Mourinho chiama la Premier, via dal Real entro due anni

Ancora un paio di stagioni e poi sarà Premier League. E’ lo stesso José Mourinho ad annunciarlo in un’intervista rilasciata ieri dalla BBC. L’ex tecnico dell’Inter non ha mai nascosto il suo amore per il campionato inglese, ribadito ulteriormente davanti ai microfoni dell’emittente britannica, ed anche se riconosce di allenare il più grande club del mondo, non se la sente di rimanerci tutta la vita.

Il suo obiettivo è di tornare al Chelsea e fare un po’ come Ferguson che allena sempre lo stesso club da oltre un quarto di secolo, ma conoscendo Abramovich questa impresa non sarà molto semplice. Ed infatti Mourinho non ha detto chiaramente che tornerà a Londra, ma solo di voler tornare in Premier. Che siano confermate le voci che lo vogliono sulla panchina proprio di Ferguson quando il tecnico scozzese andrà in pensione?

Calcio scommesse: anche Buffon, Cannavaro e Gattuso tirati in ballo

La vicenda delle scommesse non sembra dover finire mai. Anzi, acquisisce sempre nuovi elementi. L’ultimo sono i nomi di Gigi Buffon, Fabio Cannavaro e Gennaro Gattuso (per il milanista è la seconda volta), nominati durante una telefonata tra il preparatore dei portieri del Ravenna Santoni e Maurinho Ernandes, ex allenatore di calcio femminile.

I tre non sembrano rientrare direttamente nell’organizzazione delle combine (anche se Santoni afferma che la magistratura non li ha toccati perché hanno vinto il Mondiale), ma pare fossero coinvolti direttamente nelle scommesse.

Juve-Caceres accordo vicino

A un passo dai titoli di coda la trattativa di calciomercato tra il Siviglia e la Juventus per Martin Caceres. Nelle vacanze di Natale la dirigenza bianconera dovrebbe chiudere per il giocatore uruguayano.

Sembra Beppe Marotta sia riuscito a scendere dalla richiesta iniziale di 3,5 milioni per il prestito semestrale fino al milione attuale – a cui bisogna aggiungere 500.000 euro in caso di raggiungimento della Champions League.

Atalanta, dal club ai tifosi tutti contro Cristiano Doni

I tifosi lo hanno sempre sostenuto. Il club è sempre stato dalla sua parte. Ma non oggi, non alla luce dell’ammissione di colpa dello scorso venerdì, quando ha dato voce alle proprie responsabilità di fronte al gip di Cremona. Tra Cristiano Doni e l’Atalanta scende il gelo ed il rapporto sarà difficile da ricucire. I tifosi si sentono presi in giro, tanto da dedicare all’ex capitano uno striscione significativo (“Nessuna pietà per chi tradisce”), mentre il club affida ad un comunicato ufficiale la propria delusione, scaricando di fatto il giocatore:

L’Atalanta esprime sorpresa e grande amarezza per le dichiarazioni rese venerdì davanti al Gip di Cremona dal proprio tesserato Cristiano Doni, della cui estraneità ai fatti contestatigli era sempre stata, in buona fede, fermamente convinta.

Adriano nei guai, spara e ferisce una ragazza

Possibile che non riesca a stare lontano dai guai per un paio di mesi di seguito? Lui è Adriano, attaccante del Corinthians, famoso più per la vita sregolata che per quanto fatto vedere sul rettangolo verde. L’ultima follia risale alla scorsa notte, quando avrebbe ferito una ragazza con un colpo di pistola. Pare che l’ex Imperatore fosse in macchina con una ventenne brasiliane, Adriane Cirillo dos Pintos, dopo aver trascorso una serata in discoteca.

Cristiano Doni è uscito dal carcere

Cristiano Doni trascorrerà il Natale in famiglia, dopo aver passato qualche giorno dietro le sbarre per il coinvolgimento diretto nel calcio scommesse. L’ex capitano dell’Atalanta era stato sentito ieri dal gip di Cremona ed aveva ammesso le proprie responsabilità, pur non facendo riferimento a tutte le gare incriminate. L’attaccante aveva anche tenuto a precisare la completa estraneità del club orobico ai fatti contestati, sebbene ci siano ancora molti punti da chiarire in proposito.

Mercato Lazio, Tare: “Cissé resta”

E’ uno dei nomi caldi del calciomercato e non è escluso che il prossimo mese sia destinato a cambiare maglia. Lui è Djibril Cissé, attaccante della Lazio, che non è ancora riuscito ad entrare completamente nel cuore della tifoseria, vista la scarsa vena in fase realizzativa. Ma Igli Tare, direttore sportivo dei biancazzurri, non è così convinto che il francese lasci la Capitale nella sessione del mercato invernale.

