Amichevoli internazionali: la Francia batte l’Inghilterra, crollo dei campioni del mondo in Portogallo

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Se gli italiani possono storcere il naso vedendo la prestazione di ieri degli azzurri, ci sono nazionali che devono preoccuparsi ancora di più. In primis la Spagna, che dopo aver strabiliato il mondo e aver messo a segno la doppietta Europeo-Mondiale, forse per un eccesso di rilassamento perde il “derby” contro il Portogallo (la seconda sconfitta in amichevole consecutiva). E l’aspetto più preoccupante è che in campo non c’erano solo riserve, ma quasi tutti i titolari. Nani e Cristiano Ronaldo fanno impazzire gli spagnoli, ed in particolare Casillas, permettendo ai portoghesi di vincere con un sonoro 4-0 che deve far preoccupare non poco le Furie Rosse.

Male anche l’Inghilterra di Capello, che però dalla sua aveva tanti esordienti, che contro la Francia perde una gara in casa che i tifosi britannici non hanno gradito. Ma la gara più attesa era sicuramente Argentina-Brasile. Molte le stelle che mancavano in campo, ma molti anche gli “italiani”, con Thiago Silva, Ronaldinho, Robinho e l’osservato speciale della Juve Neymar da una parte, Zanetti, Burdisso e Pastore (più Lavezzi nella ripresa) dall’altra. La gara è spettacolare ed equilibrata, ma a sbloccarla ci pensa sempre e solo lui, Lionel Messi con una delle sue solite giocate, che al 91′ consegna la prima vittoria da ct ufficiale a Batista.

Italia-Serbia 3-0 a tavolino

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I contenuti della sentenza della discliplinare UEFA dopo il caos di Genova – e la sospensione di Italia- Serbia – erano già nell’aria da tempo. Ora tutto è ufficiale: L’Italia ha vinto a tavolino la partita con la Serbia tre a zero. La nazionale slava dovrà anche giocare una partita a porte chiuse che diventerebbero due se, nei prossimi due anni, dovessero verificarsi episodi di violenza durante le sue partite- ricordiamo che la richiesta del procuratore Uefa era di tre turni senza pubblico di cui uno con la condizionale.

Analoga pena con la condizionale è stata comminata alla nazionale italiana. La Disciplinare infine ha vietato ai tifosi serbi di acquistare biglietti per le partite all’estero della loro squadra, e ha dato una multa di 120.000 euro alla federcalcio serba e di 100.000 a quella italiana.

Italia-Serbia, le sanzioni richieste dal procuratore Uefa

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Il Procuratore dell’Uefa ha terminato le sue indagini in merito ai disordini della partita Italia-Serbia durata solo 6 minuti del 12 ottobre scorso. Le richieste formulate sono più o meno quanto prospettato alla vigilia, e riguardano molto pesantemente la Serbia, e leggermente anche l’Italia.

In primis è stata chiesta la vittoria a tavolino (3-0) per gli azzurri, respingendo così categoricamente la richiesta della federazione serba di ripetere la partita. Inoltre i serbi saranno costretti a giocare le prossime partite in casa, contro Irlanda del Nord, Far Oer e Italia, a porte chiuse.

Ivan Bogdanov chiede scusa all’Italia

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Per tre giorni il suo volto ha riempito le prime pagine di giornali e telegiornali, da quando – incappucciato – ha animato una tranquilla serata di calcio internazionale, incitando i propri connazionali e facendo di fatto interrompere una gara valida per le qualificazioni ad Euro 2012.

Pensava di farla franca Ivan Bogdanov, nascondendosi nel bagagliaio di un pullman di tifosi serbi pronti a tornare in patria, dopo la gara non giocata contro l’Italia. Pensava di poter varcare impunemente i confini e di rientrare indisturbato in Serbia, ma l’efficienza della polizia italiana gli ha impedito di mettere in atto il suo piano.

E ora eccolo qui, all’interno di un carcere genovese, assistito da un avvocato d’ufficio (a quanto pare anche le bestie hanno diritto ad una difesa), chiedere scusa e cercare di spiegare le sue ragioni.

Italia-Serbia: i rischi per le due nazionali

Italia-Serbia non è ancora finita. Se dal punto di vista sportivo la partita è durata soltanto 6 minuti, da quello giudiziario dura tre settimane. La Uefa non ha ancora ratificato il 3-0 a tavolino, anche se ormai non sembra in discussione perché non è stata presa nemmeno in considerazione l’ipotesi di rigiocare la partita, ma i rischi sono tanti, e valgono anche per gli azzurri nonostante sembrino le vittime di questa situazione.

Secondo la Uefa è responsabile la federazione che organizza l’evento, quindi quella italiana, e se gli scontri sono potuti accadere, e soprattutto se è stato concesso ad Ivan e compagni di far entrare armamenti da guerra sugli spalti, la colpa è solo dell’Italia. I pericoli non dovrebbero essere penalizzazioni di punti, ma vanno dalla squalifica del campo alla multa, fino all’esclusione della città di Genova da partite a rischio a causa della vicinanza dello stadio al centro cittadino che metterebbe in pericolo l’incolumità dei cittadini e degli esercizi commerciali.

