Calcio scommesse, arriva l’amnistia?

Per ora è ancora un’idea, ma potrebbe diventare presto una proposta concreta. Il pm Di Martino che ha scoperchiato, almeno in Italia, il giro di scommesse ormai diventato famoso con il nome dell’inchiesta Last Bet, ha rilasciato una intervista a Sky che ha lasciato basiti tutti, visto che di solito i magistrati cercano di fare giustizia e non di perdonare. Di Martino ha infatti proposto l’amnistia per chi è stato coinvolto nello scandalo che sta rovinando il giocattolo calcio.

Cori razzisti contro Balotelli ad Oporto

Mario Balotelli ancora protagonista, non per qualche bravata, ma perché stavolta è una vittima. E’ accaduto ieri sera, durante Porto-Manchester City, che i tifosi (se così si possono definire) portoghesi hanno riempito di cori razzisti sia l’attaccante italiano che il suo compagno Yaya Touré. Un gesto orribile peggiorato al momento della sostituzione di Supermario quando questi stupidi si sono divertiti a fare il verso della scimmia.

Gente ovviamente poco intelligente visto che anche nel Porto ci sono giocatori di colore, ma in ogni caso la dirigenza del Manchester City ha deciso di prendere provvedimenti ed ha presentato una protesta ufficiale alla Uefa che, si sa, non tollera affatto questi gesti.

Calcio cinese, condanne al carcere per le partite truccate

Ben prima dello scandalo delle partite truccate in Italia vi avevamo dato notizia di uno scandalo simile, ma molto più radicato, avvenuto in Cina. Nel Paese asiatico, dove il pallone è in continua ascesa tra gli sport preferiti dal pubblico, due anni fa furono scoperte tantissime partite truccate, anche nella massima serie, che portarono al blocco del campionato.

Oggi è arrivata la sentenza che non fa sconti a nessuno. La pena maggiore è andata Lu Feng, che all’epoca era il direttore della Super League Company, il nostro presidente della Lega di A, a cui sono stati affibiati 6 anni e mezzo di carcere.

Calcio Scommesse, Iacovelli inguaia mezzo Bari

Si fa sempre più nera la situazione per molti calciatori ex del Bari che hanno abbandonato la nave subito dopo la retrocessione in Serie B dello scorso anno. A parlare è Angelo Iacovelli, l’infermiere molto amico dei calciatori che questa mattina agli inquirenti ha raccontato come funzionava tutto il meccanismo delle partite truccate.

Tutto è iniziato quando Carobbio ha presentato a lui e a Bellavista alcuni dei famosi “zingari”. La prima partita combinata è stata Bari-Chievo finita 1-2 del 20 marzo scorso, quando ormai la retrocessione per i pugliesi era cosa fatta. Da allora Iacovelli, che per l’organizzazione faceva solo il “fattorino” (consegnava i soldi ai calciatori e li restituiva agli zingari se la combine non andava in porto), ammette le combine contro la Sampdoria e contro il Palermo, “ripulisce” la gara contro il Milan, non combinata, e ne inserisce una nuova, l’ultima di campionato, quello strano 0-4 sul campo del Bologna.

Le schede telefoniche estere condannano Moggi, il testo della sentenza

Era il maggio del 2006, quando l’Italia calcistica a poche settimane dal Mondiale che ci laureò campioni del mondo, venne scossa dal terremoto: Calciopoli. Dopo anni di processi, scudetti revocati, fiumi di articoli scritti su quotidiani cartacei ed online, uno dei più imponenti scandali calcistici mondali ha avuto la sua fine. Infatti  il capo dell’ormai celebre “cupola” Luciano Moggi dopo l’essere stato squalificato per 5 anni dalla giustizia sportiva, anche se tutt’ora è in corso il processo per decidere sull’eventuale radiazione, l’8 novembre scorso nell’ambito della giustizia penale il Tribunale di Napoli ha condannato l’ex dg della Juventus in primo grado, a 5 anni  e 4 mesi di reclusione, per associazione a delinquere.

Calcio scommesse, arrestato Mario Cassano

Ormai in carcere ci sono più calciatori che delinquenti comuni. Anche Mario Cassano, portiere del Piacenza da una vita, è stato arrestato questa notte nell’ambito dell’inchiesta Last Bet. Insieme a lui in carcere anche Angelo Iacovelli, uomo ritenuto molto vicino all’ambiente del Bari e coinvolto nella combine di 4 partite dello scorso campionato dei pugliesi, ed in particolare quella famosa contro il Palermo, ma anche contro Sampdoria, Milan e Roma.

Egitto, 73 morti per una partita di calcio, le immagini della tragedia

La pagina più brutta della storia del calcio è stata scritta ieri sera allo stadio di Port Said, in Egitto. I tifosi della squadra di casa dell’Al Masry e quelli ospiti (per modo di dire) dell’Al-Ahly sono venuti in contatto per motivi puramente calcistici. Il Paese, che da oltre un anno è in subbuglio per la guerra civile, ha vissuto così un’altra notte di violenza, ma stavolta non per motivi politici.

E dire che quando c’era da combattere Mubarak gli egiziani erano tutti uniti. Accade così che alla fine della partita i tifosi di casa decidono di invadere il campo per arrivare fin dall’altra parte dove erano assiepati i tifosi avversari. Tra le due squadre c’è sempre stata un’accesa rivalità, ma mai si era arrivato a tanto.

