Amantino Mancini rischia 3 anni e otto mesi di carcere

Guai in vista per Amantino Mancini, che potrebbe trascorrere in carcere i prossimi tre anni ed otto mesi della sua vita. La vicenda è nota e risale al dicembre dello scorso anno, quando l’ex giocatore di Roma ed Inter abusò ripetutamente di una ragazza brasiliana in occasione di una festa organizzata da Ronaldinho. Nel corso del party, la donna (tra l’altro molto conosciuta in Brasile) aveva accusato un malore causato dall’abuso di alcol ed aveva chiesto di essere riaccompagnata a casa.

Il centrocampista brasiliano si era offerto di accompagnarla, portandola però in un appartamento di sua proprietà ed abusandone ripetutamente. Il giorno successivo la ragazza si presentò al Servizio Violenza Sessuale della Clinica Mangiagalli per farsi medicare, decidendo poi di denunciare il giocatore. Intanto Mancini si era trasferito all’Atletico Mineiro, ma ciò non ha impedito alla giustizia italiana di fare il suo corso. Ed oggi è arrivata la richiesta dura della Procura di Milano, che spera di poter chiudere in galera il centrocampista per tre anni ed otto mesi.

Torino: incidente mortale in pullman, i responsabili scappano e spariscono nel nulla

Momenti di paura ieri sera a Torino, con il pullman della squadra granata coinvolto in un tragico incidente che ha spezzato la vita di due persone e che mette in pericolo quella di una terza. Di ritorno dalla trasferta di Verona, l’autobus che trasportava squadra e dirigenti granata era fermo al casello dell’autostrada, quando un tir, arrivato a forte velocità, ha tamponato violentemente una Bmw che si trovava appena dietro l’autobus.

L’auto, molto più piccola di entrambi i mezzi, è stata ridotta ad una scatoletta, è finita sotto il pullman ed ha preso fuoco. Due persone, un ragazzo di 25 anni ed un uomo di 31, sono morti sul colpo, mentre il conducente è ora in ospedale dove è stato medicato per le ferite riportate e lotta tra la vita e la morte. Illesi invece i giocatori e i dirigenti del Toro.

Calciopoli, Bergamo a Rodomonti: “In caso di dubbio, aiuta l’Inter!”

Luciano Moggi aveva promesso nuove sconvolgenti rivelazioni sulla vicenda Calciopoli ed oggi è arrivato finalmente il momento di scoprire le carte. Inutile dire che si tratta dell’ennesima intercettazione portata alla luce dalla difesa dell’ex direttore generale della Juventus, radiato dal calcio ma pronto a dimostrare di non essere l’unico colpevole.

L’intercettazione è datata 28 novembre 2004, vigilia del derby d’Italia Inter-Juventus, con i bianconeri primi in classifica a +15 dai nerazzurri. Le voci sono quelle di Paolo Bergamo, designatore arbitrale, e Pasquale Rodomonti, arbitro chiamato a dirigere la gara. Ebbene, il designatore arbitrale chiede a Rodomonti di favorire l’Inter in caso di dubbio, come potete leggere dalla trascrizione subito dopo il salto.

Calcioscommesse, anche squadre di A coinvolte nell’inchiesta

La storia si ripete. Pensavamo di esserci liberati del problema del calcio-scommesse dopo che la ditta Erodiani-Signori e soci era stata smantellata, ed invece eccoci qui, a raccontarvi di un altro giro di puntate clandestine che stavolta sembra essere persino più serio di quello appena scoperto e che ha portato al -6 in classifica all’Atalanta.

Più seria, dicevamo, perché di mezzo c’è la criminalità organizzata internazionale, e per l’Italia non poteva mancare la mano della camorra. E’ su questo che stanno indagando la direzione distrettuale antimafia di Napoli e la Procura di Torre Annunziata, secondo cui il copione si ripete: giocatori coinvolti nel giro e partite truccate.

Lucio: “Non ho mai voluto far male a un collega”

 Dopo il grave scontro di gioco  avvenuto nell’anticipo di ieri  tra il difensore dell’ Inter Lucio e il portiere della Roma Stekelenburg, arrivano le dichiarazioni del nerazzurro che si discolpa, dicendo di aver colpito fortuitamente in portiere e spiegando la dinamica dell’azione:

Ho rivisto le immagini in tv, è avvenuto tutto in un momento, Stekelenburg è uscito velocemente dalla porta. Non l’ho visto perché stavo guardando la palla che mi passava sotto. Pensavo di prendere il pallone e sono rimasto sorpreso della velocità con cui è arrivato.

Dopo le rassicurazioni sulle condizioni cliniche di Stekelenburg, a Lucio rimane la tristezza di aver fatto male ad un avversario, anche se involontariamente. Dopo il salto le dichiarazioni del difensore.