Calcio scommesse: l’inchiesta si allarga ai giocatori di A e all’estero

Gennaro Gattuso, Wesley Snejder e Dejan Stankovic. Questi i tre nomi fatti da alcuni degli arrestati o trascritti dagli inquirenti dalle intercettazioni. I tre calciatori chiamati in causa, raccontano le carte, non erano coinvolti direttamente nell’organizzazione, ma in qualche modo c’entravano con le scommesse.

IL COINVOLGIMENTO DEI GIOCATORI DI A – In particolare Gattuso non sarebbe coinvolto in prima persona, ma tramite familiari di cui l’esistenza non è molto chiara (ma il suo nome viene fatto da diversi testimoni e dunque un minimo di sospetto c’è), mentre per quanto riguarda gli interisti c’è un’intercettazione durante Inter-Chievo dello scorso anno in cui si parla di poche speranze di riuscita della combine perché Sneijder era appena stato sostituito. In realtà in quel momento Sneijder era entrato al posto di Stankovic, quindi probabilmente gli indagati si riferivano al serbo, ma comunque il sospetto resta.

Ancelotti andrà al PSG

Un allenatore del suo calibro non poteva di certo rimanere senza panchina, e così in questi ultimi mesi si sono fatte tante illazioni sul futuro di Carlo Ancelotti. C’era chi lo vedeva ancora in Premier League, chi sulla panchina della Roma, ed invece nulla di tutto questo, l’ex allenatore del Chelsea andrà al Paris St. Germain.

Ufficialmente il tecnico è ancora Koumbarè (anche se l’esonero è cosa fatta), ma gli scarsi risultati, specialmente in campo europeo dove la sua squadra è stata eliminata sin dalla fase a gironi, hanno fatto storcere il naso agli sceicchi che nella scorsa finestra di mercato avevano speso un centinaio di milioni di euro per comporre uno squadrone, e che praticamente da subito avevano messo pressione all’allenatore.

Cassano chiede scusa per l’aggressione ai giornalisti

Marcia indietro di Antonio Cassano 24 ore dopo la brutta vicenda che lo vedeva coinvolto per un’aggressione a due giornalisti. Era accaduto che, mentre una troupe televisiva stava effettuando delle interviste in giro per Genova che avevano come tema le elezioni politiche, in quel momento si è trovato a passare di lì il calciatore del Milan che, alla vista delle telecamere, si è infuriato, ha minacciato violenza ai due reporter ed ha spintonato il cameraman.

Ulteriori elementi arrivano oggi direttamente dalla giornalista che si dice abbia tentato di riappacificarsi con l’ex doriano entrando nel bar dove si era recato con la famiglia. Ma anche lì la discussione è continuata e Fantantonio non ha voluto sentire ragioni.

Livorno, clamoroso: si dimette la dirigenza!

Il Livorno è ufficialmente senza un presidente. Il patron Spinelli e suo figlio si sono dimessi, insieme all’allenatore Novellino. Il motivo è da ricercare nel fatto che Aldo Spinelli ha 70 anni e non ha più la forza di star dietro ad una squadra di calcio. Una macchina mangia-soldi visto che lo scorso anno ha dovuto ripianare di tasca propria un rosso di bilancio di 8 milioni di euro, e quest’anno un altro di 6.

Arbitraggi 1^ giornata: solo il Siena può protestare, quasi perfetti gli altri arbitri

Il recupero della prima giornata è un ottimo modo per concludere l’anno 2011 per la classe arbitrale italiana. In tutte le 10 partite, solo in una c’è stato un errore grave. Stiamo parlando di Siena-Fiorentina, con l’arbitro Banti che non vede una trattenuta in area di Behrami su Destro. Se avesse concesso il rigore, com’era giusto che fosse, la gara sarebbe andata sicuramente in modo diverso, ma dopotutto la sua prestazione è stata buona visto che ha preso una serie di decisioni non sempre facili.

Video Udinese – Juventus 0-0

Babbo Natale non regala vittorie ai tifosi di Juventus ed Udinese nell’anticipo del recupero della prima giornata di campionato. Entrambe le formazioni cercavano punti per consolidare le proprie posizioni in vetta alla classifica, ma alla fine sarà uno 0-0 che accontenta soprattutto il Milan, ora primo in classifica in compagnia della Vecchia Signora.

Argentina, Messi capitano e atleta dell’anno

Gli rimproverano di non essere determinante con la maglia dell’Argentina. Dicono che non è un campione completo come lo fu Maradona qualche decennio fa. Ma il ct dell’albiceleste, Alejandro Sabella ha grande fiducia nelle doti di Lionel Messi, tanto da promuoverlo al ruolo di capitano:

Messi è il migliore, possiede qualità enormi. E’ insieme un creatore di gioco e un realizzatore, per questo dev’essere la locomotiva che tira il treno.