Maradona show a Cannes!

Ennesimo show di Maradona dopo i tanti, tantissimi ammirati con la palla tra i piedi nei suoi anni migliori. Stavolta il pallone lo usa solo per la gioia dei fotografi appostati ai lati della passerella: uno, due, dieci palleggi per dimostrare che la magia di quel piede sinistro non si arrende all’età che passa.

Ieri a Cannes gli occhi erano puntati solo di lui, neanche fosse un attore di grido o un’attrice da sogno. Eppure c’era curiosità per il documentario sulla sua vita presentato dal regista serbo Kusturica al Festival francese.

Un docu-film di 90 minuti che farà discutere non poco, come sempre del resto quando ad aprire bocca è sua Maestà, Diego Amando Maradona. Ne ha per tutti il Pibe de Oro: da Matarrese a Pelè, fino a toccare temi internazionali che fanno riflettere sullo stapotere Usa. Gli si può rimproverare tutto, ma bisogna ammettere che, pur nella sua visione contorta di determinati eventi, qualche verità l’ha sempre detta, esponendosi in prima persona.

Manchester City e Herta Berlino qualificate in Uefa grazie al fairplay

Di classifiche strane ce ne sono davvero tante. Ma quella più importante tra quelle più assurde è sicuramente quella del fairplay perchè, può sembrar strano, ma concede tre posizioni nella prossima coppa Uefa. Questa strana classifica esiste già da 14 anni, ma nessuno poteva immaginare che avesse un valore così alto, in quanto ancora nessuna squadra italiana ne aveva usufruito.

Questa classifica parte dal presupposto che ci siano delle nazioni più corrette di altre, sia durante i 90 minuti che fuori dal campo. A seconda della classifica nazionale poi vengono stilate le graduatorie dei singoli club, e siccome l’Italia finora è sempre risultata intorno al trentesimo posto (l’anno scorso eravamo 34esimi), non ci aveva mai sfiorato questa possibilità.

Euro 2008 tra epidemie e minacce

Ci siamo quasi. Manca meno di un mese all’inizio della kermesse continentale per la gioia di non è mai sazio di calcio e la disperazione di chi tra volate scudetto e finali varie non ne può proprio più.

Preparate striscioni e bandiere, accomodatevi sui vostri divani ed assicuratevi che nessuno disturbi le vostre giornate davanti alla tv.

Infine incrociate le dita, nella speranza di veder la nostra Italia proseguire nel cammino europeo il più a lungo possibile. Le insidie ci sono e rispondono ai nomi di Francia, Romania e Olanda, ma non crediate che il danno peggiore possa essere quello di perdere una partita. Ci sono minacce ben più serie che potrebbero compromettere lo svolgimento regolare dei Campionati Europei, nonostante da più parti si continui a dichiarare che il rischio è minimo o addirittura inesistente.

“Usa ’94 fu falsata”, parola di Lennart Johanson

Quando si dice “a pensar male si fa peccato, ma ogni tanto ci si azzecca“. A parlare è Lennart Johanson, ex presidente dell’Uefa dal 1990 al 2007, poi sostituito da Michel Platini. Si toglie qualche sassolino dalla scarpa il dirigente svedese, anche se con debito ritardo, non si sa mai.

Secondo Johanson, durante il mondiale di Usa ’94 si fece di tutto per aiutare il Brasile a vincere la coppa, e il principale responsabile di tutto ciò fu Joao Havelange, presidentissimo Fifa durante la manifestazione, e guardacaso, brasiliano. Non solo gli scandali di Corea e Giappone del 2002 di Moreno e soci, o gli “aiuti” alla Francia che giocava in casa nel ’98, adesso anche i verdeoro, che certo di aiuti non ne avevano bisogno, hanno i loro scandali.

Jorge Campos: la fantasia tra i pali (e non solo!)

Per giocare tra i pali occorre una vera e propria vocazione, non riconoscibile quando si cominciano a tirar calci ad un pallone, nell’età in cui si vorrebbe sempre essere al centro dell’attenzione, dimostrando di saperci fare con i piedi.

Succede così che la gran parte dei portieri non scelgano di stare in porta volontariamente, ma siano obbligati da ragazzi più bravi, più grandi o semplicemente più prepotenti. In pochi poi avranno la fortuna di sfondare, proprio perché quella del numero uno è una carriera non scelta, ma obbligata.

Ma c’è anche chi, come ad esempio Jorge Campos, è riuscito a sfuggire a questo destino, trovando un compromesso che non ne avrà fatto un grande campione, ma comunque un calciatore degno di nota e destinato ad essere ricordato per molte particolarità.

Squadramia.it, per bissare il successo dell’Ebbsfleet

E’ da un pò che ci stavamo occupando di squadre-comunità, formate da migliaia di aspiranti presidenti-allenatori, che acquistavano in cooperativa le quote di una società di qualche campionato minore, e poi la gestivano, fino a farla diventare grande.

L’idea, nata in Inghilterra con l’Ebbsfleet ha avuto un successo planetario, oggi se ne parla in ogni angolo del mondo di questa piccola squadra passata dall’orlo del fallimento alla conquista della coppa di Lega dei dilettanti. Adesso questa novità sbarcherà anche in Italia.