Frey, addio alla Fiorentina

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Il contratto non è ancora stato depositato e la firma verrà messa solo la prossima settimana, dopo le visite mediche, ma Sebastian Frey ha già salutato Firenze. Nei viola era stato messo ai margini della rosa e non aveva più il posto di titolare garantito visto l’arrivo di Neto e le prestazioni convincenti nella stagione scorsa di Boruc. E così Frey a 31 anni ha deciso di iniziare una nuova avventura in Italia, con la maglia del Genoa di Alberto Malesani.

La società rosso-blù ha trovato così un portiere esperto e affidabile che conosce bene il campionato italiano e potrà sostituire Eduardo, non certo l’acquisto migliore dell’era Preziosi. Il portiere francese ha firmato un contratto che lo legherà per cinque anni con il Grifone, praticamente a vita vista l’età del giocatore. La società viola probabilmente cederà il cartellino gratuitamente al Genoa ed in oltre Frey ha deciso di tagliarsi l’ingaggio che percepiva a Firenze pur di tornare ad esser protagonista. (Come fece già nel 2005 per passare dal Parma alla Fiorentina)

Scudetto 2006, Moratti snobba Della Valle

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Continua a tenere banco la vicenda relativa allo scudetto 2006, vinto sul campo dalla Juventus, assegnato d’ufficio all’Inter per la nota vicenda Calciopoli, e lasciato nel palmares dei nerazzurri da una sentenza della Figc, nonostante il processo di Napoli avesse dimostrato la scarsa correttezza della società di Moratti.

Proprio ieri Diego Della Valle, azionista di maggioranza della Fiorentina, aveva invitato il patron nerazzurro a fornire delle spiegazioni in merito ai comportamenti del suo club nel campionato dello scandalo. Ma Moratti non ne vuole sapere di fornire la propria versione dei fatti e, continuando a dichiararsi “onesto e pulito”, snobba la richiesta di Della Valle:

Ho letto le dichiarazioni di Della Valle ma questo tipo di domande vorrei farle io a lui. Non ho risposte, quello che è successo nel 2006 è tutto contro di noi. Non voglio giudicare il tono delle sue parole perché non mi è piaciuto per niente.

Scudetto 2006: Della Valle chiede spiegazioni a Moratti

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La decisione (o la non decisione?) della Figc di lasciare lo scudetto 2006 nella bacheca dell’Inter non ha certo spento le polemiche su una delle pagine più tristi del calcio italiano. A prendere la parola questa volta è l’azionista di maggioranza della Fiorentina, Diego Della Valle,che invita Massimo Moratti, patron dei nerazzurri, a farsi avanti per spiegare cosa accadde realmente cinque anni fa:

Non ci si può celare dietro silenzi inspiegabili da parte di alcuni protagonisti di questa vicenda, o nascondersi dietro cavilli giuridici come hanno fatto altri. Bisogna dare delle spiegazioni chiare sincere e leali e a tutti i tifosi di tutti i club coinvolti per permettere loro di capire cosa è veramente successo, spiegando tutto senza opportunismi, tatticismi e strategie mediatiche che in alcuni casi sono state di totale cattivo gusto, volendosi riparare dietro persone eccellenti che purtroppo non ci sono più.

Fiorentina: arriva Aquilani ma partono in tanti

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La Fiorentina rischia di essere smantellata, o quasi. Il progetto viola ha bisogno di ripartire da zero, e sono lontani i fasti dell’era Prandelli in cui la squadra faceva paura anche in Europa. Ora nessuno più vuol rimanere a Firenze, e la società deve chiedersi il perché. La situazione più eclatante è quella di Montolivo, per cui Andrea Della Valle si è espresso così:

Per quel che mi riguarda è una presa in giro. Ha avuto un’altra offerta di rinnovo dopo la partenza di D’Agostino, ma evidentemente non ha la volontà di restare a Firenze. Gli avevamo prospettato un ruolo centrale nel nostro progetto, ma ha riferito che non voleva più continuare con noi, anche dopo un’ulteriore proposta. Adesso dovrà spiegare, quanto prima, la sua decisione ed i suoi perché. Non ho la sensazione che sia d’accordo con altri club, ma penso voglia provare nuove emozioni.

I club che potrebbero ingaggiarlo sono senza dubbio il Milan, dove però Montolivo dovrebbe adattarsi nel ruolo di mezz’ala sinistra, e Bayern Monaco, Inter, Napoli e forse anche la Roma. Ma purtroppo quella di Montolivo non è l’unica grana.