Qualificazioni Euro 2012: impresa Montenegro, fermata anche l’Inghilterra

Il Montenegro dimostra di non essere dipendente dai suoi campioni. Senza infatti Jovetic e Vucinic la nazionale sorpresa delle qualificazioni a Euro 2012 riesce a strappare un punto fondamentale contro l’Inghilterra. Finora il Montenegro aveva sempre vinto, ma tutti credevano che contro gli inglesi i valori sarebbero tornati normali. Ed invece una gara di sacrificio e tattica ha permesso di raggiungere uno 0-0 che consente ai montenegrini di mantenere il primo posto del girone a +3 dalla nazionale di Capello (che ha una partita in meno) e parecchio più su della Svizzera che ha battuto ieri il Galles, e della Bulgaria.

Tra i risultati sorprendenti di ieri sera c’è la sconfitta della Turchia, la seconda consecutiva, stavolta contro l’Azerbaijan. Gli azeri non avevano ancora incassato un solo punto, ma hanno la meglio contro una nazionale troppo sicura di sé da perdersi in giocate inutili. I turchi ormai possono dire addio al primo posto del girone dopo lo 0-3 della Germania in Kazakistan, ma devono stare attenti anche all’Austria e al Belgio, dopo che ieri sera se le sono date di santa ragione, terminando la partita 4-4 e dimostrando che non hanno alcuna intenzione di mollare.

Italia-Serbia e la morte del calcio

Mi pagano per scrivere di calcio, la mia passione da quando avevo un paio d’anni e restavo affascinata da quella palla che rotola sul terreno, dalla gioia stampata sul volto di chi segna, dalla voglia di rivincita di chi invece è costretto ad incassare una sconfitta. Perdonate l’amarcord personale, ma di fronte allo spettacolo visto questa sera, la voglia di scrivere di calcio è davvero poca. E di calcio in realtà c’è ben poco da scrivere.

L’Italia si ritrova in testa al proprio girone con dieci punti (eh sì, perché immaginiamo che la vittoria a tavolino non ce la possa togliere nessuno), ma l’Italia non ha vinto, lo sport non ha vinto, la parte buona del tifo non ha vinto. A vincere, come sempre accade in certe situazioni, sono quei quattro imbecilli che sembrano godere nel veder distrutto il giocattolo, che mischiano la politica con il calcio, che sperano di risolvere sugli spalti i propri problemi personali o nazionali.

Italia-Serbia è sospesa

Doveva essere una festa dello sport, ma anche un modo per onorare i quattro militari italiani uccisi in Afghanistan. L’Italia con la morte nel cuore e con il lutto al braccio cercava contro la Serbia altri tre punti per la corsa alla qualificazione agli Europei del 2012. Ma festa non è stata, a causa – come spesso accade – di quattro imbecilli, che hanno deciso di trasformare una partita di calcio in una vera e propria guerra.

Stavolta gli imbecilli sono i serbi, non le decine di migliaia che sono arrivate a Genova per godersi la partita, ma quel centinaio che ha messo le ragioni politiche davanti a quelle dello sport, animando le ore precedenti alla gara con lanci di fumogeni e petardi, sia all’esterno dello stadio che all’interno del Ferraris. Il pullman che doveva portare Stankovic e compagni allo stadio è stato assalito ed il portiere titolare minacciato o colpito. Ma la situazione è degenerata a pochi minuti dall’inizio della gara, quando un tifoso serbo ha tranciato le reti di recinzione, incitando i propri connazionali alla violenza.

L’inizio della gara ovviamente è stato ritardato, mentre la polizia si schierava nei pressi del settore degli ospiti. Alla fine sembravano aver vinto le ragioni dello sport, con le due formazioni che entravano in campo, ascoltavano gli inni ed applaudivano al momento di silenzio per i caduti italiani.

L’Under 21 è fuori dagli Europei

La giovane Italia è out. Fuori dagli Europei del 2011, fuori dall’Olimpiade del 2012, lontana dai fasti degli anni passati, quando l’Europa si inchinava di fronte allo strapotere dei nostri giovani. Nel pomeriggio di oggi si è verificato quello che pochi immaginavano, quello che molti temevano, dopo aver visto l’Under 21 di Casiraghi sconfiggere la Bielorussia per 2-0 in quel di Rieti, nell’andata dello spareggio per l’accesso agli Europei di categoria.

Sarebbe bastato amministrare la gara, puntare ad un pareggio, chiudersi in difesa a protezione delle due reti di vantaggio e poi magari sperare in un contropiede che avrebbe polverizzato le speranze degli avversari. Ma la palla è rotonda (scusate la retorica) e può succedere che gli avversari scendano in campo con una determinazione che va oltre ogni logica.

