Bruno ha ordinato di ammazzare e fare a pezzi l’amante

Dal Brasile giungono novità sulla vicenda che vede coinvolto il portiere del Flamengo Bruno Fernandes de Souza, sospettato di aver ucciso una modella con cui aveva avuto una relazione ed anche un figlio. A quanto pare la ragazza non era la sua ex fidanzata, ma secondo la stessa ammissione del calciatore, sposato con due figli, è stata solo una relazione fugace di una notte in cui malauguratamente si è rotto il preservativo, e per questo è nato il figlio illegittimo

Secondo la versione della ragazza, diffusa poco prima di sparire, i due erano invece amanti, e quando la donna ha scoperto di essere incinta ha voluto tenere il bambino perché innamorata dell’uomo e intenzionata a fargli riconoscere la paternità. Ma la storia è andata in maniera diversa da quanto previsto.

La Nigeria si autoesclude dalle competizioni mondiali, ultimatum Fifa

La Fifa non ha mai voluto interferenze nel calcio da parte della politica, ma stavolta si sta per passare dalla diplomazia allo scontro aperto. Tutto è nato dalla decisione del Presidente della Repubblica nigeriano, Goodluck Ebele Jonathan, di sospendere per due anni la sua nazionale da qualsiasi competizione, amichevoli comprese, per riorganizzarla dopo il flop dell’ultimo Mondiale e farla tornare più forte di prima per la prossima coppa d’Africa.

Un flop nemmeno tanto terribile, visto che la nazionale di Lagerback ha perso contro l’Argentina (e ci sta), immeritatamente contro la Grecia, dopo una partita dominata e rovinata da un’espulsione, e pareggiato contro la Corea del Sud una gara che meritava di vincere. Eppure al Presidente questa uscita prematura non è andata giù, ed ha deciso di ritirare la sua squadra, mandando su tutte le furie la Fifa.

Inter a rischio Calciopoli 3: irregolarità col Genoa, revoca di scudetto e Coppa Italia

Brutte notizie per i nerazzurri Nella giornata di ieri sono arrivati nelle sedi di Inter e Genoa 4 deferimenti, due per le società e due per i loro presidenti (Moratti e Preziosi), che potrebbero stravolgere l’intera stagione 2009-2010.

Il problema riguardava la trattativa che ha portato Thiago Motta e Diego Milito all’Inter. Il presidente nerazzurro e quello genoano hanno portato avanti l’affare insieme, ma Preziosi non avrebbe potuto, visto che era sotto squalifica per 5 anni, e durante il periodo di squalifica un presidente non può avere nulla a che fare con la gestione societaria. Per capirci, è come se un calciatore squalificato scendesse in campo. Come in questo caso la partita verrebbe considerata nulla, allo stesso modo verrebbe annullata la trattativa che ha portato i due giocatori a Milano, e di conseguenza tutte le partite in cui almeno uno dei due è sceso in campo. In pratica tutte.

La strage dell’Heysel 25 anni dopo

Tragedia, massacro, olocausto: così titolavano i giornali italiani il 30 maggio del 1985, all’indomani di quella che verrà ricordata per sempre come la strage dell’Heysel. Titoli che potrebbero far pensare ad un incidente ferroviario, ad un maremoto, ad un attacco terroristico e che invece servivano a commentare una “semplice” partita di calcio trasformatasi in un eccedio. Juventus e Liverpool si ritrovavano a Bruxelles per l’atto conclusivo della finale di Coppa dei Campioni.

I bianconeri non avevano mai messo le mani sulla Coppa, pur avendo disputato due finali (nel ’73 contro l’Ajax e nell’83 contro l’Amburgo, entrambe perse per 1-0), mentre il Liverpool aveva già vinto la massima competizione europea a livello di club per ben 4 volte (l’ultima proprio l’anno precedente contro la Roma). I presupposti per una finale degna di questo nome c’erano tutti, ma un’ora prima del fischio d’inizio accadde quello che nessuno avrebbe mai potuto immaginare: i tifosi dei Reds presero a spingere verso il settore Z dello stadio, sfondando le reti di recinzione e travolgendo i supporters bianconeri.