Podolski core ingrato, ne fa due alla sua Polonia. L’Austria è un flop

La seconda giornata degli Europei si chiude con gli stessi identici risultati della prima. La gara pomeridiana finisce 1-0 contro i padroni di casa, stavolta dell’Austria; quella serale si chiude sul 2-0, dove ad avere la meglio, come peraltro facilmente prevedibile, è la Germania, contro una comunque buona Polonia.

E la febbre sale per l’esordio dell’Italia, che ci sarà tra qualche ora, insieme anche ad altre due big di questo torneo, Olanda e Francia, il cui programma sarà disponibile su Cinetivu. Per adesso invece andiamo ad analizzare come mai le due squadre di casa hanno aperto in maniera così ingloriosa.

Nicole Petignat: una donna arbitro a Euro 2008!

Il calcio è un gioco maschio. Anzi, a detta di molti, è un gioco per maschi e le donne devono limitarsi ad apprezzare più la bellezza di un calciatore che la sua bravura sul campo.

Fortunatamente non tutti la pensano in questo modo e capita di ritrovarsi davanti alla tv a seguire un mondiale di calcio femminile in cui alcune nazionali giocano meglio delle omonime maschili, oppure capita di vedere una donna arbitro dirigere gli uomini in una gara valevole per una Coppa europea.

E’ questo il caso di Nicole Petignat, che ha stabilito un primato nella storia del calcio, essendo stata chiamata ad arbitrare Aik Solan-Fylkir, preliminare di Champions League nel 2003. Da allora di strada ne a fatta questa ragazza svizzera, che da piccola sognava di calcare i verdi prati, ricorrendo un pallone. Ed ora ha avuto il giusto riconoscimento, entrando a far parte della squadra degli arbitri di Euro 2008. No, non la vedremo in campo (siamo ancora lontani dal giorno in cui una donna verrà designata per dirigere un incontro di questo livello), ma il suo compito sarà ugualmente delicato.

Gli svizzeri nei guai, i portoghesi sugli allori

Comincia con il freno a mano tirato l’Europeo 2008. Nel pomeriggio la Svizzera si inguaia da sola, perdendo una gara che avrebbe potuto vincere a mani basse, in una noia mortale. Ci si rifanno gli occhi invece nella gara serale, dove il Portogallo stapazza la Turchia. Il risultato finale è 2-0, ma sarebbe potuto anche essere 5-0 se i rossoverdi non si divertissero a prendere un palo e due traverse. Oggi si replica con Austria-Croazia e Germania-Polonia, il cui programma si potrà vedere su Cinetivu.

Buona anche la direzione di gara di Rosetti, che superata l’emozione di arbitrare la gara inaugurale, tiene la partita in pugno, aiutato anche dalla correttezza dei calciatori in campo, come dimostrano i soli 3 ammoniti di gara, peraltro quasi tutti nel finale, quando gli animi erano più accesi.

Euro 2008: diamo i numeri!

Un’ora ragazzi! Manca solo un’ora al fischio di Rosetti, che darà ufficialmente il via alla tredicesima edizione del Campionato Europeo di calcio. Sale la febbre per l’emozionante torneo che ci terrà incollati davanti alla tv per i prossimi venti giorni (o poco più), nella speranza che la nostra Italia riesca a regalarci ancora delle emozioni forti.

Non sapete come ingannare il tempo in questi sessanta minuti? Beh, intanto potete spendere qualche istante per gustarvi questo articolo che tenta di mettere insieme i numeri delle edizioni passate e qualche cifra di quella attuale.

48 sono gli anni passati dalla prima gara dell’Europeo 1960, che vedeva scendere in campo solo 4 nazioni pronte a giocarsi semifinali e finali. Dal 1980 le squadre partecipanti alla fase finale divennero 8, per poi passare alle 16 attuali dal 96 in Inghilterra.

Euro 2008: le wags!

Via, si parte. Diamo inizio alle danze e che sia una festa. Pronti a gustarvi lo spettacolo calcistico dell’anno per i prossimi 22 giorni? Avete tirato fuori striscioni, bandiere e amuleti? E allora accomodatevi in poltrona e gustatevi lo spettacolo!

In campo certo, ma anche sulle tribune, perché tutto quello che gira attorno ad un rettangolo verde fa spettacolo: colori, vessilli, balli e tifo scatenato. E se le donne davanti alla tv non faranno mancare i loro apprezzamenti per questo o quel giocatore, voi maschietti potrete consolarvi con la visione delle mogli, fidanzate, amanti dei protagonisti che non faranno certo mancare il loro sostegno alle dolci metà.

