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Comincia nel peggiore dei modi l’avventura di Josè Mourinho sulla panchina del Chelsea, sconfitto nella Supercoppa Europa da un Bayern Monaco mai domo e capace di rimontare lo svantaggio per ben due volte. Pep Guardiola riesce così a riscattare la mezza figuraccia rimediata contro il Borussia Dortmund nella Supercoppa tedesca, quando i gialloneri passeggiavano allegramente sui campioni d’Europa ed alzavano il trofeo di fronte ad uno degli allenatori più titolati del Vecchio Continente.
Il primo trofeo della stagione 2013-2014 finisce nella bacheca della Juventus. A farne le spese è una Lazio ben messa in campo nella prima frazione di gioco, ma troppo distratta ad inizio ripresa, quando gli esterni bianconeri si infilavano nella difesa avversaria come il coltello nel burro. La Supercoppa Italiana 2013, dunque, viene sollevata dalla Vecchia Signora, che raggiunge il Milan in testa alla classifica dei trofei conquistati.
Ieri sera al Byblos di Milano è stata presentata la prima maglia ufficiale del Milan, stagione 2013/2014. Si tratta di quella classica a strisce rossonere ma che, come ogni anno, avrà un design e caratteristiche particolari realizzate da adidas. Alla presenza di Galliani e dell’Amministratore Delegato adidas South-Europe Jean-Michel Granier, l’intera rosa si è presentata con indosso la nuova casacca che è legata ad un nuovo slogan: We Are Ac Milan.
La notizia del giorno è Cavani al PSG. L’accordo è stato trovato mentre in Italia tutti (o quasi) dormivamo, ovvero durante la notte quando Leonardo e De Laurentiis si sono accordati per far passare il Matador uruguaiano al club francese per i benedetti 63 milioni di euro della clausola rescissoria da cui il patron partenopeo non è mai voluto scendere. Cavani diventa così il quinto calciatore più costoso della storia, quarto per quanto riguarda il calcio italiano.
Il mercato entra nel vivo e cominciano a scoppiare i primi casi ed anche i primi sgambetti tra le squadre italiane. Oggi è la volta del Napoli che entra a gamba tesa nella trattativa Juventus-Torino per Ogbonna, una trattativa che sembrava ormai andata in porto, ma che viene nuovamente bloccata da De Laurentiis che rilancia per il difensore. Inoltre il patron napoletano ostacola la Juve anche nell’acquisto di Jovetic e, dopo tutti questi intrighi, figuriamoci se sia disponibile a cedere ai bianconeri Zuniga.
Stephan El Shaarawy resta al Milan. È questa la notizia con cui aprono tutti i giornali di oggi, e non è di certo scontata dopo che per diverse settimane il Faraone sembrava venduto ogni giorno ad una squadra diversa. Il colloquio con Galliani è andato bene, e così ora il Milan riparte da lui e magari da qualche altro acquisto come Emeghara, seguito dai rossoneri secondo quanto riporta Tuttosport.
La Juventus mostra i muscoli e si prende tutte le prime pagine di oggi. L’occasione è la presentazione ufficiale di Llorente che già parla di vittorie possibili al fianco di Tevez. Un po’ su tutti i giornali si suonano violini per la Juve che a questi due nuovi acquisti, secondo Tuttosport, potrebbe presto affiancarne un terzo, Kolarov. E perché no, mettere a segno un poker con Ogbonna.
L’Italia vince ai rigori (e già questa è una notizia) e si prende la consolazione di vincere la medaglia di bronzo alla Confederations Cup. Una medaglia che da un lato ci dà la soddisfazione di aver vinto la finalina, ma dall’altra dà anche una certa amarezza perché, vedendo come ha perso male la Spagna, ci fa pensare che forse gli azzurri contro il Brasile avrebbero potuto fare qualcosa di più. Ad ogni modo sulle prime pagine di oggi si festeggia soltanto, e allora va bene così.
Il Brasile concede il bis e vince anche la Confederations Cup 2013. La nazionale verdeoro si è infatti imposta con il netto risultato di 3-0 in finale contro la Spagna campione d’Europa e del Mondo. Partita assolutamente dominata dai padroni di casa, vinta grazie alla doppietta di Fred e al gol di Neymar. Iberici che chiudono addirittura in dieci per l’espulsione di Piquè e hanno fallito un calcio di rigore con Sergio Ramos.
L’Italia batte l’Uruguay e sale sul terzo gradino del podio nella Confederations Cup 2013, in attesa che Spagna e Brasile si giochino il primato nella kermesse. Prandelli rivoluzionava l’undici iniziale, dando spazio a giocatori che hanno giocato poco nella trasferta brasiliana. Fuori Pirlo, Bonucci, Giaccherini e Marchisio ed in avanti spazio ad El Shaarawy nella speranza che la sua freschezza potesse incidere sull’andamento della gara.
Passato il momento del Milan e quello della Juve, adesso è arrivato il momento per l’Inter di prendersi le prime pagine dei giornali sportivi. Con l’ingresso in società di Thohir per una cifra che secondo il Corriere è di 150 milioni di euro, secondo la Gazzetta di 120, i nerazzurri hanno l’opportunità di mettere i conti a posto e di ripartire con alcuni colpi importanti. Tra questi, secondo i quotidiani odierni, i due più probabili sono Nainggolan e Dragovic.
Perdere contro la Spagna ci sta. Ma perdere dopo averla dominata per tutta la partita e solo al settimo rigore fa davvero male. Fine dei giochi in Brasile dove non ci rimane altro che disputare la finale per il terzo posto, e prime pagine dei giornali dedicate proprio agli azzurri. L’amarezza si spreca e, suo malgrado, Bonucci col suo errore si prende le aperture di tutti i quotidiani di oggi.
Ancora Italia-Spagna, ancora i calci di rigore a decidere le sorti delle due squadre e ancora le Furie Rosse a festeggiare di fronte alla compagine azzurra, che avrebbe meritato di accedere alla finalissima contro il Brasile. Italia messa bene in campo ed in partita fino all’ultimo minuto di gioco. Poi la sorte avversa e quei rigori che ancora ci condannano ad un passo dal sogno.
È il giorno di Carlitos Tevez. Come dimostrano le immagini delle prime pagine dei giornali sportivi di oggi che ritraggono l’attaccante stringere la maglia numero 10 che fu di Del Piero, la Juve ha messo a segno il colpo dell’anno. Le aperture dei giornali oggi si assomigliano tutte un po’, non solo nell’immagine, ma anche per il testo visto che riportano tutte la frase storica dell’Apache “La Juve mi ha voluto più del Milan”.