Calcio scommesse, per Carobbio Conte sapeva delle combine

Conte sapeva e non fece nulla per ostacolare le partite combinate. Anzi, per il super-pentito Carobbio l’attuale allenatore della Juventus era pienamente d’accordo con questo sistema. E’ quanto emerge da uno dei tanti interrogatori a cui il centrocampista dello Spezia è stato sottoposto, nei quali sono venuti alla luce diversi nomi scottanti. Va precisato che i fatti contestati a Conte risalgono ai tempi in cui allenava il Siena, dunque la Juve è totalmente estranea a questa vicenda.

Calcio scommesse, cosa rischiano le società coinvolte

Come abbiamo visto ieri, ci sono 22 società deferite per adesso per il calcio scommesse. Ricordiamo che non è finita qui, gli altri club di cui si era parlato in passato non possono tirare un sospiro di sollievo perché mancano ancora le relazioni delle Procure di Bari e Napoli che potrebbero coinvolgere altre squadre, quindi questo numero potrebbe lievitare. Ad ogni modo, anche se rimanessero soltanto queste squadre, non tutti rischiano allo stesso modo. Il codice di Giustizia Sportiva è molto chiaro a proposito.

Calcioscommesse, i nomi dei club e dei tesserati deferiti

I campionati di A e B devono ancora regalare diversi verdetti, ma a fine stagione il risultato del campo potrebbe essere completamente stravolto dall’ennesimo scandalo – quello del calcioscommesse – che coinvolge il mondo del pallone nostrano. Fino a ieri si parlava di ipotesi, ma da stamattina nomi e cognomi di tesserati e società sportive sono finiti in prima pagina e l’elenco è così lungo e ricco da far prevedere una completa rivoluzione della geografia del calcio italiano. Ecco allora i nomi dei club interessati dai deferimenti e la lista dei calciatori coinvolti.

Calcioscommesse, deferiti 22 club e 61 tesserati

Il calcio italiano comincia a tremare di fronte alle indiscrezioni uscite oggi dalla sede della Figc, in merito alla vicenda del calcioscommesse, che rischia di riscrivere la geografia di diverse categorie. I procuratore federale Stefano Palazzi ha firmato deferimenti a iosa che coinvolgono direttamente club e tesserati, promettendo un vero e proprio putiferio nel calcio italiano.

Calcio scommesse, Antonio Conte nuovamente tirato in ballo

Ancora Antonio Conte, e siamo a due. Questa volta a tirarlo in ballo durante un interrogatorio in merito alla vicenda del calcio scommesse è Filippo Carobbio, centrocampista del Siena che era stato agli ordini dell’attuale allenatore juventino nella scorsa stagione. E questa volta l’accusa è più pesante di quella di qualche giorno fa perché mentre l’altra volta si diceva soltanto che Conte doveva essere contattato, ma ogni tentativo era andato male, stavolta il contatto c’è stato eccome, ed anche se l’allenatore non ha partecipato in prima persona alla combine, sapevan ma non ha denunciato nulla.

Funerale Morosini, per Pontifex non si doveva celebrare

Questo funerale non s’ha da fare. Come mai? Perché Piermario Morosini, il calciatore morto la scorsa settimana, era un peccatore. Aveva commesso il gravissimo reato religioso (dicesi peccato a quanto pare) di convivere con la sua fidanzata al di fuori del matrimonio. Sacrilegio! E’ questo il pensiero che scaturisce dall’ennesimo delirante articolo uscito su Pontifex, un sito che ha dato prova di sé già in passato con polemiche sterili e vergognose, che accusa gli altri di parlarne solo per rubare qualche visita, quando è evidente che le visite a loro interessano più degli aspetti religiosi, visto che le polemiche sono costruite ad arte.

Morte Morosini, dopo l’autopsia la causa resta misteriosa

Alla fine dell’autopsia su Piermario Morosini il medico legale non ha ancora sciolto tutti i dubbi. Si era pensato ad un aneurisma, ma il controllo lo ha escluso, come si è potuto escludere un infarto. Dunque cos’è stato ad uccidere il calciatore del Livorno? Per ora i medici brancolano nel buio, ma resta il dubbio che si possa trattare di un difetto genetico, forse un’aritmia ventricolare.

Morti nel calcio evitabili con il defibrillatore in campo

La morte di Morosini ha sconvolto tutti, sia nel mondo del calcio che al di fuori, ma dopo il cordoglio cominciano a sorgere le domande. Si poteva evitare? E soprattutto, perché dopo Muamba o Bovolenta, è capitato ancora? Queste domande il Corriere della Sera le ha poste al dott. Giuliano Altamura, cardiologo dell’Ospedale Pertini di Roma, secondo cui la soluzione in molti casi potrebbe essere il defibrillatore in campo.

Calcioscommesse, Gervasoni inguaia Siena e Lazio

Ormai è diventato la “Gola Profonda” del calcio. Dopo essere stato determinante per l’arresto di Cristiano Doni, Carlo Gervasoni torna a far parlare di sé in seguito all’ultimo interrogatorio rilasciato ieri sera. L’ex difensore ha nuovamente tirato in ballo la Lazio, fornendo nuovi dettagli più precisi sul coinvolgimento di alcuni calciatori, ma ha anche fatto il nome di Mezzaroma, presidente del Siena. E quando sono coinvolti i dirigenti l’aria si fa ancora più pesante.

Calcio scommesse, le pene per i calciatori coinvolti

Ormai manca poco e a breve partiranno i primi deferimenti, probabilmente già entro la fine di aprile, mentre per conoscere le pene vere e proprie che ogni calciatore (ed eventualmente il suo club) dovrà scontare, bisognerà attendere la fine dell’Europeo. Proprio come con Calciopoli si attese la fine del Mondiale, dopo l’Europeo sapremo chi e quanto pagherà.