Roma, i convocati per i play off di Europa League

Mancano ormai pochi giorni ai play off di Europa League che vedranno impegnate le squadre italiane ed è già tempo di presentare le liste dei giocatori arruolabili per l’appuntamento. La Roma ha presentato una lista di 21 giocatori, ai quali se ne potranno aggiungere 4 da pescare in una lista alternativa o eventualmente un paio di elementi non disponibili al momento perché impegnati con le proprie nazionali nel mondiale Under 20.

I neo acquisti Lamela e Nego, infatti, non fanno parte né della lista A né della lista alternativa, ma potrebbero aggregarsi alla squadra dopo il 20 agosto, quando il mondiale di categoria calerà il sipario. Dopo il salto trovate la lista dei convocati per l’appuntamento contro lo Slovan Bratislava (18 e 25 agosto) e la lista B, modificabile fino a 24 ore prima della gara di andata.

Lazio, Floccari escluso dalla lista Uefa. Zarate presente

Da settimane ormai Edy Reja predica la necessità di sfoltire la rosa biancazzurra in vista della prossima stagione ed un buon segnale in questo senso potrebbe arrivare dalla lista Uefa presentata oggi dalla Lazio, secondo la quale qualche pezzo da novanta resta escluso dai piani del club di Lotito.

Qualcuno temeva che l’escluso eccellente potesse essere Mauro Zarate, cercato da diversi club europei e non così certo di restare agli ordini di Reja. E invece l’argentino fa parte della lista dei 25 presentati all’Uefa, mentre fa un certo rumore l’assenza di Floccari, destinato – pare – a preparare la valigia e ad accasarsi lontano dalla Capitale. Dopo il salto trovate la lista completa dei giocatori selezionati per i play off di Europa League contro il Rabotnicki.

Europa League, sorteggi: Slovan per la Roma, Rabotnicki per la Lazio

Foto: AP/LaPresse

Slovan Bratislava e Rabotnicki saranno rispettivamente le rivali di Roma e Lazio nell’ultimo turno di spareggi prima di accedere alla fase a gironi dell’Europa League. Un sorteggio decisamente benevolo visto che gli slovacchi e i macedoni non rappresentano grossi ostacoli per i due club di A che, al massimo, possono trovare come peggior rivale solo la scarsa concentrazione.

Mancherà invece il Palermo, che a causa dei due pareggi contro il Thun rimane fuori dalla competizione ancor prima di cominciare. Dopo il salto i sorteggi completi, la gara d’andata sarà il prossimo 18 agosto mentre il ritorno si disputerà il 25.

Preliminari Europa League, Thun – Palermo 1-1

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Il 2-2 casalingo nella gara di andata del terzo turno preliminare di Europa League costringeva il Palermo a fare risultato sul campo del Thun. Un’impresa non proprio facile, considerando che gli svizzeri al Barbera si sono dimostrati squadra difficile da superare, mai doma e capace di sfruttare al meglio le disattenzioni difensive della compagine di Pioli.

La gara di ritorno in terra svizzera partiva da queste premesse, ma ci si sarebbe aspettati che il Palermo provasse almeno a gettarsi all’attacco, alla ricerca di quel risultato che avrebbe potuto regalare la qualificazione al turno successivo. E invece nel corso della prima frazione di gioco gli svizzeri hanno spesso messo sotto gli ospiti, presentandosi più volte dalle parti dell’area avversaria.

Preliminari Europa League, Palermo – Thun 2-2

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La stagione ufficiale delle squadre italiane si è aperta oggi con il primo incontro di qualificazione all’Europa League tra il Palermo ed gli svizzeri del Thun. Buona, ma non buonissima, la prima degli uomini di Pioli, che hanno impattato per 2-2, al termine di una gara che avrebbero potuto vincere con facilità, specie nella prima frazione di gioco, quando le occasioni da rete sono state numerose.

E invece il Palermo ha rischiato addirittura di perdere, andando sotto di un gol quando correva il minuto numero 6 della prima frazione di gioco. Il pareggio arrivava a distanza di pochi minuti, grazie ad Ilicic, che tentava la bordata dai 25 metri e riusciva ad insaccare alla destra di Da Costa. Di lì a poco il Palermo avrebbe avuto l’occasione per portarsi in vantaggio, ma Nocerino e lo stesso Ilicic non riuscivano a concludere degnamente.

Finale Europa League: Porto – Braga 1-0

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Niente goleada nell’atto finale dell’Europa League, sebbene una delle due squadre in campo fosse il Porto, capace di realizzare ben 13o reti nel corso della stagione. La finale di Dublino non ha offerto lo spettacolo che ci si sarebbe aspettati, ma alla fine della fiera i Dragoni di Villas Boas sono entusiasti per il risultato raggiunto con il minimo sforzo

Gli avversari di turno erano i cugini del Braga, scesi in campo più con l’intenzione di spezzare le trame offensive del Porto che con quella di assicurarsi la finale di Europa League. Gli uomini di Paciencia speravano forse di prolugare la gara fino ai supplementari o fino ai rigori, nella speranza che i Dragoni commettessero qualche errore determinante.

Semifinali Europa League: passano Porto e Braga

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Braga – Benfica 1-0

Villareal – Porto 3-2

La finale di Europa League della stagione 2010-’11 sarà tutta portoghese, come ampiamente previsto dopo che nella gara di andata del penultimo atto, l’unica squadra non lusitana (il Villareal) beccava una sonora cinquina dal Porto. Nell’altra semifinale si scontravano invece due squadre portoghesi, il Braga ed in Benfica, il cui risultato della gara di andata lasciava ancora dubbi sulla qualificazione.

