Video di Justin Bieber, la star della musica che diventa star del calcio

Foto: AP/LaPresse

Difficilmente lascerà la sua carriera di cantante visto che a 17 anni appena compiuti guadagna più del suo idolo, Lionel Messi, ma Justin Bieber, cantante canadese esploso grazie a YouTube, ha realizzato il suo sogno: allenarsi con la squadra più forte del mondo, il Barcellona.

Nulla di strano, potrebbe sembrare. Non è di certo il primo che, sfruttando la sua notorietà, ha ottenuto di incontrare e tirare due calci ad un pallone con i suoi beniamini. La novità nella vicenda sta nel fatto che i dirigenti del Barça sono rimasti impressionati dal suo sinistro, ed anche se evidentemente non ha il fisico per fare la concorrenza ai professionisti, ha una buona base da cui partire.

Prese un calcio da Cantona, 16 anni dopo torna a far danni in un campo di calcio (video)

Il nome Matthew Simmons probabilmente non dirà nulla a nessuno, ma le immagini qui sopra sicuramente sì. Chi non ha mai visto la scena forse più famosa al mondo per quanto riguarda le risse calcistiche? La vicenda avvenne nel lontano 1995, quando all’uscita dal campo in seguito all’espulsione del mitico campione del Manchester United Eric Cantona, questo pseudo-tifoso lo insultò talmente a muso duro che il calciatore perse il lume della ragione e gli rifilò un colpo di kung-fu che gli valse 8 mesi di squalifica.

A parte il divieto di entrare nel Selhurst Park per assistere alla partite di calcio del Crystal Palace, non si seppe più nulla di Simmons, fino a ieri. Il tifoso, che evidentemente si è dato al calcio giovanile non potendo più seguire i professionisti, è andato alla sbarra in Inghilterra per aver aggredito l’allenatore di suo figlio.

Rooney, le parolacce e l’addio dello sponsor

Foto: AP/LaPresse

E’ l’eroe del giorno in casa Manchester, avendo contribuito in maniera determinante alla vittoria dei Red Devils sul Chelsea nell’andata dei quarti di Champions League, ma non si può certo dire che per Wayne Rooney sia un bel giorno. E’ notizia di queste ore che la Coca Cola, lo sponsor che lo aveva scelto come testimonial, ha deciso di non rinnovargli il contratto, facendogli perdere qualcosa come 600mila sterline di introito.

Il motivo? Ufficialmente il contratto è scaduto, come fanno sapere dalla Coca Cola, e le due parti hanno deciso di non rinnovarlo, ma è lecito pensare che la rescissione sia dovuta in realtà all’ultima bravata dell’attaccante inglese, che si è sfogato a suon di parolacce irripetibili di fronte alle telecamere nell’ultimo match di campionato.

Video calcio per ciechi: ecco come fanno a giocare i non vedenti

Il calcio è uno sport che mette in comunione, almeno per qualche ora, milioni di persone in tutto il mondo. Dunque perché lasciar fuori chi è diversamente abile e non può vedere? Allora ecco la novità: i campionati di calcio per non vedenti.

Sembra incredibile ma è così: si può giocare a calcio senza vedere. Ad organizzare il campionati sono le varie associazioni nazionali dei Paesi, ma dal 1998 si disputa il Mondiale, che quest’anno è stato organizzato dal Royal National College for the Blind. Ma come funziona?

Balotelli “allunga le mani” e viene cacciato da un locale di lap dance

Foto: AP/LaPresse

Quante volte abbiamo sentito la regola “guardare ma non toccare”? Come ogni regola, vale per tutti, ma evidentemente non per Mario Balotelli, per cui sembra non esistano leggi e regolamenti. Il mistero dell’auto danneggiata di qualche giorno fa è stato svelato.

A procurargli alcune ammaccature è stato un buttafuori di un locale di Liverpool, il Rude Lap Dancing Bar, un locale in cui si esibiscono delle ragazze discinte che ballano la lap dance. L’unica regola vigente, appunto, era che non si potevano toccare, ma pare che Supermario abbia allungato un po’ troppo le mani, ed insieme ad alcuni suoi amici è stato invitato ad abbandonare il locale.

