Europa League: Dzeko salva il City, passano tutte le favorite

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Quella di ieri sera si può definire la giornata dei rimpianti. Con la sconfitta subita sul campo del Villareal, esce l’ultima italiana dell’Europa League, unica grande squadra ad essere eliminata in questo turno, anche se c’è da dire che di certo gli spagnoli non possono essere definiti squadra materasso. Inoltre con i risultati di ieri, che si vanno ad aggiungere a quelli disastrosi di Champions, il sorpasso della Germania nei confronti dell’Italia nel ranking Uefa diventa ormai non solo cosa fatta, ma si consolida tanto da sembrare impossibile un ri-sorpasso nel finale di stagione come avvenne lo scorso anno.

Un vero peccato anche perché ce la possiamo prendere con l’urna che ha assegnato ai partenopei forse la squadra più in forma tra le trentuno disponibili. Tra le tante big che si sono affrontate in questo turno, solo l’Ajax ed il Benfica sono sembrate in forma, avendo eliminato senza patemi d’animo rispettivamente Anderlecht e Stoccarda. Tutte le altre invece sembravano alla portata del Napoli.

Europa League: Villareal – Napoli 2-1

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Tutto in cinque giorni: il ritorno dei sedicesimi di finale di Europa League e la sfida scudetto contro il Milan capolista. E’ un periodo più impegnativo che mai per il Napoli di Walter Mazzarri, che forse non immaginava di ritrovarsi così in alto a questo punto della stagione. La priorità resta la rincorsa alla testa del campionato, ma lecito sperare nel passaggio del turno dopo lo 0-0 dell’andata con il Villareal.

Il tecnico dei partenopei ha tentato di mischiare le carte, concedendo un po’ di riposo a Cavani, lasciato fuori dall’undici iniziale. Pur senza il suo uomo migliore il Napoli ha fatto vedere delle buone trame nella prima parte di gara, tanto che al 7′ minuto Lavezzi avrebbe potuto cambiare gli equilibri della gara.

Europa League: stentano le grandi, solo il Bayer Leverkusen ha un piede negli ottavi

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E’ evidente che l’Europa League è vista quasi come un “fastidio” da parte dei club dei maggiori campionati europei, i quali concentrano le forze più sul campionato per guadagnare una qualificazione in Champions che per cercare di vincere un trofeo che di solito finisce nelle bacheche dei campionati “minori”.

E così capita che o, come accaduto al Napoli, alcuni dei migliori restano fuori a rifiatare, oppure anche quando vanno in campo tutti, come nel Manchester City, l’impegno non è lo stesso del campionato, e così molte partite finiscono con zero o pochi gol.

Napoli – Villareal 0-0: fotogallery

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Visto il ruolino di marcia in campionato e le prestazioni confortanti delle ultime settimane, ci si aspettava un Napoli capace di ipotecare il passaggio del turno in Europa League sin dalla gara di andata, sebbene l’avversario si chiamasse Villareal. Così non è stato ed i partenopei escono dalla sfida del San Paolo con uno 0-0 dal sapore triste, considerando le buone occasioni fallite dal duo delle meraviglie Cavani-Lavezzi.

Nulla è compromesso, certo, ma nella gara di ritorno il Napoli è chiamato a vincere sul campo degli spagnoli o almeno a pareggiare con gol, per avere la certezza della qualificazione. Impresa non facile, ma il Napoli ci ha abituati a grandi imprese e c’è da credere che non andrà in Spagna solo per godersi una vacanza-premio nel bel mezzo della stagione.

Europa League, Napoli – Villareal 0-0

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Dopo la delusione delle italiane in Champions League, tocca al Napoli – unica compagine nostrana rimasta in lizza in Europa League – tenere alto il tricolore nella competizione di minor prestigio. I partenopei sono ormai consapevoli dei propri mezzi, specie dopo il 2-0 rifilato alla Roma nell’anticipo della venticinquesima giornata di campionato, ed anche in Europa vogliono dimostrare il proprio valore, sebbene opposti al Villareal squadra non proprio semplice da affrontare.

Mazzarri mischia le carte e lascia in panchina Hamsik, mentre Lavezzi viene chiamato a rendere al duecento per cento, considerando che per le prossime tre gare di campionato dovrà restare fuori dal rettangolo verde (ricorso permettendo).