Giuseppe Rossi e compagni non sono riusciti a ribaltare il 5-1 subito ad Oporto, ma escono comunque a testa alta dal confronto di questa sera, togliendosi la soddisfazione di battere gli uomini di Villas Boas per 3-2. Una gran bella soddisfazione per il Villareal, considerando che il Porto quest’anno ha lasciato ben poche occasioni di vittoria agli avversari, vincendo in lungo ed in largo sia in patria che in giro per l’Europa.

Semifinali Europa League: Porto a valanga, Benfica ok

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Benfica – Braga 2-1
Porto – Villareal 5-1

Penultimo atto dell’Europa League 2010-’11, con ben tre squadre portoghesi (Benfica, Braga e Porto) a contendersi lo scettro ed il solo Villareal a tentare di strappare ai lusitani un posto per la finalissima. Alla luce dei risultati delle semifinali di andata, si direbbe proprio che la l’atto finale della competizione europea di minor prestigio si risolverà in un derby fratricida, con il Porto già sicuro di un posto in prima classe ed una tra Braga e Benfica a cercare di raggiungerlo.

Europa League: passano le tre portoghesi ed il Villareal

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Spartak Mosca – Porto 2-5
Braga – Dinamo Kiev 0-0
PSV – Benfica 2-2
Twente – Villareal 1-3

L’andata dei quarti di finale di Europa League aveva già stabilito la griglia di partenza del prossimo turno, eccezion fatta per Braga e Dinamo Kiev, che avevano impattato per 1-1. Le altre gare erano invece terminate con punteggi tali da rendere difficili le rimonte, tanto che nella serata di oggi si giocava per lo più per onor di firma. Nella gara del pomeriggio di ritrovavano davanti lo Spartak Mosca ed il Porto, con i lusitani che si erano già assicurati il passaggio del turno con il 5-1 dell’andata.

Europa League: Porto, Villareal e Benfica a valanga; solo pari la Dinamo Kiev

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Villareal – Twente 5-1
Porto – Spartak Mosca 5-1
Benfica – PSV 4-1
Dinamo Kiev – Braga 1-1

Pur priva di squadre italiane, l’Europa League non ha perso il suo fascino. In scena questa sera i quarti di finale con sfide interessanti, che non hanno mancato di offrire emozioni, specie per il pubblico di casa in quasi tutte le gare. Qualificazione ipotecata per il Villareal di Giuseppe Rossi, che ha rifilato un sonoro pokerissimo al Twente, ormai preso dalla corsa verso il titolo nazionale. Marchena, Valero e Nilmar hanno messo al sicuro il risultato nel prima frazione di gioco, Giuseppe Rossi ha confezionato il poker al 55′, mentre ancora Nilmar ha siglato la rete del 5-0. Per gli olandesi la consolazione della rete firmata da Janko a pochi istanti dal fischio finale.

Europa League: ottavi terribili per le big, eliminate tutte le favorite

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Chiamatelo calo di tensione, o come si dice per le squadre italiane, sottovalutazione dei rischi, ma fatto sta che le big europee falliscono clamorosamente tutte insieme la qualificazione ai quarti di finale, tanto che ormai la super-favorita diventa il Villareal, unico club delle nazioni teste di serie rimasto in gioco, responsabile dell’eliminazione del Napoli.

Ma andiamo con ordine, e vediamo come hanno fatto ad essere eliminati squadroni come Manchester City o Liverpool. Forte del risultato di andata (2-0), la Dinamo Kyev imposta una partita di controllo a Manchester. Sarà per la difficoltà a trovare la rete che sbloccherebbe il discorso, ma Supermario commette l’ennesima “balotellata” che mette nei guai lui e la sua squadra. E’ passata da poco la mezz’ora e l’ex interista compie un’entrataccia da codice penale su un avversario che gli vale l’espulsione diretta e lascia i suoi in inferiorità numerica per un’ora. Pochi minuti dopo però Kolarov segna la rete dell’1-0, ma l’uomo in più alla lunga si sente e gli ucraini mantengono il gol di vantaggio che li porta ai quarti.

Europa League: Manchester City e Zenit ad un passo dall’eliminazione, impresa Villareal

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Forse per le italiane d’Europa non è ancora detta l’ultima parola. La sfida contro la Germania, che per ora vede i tedeschi molto avvantaggiati, potrebbe essere nuovamente vinta al rush finale, se l’Inter compiesse l’impresa. Il nostro tallone d’achille potrebbe non dolere così tanto, visto che dopo l’eliminazione del Napoli dall’Europa League, anche l’ultima tedesca potrebbe uscire. Così se i nerazzurri eliminassero il Bayern Monaco, rimarrebbe solo lo Schalke a portar punti alla Germania e così, in caso di Inter almeno in finale, potremmo sperare in una rimonta.

Ma rimaniamo per ora nell’ambito dell’Europa League, dove a farci esultare è l’incredibile partita del Villareal che spinge fuori dalla competizione il Bayer Leverkusen. Nonostante si giocasse in Germania, gli spagnoli non mostrano alcun tipo di timore reverenziale e giocano un calcio scoppiettante. Prima vanno sotto con una rete di Kadlec, poi un uno-due micidiale firmato RossiNeymar ribalta la situazione. I rossoneri pervengono al pareggio ma ancora Neymar, in pieno recupero, regala mezza qualificazione ai suoi.