Calciopoli, Moggi rilancia: “pronta intercettazione sconvolgente”

Nonostante le prove a suo carico, Luciano Moggi continua a dichiararsi innocente, sostanzialmente “perché così fan tutti”. Ma ora che da qualche mese è passato al contrattacco, ha forse trovato il modo per dimostrare all’Italia che il processo di Calciopoli è stata una vera e propria farsa, e che è stato costruito ad arte per far pagare la Juventus e “mettere al centro altri”.

Questa notte è stata trovata un’intercettazione che sconvolge il processo. Nel calcio ci sono delle cose importanti ed invisibili non si sa mai dove sono gli amici ed i nemici, bisogna ripararsi da tutte le parti. Il 27 andrò a parlare io e vedrete che questo nuovo elemento dimostrerà il contrario di quanto ci hanno detto.

Il 27 settembre infatti Moggi sarà chiamato in aula ed il suo avvocato tirerà fuori questa intercettazione, il cui contenuto ancora non è noto, in cui si dimostra come ciò che viene imputato a Moggi, in realtà veniva effettuato da altri. Qualche indiscrezione però comincia a trapelare.

Scudetto 2006, tutto rimesso in discussione: il Tnas accetta il ricorso della Juve

Calciopoli, atto terzo. Dopo le due vittorie dell’Inter in sede legale sull’assegnazione dello scudetto del 2006 e la revoca del 2005, tutti i giochi vengono riaperti in quanto il Tnas, il tribunale nazionale per l’arbitrato sportivo, ha accettato il ricorso della Juventus per rimettere tutto in discussione.

Le tematiche su cui si dibatterà saranno molteplici: dalla revoca dello “scudetto di cartone” all’Inter alla riassegnazione dei due titoli tolti alla Juventus, fino alla riduzione della squalifica dei diretti interessati, mentre la richiesta di risarcimento danni è stata respinta in quanto non di competenza di questo tribunale.

Lavezzi e Balotelli in Procura per presunti rapporti con camorristi

Non sono indagati o accusati, ma i calciatori Ezequiel Lavezzi e Mario Balotelli saranno interrogati nei prossimi giorni dalla Procura di Napoli in qualità di testimoni nel caso che vede coinvolto l’ex poliziotto Vittorio Pisani, per cercare di capire in che rapporti sono con alcuni esponenti della camorra. In particolare ciò che non è chiaro è cosa avessero a che fare con Marco Iorio, balzato agli onori della cronaca qualche mese fa perché entrato in affari con Fabio Cannavaro, senza che però l’ex azzurro sapesse dei suoi rapporti con i clan.

In particolare è Balotelli nella situazione più delicata, visto che è stato ripreso a spasso per Scampia, quartiere noto per vicende di cronaca legata alle mafie, proprio al fianco di Iorio. Per questo gli inquirenti vogliono capire non solo cosa ci faceva insieme a lui, ma anche se hanno degli affari in comune.

Liberato il padre di Obi Mikel

Dalla Nigeria arrivano buone notizie per John Obi Mikel, giocatore del Chelsea, che da qualche giorno non aveva più notizie del papà, rapito in prossimità del Ferragosto nel suo Paese

Calcio scommesse, confermate le condanne per l’Atalanta e Doni

L’Atalanta ed il suo capitano Cristiano Doni speravano in uno sconto di pena nel secondo grado di giudizio, nella speranza di cominciare la prossima stagione in maniera più agevole. Ma il Giancarlo Coraggio e la Corte di Giustizia Federale non hanno avuto pietà ed hanno confermato in pieno le condanne di primo grado, con l’Atalanta che partirà da un meno sei in classifica ed il suo capitano squalifica per tre anni e sei mesi.

L’unico sorriso in casa nerazzurra arriva per Thomas Manfredini, la cui condanna a tre anni di squalifica è stata revocata. Sorrisi anche in casa Ravenna, dove il Presidente Gianni Fabbri si è visto cancellare la squalifica di cinque anni, sebbene la società non abbia avuto sconti e debba subire l’onta della retrocessione. Assolto anche lo Spezia a cui è stato tolto il punto di penalizzazione, mentre il Benevento dovrà partire da meno sei anziché da meno nove. Di seguito trovate le varie condanne decise nel primo grado di giudizio e confermate o revocate in secondo grado.

Roma: Bojan aggredito da tifosi del Valencia, salvato dai giornalisti

Se l’è vista davvero brutta Bojan Krkic nella notte tra venerdì e sabato, dopo la sconfitta della Roma contro il Valencia. Secondo quanto riporta questa mattina il Corriere dello Sport, pare che il calciatore, poco prima di salire sull’autobus della squadra, fosse stato isolato e accerchiato da un gruppo di delinquenti che si spacciavano per tifosi del Valencia.

E quando l’attaccante stava per essere aggredito, due cameramen lo hanno salvato dall’agguato, tirandolo per la giacca e trascinandolo sul camioncino utilizzato per gli spostamenti dell’attrezzatura. Il gruppo si è scagliato contro il mezzo, ma l’autista ha fatto in tempo a chiudere lo sportello e ripartire.