Mutu lascia l’allenamento. Destinazione Cesena?

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“Non ci liberiamo dei pezzi migliori” aveva assicurato la Fiorentina in merito alle tante voci che davano per partente Alberto Gilardino. Ma la stessa fermezza non la si è vista nei confronti di Mutu, forse perché non ritenuto un pezzo da novanta o forse perché di uno come lui, che crea problemi a non finire, se ne può fare tranquillamente a meno.

L’ennesimo guaio è arrivato durante l’allenamento odierno, quando il romeno di punto in bianco ha deciso di andarsene, lasciando compagni ed allenatore con un palmo di naso. Il motivo? Pare che l’attaccante si fosse accordato con il Cesena per concludere la stagione nella squadra di Ficcadenti. Ma proprio quando la trattativa sembrava andare a buon fine, si è scoperto che Mutu può liberarsi a parametro zero solo se acquistato da una squadra straniera. Di qui la solita sfuriata del romeno, che ha preferito lasciare l’allenamento e smaltire il nervosismo in altri lidi.

La lista dei pretendenti di Montolivo

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Il contratto del capitano della Fiorentina, Riccardo Montolivo, andrà in scadenza a giugno del 2012, e finora il centrocampista di Caravaggio ha sempre resistito alle proposte di rinnovo formulate da Pantaleo Corvino.

Facile quindi immaginare che, se le cose continueranno così, Montolivo finisca a giugno sul mercato – e il suo sostituto dovrebbe essere il cagliaritano Andrea Lazzari. Chi lo vuole? Alla porta dell’ufficio di Corvino per lui c’è la fila: il primo a farsi vivo è stato il Napoli, poi sono arrivate le milanesi – che restano ancora la destinazione più probabile del giocatore. E infine è arrivata la Juventus.

Fiorentina: le strategie del mercato di gennaio

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Per il mese di gennaio Pantaleo Corvino ha in mente diverse operazioni. Partiranno Felipe – verso l’Inghilterra o la Russia sponda Zenit -, Mario Bolatti – destinato anche lui al mercato inglese, West Ham, o in Turchia -, Papa Waigo seguito da Chievo e Brescia, e Babacar che finirà in pretito in qualche squadra di serie B. Più complicata la trattativa per portare Cristiano Zanetti a Torino visto che percepisce un ingaggio considerato troppo alto.

Si va invece verso il rinnovo del contratto di Maurizio Donadel e soprattutto per Adrian Mutu. In un’intervista a La Nazione, il rumeno ha rivelato che

La società mi ha proposto un rinnovo di cinque anni, ma io ho detto che vorrei giocare a calcio solo per altri tre. Vorrei restare e chiudere la carriera qui.

Adrian Mutu chiede scusa

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E’ il giorno delle scuse per Adrian Mutu, l’attaccante della Fiorentina che lo scorso sabato si è reso protagonista di un grave fatto di cronaca, rompendo il setto nasale ad un cameriere all’interno di un locale del capoluogo toscano. Nella giornata di ieri il rumeno aveva tentato di giustificarsi, dicendo di aver risposto con la violenza ad offese razziste da parte del cameriere in questione (tra l’altro smentite nelle ultime ore dal legale del ragazzo aggredito). Oggi invece arriva il mea culpa:

Voglio porgere le mie scuse più sincere e profonde alla proprietà, alla società, allo staff tecnico, ai miei compagni e a tutta la tifoseria. Mi rendo conto che quanto accaduto non sarebbe mai dovuto accadere. Non mi perdono, in particolare, di essermi lasciato coinvolgere stupidamente in una lite dalla quale, invece, avrei dovuto rifuggire, tanto più in considerazione del fatto che trascorrevo una serata in compagnia di amici venuti appositamente dalla Romania per festeggiare la loro figlia, che il giorno dopo avrei battezzato in una Chiesa Ortodossa di Firenze.

Mutu aggredisce un cameriere

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Speravamo di sentir parlare di lui di qui ad una settimana, quando finalmente scadranno i termini della squalifica di nove mesi per uso di sibutramina. Speravamo che il suo nome venisse associato al riscatto della squadra viola dopo un inizio di stagione non proprio esaltante, complici anche i numerosi infortuni che hanno ridotto il numero degli uomini a disposizione di Mihajlovic.