Qualificazioni Euro 2012: la Francia trema ma vince, Kranjcar manda in vetta la Croazia

La Francia è sempre la solita squadra, chiunque si sieda su quella panchina. Brutta, confusa, senza un vero e proprio spirito di squadra. Solo che dalla sua stavolta ha la fortuna di trovare un avversario senza la sua stella, Mutu appiedato per doping, e che nelle occasioni importanti sbaglia il gol del k.o. E così i transalpini, che sulla carta avrebbero dovuto fare a pezzi una Romania ben lontana dai fasti di qualche anno fa, ottengono i tre punti dopo una faticaccia immensa.

In tutto il primo tempo la nazionale di Blanc riesce ad andare al tiro appena due volte, senza mai centrare il bersaglio. Convince talmente poco che nella ripresa gli ospiti prendono coraggio e si affacciano un paio di volte in attacco. Nella prima è bravo Lloris a sventare, nella seconda è il palo a salvare i francesi. E proprio quando lo 0-0 si stava materializzando, Remy segnava la rete della vittoria. Siamo all’83’ e i fantasmi della gara contro la Bielorussia vengono momentaneamente archiviati. In pieno recupero Gourcuff chiuderà i conti.

Prandelli: Cassano? Va bene così

L’Italia di Prandelli comincia a prendere forma e poco importa se nella gara contro l’Irlanda del Nord il gol non sia arrivato. Quel che conta è che gli azzurri sono in testa ad un girone non proprio scontato (vedi la sconfitta casalinga della Serbia contro l’Estonia) e l’atteggiamento offensivo mostrato per larghi tratti della gara.

Nonostante ciò, qualche critica è arrivata sulla nazionale italiana, un po’ per le scarse palle-gol procurate e un po’ per la prestazione ad intermittenza (così l’hanno definita sulla stampa nazionale) di Antonio Cassano. Ma non provate a farlo notare a Cesare Prandelli, che difende a spada tratta il fantasista della Samp:

Questo Cassano mi basta e mi avanza. Sfido qualsiasi analista a trovarmi un giocatore che ti crea cinque palle gol, assist puri come ha fatto lui ieri sera. Se avesse anche una continuità di prestazioni da dieci anni a questa parte, chissà dove giocherebbe ora… Ha sempre giocato nella posizione giusta, mettendo in difficoltà la loro linea difensiva, mi ha soddisfatto molto.

Qualificazioni Euro 2012: Serbia sconfitta dall’Estonia, impresa Montenegro

Incredibile serata di qualificazioni all’Europeo 2012. Il risultato più sorprendente avviene proprio nel girone dell’Italia, ma non è lo 0-0 degli azzurri, bensì la sconfitta della nostra principale rivale. La Serbia infatti perde in casa contro l’Estonia una gara sulla carta forse troppo semplice, tanto da far tenere la guardia troppo bassa ai balcanici. La nazionale di Krasic e tanti altri “italiani” passa in vantaggio con Kuzmanovic, ma poi ha un calo di tensione talmente impressionante da subìre due reti in 10 minuti.

Addirittura nel finale Lukovic segna anche l’autorete che dimostra che la serata per i serbi è andata tutta storta, e consegna il secondo posto del girone all’Estonia che non si sarebbe mai aspettata un regalo simile. Insieme alla Serbia a 4 punti troviamo anche l’Irlanda del Nord e la Slovenia che divora 5-1 le Far Oer con tripletta di Matavz.

Qualificazioni Euro 2012: Irlanda del Nord-Italia 0-0

Dopo i sei punti conquistati contro Estonia ed Isole Far Oer, arriva il primo pareggio dell’era-Prandelli nelle qualificazioni per gli Europei del 2012. L’avversaria di turno era l’Irlanda del Nord, squadra modesta rispetto agli azzurri, ma tosta più che mai sul terreno di gioco, quel terreno (Windsor Park di Belfast) dove l’Italia aveva giocato una sola volta nella storia, perdendo per 2-1 e mancando la qualificazione per i mondiali di Svezia.

L’Italia ce l’ha messa tutta per portare a casa la vittoria e mettere un ulteriore mattone sul muro della qualificazione, ma la fantasia di Cassano (sempre nel vivo del gioco, ma poco incisivo rispetto al solito), la forza di Borriello (bravo a tenere alta la squadra, ma non altrettanto in fase conclusiva) e le folate sulle fasce di Pepe e del redivivo Mauri non sono bastate a centrare l’obiettivo pieno.

Qualificazioni Euro 2012, l’Italia dà i numeri

Dopo i confortanti successi contro Estonia ed Isole Far Oer, l’Italia di Prandelli è chiamata ad un nuovo doppio confronto di qui a qualche giorno. Le avversarie di turno rispondono ai nomi di Irlanda del Nord e Serbia, contro le quali gli azzurri dovranno mostrare qualche progresso rispetto alle gare precedenti, ma soprattutto cercare di portare a casa punti importanti per la qualificazione ai prossimi Europei.

Intanto sono stati assegnati i numeri di maglia per le prossime due partite, con Cassano che si aggiudica nuovamente il 10, Mauri il 6 ed il debuttante Floccari il 9. Dopo il salto trovate l’elenco completo.