Liverpool-Napoli 3-1: fotogallery

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Il Napoli esce con le ossa rotte dall’Anfield Road e piange su una vittoria cullata per ottanta minuti, prima che la furia Gerrard si scatenasse in modo improvviso quanto doloroso. Eh già, perché non tutte le compagini possono permettersi il lusso di arrivare fino a Liverpool e mandare sotto i padroni di casa, specie in campo europeo, dove i Reds hanno una certa reputazione.

Ma le partite durano 90 minuti ed a volte è difficile mantenere un vantaggio conquistato così repentinamente e poi reggere per i restanti tre quarti di gara, subendo le folate avversarie. Il Napoli lo ha imparato questa sera sulla propria pelle, quando mister Gerrard, gettato nella mischia nel secondo tempo, ha fatto il bello e il cattivo tempo, godendosi alla fine la gioia della tripletta personale.

CSKA Mosca-Palermo 3-1: fotogallery

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Serata storta per il Palermo di Delio Rossi, che aveva raggiunto la gelida Russia nella speranza di portare a casa qualche punto utile in vista della qualificazione al prossimo turno di Europa League. I rosanero erano partiti con il piede giusto, quando Maccarone si confermava bomber di razza e portava in vantaggio i suoi. Ma la partita era ancora troppo lunga ed il CKSA Mosca è una squadra che non fa sconti a nessuno. Figuriamoci tra le mura amiche e con un uomo in più per due terzi di gara.

L’espulsione di Nocerino ha complicato infatti i piani di Delio Rossi, che si è ritrovato a rivedere la formazione già alla mezz’ora della prima frazione di gioco. I russi arrivavano in svantaggio all’intervallo, ma nella ripresa non potevano non approfittare della superiorità numerica e infierivano sui siciliani.

Europa League: impresa Lech contro il City, in 5 già qualificate

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Se la situazione delle squadre italiane di Europa League sembrava compromessa, ora sembra davvero tragica. Ancora non arriva la vittoria per il tricolore nel torneo, e Palermo e Juventus rischiano già di rimanere fuori dai giochi.

L’impresa di giornata, che inguaia i bianconeri, la porta a casa il Lech Poznan, che contro il Manchester City vince 3-1, mettendo sempre più in pericolo la panchina di Roberto Mancini. Il risultato è un po’ bugiardo, visto che le due reti della vittoria sono arrivate all’86’ e al 91′, ma fatto sta che i polacchi si portano in vetta alla classifica, insieme al City, a +3 dalla Juventus che ora per qualificarsi deve vincere entrambi i prossimi scontri diretti.

Europa League: crollo Napoli, pari Samp

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Sampdoria – Metalist 0-0

Liverpool – Napoli 3-1

Cassano non c’è. Garrone non lo ha perdonato e non è intenzionato a farlo nel futuro prossimo. Ma la Samp è chiamata a vincere contro il Metalist, che un paio di settimane fa aveva beffato i doriani proprio sul filo di lana. Di Carlo decide di rinunciare anche a Pazzini e manda in campo la coppia Pozzi-Marilungo a tentare di bucare la difesa (e magari la porta) degli ucraini.

Gli avversari partono forte, ma le occasioni migliori le creano i blucerchiati e Pozzi già al 6′ minuto potrebbe far davvero male ai gialli del Metalist. Poi la gara scende di tono e la noia comincia a serpeggiare, fino al minuto numero 33, quando Guberti strappa applausi con una rovesciata e Marilungo lo imita, colpendo la traversa.

Juventus-Salisburgo 0-0: fotogallery

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La Juventus scesa in campo nella Scala del calcio lo scorso sabato è già un ricordo da chiudere in un cassetto. Quella che si è presentata questa sera sul campo dell’Olimpico era solo la brutta copia e le tante assenze giustificano solo in parte l’undici di Delneri.

Alla vigilia della gara di Europa League l’allenatore si era ritrovato con gli uomini contati, tanto da essere costretto a chiamare all’appello ben sette elementi del settore giovanile da mandare in panca, mentre il piccolo Giandonato veniva addirittura gettato nella mischia sin dal fischio iniziale. Il Salisburgo, da parte sua, ha dimostrato la sua pochezza tecnica, resa ancor più evidente dall’assenza di Svento, l’uomo che nella gara di andata aveva creato non poche preoccupazioni alla retroguardia bianconera.

