Russia, addio ai Mondiali: ora l’esclusione diventa ufficiale

La FIFA ha deciso di fare la sua mossa, schierandosi nel novero delle sanzioni che stanno colpendo il Paese russo dal momento in cui quest’ultimo ha iniziato una guerra contro l’Ucraina. Ebbene, la FIFA ha scelto di non far scendere in campo la nazionale russa nel corso delle prossime partite.

Il divieto è intervenuto, in modo particolare, in riferimento alla gara tra la Russia e la Polonia, che si sarebbe dovuta tenere il prossimo 24 marzo. In realtà, è bene mettere in evidenza come i polacchi avevano già preannunciato come non avrebbero mai e poi mai affrontato tale partita.

Calcio scommesse, arrivano i deferimenti per club e calciatori

Due punti di penalizzazione nel prossimo campionato a Lazio, Genoa e Lecce, e diversi anni di squalifica ai calciatori coinvolti. È questa la richiesta del procuratore federale Palazzi dopo l’analisi delle presunte partite truccate del 2011 Lazio-Genoa e Lecce-Lazio. In questi due episodi spicca la figura di Stefano Mauri, capitano dei biancocelesti che lo scorso anno ha già scontato una settimana di carcere, per il quale il procuratore ha chiesto una squalifica di 3 anni e mezzo. Praticamente gli fa chiudere qui la carriera dato che Mauri ha già 33 anni.

Paul Gascoigne arrestato per aggressione

Il pelo lo ha perso, ma il vizio fa ancora parte della sua indole, se è vero che periodicamente torna a far parlare di sé per vicende poco edificanti. Lui è Paul Gascoigne, genio e sregolatezza, tanto forte in campo quanto fragile nella vita. Oggi è finito nuovamente in prima pagina per l’aggressione ad una guardia privata ed alla ex moglie, ovviamente dopo aver scolato qualche bottiglia di alcol.

Stefano Borgonovo, in cinquemila per l’ultimo saluto

Ha combattuto fino all’ultimo giorno contro “la stronza”, quella malattia che lo costringeva all’immobilità, ma che non gli ha mai tolto la voglia di vivere e di sorridere. Stefano Borgonovo alla fine si è dovuto arrendere alla Sla, chiudendo definitivamente gli occhi lo scorso giovedì, a soli 49 anni. Nel pomeriggio di oggi si sono svolti i funerali dello sfortunato bomber, alla presenza delle autorità del calcio italiano, di diversi calciatori sia in attività che in pensione, e di migliaia di persone comuni, che si sono strette intorno alla famiglia con silenzi, cori e striscioni.

Calcio e finanza, l’elenco dei calciatori coinvolti

L’ennesimo scandalo del calcio italiano comincia a prendere corpo. Ieri vi avevamo dato notizia del blitz della Guardia di Finanza nelle sedi di 41 club in cui si cercavano le prove di irregolarità fiscali nella compravendita dei calciatori. Oggi si scopre che le squadre coinvolte sono molte di più, ed in Serie A sono praticamente tutte tranne Bologna e Cagliari. Gli inquirenti vogliono vederci chiaro sulle transazioni avvenute con l’estero in quanto si sospetta che alcuni club approfittassero delle leggi comunitarie poco chiare per non pagare le tasse in Italia. I calciatori coinvolti non rischierebbero nulla, ma invece potrebbero passare un brutto quarto d’ora i loro procuratori ed i club che hanno risparmiato chissà quanti milioni.

Calcio e finanza, controlli nelle sedi di 41 club di A, B e categorie minori

Questa mattina i dirigenti di diversi club italiani si sono svegliati con una brutta sorpresa: alla porta c’erano gli ispettori della guardia di finanza. Che qualcosa bollisse in pentola si sapeva da tempo, dato che si vociferava già di presunte evasioni fiscali e di operazioni con l’estero poco chiare, ma ora è diventato tutto maledettamente reale. Quartantuno club di ogni categoria, compresi quelli di A, ora dovranno fornire tutta la documentazione alla Guardia di Finanza per cercare di capire se ci sono state irregolarità fiscali nella compravendita dei calciatori e nei rapporti con i procuratori.

Miccoli, parole pesanti su Falcone, ed ora rischia la radiazione

Fabrizio Miccoli è sempre stato criticato per le sue amicizie poco confacenti con il ruolo che ricopre. Nonostante sia il capitano di una squadra “delicata” come il Palermo, abbia giocato nelle partite del cuore e sia da esempio per migliaia di giovani, calciatori e non, non ha mai nascosto alcune frequentazioni con persone poco raccomandabili come un figlio di un boss della mafia siciliana. Nulla di compromettente, sono tanti i calciatori che hanno cattive amicizie. Se non fosse che questa amicizia sembra averlo coinvolto un po’ troppo.

Calcio scommesse, salvo Ranocchia, deferito quasi tutto il Bari

Andrea Ranocchia può tirare un sospiro di sollievo. Sono arrivati oggi i deferimenti riguardanti il secondo filone d’inchiesta sul calcio scommesse, con le richieste di squalifiche per illecito sportivo. Tra i nomi però non compare quello del difensore nerazzurro che è risultato prosciolto da ogni accusa. Non si può dire lo stesso per i suoi vecchi compagni del Bari dato che quasi l’intera rosa è finita sotto accusa.

Calcio scommesse, partiti i deferimenti per 4 giocatori di Serie A

Le indagini sul calcio scommesse si sono concluse e potrebbero presto arrivare delle squalifiche molto pesanti. Anche se dal punto di vista penale sembra non ci sia nulla, con quasi tutti gli imputati archiviati, da quello sportivo invece sono dolori. Quattro calciatori attualmente in Serie A, di cui tre al Torino, rischiano squalifiche pesantissime. Si tratta di Gillet, Gazzi e Barreto, più l’interista Ranocchia.

Incidente stradale per Sanchez, lui abbandona l’auto e torna a casa

Incredibile vicenda proveniente dalla Spagna. Alexis Sanchez, l’attaccante del Barcellona seguito da Juventus e Inter, mercoledì scorso è stato protagonista di un incidente che ha del rocambolesco, e che è stato tenuto apposta nascosto ai media. Si trovava in auto dopo la partita di Coppa di Catalogna contro l’Espanyol, e stava tornando a casa. Ad un certo punto, secondo il quotidiano Marca, ha perso il controllo del mezzo, probabilmente perché andava ad una velocità eccessiva, ed è andato a schiantarsi contro il guard rail.

Balotelli spacciava droga, la confessione di un pentito

Questa volta la Balotellata sarebbe davvero grossa. Usiamo il condizionale perché questa storia ci sembra talmente tanto assurda da sembrare inverosimile, ma se si dimostrasse reale la carriera di Balotelli ne risentirebbe pesantemente, e non solo con l’esclusione dalla nazionale. A parlare è il pentito di camorra Armando De Rosa che racconta della turbolenta visita che Supermario fece a Napoli nel giugno 2010, quando si diceva che quel blitz dovesse essere solo l’anticamera del suo passaggio alla squadra di De Laurentiis.