Europa League, sedicesimi di finale: il Napoli pesca il Villareal

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Sono appena terminati i sorteggi per i sedicesimi di finale dell’Europa League. Ecco gli accoppiamenti:

Napoli – Villareal
Glasgow Rangers – Sporting Lisbona
Sparta Praga – Liverpool
Anderlecht – Ajax
Lech Poznan – Braga
Besiktas – Dinamo Kyev
Basilea – Spartak Mosca
Young Boys – Zenit Sanpietroburgo
Aris Salonicco – Manchester City
Paok Salonicco – CSKA Mosca
Siviglia – Porto
Rubin Kazan – Twente
Lille – PSV Eindhoven
Benfica – Stoccarda
Bate Borisov – Paris St. Germain
Metalist – Bayer Leverkusen

Coppe europee, i pericoli per le italiane

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Tra pochi minuti cominceranno i sorteggi per il prossimo turno di Champions ed Europa League alla fine dei gironi. Delle 7 italiane che sono partite per l’avventura europea, ne sono “sopravvissute” appena 4: Inter, Milan e Roma in Champions e Napoli in Europa League. Tutte classificatesi seconde nel loro girone, e questo può comportare non pochi disagi in sede di sorteggio.

La situazione peggiore in Champions ce l’ha l’Inter, che arrivata seconda in un girone in cui a vincere è stato il Tottenham, si ritrova con il rischio di dover incontrare uno degli squadroni più forti d’Europa. I pericoli arrivano dalla Spagna (Real Madrid e Barcellona), e dall’Inghilterra (Chelsea e Manchester United), mentre potrebbe capitare una rivincita contro il Bayern Monaco. Forse questo sorteggio non sarebbe così negativo, visto quanto sta andando male la squadra di Van Gaal in campionato, ma c’è il rischio che fino a quando si riprenderà a giocare sarà tornato Robben, e allora la musica potrebbe essere diversa. Le uniche squadre materasso (si fa per dire) che possono capitare ai nerazzurri sono lo Shaktar Donetsk e lo Schalke 04, anche se i tedeschi in Europa hanno dimostrato di far valere la loro grande esperienza con calciatori di altissimo livello come Huntelaar e Raul.

Europa League: i campioni dell’Atletico eliminati, Zenit a punteggio pieno

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Continua il buon momento degli italiani all’estero con lo Zenit Sanpietroburgo di Spalletti e Rosina che sciorina il miglior calcio dell’Europa League. Ad Atene la squadra russa ottiene la sesta vittoria su 6 partite, con l’ex torinese a segno. Una vittoria pesante perché all’AEK sarebbe bastato un punto per qualificarsi, ed invece la sconfitta concede il sorpasso all’Anderlecht che va avanti nella competizione, mentre i greci tornano a casa.

Ma l’eliminazione più clamorosa è senza dubbio quella dell’Atletico Madrid campione in carica. Testa di serie nel girone B, tutti pensavano che si sarebbe dovuta scontrare con la Juventus che era stata sorteggiata nel girone A. Ed invece entrambe sono state eliminate, gli spagnoli ancora più clamorosamente. La gara decisiva era a Leverkusen contro una formazione in forma, ma già qualificata. La vittoria sembrava scontata, ed invece i tedeschi riescono a strappare un punto, così l’Aris Salonicco batte il Rosenborg e pratica il sorpasso al secondo posto che elimina gli spagnoli.

Debreceni – Sampdoria 2-0: fotogallery

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Mimmo Di Carlo ci teneva a far bene in terra ungherese, per salvare almeno la faccia dopo un girone di Europa League non sempre entusiasmante per la sua Sampdoria. Alla vigilia aveva confessato di cercare la vittoria contro il Debreceni, palesando anche il proprio rammarico per una qualificazione sfuggita per una serie di episodi sfavorevoli:

L’uscita dall’Europa brucia ancora. Se dovessi dire quando abbiamo perso la possibilità di accedere ai sedicesimi, mi vengono in mente i recuperi delle partite contro il PSV: con una vittoria in Olanda e un pareggio a Genova, saremmo ancora in piena corsa. L’obiettivo contro il Debreceni è concludere il girone a quota 8 punti e uscire degnamente di scena da questa competizione. Siamo venuti per vincere, per i nostri tifosi che non mancheranno nemmeno qui, per l’orgoglio e anche per il morale.