Balotelli rinnegato dalla sorella

Foto: AP/LaPresse

Fratelli contro. Fratelli coltelli. Fratelli di sangue, ma cresciuti in realtà diverse, con abitudini e persino genitori diversi. Mario Balotelli ed Abigail Barwuah fratello e sorella, ma solo perché hanno geni in comune e solo fino a ieri, poiché da oggi l’aspirante velina-attrice-showgirl (fate voi) ha deciso di rinnegare il famoso fratello. La ragazza si sfoga sulle pagine di Diva e Donna e vuole togliersi qualche sassolino dalla scarpa:

Mario è un egoista. Forse non vuole che io ’sbocci’, ma che rimanga quella di prima e che gli ’sbavi’ dietro: gli dà fastidio che qualcun altro della famiglia possa diventare famoso. Ma ce la farò da sola. Ora non lo voglio vedere: non merita il mio amore e nemmeno di essere considerato un fratello.

Napoli: Caterina Balivo promette lo strip in caso di scudetto (fotogallery)

Foto: AP/LaPresse

Sabrina Ferilli ha fatto scuola. Ormai le starlette italiane hanno quasi l’obbligo dello strip in caso di scudetto della propria squadra, e così dopo quelli della stessa Ferilli per la Roma e di Anna Falchi per la Lazio, dopo il quinquennio dell’Inter in cui nessuna diva ci ha deliziato con le sue forme, ecco che si torna a parlare di strip.

A farlo è Caterina Balivo, presentatrice Rai e tifosissima del suo Napoli, che a Radio Kiss Kiss ha dichiarato:

qualora la mia squadra del cuore dovesse vincere lo scudetto, sarei pronta e felice di fare uno strip. Chiariamo subito che si tratterebbe di uno strip elegante. E’ una promessa. D’altronde, il tricolore sarebbe una gioia immensa per una città che sta soffrendo tantissimo in tutti i campi del sociale. Purtroppo Napoli non sta vivendo un periodo felice e almeno alla domenica le persone riescono a sorridere per le vittorie degli azzurri. E’ bello vedere il San Paolo popolato da famiglie, donne e bambini.

Come se il Napoli non avesse già abbastanza motivi per vincere lo scudetto, ora ne ha uno in più. Dopo il salto qualche immagine della tifosa napoletana.

Adriano si presenta al Corinthians, ma il pubblico lo lascia solo (video)

Foto: AP/LaPresse

Dopo la partenza di Ronaldo, il Corinthians avrebbe dovuto sostituire il Fenomeno con un altro campione, e per questo ha pensato ad Adriano. Ma viste le recenti vicende dell’ex Imperatore, ormai i tifosi non ci credono più, e così giovedì, durante la “cerimonia”, se così si può definire, di presentazione, sono andate in scena le comiche.

Adriano entra nello stadio per incontrare fotografi e pubblico, ma mentre i primi sono numerosi (circa un centinaio), sono i secondi a mancare. Precisamente a salutare l’attaccante non c’è più di una decina di persone, manco si trattasse della presentazione di un brocco preso per far numero.

Lotito-De Laurentiis: è rissa!

Foto: AP/LaPresse

Altro che calcio, forse avrebbero fatto bene a presiedere qualche circolo pugilistico. Claudio Lotito e Aurelio De Laurentiis, rispettivamente presidente della Lazio e del Napoli, hanno avuto un incontro piuttosto “ravvicinato” martedì sera durante una cena per discutere dei diritti televisivi, ma soltanto oggi il fatto viene reso noto dalla Gazzetta dello Sport.

Secondo la ricostruzione dei fatti, il motivo del contendere sarebbero i 200 milioni dei diritti televisivi che devono essere spartiti tra i 20 club di A. Evidentemente i due non erano molto d’accordo sui criteri, tanto che prima è volata qualche parolina di troppo, poi si è passati agli insulti, agli spintoni, ed infine alle mani.

Colombia: tifosi portano bara nello stadio

Nei campionati sudamericani siamo abituati a vedere di tutto. Purtroppo spesso raccontiamo di risse e persino omicidi tra tifosi, ma stavolta il morto provoca più stupore che orrore. Siamo allo stadio General Santander, durante la gara di campionato Cúcuta Deportivo-Envigado. Ad un quarto d’ora dalla fine della partita i tifosi di casa riescono ad introdurre, chissà come, una bara sugli spalti.

La prima reazione che si è avuta è di pensare a qualche azione dimostrativa, una bara finta, uno scherzo. Ed invece la bara era vera e conteneva Cristopher Alexander Sanguino, un ragazzo di appena 17 anni che il giorno prima era stato ucciso da alcuni sicari. Il giovane era tifoso della squadra di casa, e così il suo funerale è stato interrotto per l’ultimo saluto ai suoi beniamini.