Europa League: Juve ancora pari, Palermo ko

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Juventus – Salisburgo 0-0

CKSA Mosca – Palermo 3-1

Boniperti, Buchel, Camilleri, Costantino, Giannetti, Libertazzi, Liviero: alzi la mano chi conosce almeno uno di questi calciatori, a parte Boniperti, che però di nome fa Filippo e non Giampiero. Eppure proprio questi sette nomi formavano questa sera la panchina della Juventus, squadra decimata più che mai dalle defezioni. Gigi Delneri ha dovuto pescare nel settore Primavera per racimolare qualche elemento da portare in panca nella gara contro il Salisburgo, valevole per la quarta giornata di Europa League.

Detto questo, ci si sarebbe comunque aspettati una Juventus un po’ più determinata, considerando che finora l’Europa della Vecchia Signora ha portato solo pareggi e la miseria di 3 punti in classifica. La vittoria dello scorso sabato in casa del Milan, poi, ringalluzziva i bianconeri, che spinti dall’entusiasmo avrebbero potuto creare fuoco e fiamme sul terreno dell’Olimpico. E invece il primo tempo scorreva via nella noia totale e la ripresa non offriva molte occasioni per spellarsi le mani dagli applausi.

Champions ed Europa League: la situazione delle italiane

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Comincia oggi il ritorno della fase a gironi della Champions League e dell’Europa League con una situazione per le italiane non proprio rosea. Tutte e 7 le nostre squadre sono ancora in corsa per la qualificazione, ma nessuna di esse può dormire sonni tranquilli. Se vogliono continuare a disputare le gare europee, devono vincere, e nessuna può permettersi di rallentare il passo.

La situazione migliore al momento ce l’ha l’Inter, che dopo la vittoria con brividi contro il Tottenham è l’unica delle italiane al primo posto del suo girone. Ma la partita di oggi in terra inglese sarà molto difficile da giocare, dato che il Tottenham vorrà restituire i 4 gol subiti a Milano, ed inoltre i nerazzurri scenderanno in campo con una specie di “squadra B”, visti i tantissimi infortuni a cui Benitez deve trovare rimedio. In caso di vittoria l’Inter potrà festeggiare la qualificazione matematica, ma se l’altra partita, Werder Brema-Twente, dovesse finire in parità, avrebbe già mezzo passaggio del turno in tasca.

Europa League: alle italiane va di lusso e rimangono tutte in corsa

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A guardare i risultati delle italiane delle prime tre giornate di Europa League verrebbe da dire che l’eliminazione è quasi scontata. Ma in realtà sono ancora tutte e quattro in corsa, e se è così lo devono esclusivamente alle avversarie. Non solo non c’è quasi nessuno che domina i gironi, ma sembra quasi che alcuni club lo facciano apposta a perdere punti.

Accade così ad esempio nel girone del Palermo che, con la sconfitta del Barbera, i rosanero vedono sfuggire il CSKA verso una qualificazione ormai scontata. Nell’altra partita lo Sparta Praga aveva la chance di fuggire visto che affrontava in casa il Losanna ultimo del girone ed unica squadra di serie B del torneo, ed invece i cechi si complicano la vita ed al 96′ subiscono il gol del pari che lascia ancora in corsa il Palermo.

Palermo – CSKA Mosca 0-3: fotogallery

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Non riesce a carburare il Palermo di coppa ed è costretto ad arrendersi ad un CKSA Mosca sceso dalle steppe russe per cercare conferme al suo primo posto nella classifica del girone F di Europa League. I padroni di casa hanno provato ad arginare la maggiore esperienza internazionale dei russi, ma alla fine della fiera devono incassare una sconfitta che sa di umiliazione rispetto al gioco mostrato.

I rosanero meritavano di perdere, ma forse le tre pappine firmate Doumbia (doppietta) e Necid risultano troppo pesanti da digerire per una squadra che comunque ha giocato per i tre punti. In una serata storta come quella di ieri, l’unica consolazione viene dal risultato di Praga, dove lo Sparta si è fatto fermare dal fanalino di coda Losanna, tenendo così accese le speranze di passaggio del turno dei siciliani.

Salisburgo – Juventus 1-1: fotogallery

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Terzo pareggio di fila per la Juve di coppa, che pare non riuscire a ripetere in Europa League le buone prestazioni offerte in campionato e si ritrova ad impattare anche con avversari decisamente modesti. Era accaduto nel debutto contro il Lech Poznan, è accaduto di nuovo ieri sera al cospetto di un Salisburgo che ha avuto molti più spazi di quanti solitamente la Vecchia Signora ne conceda.