Calcioscommesse: Masiello inguaia il Bari e Almiron

Nubi nere si affollano sul cielo di Bari, già messo in cattive acque per problemi societari. Andrea Masiello ha consegnato la sua memoria difensiva ai magistrati che stanno indagando sul giro di scommesse che ha coinvolto Serie A, B e Lega Pro nello scorso campionato, e fa nomi e cognomi.

Il meccanismo era chiaro: il Bari sin da poco dopo l’inizio del girone di ritorno era chiaramente già retrocesso, dunque veniva facile combinare le partite. Il difensore, oggi all’Atalanta, dice di essere stato contattato per alcune combine direttamente dalla malavita organizzata barese, il clan Parisi che sembra facesse da tramite con gli Zingari.

Calcio scommesse, coinvolto Gianello ed altri giocatori del Napoli

In questi ultimi giorni si è tornato a parlare di alcune squadre di Serie A coinvolte nelle possibili combine negli scorsi campionati per un giro di scommesse milionario (ed illecito). Dopo però tante chiacchiere e niente di concreto (è venuta fuori solo l’ammissione di Doni che era d’accordo con il portiere del Piacenza Cassano, che si sapeva già da tempo) ecco che finalmente spunta qualche nome nuovo.

Ad essere coinvolto è nuovamente il Napoli, che dopo l’episodio della mancata esultanza di De Sanctis, oggi si ritrova a fare i conti nuovamente con la partita Napoli-Parma dell’aprile 2010, quella famosa in cui c’era il figlio del boss, Antonio Lo Russo del clan D’Alessandro, a bordo campo. Partita che ha fatto insospettire gli inquirenti perché tra primo e secondo tempo ha fatto registrare un gran numero di puntate e che si è conclusa con un mirabolante 2-3.

Liverpool: arrestato Downing

Stewart Downing, professione centrocampista del Liverpool, ha passato la scorsa notte in cella. E’ un brutto periodo per i giocatori del Liverpool dopo che l’attaccante Suarez si è beccato un paio di mesi di squalifica per aver rivolto insulti razzisti ad Evra.

Calcio scommesse: le squadre ed i calciatori che rischiano

Comincia a delinearsi il quadro delle squadre e dei calciatori coinvolti nel giro del calcio scommesse. In passato la giustizia sportiva ha agito duramente nei confronti dei club per responsabilità oggettiva in quanto, anche se le società non erano direttamente coinvolte, erano responsabili di ciò che facevano i loro calciatori. E così ad esempio l’Atalanta è stata penalizzata all’inizio di questa stagione.

Per ora nessun club è risultato chiaramente coinvolto nel giro di partite truccate, ma siccome lo sono i loro tesserati, ora corrono il rischio di subire delle sanzioni. In particolare i più a rischio sarebbero Lazio e Atalanta che a causa del coinvolgimento di Mauri (ed altri possibili calciatori non meglio identificati), Doni e compagni, potrebbero vedersi comminare a breve una penalizzazione tra i 6 e gli 8 punti. In questo modo i biancocelesti potrebbero dire addio definitivamente al sogno scudetto e vedere a rischio anche l’accesso alla Champions League, mentre i bergamaschi si vedrebbero nuovamente invischiati nella lotta per non retrocedere.

Calcioscommesse, da Mauri a Milanetto, ecco altri nomi della A coinvolti

Gervasoni parla, e parla tanto. I nomi sono delle bombe visto che riguardano calciatori di spicco della Serie A, e se venissero confermati produrrebbero un vero e proprio terremoto. Il condizionale è d’obbligo visto che ad esempio dopo aver tirato in ballo Pellissier, oggi spuntano delle rivelazioni che scagionano il capitano del Chievo, ma comunque delle congruenze con quanto affermato dagli indagati rimangono.

Il fulcro del giro d’affari restava sempre la Serie B, con l’Albinoleffe che vedeva coinvolti tantissimi calciatori, primo fra tutti Carobbio, ma anche Ruotolo, Conteh, Narciso e Serafini, e con Almir Gegic, calciatore del Chiasso, al centro di tantissime combine nel campionato cadetto come una sorta di referente degli slavi. Un aspetto che in parte alleggerisce l’atmosfera è che Gervasoni, ma anche altri suoi “colleghi”, ha sottolineato che le società non erano mai coinvolte nelle combine, ma soltanto i singoli calciatori, alcuni dei quali poi non hanno nemmeno aderito.

Adriano scagionato, la ragazza si è sparata da sola


Alla vigilia di Natale vi abbiamo raccontato del fatto che ha coinvolto l’ex imperatore Adriano, famoso in Italia in particolare per le prodezze con la Fiorentina e nei primi anni con la maglia dell’Inter, il quale aveva, secondo l’accusa, sparato per sbaglio sulla mano di una ragazza che lo accompagnava in auto insieme ad alcune amiche.

La versione della giovane non ha però mai convinto troppo gli inquirenti che questa notte sono riusciti ad avere la sua confessione, scagionando dunque definitivamente il calciatore. La ragazza ha infatti ammesso che è stata lei a far partire il colpo.