Speranze vane, perché il nome di Adrian Mutu viene nuovamente associato ad un fatto di cronaca. Sull’accaduto stanno ancora indagando le forze di Polizia, ma pare che l’attaccante della Fiorentina abbia brutalmente aggredito un cameriere in un locale notturno.

Cittadella viola, progetto fallito

Per la serie “le disgrazie non vengono mai da sole”, la Fiorentina pare al momento il club più sfortunato di serie A. Come se non bastassero i risultati che non arrivano, i “mal di pancia” di diversi calciatori e gli infortuni di altri, ecco che anche il futuro sognato dai vertici societari, la Cittadella Viola, pare essere tramontato.

Per quanto riguarda la famiglia Della Valle il progetto Cittadella può dirsi chiuso. Come capita spesso c’è chi si diverte a destabilizzarci, c’è una cricca che lo fa da tempo, i fiorentini devono stare attenti a questi soggetti.

Queste le parole di Andrea Della Valle affidate al sito firenzeviola.it. Un progetto che avrebbe dovuto rilanciare il progetto “aziendalistico” della Fiorentina, avvolto da troppi misteri. La squadra, secondo il suo presidente, si riprenderà, ma per poter rilanciare il progetto prima bisognerà liberarsi di queste persone che remano controcorrente.

La Fiorentina chiede rispetto

Sono state giocate due sole giornate di campionato e già c’è chi ritiene di essere stata fortemente penalizzata dagli errori arbitrali. Parliamo della Fiorentina, che nella prima giornata si è vista assegnare un gol contro, quando la palla colpita da Cavani aveva evidentemente battuto sulla linea di porta, per poi essere raccolta dal portiere (finirà 1-1 contro il Napoli), mentre nella seconda si è vista annullare una rete contro il Lecce per un fuorigioco inesistente (1-0 per i giallorossi).

Errori che ci possono stare nell’economia di una stagione, ma che sembrano ancor più pesanti perché commessi nelle prime due giornate di campionato. La Viola non ci sta e proprio oggi pomeriggio ha voluto far sentire la propria voce, per evitare che in futuro Gilardino e compagni possano subire torti simili e perdere altri punti fondamentali nella rincorsa alle prime posizioni di classifica. Di seguito il testo del comunicato della Fiorentina.

Il mea culpa di Mutu

Dove sarebbe arrivata la Fiorentina la scorsa stagione se avesse potuto contare sull’apporto di Adrian Mutu? Difficile saperlo, ma è certo che la lunga assenza del rumeno non ha facilitato

Serie A 2010/2011: Fiorentina

Fino ad una settimana fa la Fiorentina era una delle squadre più promettenti della serie A. Un ottimo allenatore emergente, pochi acquisti ma buoni, un gruppo niente male. Poi si è rotto Jovetic e tutto è stato messo in discussione. E’ vero che un calciatore non fa una squadra, ma considerando che Mihajlovic aveva costruito per tutta l’estate la squadra intorno al montenegrino, mancando lui per gran parte del campionato a causa di un infortunio, i piani vengono scombinati.

Fino a quel maledetto 4 agosto, Corvino si era mosso come al solito molto bene, riuscendo prima di tutto nell’impresa di mantenere a Firenze i “pezzi grossi” come Vargas e Gilardino, e facendo arrivare calciatori di ottimo livello come Boruc e D’Agostino che andavano a completare una rosa già molto buona. Sono partiti solo Savio e ‘Nsereko, ma di certo non se ne sentirà la mancanza. Ora però tutto viene rimesso in discussione, e bisognerà vedere se i Della Valle saranno disposti a sborsare altri milioni per ingaggiare il sostituto di Jovetic. L’alternativa è puntare su chi c’è già.

Jovetic: 6-7 mesi di stop

Ne avevamo parlato ieri, e la conferma è arrivata oggi: 6, forse 7 mesi di stop attendono Stevan Jovetic a causa dell’infortunio riportato in allenamento. Il fantasista montenegrino intorno a