Europa League: Debreceni – Sampdoria 2-0

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La sentenza del Collegio Arbitrale sul caso-Cassano arriva quando la Sampdoria è già in Ungheria, pronta a scendere in campo contro il Debreceni, in una gara che ha ben poca importanza ai fini della qualificazione al turno successivo di Europa League. Sia i doriani che gli ungheresi sono fuori dalla competizione europea ed avrebbero fatto volentieri a meno di giocare una gara valida solo per la statistica.

Senza considerare poi che la Sampdoria è attesa dal derby della Lanterna – partita che chiuderà domenica sera la 17esima giornata di campionato – e si presentava in terra ungherese con il chiaro intento di risparmiare preziose energie. Largo spazio ai giovani, dunque, o almeno a quei giocatori che solitamente assistono alle gare della Samp dalla panchina o dalla tribuna.

Juventus – Manchester City 1-1: fotogallery

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Allenamento di lusso per la Juve di Gigi Delneri, scesa in campo contro il Manchester City nell’ultimo, inutile atto dell’Europa League. Più importante il risultato per i Citizens, che in caso di sconfitta e di contemporanea vittoria del Lech Poznan sul campo del Salisburgo, avrebbero perso la testa del girone.

In ogni caso, sia Mancini che Delneri hanno fatto ricorso ad un ampio turn over, lasciando spazio alle seconde linee, a parte qualche pezzo da novanta gettato nella mischia. Gli ospiti hanno cercato sin da subito di mettersi al riparo da soprese inaspettate, ma Jo non riusciva a concretizzare una buona azione dei compagni, facendo rimpiangere gli attaccanti di razza assenti nell’impegno di lusso.

Europa League: Juventus – Manchester City 1-1

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Si conclude nel segno del pareggio l’avventura della Juventus in Europa League. Impegno inutile per la Vecchia Signora, che prima di scendere in campo è consapevole di non poter raggiungere la qualificazione al turno successivo. I cinque pareggi nelle gare precedenti hanno segnato le sorti degli uomini di Delneri, che questa sera scendevano in campo contro il Manchester City solo per sostenere un buon allenamento in vista delle prossime gare di campionato.

Formazione dunque largamente modificata rispetto alle ultime uscite e spazio agli elementi che spesso non riescono a trovare spazio, con l’innesto del giovane attaccante Niccolò Giannetti – che solitamente calca i campi del campionato Primavera – a far compagnia a capitan Del Piero.

Europa League: Rossi doppietta-Villareal, Borussia Dortmund eliminato

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Non sono mancate le emozioni nella giornata di ieri di Europa League. L’ultima partita dei gironi scesi in campo nella serata ha regalato la qualificazione a 5 club, tra cui un grande Napoli. Ma sono anche altri gli italiani ad aver passato il turno, seppur con le magliette di squadre straniere.

Il più in vista è senza dubbio Giuseppe Rossi, sempre corteggiato dai club di A e che ieri sera ha portato da solo il Villareal (già qualificato) alla conquista dei tre punti ai danni del Brugges. Vanno in vantaggio i belgi, ma con due gol in 4 minuti Rossi fa fuori gli avversari e si candida a pezzo pregiato del mercato, se non quello di gennaio, almeno quello di giugno. Nel suo stesso girone è un altro italiano a passare il turno, Bruno Cirillo, che contribuisce alla vittoria del PAOK per 0-1 sulla Dinamo Zagabria, e riscatta almeno parzialmente una stagione nera che più nera non si può per le squadre greche.

Napoli – Steaua Bucarest 1-0: fotogallery

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C’era una volta la zona Cesarini, così chiamata in onore di un calciatore che riusciva ad infilare la rete decisiva negli ultimi minuti di gioco. Oggi c’è la zona Mazzarri, come l’hanno ribattezzata dalle parti di Napoli, considerando che più volte in questa stagione i partenopei sono riusciti ad avere la meglio sul filo di lana, quando oramai le speranze sembravano essere perdute.

Stasera se ne è avuta l’ennesima dimostrazione, allorché Cavani al minuto numero 93 – e dunque in pieno recupero – è riuscito a svettare più in alto di tutti in area rumena, regalando ai suoi una qualificazione che oramai sembrava ben salda nelle tasche dello Steaua Bucarest, al quale bastava il pareggio per proseguire il cammino in Europa League.