E così Del Piero & Co. si sono trovati nuovamente nella condizione di dover rincorrere e – una volta acciuffato il pari, grazie a quel furetto che risponde al nome di Milos Krasic – non sono riusciti a piazzare il colpo del ko, regalando al Salisburgo la soddisfazione del primo punto in questa edizione di Europa League.

Metalist – Sampdoria 2-1: fotogallery

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Perdere a Kharkiv in Ucraina contro il Metalist ci può anche stare, ma quello che proprio non ci sta è farsi superare da una squadra che gioca l’ultimo quarto di gara in inferiorità numerica, permettendosi il lusso di siglare la rete decisiva proprio nel momento in cui avrebbe dovuto chiudersi in difesa per proteggere il pareggio.

Questo è accaduto qualche ora fa alla Sampdoria, che contro gli ucraini cercava punti preziosi per il passaggio del turno e che invece se ne torna a Genova con tanti rimpianti. Il gol di Koman aveva illuso i doriani e nemmeno il pareggio di lì a poco di Taison aveva affossato la speranza di tornare a casa con il bottino pieno. Nella ripresa, però, la mole di gioco degli uomini di Di Carlo non produceva gli effetti sperati ed erano ancora i padroni di casa a festeggiare, portandosi così a quota 6 in classifica e relegando la Sampdoria al terzo posto (4 punti in tre partite).

Europa League: batosta Palermo, pareggio Juve

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Palermo – CSKA Mosca 0-3

Salisburgo – Juventus 1-1

Serata da dimenticare per il Palermo, squadra rivelazione del campionato italiano, ma inconsistente in Europa League, tanto da venire asfaltata dal CSKA Mosca tra le mura amiche. E dire che i rosanero avevano tenuto bene nella prima parte della gara, mostrando anche spunti interessanti, ma erano i russi ad avere l’occasione migliore, quando Benussi atterrava Gonzalez, procurando il calcio di rigore. Ma il portiere del Palermo riusciva a trovare l’immediato riscatto, respingendo il tiro dal dischetto di Vagner Love e mantenendo immutate le speranze dei suoi.

Speranze che cominciavano a vacillare al minuto numero 34, allorché Daumbia veniva lasciato libero di colpire tra i difensori di casa. Primo tempo con il Palermo sotto di una rete e probabile strigliata di Delio Rossi ai suoi durante l’intervallo.

Napoli – Liverpool 0-0: fotogallery

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“Spettacolo al San Paolo” avremmo voluto titolare questa sera, al termina della sfida tra il blasonatissimo Liverpool ed un Napoli alla ricerca degli antichi splendori. Non è andata così, purtroppo, e l’unico spettacolo andato in scena è stato quello pessimo offerto da alcuni ultras partenopei ( o presunti tali), che si sono scatenati nella caccia all’inglese sin dalla scorsa notte.

Un preludio alla gara che poteva e doveva essere evitato e che non mostra il lato migliore del tifo italiano agli occhi del mondo. Ma – come si dice spesso in questi casi – tutto il mondo è paese e diventa persino inutile commentare certe scene, dando soddisfazione a chi non merita neppure di essere nominato.

Europa League: Sampdoria ko, Napoli solo pari

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Napoli – Liverpool 0-0

Metalist – Sampdoria 2-1

Inter a parte, non sembra essere un buon periodo per le italiane impegnate nelle coppe continentali. L’ennesima dimostrazione arriva al termine delle prime due gare delle squadre nostrane impegnate in Europa League, Sampdoria e Napoli, dalle quali ci si sarebbe aspettati qualcosa in più.

Vero è che i partenopei avevano di fronte il Liverpool, squadra che in coppa solitamente dà il meglio di sé, ma è anche vero che i Reds nell’occasione erano privi di alcuni pezzi da novanta (Torres e Gerrard, tra gli altri).

Il Napoli avrebbe dovuto approfittare della ghiotta occasione per incrementare il punteggio nel girone, ma il giovane Liverpool è riuscito ad addormentare la prima frazione di gioco, costringendo gli uomini di Mazzarri a vedere la porta da lontano. E così finisce che la prima vera occasione per il Napoli arrivi allo scadere del primo tempo, con Hamsik, che si vede respingere sulla linea il tiro del possibile vantaggio.