Calciopoli 2006, la Fiorentina alza la voce

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Pensavate forse che la vicenda di Calciopoli 2006 riguardi solo Juventus ed Inter? Ebbene no, a distanza di cinque anni c’è chi non è interessato all’assegnazione dello scudetto della discordia e vuole ancora far valere le proprie ragioni. Parliamo della Fiorentina che nell’anno dell’Italia campione del mondo arrivò quarta in campionato, accumulando la bellezza di 74 punti, per poi vedersi penalizzata di 30 lunghezze e ritrovarsi nona e dunque fuori dall’Europa. I viola non ci stanno ed alzano la voce, alla luce delle intercettazioni arrivate nel tribunale di Napoli, dove si dimostrò che molte altre squadre avevano l’abitudine di contattare la classe arbitrale:

Bisogna far chiarezza su quanto accaduto nell’estate del 2006 anche alla luce delle novità emerse dal processo di Napoli e dal supplemento di indagine svolto dal procuratore federale dottor Palazzi. È necessario che venga spiegato a tutti perché migliaia di telefonate, utili nel loro insieme a precisare il quadro della situazione, siano state accantonate dagli inquirenti, in particolare dal colonnello Auricchio titolare dell’indagine.

Fiorentina su Aquilani

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Potrebbe tornare in Italia Alberto Aquilani. A volerlo, e stavolta sul serio, è la Fiorentina, dopo le tante voci che si sono succedute dopo la chiusura delle contrattazioni con la Juventus, che parlavano di Milan, Inter e persino un clamoroso ritorno a Roma.

La Fiorentina ha tutto l’interesse ad ingaggiarlo in quanto si adeguerebbe perfettamente al modulo di Mihajlovic, e potrebbe permettere di cedere subito Montolivo per evitare di perderlo a parametro zero il prossimo anno, dato che il centrocampista viola non ne vuole sapere di firmare il rinnovo. Ma ci sono alcuni ostacoli da superare.

Una corsa a tre per Vargas?

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La Juventus sta seguendo diversi giocatori per completare il 4-2-4 di Antonio Conte. E non è un mistero che tra le piste seguite, è molto calda quella che porta al centrocampista esterno ventisettenne della Fiorentina Juan Manuel Vargas, centrocampista esterno 27 enne della Fiorentina e della nazionale peruviana.

Il giocatore dovrebbe avere una valutazione di una dozzina di milioni di euro, e Pantaleo Corvino confida nelle prestazioni del giocatore in Coppa America per ritoccare la valutazione verso l’alto.

Ufficiale: Adrian Mutu al Cesena

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Se ne parla da settimane, ma l’ufficialità è arrivata solo nella giornata di oggi: Adrian Mutu è passato dalla Fiorentina al Cesena a titolo definitivo. A rendere nota la trattativa andata a buon fine è la stessa società viola con un comunicato:

Adrian Mutu è stato ceduto a titolo definitivo al Cesena Calcio. La Fiorentina ringrazia Adrian per le stagioni sportive trascorse insieme e gli augura i migliori successi per il prosieguo della sua carriera professionale.

Fiorentina – Bologna 1-1: fotogallery

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Termina in perfetta parità il derby dell’Appennino tra una Fiorentina con poco altro da chiedere al campionato in corso ed un Bologna ancora non sicuro della matematica salvezza. La squadra di casa ci teneva a salutare nel migliore dei modi i propri tifosi, mentre i felsinei cercavano al Franchi il riscatto dalle ultime prestazioni incolori, dopo un periodo giocato ad altissimi livelli.

Al 20′ del primo tempo i viola erano già in vantaggio, grazie a Cerci, che nelle ultime settimane ha finalmente messo in mostra le proprie doti di goleador. Per applaudire al pareggio degli ospiti bisognava attendere fino al minuto numero 50, quando il neo-entrato Ramirez infilava il rientrante Frey. Cinque minuti dopo i rossoblu avrebbero potuto confezionare il sorpasso, ma Di Vaio sbagliava il penalty concesso per fallo di Kroldrup (espulso). Al minuto numero 80 veniva ristabilita la parità numerica (rosso a Ramirez), ma il punteggio restava ancorato sull’1-1.

Serie A 37a giornata: Fiorentina – Bologna 1-1

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37a giornata Serie A
Stadio Artemio Franchi di Firenze

Fiorentina – Bologna 1-1

Reti: Cerci 20′ (F); Ramirez 5’st (B).

L’anticipo dell’ora di pranzo mette di fronte due club che non hanno più nulla da chiedere al campionato, ma che hanno motivazioni di carattere psicologico da mettere in campo. La Fiorentina vuol salutare il suo pubblico con una vittoria mentre il Bologna è contestato da settimane perché, una volta raggiunta la salvezza, ancora non matematica, ha cominciato a perdere una partita dopo l’altra, ed il pubblico chiede così almeno un punto per risollevare il morale.

I viola scendono in campo con il classico 4-4-2 con Montolivo dietro la coppia Gilardino-Mutu, mentre il tanto atteso rientro di Jovetic viene ulteriormente rimandato, mentre i felsinei scelgono un modulo speculare con Paponi a supportare Di Vaio. Si gioca in un vero e proprio nubifragio.