Video: Patty Orué sfida Larissa Riquelme

Negli ultimi tempi il calcio sudamericano si sta muovendo anche dal lato tifosi. Tante bellissime fanciulle si stanno facendo notare – grazie alle forme molto generose – dagli spalti degli stadi dove giocano le nazionali latino-americane.

La prima – verrebbe da dire la decana se non fosse ancora giovanissima è stata Larissa Riquelme – tifosa del Paraguay ai mondiali di calcio sudafricani. Ve l’abbiamo proposta negli scatti ormai immortali in cui teneva il cellulare là dove avrebbero voluto mettere le mani milioni di tifosi, nuda su Playboy e sul palo dellalap dance.

Uruguay – Paraguay 3-0: fotogallery

Foto: AP/LaPresse

L’Uruguay torna a respirare l’aria del trionfo, aggiudicandosi il trofeo continentale più ambito, la Coppa America, che mancava nel suo palmares da ben 16 anni. Tanto è durato il desiderio della Celeste di mettere in bacheca la sua quindicesima coppa e di trasformarsi nella squadra più titolata d’America (fino ad oggi era prima a pari merito con l’Argentina).

Nel 2004 l’Uruguay si era dovuto accontentare della medaglia di bronzo, mentre nel 2007 non era riuscito ad andare al di là della quarta posizione, battuto nella finalina dal Messico. Ma stavolta la squadra allenata da Tabarez non si è lasciata sfuggire l’occasione di arrivare fino in fondo ed alla fine ha avuto la meglio, battendo nell’atto finale della competizione un Paraguay incapace di proporsi come valido sparring partner.

Coppa America 2011 all’Uruguay: Paraguay battuto 3-0

Foto: AP/LaPresse

Finale dell’edizione 2011 della coppa America
Uruguay-Paraguay 3-0
Reti:
12′ pt Suarez (U), 41′ pt e 44′ st Forlan (U)

Vincitore coppa America 2011: URUGUAY

Il tabellino

URUGUAY (4-4-2): Muslera; M. Pereira, Lugano, Coates, Cáceres; González, Pérez, Arévalo Rios, Á. Pereira; Forlán, Suárez. All. Tabarez
PARAGUAY (4-4-2): Villar; Piris, Da Silva, Veron, Marecos; Vera, Riveros, V. Caceres, Ortigoza; Valdez, Zeballos. All. Martino

Uruguay – Paraguay 3-0

Atto conclusivo della competizione giocata in Argentina che verrà ricordata in primo luogo per la debacle delle formazioni più attese, ovvero i padroni di casa di Leo Messi e compagni e il Brasile dei baby (ancora acerbi) fenomeni. Più sulla carta, ha recitato il campo, che nella realtà. Detto ciò, onore al merito di chi è riuscito ad arrivare fino in fondo: l’Uruguay, già vincitore di 14 edizioni della coppa America, e il Paraguay, che nell’arco della sua storia l’ha vinta solo due volte.

Celeste favorita d’obbligo: lo porta a dire il cammino tenuto nell’arco dell’intero torneo – con una crescita costante e notevole – e il fatto che gli uomini allenati da Tabarez hanno saputo mettere in mostra una coralità che al Paraguay è mancata. Di pancia e di carattere, dal canto loro, Valdez e connazionali si sono fatti largo mettendo a tacere la forza prorompente dell’attacco brasiliano e hanno sopperito con la tenacia a lacune tecniche che ancora sono evidenziate. Uruguay in campo senza Edinson Cavani ma con due punte di sicura affidabilità quali Luis Suarez e Diego Forlan.

Coppa America 2011: Perù – Venezuela 4-1

Foto: AP/LaPresse

Finale valevole per il terzo posto della coppa America 2011

Perù-Venezuela 4-1
Reti:
41’ pt Chiroque (P); 19’ st, 44′ st e 47′ st Guerrero (P); 33′ st Arango (V)

Terza classificato: PERU’

Perù – Venezuela 4-1

Il terzo e quarto posto dell’edizione 2011 della coppa America vanno aggiudicati nella finalina di consolazione, in scena alla vigilia della finale che conta (tra Uruguay e Paraguay) in programma domani sera (ore 21.15 italiane). Perù e Venezuela scedono in campo nella gara tra le rivelazioni dell’anno: in pochi avrebbero scommesso sulle due nazionali che hanno saputo compiere un exploit importante. A colpi di carattere e solidità, l’una e l’altra formazione hanno rischiato di giocare per una storica vittoria: entrambe hanno lambito la gara più importante senza riuscire a metterla in tasca. Eppure, anche così è un successo che va ben oltre le previsioni. Nelle file peruviane, da rimarcare l’assenza del viola Vargas, out in seguito all’espulsione rimediata nel match precedente.

