pato, testimonial numero uno dell’iniziativa con la maglia del suo Brasile. Le altre maglie ecocompatibili sono quelle di Inghilterra, Olanda, Portogallo, Usa, Corea del Sud, Australia, Nuova Zelanda, Serbia e Slovenia. A voi la gallery delle nuove divise.

Inter – Chelsea, gli striscioni pro-Mourinho (gallery)

Il popolo nerazzurro aveva promesso una protesta plateale contro la squalifica di Mourinho, seguita alla sceneggiata dello Special One nel corso dell’ultima giornata di campionato. Niente manette sugli spalti, come si vociferava alla vigilia di Inter-Chelsea, ma piuttosto una serie di striscioni significativi per dimostrare solidarietà al tecnico di Setubal.

“Neppure l’ingiustizia è uguale per tutti”, “Ustica, Piazza Fontana, Italicus… Mou ce l’hai l’alibi?”, i tifosi nerazzurri hanno messo in campo tutta la propria fantasia per protestare contro chi, a loro dire, vuole riaprire il campionato fermando l’Inter caposlista a suon di espulsioni e squalifiche pesanti. Servirà a riportare i fischietti dalla propria parte? A sentire i giornali inglesi, è già servito, almeno in campo internazionale. A voi la gallery della protesta nerazzurra.