E non preoccupatevi se le wags originali sono rimaste a casa, vista la non qualificazione dell’Inghilterra. Ci saranno comunque altrettante belle donne da ammirare sugli spalti, da Alena Seredova a Nereida Gallardo, da Marta Cecchetto a Belen Rodriguez… Tutte insieme appassionatamente a scatenarsi nel tifo per i loro boys.

Verso Euro 2008: Polonia

L’ultima nazionale di cui ci occupiamo in questa preparazione agli Europei 2008 è la Polonia. Questa è una delle nazionali dell’est Europa che negli ultimi 10 anni hanno raggiunto un livello sufficiente per parlarne in maniera positiva, e forse insieme alla Romania è la più forte di quell’area.

La nazionale polacca può vantare certamente uno dei ct con maggiore esperienza a livello mondiale, Leo Bennhakker, 66 anni, che ha nel proprio palmares, tra Ajax, Real Madrid, nazionale olandese, Arabia Saudita e tante altre squadre ad ottimi livelli, il primato di primo allenatore a portare in un mondiale la nazionale di Trinidad & Tobago, un’impresa incredibile che solo a uomini che hanno il calcio nel sangue può riuscire.

Euro 2008: Germania-Polonia è già iniziata!

Mancano poco più di ventiquattro ore al fischio d’inizio dell’Europeo, mentre cresce la febbre che ci accompagnerà per una ventina di giorni, tenendoci col fiato sospeso.

Ma per qualcuno i giochi sono già iniziati, se non in campo, almeno sui giornali ed in tv. Ci sono due squadre che si stanno dando battaglia ancor prima di scendere in campo e speriamo vivamente che la querelle venga risolta prima di domenica sera, momento in cui si affronteranno le nazionali di Germania e Polonia.

A scatenare lo scontro verbale e mediatico, un ex del calcio italiano, nonché bandiera della Polonia negli anni ’80, Zbigniew Boniek, che si è lasciato andare all’ennesima battuta infelice, dichiarando che i calciatori polacchi sono sedici volte più intelligenti di quelli tedeschi.

Verso Euro 2008: Russia

L’allenatore che probabilmente ha più esperienza di tutti in competizioni internazionali è sicuramente Guus Hiddink. Il ct olandese ha condotto nella sua carriera già due nazionali che si sono incrociate anche con l’Italia, e ora ci riprova con una nuova scommessa, che solo lui poteva accettare.

Dopo l’exploit di coppa Uefa dello Zenit di San Pietroburgo, i russi ci riprovano con un altro allenatore proveniente dai Paesi Bassi, forse per scaramanzia, certo è che Advocaat avrà dato i suoi consigli al collega connazionale, perchè 6 convocati provengono dalla squadra campione d’Europa. E come la sorpresa di quest’anno, anche questa Russia non va sottovalutata anche se il 99% dei suoi calciatori provengono dal campionato nazionale.

Euro 2008: gli arbitri

Ennesimo capitolo dedicato agli Europei. Ci scuseranno i nostri affezionati lettori per l’insistenza sul tema, ma in questi giorni di calcio non giocato gli argomenti principe sono il calciomercato e la kermesse continentale che tra un paio di giorni entrerà prepotentemente nelle nostre case, per attirare l’attenzione fino al termine del mese.

Abbiamo ormai vivisezionato quasi tutte le formazioni che si presenteranno ai nastri di partenza, con un occhio particolare per le vicende della Nazionale Italiana; ci siamo occupati, e continueremo a farlo, delle curiosità legate all’evento dell’anno… Poteva forse mancare una pagina dedicata agli arbitri?

Le giacchette nere (si fa per dire) di Euro 2008 saranno 12, scelte tra le migliori dei rispettivi paesi di provenienza, e verranno coadiuvate da 24 assistenti e da otto fischietti che svolgeranno il compito di quarto uomo ed eventulmente di riserva, nel caso di infortunio.

Verso Euro 2008: Turchia

Ci riprova Fatih Terim. Dopo 6 anni di batoste e umiliazioni, cioè da quel terzo posto miracoloso ottenuto nel mondiale di Corea e Giappone nel 2002, la Turchia è letteralmente scomparsa dallo scenario mondiale. Esclusa da Euro 2004, eliminata allo spareggio per Germania 2006, finalmente la nazionale della mezzaluna torna in una fase finale di un europeo con la consapevolezza della crescita del calcio turco, anche grazie proprio alla figura di Terim che ha fatto tornar grande il Galatasaray prima e la nazionale turca poi.

Certo, forse è un pò troppo xenofobo l’ex tecnico di Milan e Fiorentina, dato che del gran numero di calciatori turchi che giocano in campionati europei più competitivi, ne ha convocati solo 5, lasciando a casa una punta come Halil Altintop, attaccante dello Schalke 04, che avrebbe dato sicuramente maggior qualità ad un reparto che, da quando ha perso Hakan Sukur, è sempre andato in affanno.