A partire meglio sono i venezuelani che tentano l’affondo al 3’: spunto di Orozco che è tempestivo nel liberare Maldonado il quale, liberatosi del diretto marcatore, conclude con un tiro a giro. Palla fuori di poco. Il buon avvio rischia di essere compromesso per una leggerezza di Vega, l’estremo difensore: pericoloso dribbling su un retropassaggio, controllo incerto ma nessuno riesce ad approfittarne. Il Perù cresce dopo il 10’: scoca il quarto d’ora quando Ramos anticipa tutti sugli sviluppi di un calcio di punizione ma il colpo di testa non impensierisce Vega. Al 26’ Chiroque si trova a tu per tu con Vega, la sua conclusione viene ribattuta in corner. Ci si avvia verso l’intervallo qundo il Perù trova la marcatura del vantaggio: al 41’ lo stesso Chiroque raccoglie palla sugli sviluppi di una ripartenza e insacca senza difficoltà.

Coppa America 2011: Paraguay – Venezuela 5-3 d.c.r.

Foto: AP/LaPresse

Il Paraguay accede alla finale di Coppa America, anche se questo traguardo è davvero poco meritato. La squadra biancorossa infatti, oltre a non aver vinto nemmeno una partita finora (5 pareggi su 5, ed ha passato il turno solo grazie ai rigori), non ha mostrato nemmeno un buon gioco, tanto che il Venezuela in questa semifinale avrebbe ampiamente meritato il passaggio del turno.

La squadra di Martino è molle, sembra quasi che dia per scontata la vittoria, e così in 120 minuti ne gioca appena una trentina. Ben diverso invece è l’approccio alla gara dei venezuelani, pericolosi sin dal primo tempo. Almeno un paio di volte avrebbe meritato di andare in gol, compresa una in cui la rete si gonfia davvero, ma l’arbitro annulla per fuorigioco.

Coppa America 2011: Perù – Uruguay 0-2

Foto: AP/LaPresse

Niente supplementari, per una volta. La prima semifinale Perù-Uruguay dura appena un tempo, visto che la ripresa è uno show uruguagio, che mette la squadra di Tabarez nel ruolo di favorita alla vittoria finale. Il Perù è squadra ostica, gioca come una provinciale, motivo per cui ha messo in difficoltà diverse nazionali sulla carta più forti come la Colombia ed il Cile, ma proprio come una provinciale, quando prende il gol, può dichiarare finita la sua partita.

Eppure i peruviani cominciano bene, con Vargas in gran forma che mette al centro i suoi soliti cross che fanno paura alla difesa avversaria. Le occasioni fioccano da una parte e dall’altra, e Suarez spreca almeno un paio di buone occasioni per la Celeste, mentre Muslera corre pochi rischi, ma non vive di certo una serata tranquilla.

Coppa America 2011: Cile – Venezuela 1-2

Foto: AP/LaPresse

Ultimo quarto di finale della coppa America 2011
Cile-Venezuela 1-2
Reti:
35′ pt Vizcarrondo (V), 25′ st Suazo (C), 36′ st Cichero (V)

In semifinale: VENEZUELA

Cile – Venezuela 1-2

A questo punto, beato chi ha pronosticato all’incontrario rispetto a ogni previsione il quartetto di semifinaliste della competizione 2011 della coppa America. Perchè è accaduto, in ciascuna delle quattro gare valevoli per i quarti di finale, l’opposto di quanto atteso. Fuori le favorite, avanti le outsiders. Ultima, in ordine di serie, il Venezuela in grado di spuntarla contro i meglio quotati del Cile nelle cui file milita il pezzo pregiato del mercato estivo, Alexis Sanchez.

In procinto di accasarsi al Barcellona delle meraviglie, el Nino Maravilla udinese non ha saputo incidere nella sfida da dentro o fuori contro i venezuelani e, assieme ai compagni, è stato costretto a deporre le armi e accettare una sconfitta meritata. Nonostante la statistica sfavorevole – per i cileni la qualificazione in semifinale sarebbe stata storica – il Cile non ha sfruttato la superiorità tecnica evidente e, al pari di Argentina e Brasile, finisce ko dopo una prestazione impeccabile del Venezuela che ha la capacità di leggere al meglio la sfida fin dalle prime battute.

Brasile – Paraguay 0-2 (d.c.r.): fotogallery

Foto: AP/LaPresse

La maledizione dei rigori si abbatte anche sul Brasile, dopo aver fatto fuori l’Argentina padrona di casa della Coppa America. Una piccola rivincita per i tifosi azzurri che nel ’90 e nel ’94 persero ai calci di rigori una semifinale ed una finale mondiale, vedendo esultare rispettivamente la Seleccion e la Seleçao. Amarcord a parte, forse in pochi si aspettavano che il Paraguay questa sera riuscisse ad avere la meglio sul Brasile, dato per favorito (insieme ai padroni di casa) per la vittoria finale nel torneo.

Ma il calcio è strano e non sempre premia i più talentuosi, specie se questi non riescono a convincere fino in fondo, lasciandosi imbrigliare dall’organizzazione altrui. E così capita che il Brasile si limiti a portare un paio di offensive pericolose nel corso del primo tempo, con Neymar – forse inesperto o forse sopravvalutato – che non riesce a pungere come dovrebbe al cospetto di Villar.