Under 21: Italia in semifinale

Bielorussia – Italia 1-2 Bastava un solo punto all’Italia di Casiraghi per conquistare la semifinale dell’Europeo Under 21, ma gli azzurrini non si sono accontentati ed hanno giocato una gara

Europei Under 21, tocca all’Italia

Dopo l’esordio vincente della nazionale maggiore nella Confederations Cup, tocca oggi agli azzurrini di Casiraghi il compito di tenere alto il nome dell’Italia. La nostra Under 21 debutta stasera contro

Platini strizza l’occhio all’Italia

Raggiunto da numerosi giornalisti al suo arrivo a Firenze per assistere all’amichevole tra i viola e il Barcellona, Platini è stato subito stuzzicato sull’argomento che gli sta togliendo il sonno nell’ultimo mese: se concedere o no l’organizzazione dei prossimi Europei a Ucraina e Polonia.

Da quanto pare di capire dalla parole del “Roi”, l’idea di spostare il torneo verso l’Occidente sta prendendo sempre più piede nella sua testa, tant’è che pare già aver fatto una valutazione attenta della situazione italiana. “Gli stadi non sono bellissimi” dice il Presidente Uefa, “ma hanno alcune eccellenze come San Siro e l’Olimpico, tra i più belli d’Europa”.

Solo argento per gli azzurrini, l’Europeo Under 19 va alla Germania

Finisce in finale il sogno degli azzurrini di Rocca di conquistare il titolo Europeo, che rimane così un flebile ricordo di 5 anni fa. Non è bastato un grande Paloschi, vera stella del torneo, a far conquistare l’oro agli azzurri del futuro. La Germania è stata più forte e più volenterosa, visto  il 3-1 finale che ne è stato la dimostrazione, soprattutto perchè raggiunto in 10 per più di metà partita. Ma niente paura, data la loro giovane età, i nostri ragazzi avranno modo di rifarsi negli anni a venire.

Mattatore della serata è stato l’astro nascente dell’Arsenal, vera fucina di talenti, Lars Bender, tedesco adottato dall’Inghilterra, capace di segnare dopo 24 minuti il suo secondo gol della competizione. Dieci minuti più tardi viene cacciato Jungwirth per un fallaccio, ma gli italiani anzichè aggredire l’avversario si adagiano sugli allori.

La Polonia invade la Germania, calcisticamente parlando

Non c’è solo il Sudafrica ad avere problemi con l’organizzazione del Mondiale. Infatti, com’è noto, anche la scelta di far disputare l’Europeo 2012 a Ucraina e Polonia non è stata felicissima. Il paese di Shevchenko infatti ha molti problemi, soprattutto di natura politica, non organizzativa. Le infrastrutture ci (dovrebbero) essere, ma quello che manca è la sicurezza per le strade, perchè con il clima attuale c’è sempre il pericolo di qualche sommossa.

Come se già questo non bastasse, il presidente della federazione calcistica Grigory Surkis è stato accusato di corruzione, e nel 2004 gli è addirittura stato negato l’accesso agli Stati Uniti. Per questa instabilità l’Ucraina potrebbe a breve vedersi sfilare da sotto il naso l’organizzazzione dell’Europeo.

Euro 2012 in Polonia ed Ucraina? Forse no!

Neanche il tempo di celebrare il trionfo spagnolo ad Euro 2008 che già ci si proietta verso la prossima edizione, organizzata, come saprete, da Polonia e Ucraina. O almeno così dovrebbe essere, visto che da qui a tre mesi, la Uefa potrebbe fare marcia indietro e valutare una riassegnazione.

Il motivo? Cerchiamo di capirlo insieme, ripartendo dallo scorso anno, quando i due paesi dell’est si sono visti assegnare l’organizzazione della kermesse continentale, superando sul filo di lana proprio l’Italia (otto voti per Polonia ed Ucraina, solo quattro per il Bel Paese).

Non mancarono le polemiche, soprattutto in virtù del fatto che la situazione dei nostri stadi era sicuramente migliore rispetto a quella degli stadi dell’est, che sarebbero dovuti ripartire da zero, per presentarsi all’appuntamento del 2012 con un look completamente rinnovato. Questo non significa che i nostri impianti siano al massimo dello splendore, ma solo che onestamente siamo “messi meglio”.

Spagna Campione d’Europa: il fotoracconto

E’ andata come doveva andare. La Spagna è Campione d’Europa, a dispetto di chi la vedeva bella e perdente, a dispetto di chi avanzava statistiche e dati, per dimostrare che non era capace di azzeccare i grandi appuntamenti. Più volte su queste pagine abbiamo messo in evidenza la paura di vincere delle Furie Rosse, contrapposta all’abitudine tutta tedesca di arrivare sempre in fondo.

Stavolta non c’è stato niente da fare per una Germania, che pure ha provato a smontare il bel gioco degli spagnoli, ma che alla fine deve anche ringraziare il cielo se il punteggio non è stato umiliante.

Le parole servono a poco. Meglio affidarsi alle immagini, come facciamo di solito all’indomani dei grandi appuntamenti, per rivivere insieme la gara attraverso i volti dei protagonisti.

Spagna sul tetto d’Europa

La Spagna è campione d’Europa. La squadra di Aragones ha strameritato la vittoria, venuta alla fine solo grazie ad una rete di Torres, ma che poteva essere molto più larga, viste le 12 palle gol nette per gli iberici, che hanno sbagliato troppi gol davanti a Lehmann. La Germania, dal canto suo, alla prima sfida vera è crollata, non solo sul piano del risultato, ma anche sul gioco, dato che non è mai stata veramente pericolosa.

La Germania schiera a sorpresa Ballack dal primo minuto. Probabilmente il problema al polpaccio era solo pretattica, perchè si vede sin da subito che il centrocampista del Chelsea non è mai stato così in forma. Nella Spagna invece l’ultimo dubbio viene sciolto con l’inserimento di Fabregas al posto dell’infortunato Villa.